lunedì 30 marzo 2009

Trinity Blood - N.10

Titolo: TRINITY BLOOD, N.10
Soggetto: SUNAO YOSHIDA
Sceneggiatura: KIYO KYUJYO
Disegni: KIYO KYUJYO
Colori: no
Copertina: KIYO KYUJYO
Traduzione: MAYUMI KOBAYASHI, RAFFAELE MANZO
Lettering: LARA IACUCCI
ISBN: no
Pagine: 176
Ed. originale: KADOKAWA SHOTEN, 2008
Ed. italiana: PANINI COMICS, 03-2009

Da qualche giorno è disponibile nelle fumetterie il decimo volume della serie Trinity Blood, pubblicato da Panini Comics nella collana Planet Manga.

Il manga nasce nel 2004 ed è tratto da una serie di romanzi (Toriniti Buraddo) pubblicati in Giappone a partire dal 2001, scritti da Sunao Yoshida e illustrati da Thores Shibamoto. Dal 2005 è uscito anche un’anime di 24 episodi che in Italia è distribuito da Yamato Video ed è giunto al quarto di sei DVD.
Diversamente dal romanzo, in cui vediamo uno scenario fanta-apocalittico dove alcuni umani colonizzano Marte e, attraverso nuove bio-tecnologie, danno vita ai Metuselah (i vampiri) e clonano quattro Krsnk (vampiri che si nutrono di sangue vampirico), siamo sulla Terra, in una cittadina dell’est Europa. Qui è in corso una guerra fra i Metuselah e i Terran (gli umani che, secondo il romanzo, non avevano preso parte alla colonizzazione del pianeta rosso). Suor Esthel incontra padre Abel mentre sta svolgendo le mansioni che le ha assegnato la segreteria di Stato della Santa Sede. Dopo uno scontro con i Metuselah, perde tutti i suoi cari e decide di unirsi a padre Abel nel suo viaggio fino a Roma. Ad accompagnarli ci sarà anche padre Tres, un androide il cui intervento sarà provvidenziale quando le vicende volgeranno al peggio. Padre Abel è in realtà un Krsnk, e teme che questa sua condizione possa inficiare il rapporto di fiducia che ha instaurato con la giovane suora. Nel corso delle avventure, caratterizzate da scontri con numerosi e pittoreschi avversari, suor Esthel conoscerà il segreto di Abel e la loro amicizia si consoliderà.

In questo decimo volume suor Esthel torna nella sua città natale, dove è venerata come una santa ed è stata persino inscenata un’opera teatrale che narra le sue gesta. L’attrice che impersona Esthel è, però, una vampira ed è stata incaricata di uccidere la suora da Emanuele d’Annunzio, uno spietato esponente delle gerarchie ecclesiatiche che ambisce ad estendere il suo potere. Esthel, con l’aiuto dell’attrice, riuscirà a ribaltare le sorti della vicenda, anche se la sua reputazione cambierà radicalmente da paladina della Chiesa a traditrice.

Sospeso fra la fantascenza e l’horror, Trinity Blood si rivela un fumetto ricco d’azione e di scene di combattimenti, non mancando gli intrighi e la suspence che assicurano una lettura gradevole e avvincente. I personaggi sono ben caratterizzati, soprattutto padre Abel che, con la sua goffaggine, si accaparra le simpatie del pubblico anche quando diventa un mostruoso Krsnk. I disegni sono accativanti e in perfetto stile manga, caratterizzati da una meticolosa attenzione per i dettagli soprattutto per quanto concerne vestiario e acconciature dei personaggi. I nomi dei protagonisti attingono a piene mani dal Rinascimento italiano e della letteratura, sorprendendo piacevolmente il lettore che si trova a contemplare, per esempio, una Sherazade in abiti succinti e con occhioni manga.

Risorse Web:
Trinity Blood su Wikipedia
Yamato Video
Panini Comics
 

venerdì 27 marzo 2009

La Belle Dame Sans Merci

Titolo: LA BELLE DAME SANS MERCI
Soggetto: DANY & DANY
Sceneggiatura: DANY & DANY
Disegni: DANY & DANY
Colori: no
Pagine: 12
Pubblicazione: DANY & DANY MANGA STUDIO, 02-2009
Dany & Dany (al secolo Daniela Serri e Daniela Orrù) sono due talentuose fumettiste sarde, che hanno spesso raccontato storie di vampiri. Il loro è uno stile manga-oriented, che negli anni ha visto una costante evoluzione, distaccandosi man mano dal modello originale, per diventare sempre più personale e caratteristico.
Il mese scorso hanno pubblicato online un fumetto breve, dodici le tavole, che si può leggere gratuitamente sul loro blog. La storia, realizzata per il contest MIMC 2008, si intitola La Belle Dame Sans Merci, dall’omonima poesia di Keats.

Liam ed Elsa sono due paleoantropologi che coltivano l’interesse del paranormale. Sulle sponde di un lago, mentre sono sulle tracce del fantasma conosciuto come la belle dame sans merci, Elsa viene assalita dal dubbio che quelle loro ricerche li stiano solo esponendo al pubblico scherno. Preoccupata dall’ostilità della comunità scientifica, la ragazza tenta inutilmente di convincere Liam a rinunciare. L’ostinazione dell’uomo non sarà priva di conseguenze...

Risorse Web:
La Belle Dame Sans Merci
Il Blog di Dany & Dany
Dany & Dany Manga Studio
Lemnisca
Speciale Dàimones
Intervista a Dany & Dany
 

mercoledì 25 marzo 2009

Princess Resurrection - N.4

Titolo: PRINCESS RESURRECTION, N.4
Soggetto: YASUNORI MITSUNAGA
Sceneggiatura: YASUNORI MITSUNAGA
Disegni: YASUNORI MITSUNAGA
Colori: no
Copertina: YASUNORI MITSUNAGA
Traduzione: RIEKO FUKUDA
Lettering: NINO GIORDANO
ISBN: no
Pagine: 208
Ed. originale: KODANSHA, 2007
Ed. italiana: STAR COMICS, 03-2009
Disponibile da qualche giorno il nuovo numero di Princess Resurrection.

Tra cittadine fantasma, uomini mosca e incubi, Liliane e la sua guardia devono affrontare un nuovo potente nemico, il conte Kinski. Il vampiro, conosciuto come lo sterminatore di licantropi, ha attaccato Zeppelin e rapito Hiro. Lisa e Reiri si recano al suo rifugio per affrontarlo. Per attraversare il villaggio dei vampiri, Lisa deve accettare, suo malgrado, di farsi vampirizzare da Reiri. Le due si trovano poi ad affrontare un enorme ciclope, guardia di sangue della famiglia reale. I colpi del gigante distruggono le mura delle segrete, dove Kinski, oltre a Hiro, teneva prigioniera anche la sorella di Liliane. A salvare le sorti dello scontro ci pensa la Principessa, scortata da un esercito di uomini pesce.
Lo studente Nozumi scopre che Reiri è una vampira e decide di recarsi al suo nascondiglio, accompagnato da Hiro e Lisa. Qui i tre vengono sorpresi da un gruppo di non morti, che sono stati mandati da Kinski per attaccare Reiri, bandita dalla società dei vampiri. Anche Zeppelin è sul luogo, ma osserva senza intervenire, timoroso di schierarsi contro il conte.

Risorse Web:
Princess Resurrection su Wikipedia
Star Comics
 

lunedì 23 marzo 2009

Lisa Jane Smith, "Il Diario del Vampiro. La Furia"

Titolo: IL DIARIO DEL VAMPIRO. LA FURIA (The Vampire Diaries: the Fury)
Autore: LISA JANE SMITH
Anno: 1991
Edizione italiana: NEWTON COMPTON EDITORI, 2009
Traduzione: DANIELA DI FALCO
Copertina: FOTO JOELLEN ARMSTRONG/iSTOCKPHOTO
ISBN: 978-88-541-1352-7
Pagine: 224
Con il terzo capitolo della saga de Il Diario del Vampiro, pubblicato il mese scorso da Newton Compton, completiamo il quadro dei volumi finora usciti in Italia. Con oltre diecimila copie vendute solo nella prima settimana, La Furia è tra i titoli più di successo di questo periodo ed è già in ristampa.

Uccisa da un Potere di cui nessuno conosce la natura, Elena si risveglia vampira. Stefan e Damon capiscono che qualcosa non va in lei: ha bisogno di nutrirsi e riposare per completare al meglio la trasformazione. Dopo aver approfittato dell’inconsapevole Matt, Elena viene portata nella soffitta del professor Saltzman. Risvegliatasi dopo alcuni giorni, recupera la memoria solo rileggendo il suo diario. Raggiunta la chiesa, assiste al suo stesso funerale, mentre fuori tutti i cani della città si ribellano ai loro padroni. È chiaro che a Fell’s Church c’è un’altra entità, malvagia e potente. Elena convince i due fratelli a rimanere uniti per affrontarla, e poi guadagna l’aiuto degli increduli amici. Mentre questi difendono gli abitanti di Fell’s Church, i tre vampiri affrontano l’Altro Potere. È Katherine, che, dopo aver finto la sua morte, ha deciso di vendicarsi.

Questo terzo capitolo de Il Diario del Vampiro è il più emozionante ed intenso della prima triologia. Ormai Elena è diventata una vampira, e, paradossalmente, rivela in questa condizione il suo lato più umano. L’autrice ci propone, in quest’ottica, una metafora vampiresca circolare: il vampirismo inteso come il prendere e dare del rapporto d’amore. Ma, senza amore, il solo gesto dell’appropriazione di energia e vita altrui diventa colpa, che porta immancabilmente alla rovina e al male, come nel caso di Katherine. Lo stesso Damon sembra ritrovare se stesso in un riscoperto affetto verso il fratello. Ed Elena, ormai adulta, trova la sua catarsi nel sacrificio estremo, supremo gesto d’amore.

Risorse Web:
I primi capitoli del romanzo sul sito della Newton
Bonnie & Damon: After Hours: racconto inedito su LJaneSmith.net
Matt & Elena: First Date: racconto inedito su LJaneSmith.net
 

domenica 22 marzo 2009

Lisa Jane Smith, "Il Diario del Vampiro. La Lotta"

Titolo: IL DIARIO DEL VAMPIRO. LA LOTTA (The Vampire Diaries: the Struggle)
Autore: LISA JANE SMITH
Anno: 1991
Edizione italiana: NEWTON COMPTON EDITORI, 2008
Traduzione: DANIELA DI FALCO
Copertina: FOTO INGA IVANOVA
ISBN: 978-88-541-1319-0
Pagine: 208
Continuiamo il nostro viaggio nel mondo de Il Diario del Vampiro, di cui recentemente è partita la preproduzione del pilota di un telefilm. Il progetto, targato Warner, CW e Alloy Entertainment (la stessa di Gossip Girl e Privileged), verrà sviluppato da Julie Plec e Kevin Williamson, lo scrittore di Scream e Dawson’s Creek. Già circola il nome del primo attore, Steve R. McQueen, che interpreterà un personaggio creato ad hoc per il telefilm, ovvero Jeremy, il fratello di Elena.
Di seguito la scheda del secondo volume: La Lotta.

Grazie ai poteri medianici di Bonnie e dell’aiuto dei suoi amici, Elena riesce a salvare Stefan, ridotto in fin di vita da Damon e gettato in un pozzo. Il giorno successivo, scopre che a scuola la sua popolarità è crollata. I responsabili sono la sua ex-amica Caroline e Tyler, che hanno diffuso la voce che Stefan è l’assassino del professor Tanner. Inoltre, i due stanno mettendo in giro dei bigliettini con delle frasi del diario di Elena.
Un pericolo più grande viene da Damon, che prima la attacca nottetempo, poi le offre il suo aiuto per recuperare il diario. Il vampiro si fa sempre più audace, e una sera riesce a far cedere Elena al suo volere: dopo averla morsa, le fa bere il suo sangue.
Il giorno del Founder’s Day, Caroline dichiara di voler leggere qualcosa che possa fare luce sui recenti delitti di Fell’s Church. Quando apre la borsa, però, non vi trova il diario di Elena e va via dal palco inferocita: è tutta opera di Damon. Ad Elena saltano i nervi, e scappa via. Ma, dietro di lei, c’è un enorme potere malefico a minacciarla.

La Smith ha il merito di aver scritto in tempi “non sospetti” questa storia, in cui vampiri hanno tanto di canini e si nutrono effettivamente di sangue (cosa non sempre scontata nei romanzi degli ultimi anni). Ma non sono privi di un lato umano: è il caso di Stefan, che ha scelto di nutrirsi solo di sangue animale. Ci sono, però, situazioni in cui l’istinto di sopravvivenza ha il sopravvento, e la sua natura di predatore viene fuori, soprattutto se qualcuno rappresenta un pericolo per l’amata. La stessa Elena fa di tutto per proteggere Stefan, sia da Damon che dalla violenza cieca dei nemici che si annidano nelle case di Fell’s Church. Il loro è un amore pieno di ostacoli, ma si rafforza sempre più nelle difficoltà che incontra.

Risorse Web:
Il Diario del Vampiro su Wikipedia
News su Fantasy Magazine
News sul sito della Newton Compton
 

sabato 21 marzo 2009

Lisa Jane Smith, "Il Diario del Vampiro. Il Risveglio"

Titolo: IL DIARIO DEL VAMPIRO. IL RISVEGLIO (The Vampire Diaries: the Awakening)
Autore: LISA JANE SMITH
Anno: 1991
Edizione italiana: NEWTON COMPTON EDITORI, 2008
Traduzione: VALERIA GORLA
Copertina: FOTO ANDREW DERNIE
ISBN: 978-88-541-1148-6
Pagine: 224
Ad un mese dall’uscita del quarto capitolo, prevista per il 16 aprile, vi proponiamo un excursus sui volumi pubblicati finora de Il Diario del Vampiro. La saga venne originariamente pubblicata nel 1991 come trilogia. Poi le pressioni dei lettori e dell’editore convinsero la Smith a scrivere un quarto capitolo, uscito nel 1992. Nel 2007, sull’onda del successo di Twilight, la Harper ha ristampato l’intera saga, ottenendo ottimi riscontri di vendite. Nel 2008 l’autrice ha annunciato tre nuovi episodi, che compongono la trilogia di Damon, intitolata Il Diario del Vampiro: il Ritorno. Il primo volume, Nightfall, è uscito il 10 febbraio di quest’anno. Attualmente la Smith è a metà della stesura del secondo, Shadow Souls.
Partiamo con una scheda sul primo volume della serie.

Elena Gilbert è una bionda mozzafiato che frequenta l’ultimo anno del liceo. Il primo giorno di scuola dopo le vacanze estive, arriva un nuovo studente: guida una Porsche, veste abiti italiani ed è terribilmente affascinante. Elena decide che deve essere suo, anche con l’aiuto delle amiche Bonnie e Meredith. Stefan la ignora, ma la realtà è che è un vampiro e percepisce nella ragazza una mente forte. E soprattutto è colpito dalla sua impressionante somiglianza con la sua amata Katherine. Questa morì secoli fa, nella Firenze rinascimentale, suicidandosi per far riappacificare Stefan e l’odiato fratello Damon, dopo averli vampirizzati entrambi perché incapace di scegliere uno dei due.
Poi, al cimitero, Stefan salva Elena da uno stupro e tra i due nasce qualcosa. Nei giorni successivi Elena si imbatte in un ragazzo bello e misterioso, che quasi la seduce col suo potere magnetico. Altri non è che Damon, tornato per mettere i bastoni tra le ruote al fratello. Intanto il diario di Elena viene rubato.

Il Diario del Vampiro è una saga ascrivibile al filone vampiresco adolescenziale rosa, avvincente e piena di colpi di scena. La storia è quella della ragazza più bella e popolare del liceo: Elena è futile e superficiale, e cambia più ragazzi che vestiti. Poi l’incontro che le cambia la vita, come solo il vero amore può fare. In pratica, la metafora della ragazza acerba e presuntuosa che sboccia e si redime nell’amore, raffigurato come un rapporto vampiresco.
La scrittura è semplice e scorrevole, incentrata principalmente sulla vicenda e sui pensieri della protagonista.

Risorse Web:
Sito ufficiale dell’autrice
Lisa J. Smith su Wikipedia
Leggi online i primi 10 capitoli di Nightfall (in inglese)
Newton Compton Editori
 

giovedì 19 marzo 2009

Dracula l’Impalatore

Titolo: DRACULA L’IMPALATORE
Soggetto: YVES HUPPEN
Sceneggiatura: YVES HUPPEN
Disegni: HERMANN HUPPEN
Colori: HERMANN HUPPEN
Copertina: HERMANN HUPPEN
Traduzione: n.i.
Lettering: n.i.
ISBN: no
Pagine: 64
Ed. originale: CASTERMAN, 2006
Ed. italiana: EURA EDITORIALE, 12-2008

Finalmente pubblicato in volume dalla casa editrice Eura, nella collana Euramaster Tuttocolore, il Dracula di Hermann e Yves Huppen, precedentemente pubblicato in sei parti sulle pagine di Lanciostory tra agosto e settembre 2006.

La storia è quella del vero Dracula, il principe rumeno Vlad detto l’Impalatore. La narrazione comincia con la vicenda del padre di Dracula, Vlad Dracul Basarab, principe di Valacchia. Tra tradimenti di consanguinei, pressioni dei Turchi da un lato e del Regno d’Ungheria dall’altro, Vlad Dracul siede su un trono traballante. Le alleanze cambiano di giorno in giorno, ma i Turchi non gradiscono e fanno prigionieri due figli di Dracul: Vlad e Radu. La prigionia di Vlad, però, non è molto rigida, e il giovane principe gode di una certa libertà. È in questo periodo che viene a conoscenza della pratica dell’impalamento, che farà sua negli anni a venire. Dopo qualche tempo arriva il suo momento, quando ottiene l’appoggio del sultano per una campagna contro l’attuale voivoda di Valacchia, usurpatore del suo trono. È l’inizio del regno di Dracula, che sarà spodestato due volte e altrettante riconquisterà il regno, muovendosi scaltramente tra alleanze del momento con l’avversario più minaccioso, matrimoni politici, abili strategie sul campo di battaglia e un’estrema crudeltà contro i nemici.

Leggendo questo Dracula l’Impalatore non si può non ripensare all’insuperabile Dracula di Wood e Salinas, capolavoro assoluto del fumetto. Non mancano, però, le differenze. Gli Huppen iniziano il racconto con la storia del padre di Dracula, Vlad Dracul e della realtà in cui l’Impalatore vide i natali. E soprattutto, più che la vicenda umana del voivoda valacco, qui ne viene narrata quella politica e militare. Ed è proprio nelle scene di battaglia, oltre che negli assolati o innevati paesaggi con manieri, che si esprime al meglio l’arte di Huppen, in stupendi acquerelli dai toni decisi e carichi. Un tuffo in un medioevo reso superbamente.

Risorse Web:
Scheda del fumetto sul sito di Huppen
Hermann Huppen su Wikipedia
Dracula l’Impalatore sul sito dell’Eura
 

mercoledì 18 marzo 2009

Kristle Reed, "Aphelion"

Titolo: APHELION
Autore: KRISTLE REED
Anno: 2008
Edizione: ZEROUNOUNDICI EDIZIONI
Copertina: LEVENTE PETERFFY
ISBN: 978-88-6307-116-0
Pagine: 168
Pubblicato a fine anno da 0111 Edizioni Aphelion, romanzo vampiresco di una giovane e talentuosa autrice nostrana.

Coney Island, New York, 1905. Il Circus Side Show di Samuel Kumpertz è un parco divertimenti di freak provenienti da tutto il mondo: tra uomini elefante, donne cannone, uomini coccodrillo, la maggiore attrazione è un vero vampiro in carne ed canini. Il suo nome è Goran, un rumeno di intelletto limitato che non spiccica una parola d’inglese.
La vita di Goran cambia completamente quando assistono alla sua esibizione due suoi simili: Emil e Ailis. La vampira decide di aiutarlo a tutti i costi, nonostante il parere contrario del suo compagno. Emil le confessa di essere lui ad averlo trasformato in vampiro. Ailis, quindi, libera Goran, ma si accorge subito che c’è qualcosa che non va in lui: non capisce quello che dice, cammina goffamente ed è estramamente diffidente. Un po’ alla volta Ailis riesce a guadagnare la sua fiducia e lo porta nella cripta del Greenwood Cemetery, dove dimora insieme ad Emil. Questo lo accetta malvolentieri, ma decide comunque di insegnargli a cacciare e lo porta in giro con sé al Five Points. Tra Ailis e Goran, intanto, nasce un’amicizia silenziosa, fatta di complicità e sguardi.
Ma Goran non tarda a portare guai: prima si attarda nel cimitero per ammirare l’alba, costringendo Ailis ed Emil ad esporsi ai raggi del sole. Poi, una notte, porta in regalo ad Ailis un cameo con una foto di lei, che non può che essere della madre. Le cose non saranno più le stesse.

Aphelion è un romanzo dalla storia originale e dalla scrittura densa e compatta. L’autrice ci porta per mano nei vicoli dei quartieri popolari della New York di inizio Novecento, abitati dagli immigrati, dove la miseria è la norma. Le descrizioni sono dettagliate e puntuali, tanto da avere la sensazione di essere davvero tra i palazzi del Five Points e tra le attrazioni del parco di Dreamland. L’ambiente, quindi, non è semplice sfondo alla vicenda, ma diventa elemento portante della narrazione. L’approfondimento psicologico dà un forte spessore ai personaggi, che sembrano prendere vita tanto sono reali: Emil, il cacciatore perfetto e spietato, Ailis, la vampira con un cuore, e Goran, il sempliciotto che sconvolgerà le vite di tutti.
Stupenda la parte in cui viene descritto il sonno del vampiro. «Cosa sognano i vampiri?», si chiede l’autrice. «I vampiri volano, nei loro sogni. Sono vento e polvere e nuovole. […] Nei loro sogni la notte non muta mai in giorno. […] Poi il languore. Leggero, all’inizio. Appena percettibile. Poi seccante. Più forte. Diventa bisogno fisico. Non lo si può ignorare. È tornato. […] Con un respiro violento, il vampiro riemerge dall’apnea del sogno e apre gli occhi».



Risorse Web:
Il blog di Kristle Reed
Pagina dell’autrice su ilmiolibro.it
Pagina dell’autrice su aNobii
Scheda di Aphelion sul Catafalco
 

martedì 17 marzo 2009

P.C. & Kristin Cast, "Marked"

Titolo: MARKED (Marked)
Autore: P.C. CAST, KRISTIN CAST
Anno: 2007
Edizione italiana: NORD, 2009
Traduzione: ELISA VILLA
Copertina: FOTO GETTY IMAGES
ISBN: 978-88-429-1609-3
Pagine: 336
Dal 12 Marzo è disponibile, nelle librerie italiane, Marked di P.C. e Kristin Cast. La scelta di pubblicare questa nuova serie, conosciutissima e famosissima negli USA dove è giunta ormai al quinto volume (ne è prevista anche una trasposizione filmica), conferma la sensibilità della casa editrice Nord verso i gusti dei lettori che, in questi ultimi anni, si sono orientati verso l’urban fantasy dai toni rosa.

Zoey è una sedicenne come tante, frequenta l’istituto superiore locale, ha una migliore amica ed un ragazzo che, seppur non brilli d’intelletto, è perlomeno di bell’aspetto. La vita scorre tranquillamente fino a quando un “rintracciatore” non le appone sulla fronte il marchio di una luna crecente color zaffiro. Il marchio contraddistingue i giovani che sono destinati a trasformarsi in vampiro. Questi devono recarsi alla House of Night per controllare la successiva trasformazione, le caratteristiche vampiriche ed eventuali poteri magici.
Zoey, non godendo del giusto sostegno dalla famiglia, si reca da sua nonna, ma, per raggiungerla, ha un incidente che la lascia incosciente per alcune ore. Al risveglio si trova già nella House of Night ed il suo marchio è completamente colorato.
La scuola per i vampiri non differisce molto dalle altre istituzioni educative se non per l’orario delle lezioni, le materie di studio e la cucina eccellente della mensa. Anche lì esistono i nerds e i club “strafighi”, di questi ultimi il migliore è quello delle “Figlie Oscure” alle quali la protagonista deciderà di appartenere per poter mettere un freno alla boria e all’arroganza della sua leader Afrodite.
Zoey ci racconta in prima persona le circostanze del suo ingresso alla House of Night, dei suoi nuovi e vecchi amici e il suo batticuore per Eric Night. Orgogliosa della sua appartenenza alla stirpe Cherokee, farà tesoro degli insegnamenti di sua nonna sulla magia tribale e del prezioso consiglio di “spidermaniana” memoria: «da grandi poteri derivano grandi responsabilità»!

Il vampirismo è spiegato attingendo alla mitologia greca ed è alla dea Nyx che i vampiri sono devoti; all’interno della scuola c’è un tempio dedicato alla divinità, nel quale si svolgono celebrazioni e rituali.
Coloro che ricevono il marchio non sempre diventano vampiri: se il loro corpo rifiuta la trasformazione vanno incontro alla morte, anche se non è escluso un loro ritorno sottoforma di fantasmi. Coloro che continuano il percorso fino a diventare vampiri adulti vedono il proprio corpo coprirsi di tatuaggi carichi di significati ancestrali e diversi per ognuno.
Le autrici ci propongono una serie interessante, scritta con un linguaggio vivace che si avvale spesso di espressioni tipiche dello slang adolescenziale. Insieme agli ammiccamenti alle serie Harry Potter e Twilight, vediamo una nuova spiegazione biologica del vampirismo e numerosi richiami alla stregoneria wicca.

Risorse Web:
Sito ufficiale italiano
Sito ufficiale americano
Casa Editrice Nord
 

lunedì 16 marzo 2009

Jacques Chessex, "Il Vampiro di Ropraz"

Titolo: IL VAMPIRO DI ROPRAZ (Le Vampire de Ropraz)
Autore: JACQUES CHESSEX
Anno: 2007
Edizione italiana: FAZI EDITORE, 2009
Traduzione: MAURIZIO FERRARA
Copertina: FOTO DI FRANCESCO SANESI
ISBN: 978-88-8112-995-9
Pagine: 96
Disponibile da qualche giorno in libreria Il Vampiro di Ropraz, edito da Fazi.

Questo scritto di Jacques Chessex è il racconto romanzato di un caso di vampirismo realmente accaduto nella Svizzera del 1903, nella piccola cittadina di Ropraz.
Il 17 febbraio, la giovane Rosa Gilliéron, una bella ragazza di vent’anni, muore di meningite. Il giorno dopo il rito funebre, si scopre che la tomba è stata profanata e che il cadavere di Rosa è stato violentato e mutilato. Il sospetto si insinua subdolamente nella mente dei paesani, concentrandosi ora su due fratelli assassini, ora su un macellaio ambulante, poi su uno studente di medicina, accusato solo perché abile con il bisturi. Le fanciulle indifese vedono maniaci ovunque e gli abitanti della calvinista Ropraz rispolverano agli e crocifissi, convinti della loro efficacia antivampirica.
La polizia brancola nel buio, e quando si verificano altri due casi in paesi vicini si diffonde la psicosi del vampiro. Poi la svolta, quando un ragazzo viene scoperto in una stalla mentre si affanna con i calzoni abbassati su una giovenca. Il suo nome è Charles-Augustin Favez: è il perfetto capro espiatorio.

Il Vampiro di Ropraz è un racconto sugli orrori più nefandi di cui è capace l’uomo: necrofilia, antropofagia, incesto. Un episodio orribile di profanazione genera la caccia al vampiro. Ma l’ignoranza è un mostro ben più terribile: «le idee non circolano, la tradizione pesa, l’igiene moderna è sconosciuta. Avarizia, crudeltà, superstizione, non si è lontani dalla frontiera di Friburgo dove brulica la stregoneria». E l’ignoranza non cerca giustizia, ma solo un capro espiatorio su cui scaricare i peccati che serpeggiano segretamente nelle coscienze di un’intera cittadina. E quale candidato migliore di un ragazzo sociopatico, cresciuto tra abusi e violenze?
Lo stile è delicato e magistrale, nonostante il tema trattato. Le parole scivolano agili come i colori di un acquerello, ma se ci si sofferma, vi si scorge lo spessore pastoso dell’olio. Chessex, infatti, come un pittore, rende con abili e sapienti pennellate la realtà di una comunità in cui la colpa genera i mostri più spaventosi.

Risorse Web:
Il Vampiro di Ropraz sul sito della Fazi
 

sabato 14 marzo 2009

Bite Club

Titolo: BITE CLUB
Soggetto: HOWARD CHAYKIN, DAVID TISCHMAN
Scenegg.: H.CHAYKIN, D.TISCHMAN
Disegni: DAVID HAHN
Colori: BRIAN MILLER
Copertina: FRANK QUITELY
Trad.: G.CREMASCHI, D.BIAGIOTTI
Lettering: n.i.
ISBN: 978-84-6745-661-5
Pagine: 256
Ed. orig.: VERTIGO (DC Comics), 2004
Ed. it.: PLANETA DE AGOSTINI, 12-2008
Segnaliamo la disponibilità in fumetteria del volume unico di Bite Club, pubblicato a fine anno, che raccoglie le miniserie Bite Club (pubblicata ad espisodi sulla rivista “Vertigo Presenta” qualche anno fa) e Bite Club: Vice Crime Unit.

La famiglia Del Toro emigrò dal Nicaragua a Miami più di un secolo fa. Il capo famiglia Eduardo del Toro, attraverso loschi traffici e intrighi mafiosi, è riuscito a costruirsi un impero garantendo un sicuro avvenire alla sua progenie. I Del Toro sono vampiri e, ormai, la loro esistenza è riconosciuta in quanto il vampirismo fa parte delle patologie del sangue, ma, come tutte le minoranze, vengono emarginati e ghettizzati. L’omicidio di Eduardo del Toro farà riunire l’intera famiglia, ma le disposizioni testamentarie a favore del figlio Leto saranno origine di nuovi attriti. Leto ha abbandonato la famiglia per il sacerdozio e sembra più interessato a trovare l’assassino del padre che all’eredità; il fratello, Eduardo, ha problemi con il figlio che ha un carattere irrequieto e combina grossi guai; Risa, invece, sembra quella cui i soldi interessano maggiormente e farà di tutto per diventare l’unica beneficiaria del patrimonio del padre.
Nella seconda miniserie vediamo la polizia indagare su una serie di omicidi avvenuti nei locali gestiti da Risa. L’ambiziosa vampira finirà in carcere per poi essere scagionata. Uno dei poliziotti, invece, dopo essere stato contagiato, dovrà cominciare una nuova non-vita.

Chiunque ami il mondo dei vampiri non può rinunciare ad avere questo volume in libreria.
Le vicende si muovono in un mondo corrotto, la maggior parte degli introiti vengono dal traffico della nuova droga, la “plasmagoria”, che dà sensazioni equivalenti a quelle del morso del vampiro, causando una forte dipendenza. Non macano scenari violenti e perversi, in particolare in Bite Club: Vice Crime Unit. Le didascalie illustrano e spiegano, senza troppi giri di parole, la condizione dei vampiri di Miami. I personaggi sono inclini al turpiloquio (compreso Leto) e alle battute impregnate di cinismo, rendendo il fumetto veramente divertente. Le tavole sono disegnate in modo pulito ed ordinato, avendo cura di fornire i canini a tutti i vampiri, e sono inoltre caratterizzate da una monocromaticità che solo nella seconda mini-serie viene interrotta dal rosso vivo degli schizzi di sangue.

Risorse Web:
Planeta DeAgostini
Bite Club su “Vertigo Presenta”: n. 2, 3, 4, 5, 6
 

venerdì 13 marzo 2009

Buffy the Vampire Slayer - Vol.13

T.: BUFFY THE VAMPIRE SLAYER, Vol.13
Epis.: LA LUNGA STRADA VERSO CASA
Soggetto: JOSS WHEDON
Sceneggiatura: JOSS WHEDON
Disegni: GEORGES JEANTY
Colori: DAVE STEWART
Copertina: JO CHEN
Traduzione: FRANCESCO SPREAFICO
Lettering: FRANCESCO SPREAFICO
ISBN: 978-88-6331-040-5
Pagine: 136
Ed. originale: DARK HORSE, 2007
Ed. italiana: FREE BOOKS, 02-2009
Finalmente disponibile in italiano, grazie alla casa editrice Free Books, l’attesissima ottava stagione di Buffy l’Ammazzavampiri, una serie esclusivamente a fumetti curata dal creatore della serie televisiva omonima.

Questo volume, che riprende esattamente da dove si sono concluse le serie TV di Buffy ed Angel, vede la protagonista impegnata a difendere una cittadina scosseze dall’assalto di alcuni demoni, i cui adepti hanno uno strano marchio sul torace. Buffy, questa volta, è affiancata da un gruppo di cacciatrici del cui addestramento si è occupata insieme a Xander. Dawn invece versa in grossi guai: dopo aver avuto una relazione con un trismegisto è diventata gigantesca e solo l’aiuto della magia di Willow può farle riaquistare dimensioni umane.
L’esercito degli Stati Uniti, che ritiene Buffy responsabile della distruzione di Sunnydale, costringe la squilibrata Amy a collaborare per ritrovare la cacciatrice. Amy guiderà un esercito di zombie alla base di Buffy e, con una magia, la farà cadere in un sonno profondo dal quale potrà destarla solo un bacio d’amore. L’arrivo di Willlow, fortunatamente, ribalterà le sorti della battaglia.

La serie, negli USA, ha riscosso un enorme successo, entrando fra i primi 10 posti nella classifica dei fumetti più venduti. I disegni di Jeanty, fortemente dinamici e precisi, sono veramente efficaci, soprattutto nell’alternanza di primissimi piani all’interno della tavole. Le inquadrature sono ben suddivise e scandite, l’unica eccezione è il sogno di Buffy, nel quale le ambientazioni si susseguono in modo delirante, incrementando l’effetto onirico.

Risorse Web:
Free Books
L'ottava stagione di Buffy su Wikipedia
I fumetti di Buffy: vol. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9
La serie in dvd: vol. 1.1, 1.2-1.3, 2.1-2.2, 2.5-2.6, 3.1-3.2, 3.3-3.4, 3.5-3.6, 4.1-4.2, 5.1-5.2, 7.3-7.4, 7.5-7.6, ANGEL 1.1-1.2, 2.1-2.2
 

giovedì 12 marzo 2009

Arriva in Italia "Marked"

Oggi esce in tutte le librerie il romanzo Marked di P.C. e Kristin Cast, pubblicato dalla casa editrice Nord. Marked è il primo capitolo della saga House of Night, creata dalla scrittrice americana P.C. Cast insieme alla figlia Kristin. La serie è giunta negli States al quinto volume, intitolato Hunted e pubblicato un paio di giorni fa.

In attesa di potervi proporre una recensione del libro, vi segnaliamo alcune interessanti risorse presenti sul web, a partire dal booktrailer di Hunted.



Risorse Web:
Booktrailers della saga House of Night
Sito ufficiale americano
Sito ufficiale italiano
Marked sul sito della Nord
Estratto del libro
Intervista a P.C. Cast
 

lunedì 9 marzo 2009

Charlaine Harris, "Il Club dei Morti"

Titolo: IL CLUB DEI MORTI (Club Dead)
Autore: CHARLAINE HARRIS
Anno: 2002
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2008
Traduzione: ANNARITA GUARNIERI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-95724-27-0
Pagine: 300
A pochi giorni dall’uscita dell’attesissimo quarto romanzo, concludiamo la carrellata sulla serie dedicata a Sookie Stackhouse, parlando del terzo volume intitolato Il Club dei Morti.

Sookie vive ormai serenamente il suo rapporto sentimentale col vampiro Bill, nonostante le capitino spesso alcuni inconvenienti decisamente poco piacevoli. Ultimamente, però, Bill appare distante e non concede a Sookie le preziose attenzioni alle quali lei si era ormai piacevolmente abituata, dedicandosi ad un misterioso lavoro al computer di cui preferisce mantenere la segretezza. Improvvisamente Bill deve partire urgentemente per il Mississippi, per svolgere un lavoro commissionatogli dalla Regina dei vampiri. Sookie resta sola ma viene sorvegliata dal vampiro Bubba. Durante il turno al Merlotte’s Bar, Sookie e il suo capo, grazie all’aiuto prezioso di Bubba, riescono a sventare l’aggressione di un mannaro che ha come bersaglio proprio la protagonista, a questo punto il vampiro Eric, il capo di Bill, deve fornire alcune spiegazioni e Sookie dovrà recarsi a Jackson per scoprire, coi suoi poteri telepatici, dov’è finito Bill e, se possibile, salvarlo. Ad accompagnarla sarà l’affascinante Alcide Herveaux, un lupo mannaro in debito con Eric, che da poco ha rotto il suo fidanzamento. Il mannaro non lascia certo indifferente la nostra Sookie che, scoprendo accidentalmente di essere stata tradita da Bill, si lascia andare a pensieri non proprio casti. Il luogo migliore dove raccogliere informazioni è il Club Dead, una sorta di locale notturno frequentato prevalentemente da creature soprannaturali. I frammenti di pensiero raccolti da Sookie nel locale e la vigilanza di Bubba porteranno, non senza pericolosi incidenti, alla salvezza di Bill che è tenuto prigioniero e torturato da qualche giorno.

Con Il Club dei Morti vediamo più da vicino il complesso mondo dei mutaforme, che non hanno ancora dichiarato pubblicamente la loro esistenza in quanto, consapevoli di poter costituire un pericolo per la comunità, hanno deciso di continuare ad esistere in segreto. A differenza dei vampiri, i pensieri dei mutaforme possono essere blandamente captati dai telepati, inoltre il loro comportamento sociale è fortemente influenzato dall’animale di cui assumono la forma nelle notti di plenilunio, quindi vediamo branchi di licantropi (che si ritengono di una categoria superiore agli altri mannari) perfettamente uguali alle bande di motociclisti, con tanto di giubbotto in pelle che ne reca il logo. Vi sono norme inscritte nel codice genetico di ciascun mutaforma, che dettano le regole per avere una progenie altrettanto soprannaturale.
La personalità di Sookie si fa più determinata e meno incline ai sensi si colpa e ad inutili moralismi (tanto che sembra che Eric possa avere finalmente la chanche che tanto aspettava), avvicinandosi di più all’Anita Blake della Hamilton, anche se la Harris è meno prosaica della sua collega quando descrive le scene di intimità. Rimane comunque il prezioso senso pratico della “donna del Sud” che, grazie al cielo, permetterà l’inutile sacrificio di Bubba con una semplice telefonata.

Risorse Web:
The Southern Vampire Mysteries su Wikipedia
 

Charlaine Harris, "Morti Viventi"

Titolo: MORTI VIVENTI (Living Dead in Dallas)
Autore: CHARLAINE HARRIS
Anno: 2002
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2008
Traduzione: ANNARITA GUARNIERI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-95724-08-9
Pagine: 348
Veniamo ora al secondo episodio della serie dedicata a Sookie Stackhouse di Charlaine Harris, che, negli Usa è giunta ormai al settimo volume.

Da quando i giapponesi sono riusciti a sintetizzare il sangue, i vampiri non hanno più bisogno di vivere nascosti ed hanno quindi reso pubblica la loro esistenza. Non essendo ancora stato appurato un sistema tributario valido anche per loro, dispongono di notevoli quantità di denaro che possono investire liberamente. Il fatto di poter beneficiare di questo denaro offende l’orgoglio di Sookie che è già provata per il brutale assassinio di un suo collega, e la fa scappare dalla macchina di Bill e correre verso il bosco. La scelta non è delle migliori perché la ragazza viene assalita da una creatura mitologica che le incide sulla cute un messaggio per il vampiro Eric. Fortunatamente la comunità dei vampiri riesce ad impedire che il veleno contenuto nelle escoriazioni porti alla morte la ragazza.
La misteriosa sparizione di un vampiro a Dallas costringe Bill a chiedere a Sookie di aiutarlo nelle indagini avvalendosi dei suoi poteri di telepatici. A Dallas esiste una setta che vuole liberarsi dei vampiri e, grazie ad un infiltrato, ne ha rapito uno, programmandone l’esecuzione esponendolo ai raggi del sole. Con l’aiuto dei mutaforma di Dallas, Sookie e Bill salveranno il loro amico e potranno tornare a Bon Temps, dove è ancora in ballo la questione dell’omicidio del collega della protagonista.

In questo secondo volume vediamo una maggior attenzione alle dinamiche del thriller rispetto al primo romanzo, senza però inficiare la vampire-story che si colora anche di momenti di intensa sensualità.
In primo piano l’analisi della psicologia dei vampiri, in particolare Godfrey, un vampiro millenario che non riesce più a convivere coi sensi di colpa per gli omicidi che ha commesso e che ha, quindi, deciso di suicidarsi.
Sebbene la Harris possa, per certi versi, essere paragonata alla Hamilton, la similitudine si limita al fatto del “caso da risolvere” e alla convivenza delle creature soprannaturali nella società moderna. I protagonisti sono decisamente più vicini al lettore, a partire dall’eroina che mostra la sua fragilità in più di un’occasione, per finire con Bill che, pur essendo un vampiro, apprezza ed assapora le esperienze umane e, profondamente legato al passato, non esita a donare una cospiqua somma di denaro ai suoi discendenti.
Le insistenti avances di Eric nei confronti di Sookie, questa volta, non lasciano indifferente Bill che esprime il suo disappunto.
Non mancano i momenti umoristici fra quali è decisamente imperdibile l’apparizione di Eric con un attillato completino di lycra rosa!

Risorse Web:
La collana Odissea Vampiri sul sito della Delos Books
 

Charlaine Harris, "Finché Non Cala il Buio"

Titolo: FINCHÉ NON CALA IL BUIO (Dead Until Dark)
Autore: CHARLAINE HARRIS
Anno: 2001
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2007
Traduzione: ANNARITA GUARNIERI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-89096-69-7
Pagine: 360
In attesa della prossima pubblicazione, attesa in questi giorni da parte di Delos Books, del quarto episodio della serie Southern Vampire di Charlaine Harris, proponiamo un excursus sui volumi sinora disponibili in libreria nella collana “Odissea Vampiri”, a partire dal primo Finché Non Cala il Buio.

La serie si svolge ai giorni nostri a Bon Temps, un paesino a nord della Louisiana, dove la protagonista, Sookie Stackhouse, lavora come cameriera al Merlotte’s Bar.
Sookie è in grado di percepire i pensieri di chi la circonda e, fin qui, può trattarsi di una condizione interessante, il problema insorge quando i rapporti col prossimo si fanno più complessi: immaginate di dover uscire con un ragazzo ed essere costretti a leggere tutte le porcherie che gli passano per la mente... va da sé che la ragazza ha imparato ad erigere numerose barriere e, conseguentemente, si è isolata vivendo il suo limite sociale come un vero e proprio handicap. La vita di Sookie si svolge regolarmente fra casa e lavoro fino a quando un vampiro di nome Bill entra al Merlotte’s. I vampiri non sono mai giunti a Bon Temps, sebbene abbiano fatto Outing da qualche anno, e Sookie non solo è incuriosita, ma anche profondamente attratta da quest’essere sovrannaturale, soprattutto perché non riesce a leggere i suoi pensieri. Fra i due si instaurerà un rapporto molto particolare, che si rafforzerà quando Sookie salverà il vampiro da una coppia di pervertiti che lo avevano imprigionato con lo scopo di estrarre il suo sangue, per venderlo come trattamento cosmetico.
Contemporaneamente si riscontrano alcuni omicidi di donne che hanno avuto rapporti con i succhiasangue. Ne consegue che Sookie è candidata a diventare una delle prossime vittime, inoltre suo fratello è uno dei sospettati. Con l’aiuto dei vampiri e dei poteri telepatici della protagonista il caso sarà fortunamente risolto e la relazione fra Sookie e Bill si consoliderà ulteriormente.

Lo sfondo della cittadina di provincia è illustrato in maniera magistrale dalla scrittrice, che presta attenzione alle piccolezze che fanno sì che gli individui siano una comunità. Questo “buon vicinato” aiuta anche Bill a sentirsi più umano partecipando addirittura come testimone al gruppo di anziani che rievocano la guerra civile.
I personaggi sono resi vivi e interessanti soprattutto perchè la vicenda è narrata in prima persona e il lettore vede scorrere le emozioni e i sentimenti della protagonista provando una certa empatia. Fra questi vediamo il datore di lavoro di Sookie che si rivelerà anch’egli non completamente umano quando cercherà di proteggela. I vampiri, Bill in particolare, sembrano molto legati alla loro umanità e al loro passato e ci tengono a rievocare piccoli gesti che caratterizzavano la loro vita mortale. Molto interessante il vampiro vichingo Eric che, probabilmente, nel corso della serie, assumerà maggior rilievo e, come ciliegina sulla torta, uno strano vampiro con un grave ritardo mentale e dalle doti canore non indifferenti, che si fa chiamare “Bubba”.
Come la serie di Tanya Huff, anche Southern Vampire ha ricevuto la trasposizione in serie TV e probabilmente la vedremo su Fox ad Aprile col titolo True Blood.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Sito sulla serie tv
 

domenica 8 marzo 2009

The Record of Fallen Vampire - N.2

Titolo: THE RECORD OF FALLEN VAMPIRE, N.2
Soggetto: KYO SHIRODAIRA
Sceneggiatura: KYO SHIRODAIRA
Disegni: YURI KIMURA
Colori: no
Copertina: YURI KIMURA
Traduzione: EMILIO MARTINI
Lettering: NINO GIORDANO
ISBN: no
Pagine: 208
Ed. originale: SQUARE ENIX, 2004
Ed. italiana: STAR COMICS, 02-2009

Pubblicato dalla Star Comics in questi giorni il secondo numero di The Record of Fallen Vampire.

Gravemente ferito e in fuga dopo una battaglia che volgeva al peggio, Strauss viene raggiunto dal cinquantesimo Cigno Nero, Koyuki Hirasaka. Anziché dargli il colpo di grazia, Koyuki gli offre un’alleanza e la protezione dai dhampir, portando lui e Letizia nella sua dimora. Il Cigno Nero spiega al re dei vampiri che è necessaria una tregua, per fronteggiare un enorme pericolo che solo Strauss può affrontare. Inoltre, Koyuki attende l’arrivo di un nobile anziano, che risolverà ogni cosa.
Intanto i dhampir riescono a trovare la dimora di Cigno Nero, ma la battaglia viene interrotta dall’arrivo del nobile anziano: sua eccellenza Giemme, colui che detiene il potere politico ed economico del mondo. Quando l’uomo spiega che Koyuki è sua nipote, Brigitta capisce che è il momento di ritirarsi, ma Renka disubbidisce al suo ordine e attacca comunque Strauss.

In questo secondo episodio di The Record of Fallen Vampire, la storia si fa ancora più intricata: viene dato meno spazio alle battaglie e più al confronto e agli intrighi delle tre fazioni in conflitto. Non si può dire, però, che i personaggi acquistino di spessore, risultando sempre più improbabili, come i loro nomi. È il caso, ad esempio, del “misterioso” Giemme, l’uomo più potente del mondo, che gira in bicicletta fasciato da un kimono e nascosto dietro una maschera…

Risorse Web:
Star Comics
 

Horror Collector - N.5

Titolo: HORROR COLLECTOR, N.5
Soggetto: LEE SO-YOÚNG
Sceneggiatura: LEE SO-YOÚNG
Disegni: LEE SO-YOÚNG
Colori: no
Copertina: LEE SO-YOÚNG
Traduzione: n.i.
Lettering: n.i.
ISBN: 978-88-6123-408-6
Pagine: 224
Ed. originale: DAIWON C.I. INC., 2008
Ed. italiana: J-POP, 02-2009
In fumetteria è disponibile il quinto e ultimo volume di Horror Collector, il manhwa di Lee So-Young, autrice già conosciuta dagli appassionati di fumetti vampirici per Model, serie pubblicata sempre da J-Pop e conclusasi un paio d’anni fa.
Si tratta di una storia particolarmente intricata, dai toni visionari e blasfemi, in cui il piano onirico e quello reale sono profondamente intrecciati.
Eblis è un collezionista di oggetti maledetti, fra i quali una bambola di porcellana di squisita fattura che custodisce l’anima della donna che passò alla storia come la “Contessa Sanguinaria”, Elizabeth Bathory. Anche Sin è un collezionista, ma predilige gli strumenti di tortura e non sopporta la bambola di Eblis.
Nel corso della narrazione scopriamo che i collezionisti sono entrambi creature demoniache, che tuttora soffrono della punizione inferta loro dall’Onnipotente. Un Tempo Eblis e Sin erano amanti, ma il primo fu colpito, secoli addietro, dalla bellezza e dalla grazia di Elizabeth e se ne innamorò causando la gelosia e la collera di Sin. Ne scaturisce un ménage à trois dai toni profondamente sensuali e in certo qual modo perversi, che culmina, in questo quinto volume, con la scelta che dovrà compiere il demone Eblis su quale, fra lo spirito di Sin e quello di Elizabeth, dovrà dimorare in un corpo in carne ed ossa e quindi essere amato completamente.

Come abbiamo avuto modo di vedere in Model, lo stile di Lee So-Young è moderno e ben lungi dalla “graziosità” dei disegni che caratterizzano i fumetti orientali. La figura umana è allungata ed esile, come davanti ad uno specchio deformante, ma comunque aggraziata. I personaggi di sesso maschile hanno volti ed acconciature femminei, ulteriore prova di un’appartenenza al regno soprannaturale e della loro ambivalenza sessuale. Meticolosa attenzione ai dettagli, gli abiti finemente decorati, gli accessori e gli arredi sono riprodotti in maniera eccellente. Le atmosfere evocate dai disegni e dalla suddivisione delle tavole sono permeate della stessa malinconia e oscurità che caratterizzano un buon romanzo gotico. Le vicende sono narrate con una lentezza quasi esasperante, frequenti i salti temporali che pongono limiti anche alla comprensione della trama ma, d’altra parte, il tempo non è un problema per i vampiri.

La figura di Elizabeth Bathory è rivisitata completamente e, dalla donna spietata e crudele che conosciamo attraverso la letteratura, abbiamo una ragazza fragile e ingenua, più vittima che carnefice e, paradossalmente, è l’unica che non ha bisogno di essere redenta perchè la sua sola colpa è stata quella di essere amata dalla “persona” sbagliata.

Risorse Web:
Horror Collector su J-Pop.it
 

sabato 7 marzo 2009

Karin - N.9

Titolo: KARIN, N.9
Soggetto: KAGESAKI YUNA
Sceneggiatura: KAGESAKI YUNA
Disegni: KAGESAKI YUNA
Colori: no
Copertina: KAGESAKI YUNA
Traduzione: SUSANNA SCRIVO
Lettering: EL CATÁLOGO DEL CÓMIC S.L.
ISBN: 978-84-674-5672-1
Pagine: 164
Ed. originale: FUJIMISHOBO, 2004
Ed. it.: PLANETA DeAGOSTINI, 03-2009
Disponibile il nono volume di Karin, la “vampira al contrario” che, dopo la pubblicazione del manga da parte di Planeta DeAgostini, ha conquistato un pubblico di affezionati anche in Italia.
Karin è una vampira un po’ particolare, riesce a tollerare la luce del sole, e quindi a frequentare la scuola e lavorare part-time come le sue coetanee. Inoltre, una volta al mese, produce sangue in eccesso, che deve essere iniettato attraverso il morso nel collo delle persone, altrimenti si manifesta una copiosa epistassi. Le vittime immediatamente rinvigoriscono e affrontano la vita con rinnovato entusiasmo. La famiglia di Karin appartiene ad una nobile stirpe vampirica e abita in una inquietante villa nascosta alla vista degli umani da un incantesimo. Il fratello di Karin è un vampiro a tutti gli effetti, che predilige nutrirsi del sangue di donne stressate. La sorellina, Anju, sempre accompagnata da un inquietante pupazzo, attende il risveglio della sua natura, e intanto segue Karin con i suoi pipistrelli e si occupa di cancellare la memoria delle vittime.
La vita di Karin cambia quando, nella sua classe, arriva un nuovo studente, Kenta Usui. La vicinanza con Usui provoca nella vampira il manifestarsi degli episodi di sangue in eccesso, a causa del fatto che si tratta di un ragazzo triste, le cui condizioni economiche sono davvero precarie. I due presto diventano inseparabili, lavorando anche nello stesso ristorante, e Karin si occupa del suo pranzo quando sono a scuola. I genitori di Karin non approvano quest’amicizia ma, dopo aver tentato di ostacolarli, rinunceranno, pur mantenendo un’attenta sorveglianza sulla figlia.

In questo nono volume, finalmente, Usui si dichiara e Karin è davvero felice. Si avvicina il periodo in cui Karin produce sangue in eccesso e, mentre sta per iniettarlo a Usui, viene scoperta da Yuriya, la nuova cameriera del locale dove lavorano i ragazzi. Yuriya sta seguendo Karin da qualche tempo, perchè sospetta la sua natura vampirica, ma anche la famiglia di Karin sta vigilando e decide di rapirla per farla confessare. Karin scoprirà che anche Yuriya è una sorta di “vampiro a metà” in quanto è figlia di un’umana e di un vampiro.

Karin è un fumetto gradevole e divertente, un po’ sulla falsariga di Ransie la Strega, nel quale i protagonisti vivono una storia d’amore adolescenziale complicata dal vampirismo. I dialoghi sono ben orchestrati e ben sostenuti dal disegno, ricco di caricature e di primi piani sulla mimica dei protagonisti. Veramente ben fatto il personaggio di Anju, la sorelina di Karin, indubbiamente il più inquietante di tutti col suo aspetto da gothic doll e il suo macabro pupazzo.

Risorse Web:
Sito Planeta DeAgostini
 

Dampyr - N.108

Titolo: DAMPYR, N. 108
Episodio: IL DIVORATORE DI ANIME
Soggetto: GIOVANNI DI GREGORIO
Sceneggiatura: GIOVANNI DI GREGORIO
Disegni: ARTURO LOZZI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: CRISTINA BOZZI
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 03-2009
Puntualmente in edicola il n.108 di Dampyr, edito da Sergio Bonelli. Questa volta Harlan e i suoi sono stati inviati in Francia a sconfiggere un’entità malvagia che sta mietendo vittime fra gli immigrati.
La citta di Bordeaux, ai giorni nostri, ha rimosso il suo passato di importante porto per il commercio degli schiavi, però, il signor Amadou, presidente dell’associazione Blanc et Noir, che si occupa degli immigrati clandestini, non vuole che questo triste capitolo della storia della città passi in secondo piano. La sparizione di alcuni profughi fa sì che Amadou si rivolga ad Harlan, affinché scopra chi sta dietro a queste scomparse e, soprattutto, chi è l’artefice del prosciugamento dei corpi senza nome, recentemente rinvenuti in una fossa comune. La schiavitù, purtroppo, continua anche ai giorni nostri con la tratta delle prostitute, di cui si occupa il misterioso Brungevin dirigendo le mosse dei suoi scagnozzi.
L’incontro con uno stregone africano illuminerà il dampyr sull’esistenza del “Divoratore di Anime”, una creatura che si nutre della vita delle persone che incontra, letteralmente prosciugandole. Il “Divoratore” è effettivamente Brungevin che, ai tempi della tratta dei negri, fu vittima di una maledizione e condannato a nutrirsi delle anime delle persone per l’eternità. La fuga di una prostituta fornirà ad Halan, Kurjak e Tesla la possibilità di trovare Brunjevin e ucciderlo.

Anche in questo volume, il secondo sceneggiato da Di Gregorio, e magistralmente illustrato da Lozzi, non mancano i riferimenti alla letteratura, come il diario di viaggio di Victor Hugo, nel quale vengono descritte le mummie della cattedrale di Saint Michel e che fornisce, ai nostri eroi, un indizio non trascurabile.
I flash-back, nel corso della storia, si rivelano importanti momenti esplicativi che aprono finestre sul passato e inquietano il lettore per la crudezza delle vicende narrate, inoltre sono orchestati in modo molto discreto affinché non costituiscano una brusca interruzione all’azione.
Lozzi, dopo essersi occupato di Dylan Dog, dimostra grande dimistichezza nell’illustrazione del soprannaturale, le sue mummie fanno davvero accaponare la pelle, e non risparmia neppure Tesla che, in più di un occasione, vediamo cambiare repentinamente da bionda affascinante a spietata succhiasangue col volto deformato e i canini snudati.

Risorse Web:
Dampyr su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

giovedì 5 marzo 2009

Presunto caso di vampirismo a Venezia

L’archeologo e antropologo forense Matteo Borrini ha effettuato una sensazionale scoperta nel camposanto dell’isola del Lazzaretto Nuovo, a Venezia. Durante gli scavi condotti tra il 2006 e il 2008, infatti, Borrini si è imbattuto in una sepoltura sulla quale era stato eseguito un rito anti-vampiro. La notizia è stata divulgata sul sito Focus.it il 20 febbraio scorso.

Borrini racconta la storia di una donna, uccisa dalla peste quattrocento anni fa. Secondo la gente del tempo, la non-morta si sarebbe nutrita dei suoi vicini, diffondendo la pestilenza, in attesa di essere abbastanza forte da uscire dalla sua tomba. Apparteneva, infatti, ad una tipologia particolare di vampiro, il nachzehrer. Questi non morti sono conosciuti come “masticatori di sudari”, in quanto masticano il loro velo funebre, producendo un rumore simile ad un grugnito, che è responsabile di terribili epidemie. L’unico modo per fermare questo vampiro è impedirgli di cibarsi, disseppellendo il corpo e mettendogli in bocca, al posto del sudario, una manciata di terra, una pietra o un mattone.
Ed è proprio quello che è successo al corpo della donna veneziana, a cui infilarono un mattone in bocca, spaccandole denti e mascelle.

Risorse Web:
Resoconto completo su Focus.it
Sito del dott. Matteo Borrini
 

lunedì 2 marzo 2009

Luca Buggio, "La Danza delle Marionette"

Titolo: LA DANZA DELLE MARIONETTE
Autore: LUCA BUGGIO
Anno: 2009
Edizione: LA RIFLESSIONE - DAVIDE ZEDDA EDITORE
ISBN: 9788862111751
Pagine: 396
Disponibile sul sito dell’editore Davide Zedda un nuovo romanzo di vampiri, scritto dall’italianissimo Luca Buggio. Ecco la presentazione, dalla quarta di copertina.

Angus è un vampiro, un predatore che sceglie le prede con attenzione: solo chi fa del male ad altre persone. Le vittime delle sue vittime diventano i suoi protetti, prendersene cura lo fa sentire ancora vivo, amato. Umano. Ma ugualmente diviso tra un mondo a cui non sente di appartenere e uno che non lo riconosce più.
Kerri non ha avuto una vita facile, la sua infanzia è un incubo che vorrebbe dimenticare. Angus l’ha tolta dalla strada e lei è cresciuta e diventata forte al suo fianco, fingendo di non accorgersi dei suoi tanti misteri.
Galinder guida congreghe di vampiri dai tempi degli imperatori romani. Saggia guida per alcuni, spietato tiranno per altri. Indifferente alla sorte dei mortali, gli interessa soltanto mantenere il potere, alimentando gli intrighi che nascono alla sua corte.
Malakith ha un unico scopo nella sua millenaria esistenza: sconfiggere Galinder una volta per tutte. Nessuno scrupolo rallenta il suo cammino. Porta tempesta e si lascia alle spalle distruzione.

Suona la danza e le marionette si muovono a tempo di musica.
Galinder e Malakith. I loro seguaci, i loro servi.
Angus. E Kerri.
Chi è che regge i fili?

Una storia avvincente che si legge d’un fiato, ricca di colpi di scena e di personaggi incredibilmente vivi: sorprende, emoziona, commuove. Una storia che fa riflettere sull’ambiguità dei sentimenti e su tutte le sfumature della parola “amore”, dalla più nobile alla più perversa. Amare può essere crudele. E pericoloso.

Luca Buggio è nato a Torino il 15 luglio 1966; laureato in Ingegneria, affianca alla sua attività la passione per il teatro e per la narrativa. La Danza delle Marionette è il suo primo romanzo e deve l’ispirazione ad una lunga esperienza nel mondo del volontariato: anche se i personaggi e le vicende della storia sono di pura fantasia, le emozioni che la pervadono sono reali, fino all’ultimo sorriso, fino all’ultima lacrima.

Risorse Web:
La Riflessione - Davide Zedda Editore
Scheda de La Danza delle Marionette sul Catafalco