Testi: MIKE MIGNOLA, CHRISTOPHER GOLDEN
Disegni: BEN STENBECK
Colori: DAVE STEWART
Copertina: MIKE MIGNOLA con DAVE STEWART
Traduzione: STEFANO FORMICONI - ALESSIO DANESI
Lettering: MP STUDIO
ISBN: 978-88-7759-507-2
Pagine: 144
Ed. orig.: DARK HORSE BOOKS, 2010 - 2012
Ed. italiana: MAGIC PRESS, 2012
Le librerie, ormai, non non offrono più una vasta scelta di proposte per quanto riguarda la narrativa dell’orrore; discorso diverso riguarda i fumetti fra i quali gli appassionati possono scoprire dei veri e propri capolavori, la graphic novel di cui ci apprestiamo a parlare fa parte di quest'ultima categoria.
La serie a fumetti “Baltimore” segue la pubblicazione del romanzo “Baltimore- il tenace soldatino di stagno e il vampiro” (Mondadori, 2009), scritto a quattro mani dal poliedrico Mike Mignola, famoso per i fumetti Hellboy e BPRD, e Christopher Golden, autore di fantasy e horror poco conosciuto in Italia. Le avventure raccontate nel fumetto possono essere apprezzate anche senza aver letto il romanzo.
Durante la Prima Guerra Mondiale, con tutto il sangue versato nelle trincee, i vampiri escono dai loro nascondigli attirati dalla facilità di trovare nutrimento, ma non sempre i soldati feriti sono disposti a sacrificare la loro vita.
Lord Henry Baltimore ha avuto il coraggio di ribellarsi al vampiro Haigus sfigurandogli il volto con la baionetta, il gesto gli costò la perdita di una gamba, un’inezia rispetto a quello che trovò appena ritornato dal fronte con la speranza di ricongiungersi con la sua famiglia: Haigus aveva sterminato tutti i suoi consanguinei trasformandoli in vampiri, lasciando al soldato la triste incombenza di dar loro la vera morte.
A questo punto Baltimore non ha nulla da perdere e dedicherà tutto se stesso alla ricerca del vampiro Haigus per ucciderlo, impresa tutt'altro che facile.
L’epidemia di peste che, dopo la guerra, imperversa sull’Europa sarà un ulteriore impedimento in quanto capace di riportare dalla morte creature mostruose che dovranno essere fermate, e nemmeno l’acqua del mare potrà nulla contro la virulenza delle creature della notte.
Mignola e Golden hanno mantenuto la competenza narrativa che avevano dimostrato nel romanzo con la piena consapevolezza, però, di scrivere un fumetto: sono le immagini a raccontare le vicende, dialoghi e didascalie sono ridotti all’essenziale consentendo al lettore di immergersi appieno nell’avventura, respirandone le cupe atmosfere e trattenendo il respiro durante gli scontri con i succhiasangue.
Lo stile di Stenbeck può, a buon titolo, definirsi impressionista, le scelte cromatiche di Dave Stewart creano un effetto retrò che ben si adatta alla vicenda.
Interessanti anche le considerazioni che Joe Hill (pseudonimo dello scrittore horror Joseph Hillstrom King, figlio di Stephen King) esprime nella prefazione, compiendo un breve excursus storico sulla travagliata vita che hanno avuto i fumetti dell’orrore negli Stati Uniti, dalla loro sepoltura ad opera dei supereroi in calzamaglia fino alla loro gloriosa resurrezione ai giorni nostri grazie ad opere come “30 giorni di notte”.
Con quest’albo abbiamo tra le mani un gioiello del fumetto horror contemporaneo, godibile dalla prima all’ultima pagina, e che mostra il rispetto dovuto ai grandi autori del genere come Bram Stoker e William Hope Hodgson.
Risorse Web:
Sito web di Mike Mignola
Mike Mignola su Wikipedia
Sito web di Christopher Golden
Christopher Golden su Wikipedia
Sito web di Ben Stenbeck
Dark Horse Books
Magic Press Edizioni
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