giovedì 30 luglio 2009

Drain - N.2

Titolo: DRAIN, N.2
Soggetto: C.B. CEBULSKI
Sceneggiatura: C.B. CEBULSKI
Disegni: SANA TAKEDA
Colori: SANA TAKEDA
Copertina: SANA TAKEDA
Traduzione: n.i.
Lettering: n.i.
ISBN: 978-88-89471-68-9
Pagine: 24
Ed. originale: IMAGE COMICS, 12-2006
Ed. italiana: ITALYCOMICS, 06-2009
Disponibile da giugno il secondo numero di Drain, pubblicato dalla Italycomics.

Europa, 1805. Freya ha una storia con Chinatsu, di cui è perdutamente innamorata. La donna chiede di essere trasformata in vampira, così da poter vivere per sempre con la sua amata. Chinatsu rifiuta decisa, ma le pressanti insistenze di Freya finiscono per convincerla. Freya, in seguito, si pente della sua scelta, incolpando Chinatsu di averla trasformata: ha esaudito sì la sua richiesta, ma ignorandone l’ingenuità.
Oggi. Freya offre alla sua creatrice un bicchiere di Chateau Lafite del 1797, lo stesso che bevve con lei la sera in cui venne resa immortale. Dopo aver brindato ai vecchi tempi, inizia il combattimento.

In questo episodio iniziamo a scoprire qualcosa del passato dei personaggi, e conosciamo meglio l’enigmatica Freya. Le prime tavole sono incentrate sul morboso rapporto tra lei e Chinatsu, due vampire maledettamente sexy. Le mille gradazioni di rosso descrivono scene di un intenso e raffinato erotismo lesbico. Ma ben presto, il rosso della passione diventa il rosso del vino e, soprattutto, del sangue. Il combattimento tra le due vampire è coinvolgente: la bravura della Takeda diventa maestria nelle scene d’azione più dinamiche, in cui sembra di sentire i movimenti dei personaggi e il clangore delle spade che si scontrano. L’illustratrice sa ammaliarci anche con un sapiente gioco di luci e riflessi, in particolare nella scena del brindisi.
Celbuski, dal canto suo, va dritto al dramma dell’essere vampiro, e della solitudine dell’immortale, giocando allo stesso tempo con la volubilità dei sentimenti umani.
L’unico rammarico è che la storia si esaurisca in poche pagine.

Risorse Web:
Drain su Wikipedia
Italycomics
 

martedì 28 luglio 2009

30 Giorni di Notte - Vol.10

Titolo: 30 GIORNI DI NOTTE, Vol.10
Episodio: OLTRE BARROW
Soggetto: STEVE NILES
Sceneggiatura: STEVE NILES
Disegni: BILL SIENKIEWICZ
Colori: BILL SIENKIEWICZ
Copertina: BILL SIENKIEWICZ
Traduzione: GIORGIO SACCANI
Lettering: MP STUDIO
ISBN: 978-88-7759-286-6
Pagine: 96
Ed. orig.: IDW PUBLISHING, 2008
Ed. it.: MAGIC PRESS, 06-2009
Nel 2002 Steve Niles e Ben Templesmit idearono un capolavoro a fumetti destinato a diventare una pietra miliare fra i vampire comics: il titolo era 30 Days of Night.
Il fumetto era ambientato a Barrow, una cittadina dell’Alaska, dove il sole non sorge per un mese all’anno. Approfittando di questa condizione, un gruppo di vampiri la invasero e banchettarono avidamente con il sangue dei cittadini; solo lo sceriffo Olemaun e sua moglie Stella, accanto ad una manciata di sopravvissuti, riuscirono a contrastare, in parte, lo sterminio. Durante gli scontri, Eben Olemaun sacrificò la propria vita per la salvezza della comunità. Successivamente, Stella scrisse un romanzo con lo scopo di mettere al corrente le potenze politiche della minaccia vampirica, onorando così la memoria del marito.
Al primo albo sono seguiti vari sequel e una bellissima trasposizione cinematografica del 2007 (30 Giorni di Buio), diretta da David Slade, nella quale è palpabile la medesima tensione che trasmettono i particolarissimi disegni di Ben Templesmit, grazie anche alla collaborazione di Steve Niles, accanto a Stuart Beattie, nella sceneggiatura.

In questi giorni è stato pubblicato da Magic Press 30 Giorni di Notte: Oltre Barrow, scritto da Steve Niles e disegnato da Bill Sienkiewicz. Con i precedenti albi, gli autori si erano allontanati geograficamente dall’Alaska, proponendoci avventure nel soleggiato Messico e persino nello spazio. Con questo numero torniamo nuovamente a Barrow dove, ormai, gli abitanti sono abituati ad aver a che fare con i vampiri e a respingerli. Ci sono, però, altre entità ben più antiche e aggressive che vivono nel circolo Polare Artico, ed è bene non relegarle nell’ambito delle leggende popolari.
Il romanzo di Stella Olemaun ha stuzzicato il desiderio d’avventura della moglie del miliardario Richard Denning, il quale l’asseconda portando la famiglia a Barrow. Denning ha organizzato una sorta di “battuta di caccia” al vampiro, alla quale si sono uniti altri sprovveduti. Con un veicolo da neve ultra-accessoriato il gruppo s’inoltra nel deserto di ghiaccio, dove sono in agguato mostri assetati di sangue...

Anche quest’albo riconferma Steve Niles come uno dei migliori scrittori di fumetti horror, abilissimo a dosare la tensione e prodigo di massacri in piena regola. Bill Sienkiewicz, come Templesmith, ha uno stile molto personale: realizza le sue tavole avvalendosi di diverse tecniche pittoriche, a seconda della reazione che vuole suscitare nel pubblico durante la lettura. La sapiente scelta delle inquadrature ci regala primi piani e dettagli che si allontanano dall’essenzialità cui ci ha abituato Templesmith, ma comunque capaci di far accapponare la pelle come richiesto da un fumetto horror che si rispetti.

Risorse Web:
Sito ufficiale di Steve Niles
30 Giorni di Buio su Wikipedia
Sito della Magic Press
Le schede di 30 Giorni di Notte: 30 Giorni di Notte, Giorni Oscuri, Ritorno a Barrow
 

domenica 26 luglio 2009

Ulrike Schweikert, "Nosferas"

Titolo: NOSFERAS. GLI EREDI DELLA NOTTE (Die Eben der Nacht)
Autore: ULRIKE SCHWEIKERT
Anno: 2008
Edizione italiana: ARMENIA, 2009
Traduzione: VERENA KLEINLOGEL SIGNORINI
Copertina: NATALIA MARIN
ISBN: 978-88-344-2354-7
Pagine: 448
Disponibile da qualche giorno in libreria Nosferas, primo volume di un’accattivante serie vampiresca, pubblicato dalla casa editrice Armenia.

Siamo alla fine del XIX secolo. I sei clan di vampiri, sparsi nelle principali città europee, decidono di approntare una strategia che scongiuri il rischio d’estinzione della loro razza, a fronte dello sviluppo, non solo tecnologico, degli umani. Da molto tempo non nascono giovani vampiri, e il tentativo di vampirizzare bambini umani si è rivelato più dannoso che utile. L’unica speranza è seguire il consiglio di una vecchia druida irlandese: rafforzare i rampolli dei clan, affinchè siano padroni anche delle conoscenze dei clan rivali e possano garantire un futuro alla specie.
Si organizzano corsi a carattere scolastico e il primo si svolgerà a Roma, regno del clan Nosferas. L’obiettivo sarà l’acquisizione della forza necessaria a fronteggiare il potere della Chiesa, caratteristica sviluppatissima nei vampiri italiani a causa della secolare convivenza con la Cristianità.
I giovani vampiri irlandesi del clan Lycana, i Dracas viennesi, i Vamalia di Amburgo, i Pyras parigini e i Vyrad inglesi, intraprendono il loro viaggio verso la città eterna e, già dalle prime lezioni, iniziano a svilupparsi simpatie e antipatie fra i compagni.
Si forma un terzetto inseparabile costituito dal Nosferas Luciano, la Vamalia Alisa e la Lycana Ivy, accompagnata dal suo lupo. Gli unici a non legare con gli altri vampiri sono i Dracas, arroganti e spocchiosi, che si ritengono autorizzati a snobbare il prossimo convinti della superiorità del loro clan. Solo Franz Leopold ammorbidirà il proprio atteggiamento, quando verrà a sapere che, a Roma, si muove una misteriosa associazione volta allo sterminio delle crature della notte. Insieme ad Alisa, Ivy e Luciano, scoprirà chi cospira alle spalle dei vampiri e si prodigherà ad aiutare i suoi nuovi amici.

Nosferas nasce come romanzo storico dedicato ad un pubblico giovane, ma è godibile anche da lettori più maturi; la società italiana post-unitaria è descritta in maniera precisa e con un linguaggio fruibile da tutti, con particolare attenzione alle problematiche relative ai rapporti fra Stato e Chiesa. Anche gli scorci di Roma, visti prevalentemente di notte, sono resi tangibili dalla prosa dell’autrice.
I personaggi sono caratterizzati vivacemente per consentire, ad un lettore adolescente, di immedesimarsi nelle loro avventure. In una sorta di Harry Potter dai toni gotici, vediamo una scuola del tutto particolare, con docenti più o meno amabili ed esercitazioni non solo a carattere nozionistico.
Nel corso della narrazione fanno capolino personaggi realmente esistiti. Accanto a Pio IX, vediamo una gita notturna organizzata da Oscar Wilde, Bram Stoker e consorte ed Harry Irving, oltre a grandi uomini che hanno contribuito allo sviluppo delle conoscenze mediche e scientifiche.
Le ultime pagine sono cariche d’azione, e tengono il lettore sulle spine fino al colpo di scena finale.
In appendice un glossario e le biografie dei personaggi storici comparsi nelle pagine del libro.
Non resta che attendere il secondo volume, dove i rampolli dei clan vampirici studieranno nell’Irlanda di Ivy.

Risorse Web:
Sito dell’autrice (in tedesco)
La Schweikert su Wikipedia (in tedesco)
Scheda di Nosferas
Casa Editrice Armenia
 

giovedì 23 luglio 2009

Christopher Moore, "Suck!"

Titolo: SUCK! UNA STORIA D’AMORE (You Suck. A Love Story)
Autore: CHRISTOPHER MOORE
Anno: 2007
Edizione italiana: ELLIOT, 2009
Traduzione: CHIARA BROVELLI
Copertina: BETTY LEW
ISBN: 978-88-6192-086-6
Pagine: 288
Recentemente pubblicato, dalla casa editrice Elliot, Suck!, un divertentissimo libro di Christopher Moore dedicato ai vampiri.

I guai per Tommy iniziano proprio quando, dopo aver passato una notte d’amore con Jody, si risveglia vampiro nel suo loft, accanto a lui due statue di bronzo con le fattezze di Jody e del vampiro plurisecolare Eljiah. Quest’ultimo è responsabile della recente trasformazione della ragazza che, a sua volta, ha vampirizzato Tommy. Jody riesce a liberarsi dalla bronzatura, ma Eljiah rimane imprigionato dal sottile strato di vernice.
I due neovampiri devono riorganizzare il loro futuro e stabiliscono una lista di priorità: procurarsi il cibo, cambiare casa, trovare uno schiavo che agisca per loro conto durante il giorno, e dedicarsi a selvagge performance sessuali potenziate dalla natura vampirica.
Tommy presto scopre che i suoi amici, gli Animali, hanno sperperato tutto ciò che avevano ottenuto dalla vendita della collezione d’arte sottratta ad Eljiah, per pagare le prestazioni di una misteriosa prostituta con la pelle blu. Inoltre, gli Animali sono a conoscenza della sua trasformazione e due poliziotti stanno indagando su Jody da qualche tempo.
Per trovare una schiava umana basta avvicinare qualche adolescente emo insoddisfatto della vita: la piccola Abby Normal è la candidata ideale, basta raccontarle qualche balla.
Quando sembra che tutto sia sistemato, Tommy decide di liberarsi della statua di Eljia, ma, mancando pochi minuti all’alba, l’abbandona sul molo. Errore madornale, infatti il vecchio vampiro riesce a liberarsi e miete vittime in tutta San Francisco. A complicare le cose si aggiunge la vampirizzazione della prostituta blu, avvenuta accidentalmente dopo che questa aveva rapito Tommy, costringendolo a succhiarle il sangue.

Moore ci propone, con questo libro, l’aspetto più prosaico che caratterizza la condizione dei vampiri, non esitando a soffermarsi su alcuni dettagli davvero grotteschi, dedicando un breve capitolo persino a “l’ultima cacca”.
In una serie di avventure “fantozziane”, descritte con un linguaggio semplice ed immediato, vediamo Tommy porsi alcuni fondamentali problemi: «Sarebbe stato in grado di gestire tre sensuali vampire? Avrebbe dovuto portare loro un bambino chiuso in un sacco, come fa Dracula nel Romanzo? Quanti gliene sarebbero serviti alla settimana per soddisfarle? E dove accidenti si compravano i sacchi per bambini?»
Compaiono personaggi del tutto surreali che hanno una forte presa sul lettore, come il barbone dal gatto enorme.
Decisamente uniche le pagine del diario di Abby, inserite nel corso della narrazione: «Ed eccomi qui, ancora una volta, pronta a tagliarmi le vene riversando le mie sofferenze su queste pagine. Mio oscuro amico, dopo sedici anni di noia totale finalmente mi rivolgo a te con un barlume di speranza... la speranza di aprire un varco nella malinconica depressione della mia miserabile vita. Oddio! L’ho trovato! O forse dovrei dire che lui ha trovato me. Proprio così, il mio Signore delle Tenebre mi ha trovata. Un vampiro vero.»
Certo è che la vita da vampiro, vista con gli occhi di Christopher Moore, è tutt’altro che noiosa e priva di rischi. L’unica consolazione pare essere proprio l’amore che, come il film di Coppola ci ha insegnato, non muore mai.

Risorse Web:
Sito dell’autore
Moore su Wikipedia
Scheda di Suck!
Elliot Edizioni
 

sabato 18 luglio 2009

Melissa de la Cruz, "Bacio Sacro"

Titolo: BACIO SACRO (Masquerade)
Autore: MELISSA DE LA CRUZ
Anno: 2007
Edizione italiana: FANUCCI, 2009
Traduzione: NELLO GIUGLIANO
Copertina: GRAFICA EFFE
ISBN: 978-88-347-1510-9
Pagine: 288
Disponibile da giugno in libreria Bacio Sacro di Melissa de la Cruz, pubblicato dalla casa editrice Fanucci a pochi mesi dall’uscita del primo volume della serie, intitolato Sangue Blu.

La storia inizia a Venezia, dove Shuyler Van Alen, insieme all’inseparabile amico Oliver, è alla ricerca del nonno della protagonista, il quale è depositario di antichi segreti, oltre ad essere l’unico in grado di aiutarli a porre fine alla serie di omicidi perpetrati dai Sangue d’Argento a New York. Seppur riescano a trovare l’anziano vampiro, i ragazzi non ottengono le risposte che cercavano e, amareggiati, tornano nella Grande Mela, dove si sta preparando il “Ballo dei Quattrocento”. Il ballo è un importante avvenimento mondano: segna l’ingresso nella società vampirica dei più giovani rampolli, che vengono riconosciuti col nome dell’angelo caduto che apparteneva loro ai tempi della ribellione di Lucifero.
Il Signor Van Alen, intanto, torna a New York e inizia ad addestrare la nipote a difendersi da un eventuale attacco di un Sangue d’Argento, potenziandone i poteri vampirici. Purtroppo le lezioni alla prestigiosa scuola Duchesne e i successivi allenamenti a casa minano la salute di Shuyler a tal punto che il nonno le consiglia di celebrare la “Caerimonia Osculor” prematuramente. La cerimonia prevede che il giovane vampiro assuma sangue umano, ma non deve trattarsi di un soggetto qualsiasi, in quanto il morso vincola la vittima al ruolo di famiglio del vampiro.
I gemelli Force, ultimamente, non sono più uniti come un tempo, anche se erano inseparabili in tutte le loro vite precedenti. Inoltre Mimi è particolarmente infastidita dall’atteggiamento amichevole che Jack è tornato ad assumere nei confronti della sciatta Shuyler...
Nel frattempo a scuola è giunto un nuovo studente, Kingsley Martin, che nasconde un importante segreto.

In questo secondo volume l’autrice porta alla luce importanti antefatti relativi ai Sangue Blu di New York e svela alcuni segreti. L’intreccio è decisamente più sviluppato e ricchissimo di colpi di scena, ma non mancano le accurate descrizioni del sofisticato mondo dei ricchi vampiri newyorkesi. Ottima la capacità evocativa dell’autrice che, con poche parole, rende vivi e tangibili gli scenari in cui si muovono i protagonisti.
I personaggi maturano e i rapporti che intercorrono fra loro si modificano, a volte in modo radicale; come in tutti gli adolescenti, i protagonisti vivono i primi batticuori e la loro emotività, sommata alla condizione di vampiro, li porta a scelte talvolta avventate.
In appendice compare il primo capitolo del prossimo libro, che s’intitolerà Rivelazioni. Ma il lettore può placare solo in parte l’ansia relativa all’attesa del volume, perché Bacio Sacro lascia ancora parecchie questioni in sospeso.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Melissa de la Cruz su Wikipedia
Fanucci Editore
 

mercoledì 15 luglio 2009

Hellsing - N.10

Titolo: HELLSING, N.10
Soggetto: KOHTA HIRANO
Sceneggiatura: KOHTA HIRANO
Disegni: KOHTA HIRANO
Colori: no
Copertina: KOHTA HIRANO
Traduzione: n.i.
Lettering: n.i.
ISBN: 978-88-6123-498-7
Pagine: 194
Ed. originale: SHONEN GAHOSHA, 2009
Ed. italiana: J-POP, 06-2009
Disponibile in fumetteria il decimo e conclusivo volume di Hellsing, il manga con cui ha esordito Kohta Hirano nel 1998 e che possiamo affiancare a Vampire Hunter D ai primi posti di un’ipotetica classifica dei fumetti vampirici orientali.
Di Hellsing è stato realizzato anche un anime in tredici puntate, che si discosta leggermente dalla trama del manga e una serie di OAV decisamente più fedele al capolavoro di Hirano.

L’associazione londinese conosciuta come Hellsing da molti anni si occupa dell’eliminazione delle creature votate al male. Ad organizzare le azioni e a rivestire il ruolo di leader è sempre stata la famiglia Hellsing ed ora il capo è Integra; la sua posizione di comando è stata ostacolata da suo zio che, invidioso, le spara senza riuscire ad ucciderla. Il sangue della giovane risveglia il vampiro Alucard, che immediatamente uccide il malvagio parente e si mette al servizio dell’organizzazione.
Dieci anni dopo, a fronte della crescita esponenziale del numero di vampiri in Inghilterra, anche la Chiesa Cattolica decide di intervenire in quanto ritiene insufficienti le forze protestanti dell’Hellsing. Entrambi si accorgeranno che, alla base di questa proliferazione di mostri, c’è un’organizzazione che ha mire ben precise sull’Inghilterra. Infatti, a cinquant’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, vengono alla luce i Nazisti del Millenium, che non hanno digerito la batosta subita dagli Inglesi durante il conflitto e ora vogliono la loro rivincita. Inoltre il loro capo, il Maggiore Montana, desidera ardentemente l’eliminazione di Alucard e dell’Hellsing a causa di antichi rancori.

In quest’ultimo volume vediamo finalmente la battaglia finale, in cui la squadra di Integra Hellsing avrà la meglio sui guerrieri del Maggiore, il quale troverà una morte tutt’altro che gloriosa. Alucard, che altri non è che il Dracula che sbarcò a Londra e condivise il sangue con Mina Harker alla fine del XIX secolo, sparisce per trent’anni per compiere un’importante missione. Il volume si chiude col ritorno di Alucard alla magione dell’Hellsing e col rinnovo, con una ormai anziana Integra, del patto di sangue che lo lega all’associazione.

Hirano è abilissimo a caratterizzare i suoi personaggi, e anche i comprimari sono dotati di una forte personalità, tanto che, in molte occasioni, risaltano al pari dei protagonisti. Spicca per vivacità Victoria Seras, la prosperosa ex poliziotta, arruolata nell’Hellsing dopo essere sopravvissuta ad un attacco di vampiri e costretta a diventare vampira a sua volta.
La trama è pervasa da una pungente ironia nei confronti del fanatismo di tutti i generi, sia per quanto concerne gli esponenti del Vaticano che per i Nazisti redivivi. Ma Hellsing è in definitiva un fumetto horror e Hirano, sebbene ammetta di preferire il disegno anatomico femminile, non risparmia una goccia di sangue nelle sue tavole truculente e cariche di phatos.

Risorse Web:
J-Pop
Sito italiano dedicato ad Hellsing
La pagina di Wikipedia
Le News del Catafalco: HELLSING n.1, n.2, n.3, n.4, n.6
Le Schede del Catafalco: HELLSING n.1, n.2, n.3
 

lunedì 13 luglio 2009

True Blood - 1x12

Serie: TRUE BLOOD
Episodio: STAGIONE 1, EPISODIO 12
Titolo: OLTRE LA MORTE
Regia: ALAN BALL
Soggetto: ALAN BALL, CHARLAINE HARRIS, RAELLE TUCKER
Sceneggiatura: RAELLE TUCKER
Interpreti: ANNA PAQUIN (Sookie), STEPHEN MOYER (Bill), RYAN KWANTEN (Jason)
Durata, Col., Orig.: 53’, C, USA
Prima italiana: FOX, 13-07-2009
Questa sera, alle 23:25, su FOX va in onda la dodicesima e ultima puntata di True Blood, dal titolo Oltre la Morte.

Autoconvintosi di essere il serial killer di Bon Temps, in carcere Jason riceve le visite di Rene e di Sookie, con la quale litiga perché certa della sua innocenza. Più tardi, va a trovarlo anche un rappresentante della Compagnia del Sole, una sorta di chiesa avversa ai vampiri. Gli esponenti della Compagnia hanno finanziato la difesa in tribunale di Jason, a cui sembrano molto interessati.
Tara viene invitata da Maryann a trattenersi ancora nella sua stupenda tenuta, dove la ragazza conosce Eggs, un affascinante ragazzo di colore. Eggs dimostra subito una forte simpatia per Tara, e tra i due subito nasce un’intesa.
Insofferente a i pensieri accusatori dei clienti del Merlotte, Sookie chiede a Sam di sostituirla. Tornata a casa, verrà assalita nuovamente dall’assassino.

Questo gran finale della prima serie di True Blood è pieno d’azione e colpi di scena. Finalmente si scoprirà chi è l’assassino delle amanti dei vampiri, che ha preso di mira la nostra Sookie: sarà qualcuno di cui nessuno sospetta e da tutti considerato una brava persona. Ball sembra volerci dire che anche dietro il viso gentile di un tranquillo vicino di casa può celarsi un assassino o uno psicopatico.
Intenso ed emozionante il finale, in cui l’amore non potrà che trionfare sulla morte.

Risorse Web:
True-Blood.net
True-Blood.tv
 

sabato 11 luglio 2009

Emilio de' Rossignoli, "Io Credo nei Vampiri"

Titolo: IO CREDO NEI VAMPIRI
Autore: EMILIO DE' ROSSIGNOLI
Anno: 1961
Edizione: GARGOYLE BOOKS, 2009
Copertina: GRAFEMA
ISBN: 978-88-89541-39-5
Pagine: 402
La settimana scorsa è uscito in libreria Io Credo nei Vampiri di Emilio de’ Rossignoli, dato alle stampe dalla Gargoyle Books. Si tratta della ristampa di un saggio edito per la prima volta nel 1961 da Luciano Ferriani, ormai introvabile da parecchi anni. Lo studio del giornalista e scrittore croato è il primo pubblicato in Italia sull’argomento vampiri, capostipite della florida saggistica vampiresca nostrana.
Il testo originale, rigorosamente integrale, è arricchito da un’introduzione di Angelica Tintori e da due interventi di Danilo Arona e Loredana Lipperini. Arona, nell’articolo “In Viaggio con Emilio”, disegna un affettuoso ritratto dell’autore, tracciandone con puntiglio la carriera letteraria, nascosta dietro vari pseudonimi. La riproposta di questo libro, corredato di un prezioso apporto bio-bibliografico, lascia ben sperare per un futura riscoperta degli altri scritti del de’ Rossignoli e - perché no? - dei semi-sconosciuti scrittori di genere dei suoi anni.

Lo studio traccia in primis un excursus sulle epidemie di vampirismo, riportate da Calmet e altri, che terrorizzarono mezza Europa in particolar modo nel ‘700, tanto da indurre Voltaire ad affermare che «dal 1730 al 1735, non si sentì parlare altro che di vampiri».
Dopo aver descritto le armi anti-vampiriche, de’ Rossignoli delinea con sguardo lucido una storia del cinema di genere, soffermandosi in particolare su Nosferatu di Murnau, Dracula il Vampiro di Fisher, Vampyr di Dreyer, Il Vampiro dell’Isola di Robson, Il Sangue e la Rosa di Vadim. Parole più critiche sono riservate, invece, al Dracula di Browning, che l’autore definisce «costruito con artificiosità faticosa» e a tratti «francamente ridicolo», ma tutto sommato ritmato e dotato di «un’innegabile atmosfera».
Dopo alcuni brevi capitoli su musica (con le opere liriche di Marschner e de Gasparini e i canti popolari) e pittura (con Delacroix, Moreau, Rops, Dalì...), si arriva alla letteratura. Leggiamo, così, dei vampiri de Le Mille e una Notte, degli scrittori romantici, dei poeti maledetti: Hoffmann, de Sade, Byron, Stoker, Goethe, Gautier, Gogol, Dumas, Maupassant, Baudelaire, fino ad arrivare a Matheson (de’ Rossignoli firmò la prefazione dell’edizione De Carlo di I Am Legend).
Passando in rassegna numerose leggende, l’autore si concede poi qualche interessante divagazione su ritornanti, lupi mannari e immortali. Interessante la sezione dedicata ai “vampiri reali”, cioè gli assassini e le persone affette da psicopatie legate all’assunzione del sangue, in cui si fa riferimento a fatti di cronaca nera e allo studio sulle psicopatie sessuali di Krafft-Ebing, da cui lo scrittore prende spunto per alcune acute considerazioni sulle valenze erotiche del vampirismo.
De’ Rossignoli arriva, così, ai capitoli della (sua) attualità, in cui non manca di ironizzare sull’approssimazione dei giornalisti e su una certa critica cinematografica pronta a sparare a zero sui film d’orrore, salvo poi ritrattare se contraddetta da maree oceaniche di spettatori. Sono gli anni in cui, sull’onda del successo del Dracula interpretato da Christopher Lee, si ballava al ritmo di Dracula cha cha cha: di vampiri «se ne parlava un po’ ovunque, sui giornali e nei salotti, con la frivolezza elegante e scarsamente informata che contraddistingue la nostra stampa di divulgazione e i nostri gruppi di cultura». Oggi il successo non si chiama Dracula, ma Twilight: per il resto non sembra sia cambiato molto…

De’ Rossignoli con questo libro non traccia semplicemente un profilo mitico-storico-artistico del vampirismo, ma ci racconta quello che è stato, per lui, un vero e proprio viaggio. Nella sua ricerca, si intuisce tra le pagine, l’autore ha effettuato lunghe ricerche, collezionando ritagli di giornale, andando a caccia di testi rari nelle biblioteche, guardando le (già allora) numerose pellicole, raccogliendo testimonianze vive, spesso di prima mano, non risparmiando di “sporcarsi le mani”. In uno dei passaggi più coinvolgenti, ci racconta di aver conosciuto un vampirologo di Budapest che sosteneva di aver individuato il covo di un vampiro. Molto del materiale del dottore ungherese è alla base della stesura di questo libro.
Io Credo nei Vampiri non solo è il primo studio italiano sui vampiri, ma anche un saggio sui generis. Ben lontano da noiosi trattati accademici, infatti, è basato su una piacevole impostazione narrativa, scelta forse quasi obbligata per l’autore, vista la sua viva partecipazione agli argomenti trattati. E il giornalista non si limita a raccontarci i fatti, tra l’altro sempre ben documentati, ma cerca lucidamente una spiegazione del fenomeno. La sua visione è talmente chiara, da permettergli di pronunciarsi: egli crede davvero nei vampiri. E le sue argomentazioni sono dotate di rigore logico e difficilmente confutabili, tanto da risultare maledettamente convincenti.
D’altra parte, come diceva Rousseau, «se mai c’è stata al mondo una storia certa e provata, quella è la storia dei vampiri; non manca nulla, i rapporti ufficiali, le testimonianze di persone attendibili, di chirurghi, di preti, di giudici; l’evidenza è completa».

Risorse Web:
Gargoyle Books
Scheda de Io Credo nei Vampiri
Recensione su Ca’ delle Ombre
 

giovedì 9 luglio 2009

Dampyr - N.112

Titolo: DAMPYR, N.112
Episodio: LA VENDETTA DI BUGSY
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: FABRIZIO RUSSO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 07-2009
In tutte le edicole, dal 3 Luglio, il numero 112 di Dampyr. L’albo contiene la seconda e conclusiva parte dell’avventura iniziata il mese scorso, sceneggiata da Mauro Boselli.

Lenny Meyer, capo della polizia di Vegas, in seguito ad una calunnia, è costretto a nascondersi perché ricercato per omicidio. Gli unici che potrebbero toglierlo dai guai sono Harlan, Kurjak e il poliziotto vampiro Jim Fajella.
Il gangster Bugsy Siegel, anch’egli diventato vampiro, attraverso un patto col maestro della notte lord Marsden, riacquista la vista. Il patto prevede che Siegel si occupi dell’eliminazione del dampyr; il gangster non può occuparsene da solo e, con l’inganno, arruola alla sua causa i vampiri della città fantasma di Borax Springs, devoti al defunto maestro Ixtlan.
La squadra di Harlan riesce a tornare in Nevada per salvare Lenny, ma viene catturata dai vampiri di Borax Springs. Seppur con qualche difficoltà, riuscirà comunque a fuggire e a sterminare tutti i succhiasangue di Ixtlan.
Intanto il serial killer Jeff Carter, da poco ripresosi dal suo stato catatonico, guidato dalla sua sete di giustizia, ha ripreso ad uccidere.
Sarà a Las Vegas, in occasione dell’inaugurazione del museo della mafia, la resa dei conti di Bugsy e lord Marsden.

Avvincente e pieno d’azione, anche quest’albo conferma l’abilità di Boselli a tenere il lettore sulle spine, sorprendendolo con svolte inaspettate. I disegni di Russo si riconfermano oltremodo efficaci, sia per quanto concerne le scene dinamiche, che per le inquadrature. L’abilità dell’artista, unita ad un uso parsimonioso dei balloon, pone il lettore davanti a tavole davvero adrenaliniche.

Risorse Web:
Dampyr - Il Sito
Sergio Bonelli Editore
 

lunedì 6 luglio 2009

True Blood - 1x11

Serie: TRUE BLOOD
Episodio: STAGIONE 1, EPISODIO 11
Titolo: IL CERCHIO SI STRINGE
Regia: NANCY OLIVER
Soggetto: ALAN BALL, CHARLAINE HARRIS, NANCY OLIVER
Sceneggiatura: NANCY OLIVER
Interpreti: ANNA PAQUIN (Sookie), STEPHEN MOYER (Bill), RYAN KWANTEN (Jason)
Durata, Col., Orig.: 52’, C, USA
Prima italiana: FOX, 06-07-2009

Questa sera alle 23:25 su FOX una nuova puntata di True Blood, dal titolo Il Cerchio Si Stringe.

Condannato dal Magister a vampirizzare una ragazza innocente, Bill ne beve il sangue e la seppellisce. Dopo essere sfuggita al serial killer di Bon Temps, Sookie ricorda la scena di un delitto vista nella mente del suo assalitore. Con l’aiuto di Sam, riesce a risalire all’identità della vittima e al posto dove lavorava: si chiamava Cindy Marshall, viveva a Bunkie e fraternizzava con i vampiri. Il fratello Drew scomparve dopo il delitto, avvenuto un paio di anni addietro.
Jason è ancora fuori di sé per l’uccisione del vampiro Eddie e decide di buttare via tutto il V che ha messo da parte con Amy. La ragazza riesce a riappacificarsi con lui, e lo convince a farsi un’ultima volta con il sangue di vampiro, di cui ha salvato una dose. Quando si riprenderà, però, Jason avrà una gran brutta sorpresa.
Intanto la vittima di Bill si è risvegliata, e la sua nuova natura di vampiro non sembra dispiacerle. Ma Jessica è affamata e insofferente a qualsiasi regola: per riuscire a gestirla, Bill dovrà ricorrere all’aiuto di Eric.

In questo episodio, le varie trame e sottotrame della serie si avviano ad una soluzione, introducendo nel contempo nuovi personaggi. Tutti i protagonisti della serie subiscono le conseguenze delle loro azioni, e si trovano a dover affrontare i loro personali demoni personali: Bill con la sua “figlia” capricciosa e disubbidiente, Tara con l’abbandono da parte della madre, Jason con i dubbi sulla sua ragazza (e poi peggio), Sookie con il pericolo che la minaccia e con i testosteroni dei suoi due corteggiatori.

Risorse Web:
Fellowship of the Sun
 

venerdì 3 luglio 2009

Kim Harrison, "Il Demone Malvagio"

Titolo: IL DEMONE MALVAGIO (The Good, The Bad, and the Undead)
Autore: KIM HARRISON
Anno: 2005
Edizione italiana: FANUCCI, 2009
Traduzione: FABIO GAMBERINI
Copertina: GRAFICA EFFE
ISBN: 978-88-347-1487-4
Pagine: 512
Eccoci al secondo volume dedicato alle avventure di Rachel Morgan, la strega detective che abbiamo conosciuto con Il Bacio di Mezzanotte.

Questa volta Rachel è stata contattata dalla FIB (il dipartimento di polizia umano che si occupa delle interferenze delle creature soprannaturali nell’ordine pubblico) per scoprire chi è il serial killer che ha massacrato, negli ultimi giorni, un gran numero di streghe. I sospetti puntano su un’insegnante dell’università e Rachel dovrà partecipare alle lezioni per trovare le prove che possano incriminarla.
Intanto la sua vita privata procede abbastanza bene, nonostante il suo fidanzato, Nick Sparagmos (ex ratto da combattimento), insista affinché Rachel cambi casa; ma la ragazza preferisce continuare a vivere con la vampira Ivy e il folletto Jenks nella chiesa che hanno preso in affitto.
Analizzando bene i precedenti delle vittime, Rachel è sempre più convinta che la professoressa non c’entri nulla con gli omicidi, e la pista che sta seguendo la conduce a Trent Kalamack, il trafficante di biodroghe.
In seguito all’invocazione accidentale del demone Algaliarept, Rachel verrà a conoscenza di elementi importanti per l’indagine e riuscirà a catturare il mandante degli omicidi.

Kim Harrison, in questo secondo volume, dedica ampio spazio all’analisi dei personaggi, presentandoceli in maniera più completa pur mantenendo un leggero alone di mistero.
Ivy, come sappiamo, è stata infettata dal virus nel periodo gestazionale, quindi presenta caratteristiche vampiriche pur riuscendo a sopportare la luce del sole e le reliquie sacre; quando morirà diventerà una “vampira morta”, cioè avrà bisogno di ricorrere a tutte le precauzioni tipiche dei vampiri e, soprattutto, non potrà fare a meno di bere sangue, pratica dalla quale si astiene da ben tre anni con notevoli sacrifici.
Come fa notare l’autrice, «sia vivi che morti, i vampiri agivano sotto l’effetto di istinti scatenati da feromoni e profumi, ed erano sensibili agli effluvi ormonali più degli adolescenti. I vampiri rilasciavano una traccia olfattiva che segnalava ai loro simili che quello era il loro territorio»… Ciò spiega perché la convivenza fra le due amiche non è facile e, ad aggravare tutto, si aggiunge il ricatto imposto a Ivy affinché morda Rachel e la faccia diventare la sua pupilla. Fortunatamente la strega rifiuta, ma Ivy sarà punita atrocemente dal ricattatore.Una sera la vampira tornerà a casa in stato di shock perchè costretta a bere sangue, nonostante Jenks tenti di allontanare Rachel dall’amica, la ragazza riuscirà a confortarla senza che Ivy l’aggredisca, episodio che consoliderà ulteriormente questa complicata amicizia.
Il Demone Malvagio è un romanzo decisamente più complesso del precedente: accanto alla detective story, si intrecciano numerose sottotrame che portano ad una comprensione più completa del quadro d’insieme, insieme a frammenti che definiscono le personalità dei protagonisti. Ben dosati i momenti d’intimità, accanto alla suspense e all’azione, conservati i momenti umoristici grazie al folletto Jenks che non ha certo peli sulla lingua. Deliziosi gli ammiccamenti al folklore popolare e al mondo delle fiabe, come nel caso di un troll nascosto sotto un ponte, che può, al bisogno, diventare un ottimo guardaspalle.

Risorse Web:
La saga di Rachel Morgan su Wikipedia
Fanucci Editore
 

giovedì 2 luglio 2009

Kim Harrison, "Il Bacio di Mezzanotte"

Titolo: IL BACIO DI MEZZANOTTE (Dead Witch Walking)
Autore: KIM HARRISON
Anno: 2004
Edizione italiana: FANUCCI, 2007
Traduzione: FABIO GAMBERINI
Copertina: LAURA RONCHI/GETTY IMAGES
ISBN: 978-88-347-1351-8
Pagine: 432
Prima di occuparci de Il Demone Malvagio, recentemente pubblicato dalla casa editrice Fanucci, dedichiamo un po’ di spazio al primo volume della serie intitolato Il Bacio di Mezzanotte, pubblicato, sempre da Fanucci, nel 2007.

Il romanzo di Kim Harrison appartiene alla categoria dei moderni urban fantasy, un genere che ha conquistato un vasto pubblico negli ultimi anni. L’idea di base consiste nella convivenza delle creature soprannaturali accanto agli esseri umani, in società moderne o futuristiche.
In questo caso abbiamo un virus creato dall’ingegneria genetica che, quarant’anni addietro, ha decimato parte della popolazione mondiale e ha fatto sì che gli “Hollows”, le creature fatate e soprannaturali, venissero allo scoperto, con i conseguenti problemi relativi all’integrazione e alla legislazione.
Rachel Morgan è una strega che, grazie ai tre desideri conquistati dopo la cattura di un leprecauno, decide di donarne uno all’amica vampira Ivy e al folletto Jenks. I tre abbandonano il loro lavoro presso l’I.S., la polizia del soprannaturale, e iniziano una convivenza nel quartiere degli Hollows, in una chiesa ormai in disuso. Il capo dell’I.S., in seguito alle dimissioni di Ivy, uno dei suoi agenti migliori, s’infuria e attribuisce la responsabilità a Rachel, sulla cui testa mette subito una taglia e arruola mannari e fate per ucciderla.
Rachel viene a sapere che il ricco magnate Trent Kalamack traffica in biodroghe e, determinata ad incastrarlo, si trasforma in visone e s’intrufola nel suo ufficio per sottrargli delle prove. Scoperta, Rachel viene catturata e Trent la porta a combattere con topi addestrati. Sul ring incontra il “Barone del Sangue”, anch’egli un umano trasformato; dopo aver simulato il combattimento, i due riescono a fuggire e tornano nella chiesa dove ad aspettarli c’è Ivy. Il Barone riacquista le sue sembianze umane e si unisce al terzetto per porre fine ai loschi traffici di Kalamack, ma, prima di giungere alla resa dei conti, il gruppo dovrà affrontare non pochi ostacoli...

I vampiri di Kim Harrison si dividono in due categorie: viventi e morti. Ivy è una vampira vivente “non praticante”, che deve quotidianamente combattere il desiderio di nutrirsi. Ciò causa momenti di conflittualità e fraintendimenti nel suo rapporto con Rachel, la quale non riesce a riporre completa fiducia nell’amica. I vampiri sono particolarmente sensibili agli odori, in particolare quelli dei loro simili, da qui la necessità di ricorrere ad essenze profumate per contenere il loro desiderio. Il morso conserva i connotati estatici e sensuali riportati in letteratura e l’autrice attribuisce il fenomeno ai poteri della saliva del vampiro. Il rapporto fra Ivy e Rachel lascia suppore che la storia possa evolvere, diventando qualcosa di più di una diffidente convivenza.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Kim Harrison su Wikipedia
Fanucci Editore
 

mercoledì 1 luglio 2009

Domineddracula all’Isola Tiberina

Questa sera alle 19 e alle 21, all’Isola Tiberina, a Roma, l’acrosticator cortese Domenico Sacco presenterà uno spettacolo ispirato a Domineddracula di Gennaro Francione, e decanterà i suoi acrostici e poesie, sul tema della serata. Francione canterà la canzone di Dracula e leggerà versi e poesie tratti dal romanzo.

Domineddracula è un romanzo storico-biografico sugli orrori draconiani di Vlad Tepes l’Impalatore, voivoda rumeno ertosi coraggiosamente col suo piccolo popolo contro i Turchi di Mohammed il Conquistatore. L’operazione di scrittura vampirica è rovesciata rispetto al Dracula di Stoker: non più dalla realtà di Vlad al mito del Vampiro, ma dal sanguinario dell’inconscio collettivo leggendario alla storia reale.
Si tratta di un’opera dotta, forte di una grande conoscenza della storia rumena ed europea, che mostra i due volti del controverso principe rumeno, feroce sanguinario e allo stesso tempo coraggioso alfiere della Cristianità. Il romanzo si colloca anche in una cornice di più ampio respiro, com’è quella dell’Europa del Quattrocento, offrendo da una parte cronache di atroci guerre, dall’altra momenti vissuti nella corte di Mattia Corvino, fertile oasi per artisti e letterati, o nei ricchi palazzi di Mohammed il Conquistatore, in cui si sussurrava con terrore il nome di Kaziklu bey (nome turco di Dracula). Le vicende sono narrate con uno stile ricercato, forte, gravido, talora solenne, ma sempre carico di tensione.

DOMINEDDRACULA
di Gennaro Francione, presentato da Domenico Sacco
1 luglio 2009, ore 19-21 – L’Isola del Cinema , Piazza San Bartolomeo all’Isola, Isola Tiberina, Roma
Caffè letterario nella magia del reperto archeologico della “Nave di Esculapio” condotto da Agostino Raff

Risorse Web:
Domineddracula su Antiarte.it
Scheda del romanzo
L’opera teatrale
Intervista a Gennaro Francione
Clarimonde, la Vampira del Prete