sabato 19 febbraio 2022

Dampyr - N.253

Testata: DAMPYR, N.253
Episodio: I FIGLI DI PONTEMORTO
Testi: MIRKO PERNIOLA
Disegni: PAOLO RAFFAELLI
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 04-2021

Pontemorto, bassa Ferrarese. A caccia di emozioni forti, Sara e Carlo si avventurano nel Santa Farailde, manicomio per bambini abbandonato, dove l’incontro con qualcosa di malvagio segna la loro sorte. I paesani sono, in effetti, già terrorizzati dalle recenti apparizioni dei bimbi morti negli anni passati, e l’anziana Onide arriva ad impiccarsi dopo aver visto il figlio perduto da tempo.
Harlan giunge in paese chiamato dall’amica Bianca, nipote di Onide, e scopre qualcosa grazie a Remes, il matto del paese. L’ospedale era gestito dalle Spose della Carità e dal dottor Ferrari, e vi si praticavano l’elettroshock e l’insulinoterapia, per cui diversi piccoli pazienti vi persero la vita e altri, sembra, vennero venduti.

Gli orrori andarono avanti fino al 1972, quando un incendio distrusse l’edificio e la struttura venne chiusa per sempre. Da allora, però, molti genitori e parenti dei piccoli pazienti persero la vita in circostanze tragiche, e Onide non è che l’ultima vittima.
Sarà Clara, una clochard che crebbe al Santa Farailde, a guidare Harlan alla scoperta della verità e alla resa dei conti con l’essere maligno che alberga tra le mura del manicomio.

Una storia dall’atmosfera densa, cupa, che evoca orrori padani e atmosfere da horror nosocomiali, con tutto il carico di suggestioni, mistero e dolore che hanno certi luoghi abbandonati, che pur fatiscenti non sembrano mai del tutto inabitati. Tendendo l’orecchio vi si può sentire una risata lontana, un ticchettio, una porta sbattuta da chissà chi. Fantasmi, insomma. Perniola li caratterizza abilmente in questa storia a tinte forti, che riesce in pieno nell’intento di spaventare. Il contesto padano, con i suoi nomi tipici e i toponimi, i paesaggi e le architetture, conferisce veridicità alla storia, che risulta così ancor più spaventosa.
I disegni sono nervosi e dai contorni quasi tratteggiati, gli ambienti carichi di neri a creare atmosfera, in particolare nei brumosi paesaggi notturni.

In omaggio con questo albo la prima di due medaglie di Dampyr, che ritrae Harlan, parte di una serie celebrativa degli ottanta anni della Bonelli con tutti i personaggi della casa editrice.



Risorse Web:
Mirko Perniola su Wikipedia
Paolo Raffaelli su Wikipedia
Blog di Raffaelli
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr
Le medaglie degli eroi Bonelli