lunedì 28 febbraio 2011

Jasper Kent, "I Dodici"

Titolo: I DODICI (Twelve)
Autore: JASPER KENT
Anno: 2009
Edizione italiana: RIZZOLI, 2010
Traduzione: ILARIA KATERINOV
Copertina: FOTO DI REID, WILTON, BADENHORST, DRACHAL, BLIZNETSOV
ISBN: 978-88-17-o4228-4
Pagine: 432
In tutte le librerie, da settembre, è disponibile il primo romanzo di Jasper Kent, intitolato I Dodici e pubblicato da Rizzoli.

Siamo nell’autunno del 1812: Napoleone, con la sua Grande Armée, è in marcia verso Mosca e ai soldati russi serve un piano fermarlo.
Il protagonista e voce narrante, Aleksej Ivanovič Danilov, per alleviare l’angoscia dell’imminente battaglia, s’incontra con una prostituta che si fa chiamare Dominique; fra i due nasce qualcosa di più profondo di un “rapporto commerciale”, un sentimento talmente intenso da rendere Aleksej geloso degli altri clienti, in particolare di Maks suo commilitone e amico.
Aleksej, Maks, Vadim e Dmitrij sono impegnati nella resistenza e quest’ultimo ha un idea infallibile: dodici guerrieri che costituiranno una difesa invalicabile. Dmitrij presenterà ai compagni gli Opričniki, giunti dalla Valacchia al seguito di un agghiacciante individuo, i cui nomi sono quelli degli apostoli, Iuda compreso.
Gli Opričniki mettono subito in chiaro le condizioni del’alleanza: i soldati russi, durante il giorno, prepareranno la strada per le loro incursioni notturne. A ognuno dei protagonisti saranno assegnati tre Opričniki. I Valacchiani, già alle prime battaglie, dimostrano il loro valore infliggendo numerose perdite nell’esercito napoleonico.
Aleksej presto verrà a conoscenza del tradimento di Maks e deciderà di non assistere alla sua esecuzione, della quale si occuperanno gli Opričniki. Maks non è stato giustiziato solo perché schierato con i francesi. Il soldato ha scoperto qualcosa sul conto degli uomini assoldati da Dmitrij.
Aleksej scoprirà presto ciò che Maks voleva dirgli in punto di morte. Pedinando uno degli Opričniki, assisterà al suo macabro pasto e gli torneranno alla mente le fiabe di sua nonna che lo terrorizzavano da piccolo; un nome emergerà dalle nebbie della memoria: Vurdalak, il vampiro.
A questo punto Aleksej si dedicherà all’uccisione degli Opričniki e, quando avrà informato Dmitrij, scoprirà, sconcertato, che l’amico sapeva tutto, li aveva già incontrati in Valacchia saggiando il loro valore contro l’esercito turco.
I francesi riescono a occupare Mosca, ma il sopraggiungere dell’inverno li costringe alla ritirata e sembra che gli Opričniki li accompagneranno garantendosi ulteriori scorte alimentari. Aleksej non si arrende, deve vendicare la morte di Maks e Vadim, e non ha digerito lo scherzo perpetratogli da Iuda che gli ha fatto credere di aver vampirizzato la sua amante; decide di inseguirli, incurante del gelo e della neve.

I vampiri di Kent sono quelli della tradizione, possono essere uccisi col sole e con il classico paletto nel cuore. La trasformazione prevede lo scambio di sangue e, man mano che passano gli anni, i neo-vampiri perdono tutte le caratteristiche umane, in particolare la coscienza, e per questo si rivelano soldati infallibili. Non a caso l’autore sceglie il nome Opričniki, come la guardia personale di Ivan il Terribile, tristemente famosa per le torture inflitte ai prigionieri. L’unica eccezione è Iuda che, pur non essendo un vampiro, riesce a farlo credere durante tutto il romanzo, dando prova che esistono anche uomini talmente privi di scrupoli da rasentare il soprannaturale.
L’idea di base del romanzo è ottima, ma poteva avere uno sviluppo migliore e più credibile poiché, essendo gli Opričniki gli unici avversari capaci di fermare i francesi, non avrebbe senso ucciderli. Inoltre la loro eliminazione è fin troppo facile, al punto da smentire l’efferatezza dei vampiri in battaglia.
I personaggi sono descritti con pochi elementi concernenti la fisicità ed è piuttosto scarsa l’introspezione dei comprimari, a differenza di Aleksej che riflette fin troppo sulle sue decisioni.
Le scene di guerra si svolgono velocemente in poche righe, ricorrendo, talvolta, a metafore completamente fuori luogo.
L’esordio narrativo di Jasper Kent non è stato certo dei migliori, a I Dodici succederanno altri quattro romanzi ambientati in Russia con Aleksej Danilov protagonista (il secondo Thirteen Years Later è già stato pubblicato in inglese), che, speriamo, possano vantare un miglioramento stilistico che ci regali avventure più entusiasmanti.

Risorse Web:
Sito di Jasper Kent
Jasper Kent su Wikipedia
Casa editrice Rizzoli
 

sabato 26 febbraio 2011

Susan Squires, "Il Tocco del Destino"

Titolo: IL TOCCO DEL DESTINO (The Burning)
Autore: SUSAN SQUIRES
Anno: 2006
Edizione italiana: MONDADORI, 2010
Traduzione: ANTONELLA PIERETTI
Copertina: GRAFICA VALENTINA CANTONE, GIANNI CAMUSSO
ISBN: no
Pagine: 304
Pubblicato ad ottobre, nella collana Dark Passion Mondadori, il terzo volume della saga “Companion” di Susan Squires, intitolato Il Tocco del Destino.

Gerusalemme, 1191. Stephan Sincai, in contrasto con le Regole tramandate dagli Anziani, prese sotto la sua custodia una vampira creata, la giovane Asharti, salvandola dal suo destino. Rubius, il più Anziano, sosteneva che l’uccisione dei vampiri creati era necessaria non solo a mantenere l’equilibrio tra umani e vampiri, ma anche perché i vampiri creati impazzivano. Stephan voleva dimostrare agli Anziani che si sbagliavano, ma il suo fallimento con Asharti ebbe come conseguenza la formazione di un esercito di vampiri. Secoli dopo, per espiare le proprie colpe, Sincai decise di prendere il Voto di astinenza, presso il monastero di Mirso. Qui venne sottoposto da Rubius ad un duro allenamento, e gli venne assegnato il compito di sradicare la cellula dei vampiri creati che minacciava di prendere il controllo del governo inglese. Stephan diventò, così, il Persecutore, una macchina della morte forte di un duro addestramento e di un grande potere.
Wiltshire, 1822. Sulle tracce di Kilkenny, vampiro creato da Asharti, Stephan raggiunge la piccola cittadina di Cheddar Gorse, nei cui dintorni si sta diffondendo una strana epidemia, attribuita ai seguaci di Kilkenny. Tra i boschi circostanti, il Persecutore viene sorpreso dalle urla di una donna. Intanto, la giovane Ann Van Helsing esce furtivamente di casa: la donna usa concedersi solo delle passeggiate notturne, dal momento che viene considerata da tutti una strega. Nel bosco Ann assiste ad una scena terrificante: una giovane donna distesa a terra sulla quale è chinato un uomo che le succhia il sangue dalla gola. La Van Helsing viene salvata dall’arrivo di Stephan, che, confuso dagli occhi terrorizzati della donna, si lascia sfuggire il vampiro. La donna uccisa è Molly, la ragazza della locanda. In pochi attimi Stephane ed Ann si ritrovano circondati da una folla di uomini, che accusano dell’omicidio la giovane Van Helsing.

Al centro di questo romanzo, la Squires pone il senso di colpa di un uomo che darebbe la vita pur di salvare il mondo. Cosa insolita per un vampiro, che d’altra parte alterna due personalità: quella del Persecutore, addestrato per distruggere ciò che egli stesso ha creato, e quella dell’uomo premuroso, innamorato e disposto al sacrificio per ottenere il perdono di Rubius. L’incontro con Ann Van Helsing, anch’essa tormentata dalla sua maledizione, unisce le due anime, aprendo gli occhi a Stephan sulle vere intenzioni di Rubius.
La storia è avvincente e avventurosa, e non mancano la suspense e la storia d’amore. C’è da dire, comunque, che le torture inflitte al vampiro Sincai e l’eccessiva insistenza nelle scene di sesso esplicito risultano a volte di cattivo gusto, anche per il consistente numero di pagine riempite in tal modo.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Collana Dark Passion sul sito Mondadori
 

giovedì 24 febbraio 2011

Factor-V - N.6

Titolo: FACTOR-V, N.6
Episodio: NELL’ORA DEL BUIO
Soggetto: SERGIO STIVALETTI
Sceneggiatura: LUIGI BOCCIA
Disegni: GIUSEPPE CANDITA
Copertina: MARIA CANCELLIERI, MARCO MORANDI; col: MARCO DOMINICI
Lettering: LUCA TOCCACELLI
Pagine: 96
Edizione: STAR COMICS, 01-2011
Col sesto numero, in edicola dalla fine di gennaio, terminano le avventure di Factor-V.

Il dottor Blackstone, padre Bryan e Violet sono pronti per lo scontro decisivo con i vampiri.
Red Mountain è ormai diventata una città fantasma quando Sebastian e i suoi compagni d’avventura vi fanno ritorno, i vampiri sono nascosti negli edifici e sono pronti a cibarsi degli intrusi.
Violaine, la vampira che ha aperto la botola che mette in comunicazione il mondo sotterraneo con quello umano, grazie ai flash-back che riceve conosce gli spostamenti dei vampiri capeggiati da Morpheus ed è diventata la guida di Sebastian e padre Bryan.
Durante una sosta, i tre cadono in un tranello ordito dai succhiasangue ma, grazie allo spirito dei bambini morti nell’incendio all’orfanotrofio di Red Mountain, riescono a fuggire e raggiungono la roccaforte di Morpheus. Superate le trappole che precludono l’accesso alla fortezza, giungono al cospetto del signore dei vampiri e Sebastian scopre che Martha, la moglie che credeva morta, è diventata una di loro. Ha luogo un combattimento fra Violaine e Martha e, mentre Morpheus si gode lo spettacolo, Sebastian riesce a sparargli uccidendolo.
Alla morte di un re, però, occorre eleggere un nuovo sovrano…

Un finale all’altezza della serie, l’atmosfera orrorifica e la suspense accompagnano il lettore fino al decisivo colpo di scena.
Le tavole di Candita sono perfette per rendere il lettore partecipe del terrore che fa da sfondo a quest’ultima avventura; giocando abilmente con le inchiostrature e con i dettagli mostruosi dei sudditi di Morpheus, riesce a far rabbrividire anche i più impavidi.

Risorse Web:
Il sito di Stivaletti
Stivaletti su Wikipedia
Star Comics
 

martedì 22 febbraio 2011

Buffy the Vampire Slayer - Vol.17

T.: BUFFY THE VAMPIRE SLAYER, Vol.17
Episodio: PREDATORI E PREDE
Soggetto: JOSS WHEDON
Scen.: J.ESPENSON, S.S.DEKNIGHT, D.Z.GREENBERG, J.KRUEGER, D.PETRIE
Matite: GEORGES JEANTY, CLIFF RICHARDS
Chine: ANDY OWENS
Colori: MICHELLE MADSEN
Copertina: JO CHEN
Traduzione: MARCO CEDRIC FARINELLI
ISBN: 978-88-6123-833-6
Pagine: 144
Ed. originale: DARK HORSE, 2009
                                                      Ed. italiana: EDIZIONI BD, 01-2011

Continuano le avventure di Buffy con l’ottava stagione, esclusivamente a fumetti, pubblicata dalla casa editrice BD.

Questo quinto capitolo contiene cinque episodi, scritti da famosi sceneggiatori, ambientati in diverse parti del mondo, dove, accanto alla cacciatrice, compaiono alcune vecchie conoscenze incontrate durante le stagioni trasmesse in TV.
Armoniche divergenze: La frivola vampira Harmony Kendall è diventata la protagonista di un reality show, e sta riscuotendo un grande successo. Durante un party Harmony subisce l’aggressione di una ragazza armata con un’affilata punta di legno. Le cacciatrici adesso hanno assunto la parte del cattivo agli occhi del pubblico, e Harmony non vede l’ora di avere Buffy e la sua squadra come ospiti del reality.
Tsunami: Satsu è il capo delle cacciatrici giapponesi e non accetta di buon grado che Buffy le abbia mandato Kennedy (l’ex amante di Willow) nella squadra, ma non c’è tempo per litigare. Fra poco saranno messi in commercio i Vampikachoo, deliziosi animaletti di peluche dai canini molto affilati.
Predatori e prede: Buffy si reca in Italia con Andrew (il nerd a capo delle cacciatrici italiane) per fronteggiare Simone, che ha tradito la squadra e trovato un’arma micidiale.
Santuario: Giles riuscirà a salvare in tempo Faith e Courtney dal mostro che si nasconde nel santuario delle cacciatrici, dandogli in pasto l’osservatore che aveva organizzato il tranello.
Bambola parlante: A causa della maledizione del trimegisto Kenny, Dawn si trasforma, da centauro, a bambola di porcellana. Un vecchio giocattolaio la trova e la soccorre. Intanto Buffy riesce a trovare Kenny e lo costringe ad annullare l’anatema. Dawn tornerà, finalmente, ad essere la sorellina rompiscatole della cacciatrice.
In appendice abbiamo due brevi episodi: nel primo vediamo Harmony litigare e riconciliarsi col suo deforme servitore, nel secondo un Vampikachoo diventerà il migliore amico di una bambina grassottella.

Questo è l’albo più divertente di tutta l’ottava stagione; pubblicato nel pieno del successo dei vampiri “buoni e bravi”, contiene bonarie prese in giro nei confronti di queste creature, a partire dal nemico che si chiama Twilight, per arrivare a vampire protagoniste di show televisivi che mettono in cattiva luce i cacciatori.
L’idea del Vampikachoo è la più divertente dell’intero volume; il tenero pupazzo si accanisce sul prossimo con furia inaudita, senza paura di imbrattare il morbido peluche con sangue e vomito.

Risorse Web:
Sito di Jane Espenson
Deknight su Wikipedia
Greenberg su Wikipedia
Joss Whedon su Wikipedia
Edizioni BD
 

venerdì 18 febbraio 2011

Franco Mistrali, "Il Vampiro. Storia Vera"

Titolo: IL VAMPIRO. STORIA VERA
Autore: FRANCO MISTRALI
Anno: 1869
Edizione: KERES, 2011
Curatore: ANTONIO DANIELE
Copertina: MICHELE RAPISARDI, "TESTA DI OFELIA PAZZA" (1865)
ISBN: 978-88-97231-01-1
Pagine: 240
Lo scorso gennaio è uscito per la Keres Edizioni un libro particolarmente interessante per gli appassionati di vampiri. Il Vampiro. Storia Vera di Franco Mistrali è, infatti, il primo romanzo di vampiri della letteratura italiana. Pubblicato nel 1869, anticipò di trent’anni il Dracula di Stoker e di tre anni la Carmilla di Le Fanu. La ristampa, la prima dall’uscita del romanzo, è in pratica una vera e propria edizione annotata, arricchita da un’introduzione e da una approfondita biobibliografia dell’autore.
Il libro, per il momento, si può acquistare solo sul sito della casa editrice.

San Pietroburgo, 20 dicembre 1825. Nicolò Romanoff, zar di tutte le Russie, riesce a salvarsi da un complotto grazie all’intervento dell’amica Maria Ludowiska. L’imperatore e la donna hanno alle spalle un amore difficile, mai realizzatosi, perché osteggiato dal padre di Nicolò, lo zar Alessandro. Questi costrinse Maria, sgradita perché polacca, a sposare il conte Ludowiskoi: la donna dovette accettare il suo destino, ma non si concesse mai al marito. Qualche tempo dopo, durante un ballo, una donna mascherata con un domino nero insinuò nel conte il sospetto che Maria lo tradisse con Nicolò. Ludowiskoi diventò, così, il peggior nemico dello zar, ma il suo tradimento venne scoperto ed egli fu mandato in Siberia. Qui fu salvato dalla strega Jarba, la quale lo iniziò alla magia.
Monaco, 1862. Un artista, narratore della vicenda, ospite nella villa del conte Alfredo Kostia, scopre che il padrone di casa nasconde un tormentoso segreto. Kostia, soffermandosi davanti ad un quadro raffigurante Ofelia, racconta all’amico che la modella ritratta era la sua amata Pia Ludowiska, morta dieci anni prima. La perfetta somiglianza con una donna vista qualche giorno prima durante una gita, per Kostia, è la prova che Pia è tornata dal mondo dei morti come vampira. Per di più, all’esumazione del corpo, la bara viene trovata vuota, eccetto che per un medaglione ed un anello.
Nei giorni successivi, l’artista e Kostia hanno modo di conoscere la donna della gita: è la bellissima principessa Metella di Schonenberg. Metella impiega poco a conquistare le simpatie di Alfredo, vincendone la diffidenza. Il narratore, però, rimane turbato quando nota l’anello della principessa, identico a quello della donna del ritratto, e il suo ambiguo comportamento. Preoccupato per l’amico, l’artista decide di indagare sul suo segreto, ed ottiene l’aiuto del Principe di Monaco e del benemerito ispettore Ledru. I tre ricostruiscono una storia di sangue e di vendette, legata alle tristi vicende della famiglia di Kostia, dei misteriosi genitori di Metella e dello stesso zar Nicolò. Ad intralciare le ricerche ci penserà il misterioso Eliam, scienziato alchimista, intimo amico della principessa.

Il Vampiro. Storia Vera è un romanzo avvincente, dalla narrazione appassionata e pervasa da un’atmosfera tardo romantica. Lo stile è ricercato ed elegante, e la lingua dell’epoca rende la lettura gradevole per il suo sapore retro. Il racconto è ricco di citazioni e aneddoti, approfonditi nelle puntuali note, che permettono al lettore di riscoprire storie e personaggi storici e mitologici. Le digressioni di Mistrali risultano interessanti soprattutto quando disegnano scorci del suo tempo, come la dettagliata descrizione del boudoir di Metella. Memorabile, poi, la breve dissertazione sui vampiri, in parte riportata nella quarta. Volendo individuare un genere, l’opera si può collocare tra il gotico, il thriller e il romanzo storico.
Particolarmente riusciti sono i personaggi del sagace Principe di Monaco e dell’ispettore Ledru, indagatore dai tratti del moderno detective, che rimanda all’Auguste Dupin di Poe. Tant’è che il vero scontro avviene proprio tra Ledru ed Eliam. La ragione e la giustizia vengono, però, qui sconfitte dalla scienza e dalla magia, che insieme costituiscono una miscela invincibile. Affascinante anche il personaggio di Metella, una vera donna fatale, che farà cadere ai suoi piedi il povero Kostia, tra diverse decine di spasimanti.
Tra streghe, spettri e vampiri, Mistrali regala al lettore orrori e suggestioni a lume di candela, alla cui luce le acque ritratte nel quadro di Ofelia sembrano agitarsi e i fantasmi prendere vita.
Curiosa la descrizione dei vampiri, che secondo i racconti di Kostia sono di origine ungarica. Essi sono bevitori di sangue che escono di notte dal sepolcro, cercando vittime addormentate. Penetrati nelle stanze come fumo inconsistente, poggiano le fredde labbra all’altezza del cuore delle vittime, e da una piccola puntura ne succhiano il sangue. Per annientarli, bisogna trapassarne le viscere con un palo aguzzo ricavato da un albero fresco, decapitarli, strapparne il cuore e bruciarlo, e infine cospargere i resti con acqua benedetta.

Risorse Web:
Keres Edizioni
Keres su Facebook
Franco Mistrali su Wikipedia
Scheda de Il Vampiro
 

martedì 15 febbraio 2011

Tim Lucas, "Il Libro di Renfield"

Titolo: IL LIBRO DI RENFIELD (The Book of Renfield: a Gospel of Dracula)
Autore: TIM LUCAS
Anno: 2005
Edizione italiana: GARGOYLE, 2011
Traduzione: ELENA CECCHINI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-89541-52-4
Pagine: 316
Il Dracula di Bram Stoker, dalla sua pubblicazione, è stato soggetto a numerosi adattamenti per il cinema e il teatro, ma anche ad altrettanti tentativi di analisi e spiegazione (a cominciare dal Dracula annotato di Leonard Wolf). Alcuni autori, poi, hanno voluto riscrivere il romanzo partendo dal punto di vista dei protagonisti: è il caso di Fred Saberhagen, che ha fatto incontrare i discendenti di Harker e Mina proprio col principe delle tenebre, che li ha costretti a riascoltare i fatti del 1885 raccontandoli egli stesso.
Adesso Martin Seward, pronipote del Dr. Seward, ha deciso di dare alle stampe i diari del suo antenato con i taccuini del suo paziente, Renfield, che durante il delirio aveva annunciato l’arrivo di Dracula.
Sono trascorsi alcuni anni dalla sconfitta del vampiro e John e Mina decidono di scambiarsi i diari del 1885 col Dr Seward. Dopo averli letti, Mina li sottopone a Bram Stoker, che scriverà un libro che dovrà servire da monito alle generazioni future.
Lo scrittore irlandese, però, ha trattato superficialmente gli appunti di Seward, trascurando alcuni importanti aspetti concernenti la storia di Renfield, il pazzo zoofago accolto nel manicomio di Carfax.
Grazie alla casa editrice Gargoyle, da gennaio, anche noi possiamo conoscere nel dettaglio il personaggio più inquietante del romanzo di Stoker.

Il Dottor Seward, dopo aver ricoverato un misterioso cinquantanovenne corpulento, si accorge che costui ha dei comportamenti e delle crisi che non sono ravvisabili in nessun altro malato mentale di cui si è occupato finora. Hanno luogo numerosi colloqui, prontamente registrati e condotti in sicurezza, nei quali il paziente racconta la propria storia.
Abbandonato in tenera età, Renfield è accolto da un pastore che, non trovando una famiglia pronta ad accoglierlo, lo cresce con amore occupandosi della sua educazione e chiudendo un occhio sulla sua morbosa passione per gli animali.
Renfield, come tutti i trovatelli, è curioso circa le sue origini e, quando vede una misteriosa donna vestita di nero che lo consola con baci e carezze, inizia a convincersi che costei sia sua madre.
Il pastore accoglie in canonica Moyra, una donna sciatta che dovrà occuparsi dei pasti e della pulizia. Moyra diventerà l’oggetto dell’odio del giovane Renfield, innanzitutto per la sua borsa di tappeto che compare spesso nei suoi incubi. Tale sentimento diventerà più forte quando il pastore gli rivelerà che la domestica è sua madre. Quando Moyra si ammalerà, Renfield ne accelererà sadicamente la morte, spaventandola col suo ratto domestico. Qualche tempo dopo, la donna in nero compare alla porta della canonica e viene assunta per occuparsi dell’istruzione di Renfield.
Una notte il ragazzo, durante uno scatto d’ira, uccide il pastore e dà fuoco alla canonica. Mentre fugge, incontra la donna in nero che lo prepara all’arrivo del Maestro chiedendogli in sacrificio il suo amato topo domestico. Fino al ricovero in manicomio, Renfield vaga vivendo solo dei tesori che trova profanando le tombe illuminate dai fuochi fatui, tenendo il cadavere del topo con sé avvolto in un fazzoletto.
Seward ha commentato i racconti del paziente alla luce delle proprie conoscenze psichiatriche, mascherando il proprio sconcerto davanti alla scoperta della grottesca alimentazione del folle e meravigliandosi davanti alla conoscenza delle Scritture citate con disinvoltura dal paziente.
I racconti e i commenti sono intervallati dalle pagine del diario del dottore che, ferito dal rifiuto di Lucy e turbato dal paziente zoofago con i suoi deliri sull’arrivo di un Maestro che non ha nulla a che vedere con il Cristo, cerca sollievo con farmaci ipnotici.
Non c’è tempo per riposare, tanto meno per cercare di far rinsavire il paziente che ha più volte tentato la fuga: il Maestro è arrivato e il suo discepolo prediletto ha raccontato troppo…

Tim Lucas è riuscito a proporre, sotto forma di racconto, un’analisi minuziosa del personaggio più inquietante e disgustoso del romanzo di Stoker. Partendo dall’infanzia, ha segnato le tappe della sua metodica follia, rappresentata da un’insana devozione al male cui prepara il cammino. Come dice il proverbio “la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni”, così anche i racconti del pazzo sono tappezzati da versetti della Bibbia, gli stessi, però, che gli infermieri hanno trovato nel suo vaso da notte.
Accanto all’avvento del male, c’è il desiderio d’immortalità che, come anima Renfield e lo costringe a nutrirsi di vite di mosche, ragni, passerotti ecc…, ha sempre guidato l’uomo, il quale, oggi più che mai, tenta tutte le vie possibili per vincere la caducità del corpo.
Come in Dracula, l’autore ha costruito un mosaico di frammenti di diario, relazioni e colloqui clinici (le parti presenti anche nel romanzo di Stoker sono state evidenziate in grassetto), conservando lo stile narrativo dei romanzi vittoriani.
In appendice, l’autore, nei panni del pronipote di Seward, commenta le circostanze che l’hanno portato a decidere di pubblicare il diario del suo avo, circostanze connesse con l’11 settembre 2001. Data in cui, come successe con la società vittoriana, la quiete degli Stati Uniti è stata compromessa da un nemico straniero.
Alessandro Defilippi, invece, ci parla della follia come elemento strettamente connesso al fantastico; partendo da Renfield, col cui nome è stata battezzata una psicosi, analizza i luoghi della pazzia: i grandi manicomi della storia e la loro influenza nella letteratura.

Risorse Web:
Tim Lucas su Wikipedia
Gargoyle Books
 

domenica 13 febbraio 2011

Darren Shan - N.6

Titolo: DARREN SHAN, N.6
Episodio: THE VAMPIRE PRINCE
Soggetto: DARREN SHAN
Sceneggiatura: DARREN SHAN
Disegni: TAKAHIRO ARAI
Copertina: TAKAHIRO ARAI
Traduzione: RIE ZUSHI
Lettering: SILVIA PERUFFO
ISBN: no
Pagine: 190
Ed. originale: SHOGAKUKAN, 2007
Ed. it.: STAR COMICS, 01-2011

Siamo ormai arrivati al sesto episodio delle avventure a fumetti di Darren Shan.

Nel numero precedente il mezzo vampiro ha scoperto il tradimento di Kurda e ha deciso di fuggire, piuttosto che farsi aiutare da lui, rischiando la vita trascinato dalla corrente del fiume.
Mentre sente la morte avvicinarsi, Darren riceve l’aiuto dello spirito di Gavner Purl grazie al quale riesce a uscire dall’acqua e, con le poche forze rimaste, s’incammina nella foresta. Un branco di lupi lo soccorre e lo aiuta a guarire dalle ferite. Darren, però, vuole salvare la stirpe dei vampiri dalla minaccia dei vampaneze che, grazie al meschino piano di Kurda, sono arrivati al Picco nascondendosi in una grotta. Una volta deciso di far ritorno presso i vampiri, nonostante questi abbiano decretato la sua condanna a morte, scopre che Kurda sta per essere eletto Gran Maresciallo. Durante la cerimonia Darren smaschera il traditore e, in seguito, inizia la ricerca dei vampaneze.
Una volta trovato il nascondiglio ha luogo la battaglia fra le due specie, e madame Octa assumerà un ruolo chiave per l’esito dell’operazione. La fazione dei vampiri sconfiggerà i nemici, ma ci saranno delle perdite. Anche Arra, la vampira amata da Mr Crepsley, soccomberà.
Tornata la calma, è tempo di processare Kurda che, durante la difesa, dichiarerà che le sue azioni erano volte al raggiungimento della pace fra le due razze vampiriche. Le sue parole, però, non lo salveranno dall’esecuzione capitale.
Anche per Darren è stata decretata la stessa sorte ma, considerando il suo coraggio nel denunciare il tradimento e il suo intervento nella battaglia, i vampiri organizzeranno un secondo processo. L’unico modo che garantirebbe a Darren d’aver salva la vita sarebbe un cambiamento delle regole, inaccettabile per i vampiri, che preferiscono nominarlo Gran Maresciallo col conseguente rituale di consacrazione davanti alla pietra di sangue.

Questa volta Darren si trova di fronte a scelte importanti per la comunità dei vampiri e dà prova di grande coraggio meritandosi il loro rispetto.
Il mezzo vampiro si rende conto anche dell’importanza della pace fra le due razze vampiriche e riesce a comprendere le motivazioni di Kurda, soffrendo quindi per la sua morte.
Adesso Darren Shan deve adempiere le responsabilità connesse alla sua nomina di Gran Maresciallo, ma i vampaneze come reagiranno alla notizia della morte dei loro simili al Picco dei Vampiri?

Risorse Web:
Il sito di Darren Shan
La saga di Darren Shan su Wikipedia
Blog del Manga
Star Comics
 

venerdì 11 febbraio 2011

“Peter & Chris. I Dioscuri della Notte” a Torino

Il prossimo mercoledì, 16 febbraio, presso la Feltrinelli di piazza C.L.N. a Torino, si terrà la presentazione del saggio Peter & Chris. I Dioscuri della Notte di Franco Pezzini e Angelica Tintori. Interverrano all’incontro Steve Della Casa e gli Autori.

Il libro
Poche coppie professionali dello schermo hanno influito tanto profondamente sull’immaginario collettivo quanto quella di Peter Cushing e Christopher Lee. Nel corso delle rispettive lunghe carriere – iniziata e conclusa prima per il più anziano Cushing (che muore nel 1994), ancor oggi fittissima di apparizioni per Lee – i due attori inglesi si sono cimentati nei ruoli più svariati: ma la consacrazione a icone internazionali è avvenuta sul terreno dell’horror. A partire dai primi, ormai leggendari film in coppia per la casa di produzione inglese Hammer, e via via di pellicola in pellicola, Cushing e Lee hanno saputo intessere un rapporto non solo professionale ma personale e di amicizia sempre più profondo.
Il Tandem diventa anzi il marchio di fabbrica della golden age della Hammer, che negli anni di ascesa e tramonto della Swinging London si fa artefice, coi suoi horror popolarissimi, del sistema mitologico più articolato mai apparso sul grande schermo. Un sistema che appunto trova il suo asse simbolico grazie a questa coppia straordinaria. Lee il mostro, la minaccia erotica che insidia la società nel profondo, il tiranno; Cushing lo scienziato, l’asceta un po’ dandy, il volto algido e magari ipocrita di quella stessa società…
Biografismo, aneddotica, storia e critica sociale, antropologia, semiotica fanno da costante contrappunto all’analisi pulsante e puntuale di film che hanno fatto la storia del cinema fantastico. Tale multidisciplinarietà metodologica, non esente da arguti guizzi d’ironia, rende particolarmente godibile la lettura di un volume che, travalicando i confini della saggistica tradizionale, offre uno scorcio coinvolgente su una delle più affascinanti epopee della storia del cinema e sui relativi rapporti con la società circostante.

Gli autori
Franco Pezzini (Torino, 1962), laureato in Diritto Canonico con la tesi “Esorcismo e magia nel Diritto della Chiesa”, è studioso dei rapporti tra letteratura, cinema e antropologia, con particolare attenzione agli aspetti mitico-religiosi e al Fantastico. Tra i fondatori della rivista “L’Opera al Rosso”, è membro del Comitato editoriale de “L’Indice dei libri del mese”, della Redazione di Carmillaonline. Letteratura, immaginario e cultura di opposizione, e collabora alla rivista “LN - Libri Nuovi”. Ha pubblicato i saggi Cercando Carmilla. La leggenda della donna vampira (Ananke, 2000), e – insieme ad Arianna Conti – Le vampire. Crimini e misfatti delle succhiasangue da Carmilla a Van Helsing (Castelvecchi, 2005). Con Angelica Tintori ha già firmato The Dark Screen. Il mito di Dracula sul grande e piccolo schermo (Gargoyle, 2008). È Vicepresidente del Comitato Scientifico di Autunnonero, Festival Internazionale di Folklore e Cultura Horror.
Angelica Tintori (Milano, 1967), laureata al D.A.M.S. di Bologna dopo anni di frequentazione della Facoltà di Filosofia all’Università Cattolica di Milano. Lavora con il Museo Teatrale alla Scala nel 1995, ideando e curando la mostra “L’incantevole artificio - Il melodramma nel cinema”. Dal ‘97 al 2004 è soggettista e sceneggiatore di “Legs Weaver” e “Nathan Never” per la Sergio Bonelli Editore. Pubblica il suo primo libro nel 2000 con la PuntoZero di Bologna: Michael Crichton - Medici, dinosauri & Co.; mentre l’ultimo è C.S.I. Crime Scene Investigation per la collana “I Telenauti” (Delos Books) che ha anche curato. Scrive su varie testate (“Series” e “Fiction Tv”) e collabora con alcune università e festival letterari. Con Franco Pezzini, nel 2008, ha pubblicato il suo quinto libro e primo per i tipi Gargoyle, The Dark Screen. Il mito di Dracula sul grande e piccolo schermo.

PETER & CHRIS
I Dioscuri della notte
di Franco Pezzini & Angelica Tintori

Con Steve Della Casa e gli Autori

Mercoledì 16 febbraio 2011, ore 18:00
Feltrinelli Libri&Musica, Piazza C.L.N. 251, Torino

Risorse Web:
Recensione di The Dark Screen
Gargoyle Books
 

mercoledì 9 febbraio 2011

Dampyr - N.131

Titolo: DAMPYR, N.131
Episodio: CARNEVALE DI SPETTRI
Soggetto: SUSANNA RAULE
Sceneggiatura: SUSANNA RAULE, DIEGO CAJELLI
Disegni: MARCO SANTUCCI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: CRISTINA BOZZI
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 02-2011

In tutte le edicole il numero 131 di Dampyr, intitolato “Carnevale di Spettri”.

Harlan e Tesla si recano a Lucerna, in Svizzera, per incontrare Folker Krebbs che li informerà sull’oggetto delle indagini commissionate da Caleb Lost.
La facciata di tranquillità della cittadina è stata recentemente macchiata da un fatto di cronaca riguardante un barbone bruciato vivo da un gruppo di Naziskin. Il dampyr ancora non sa che proprio quest’atto ha risvegliato un antico male ormai dimenticato e, non appena sente il racconto di Else, comincia a mettere insieme gli elementi che lo porteranno a risolvere il caso.
Else ha raccontato di aver visto, durante un temporale, un uomo in mantello accanto al cadavere di una ragazza, e dopo pochi secondi l’uomo è scomparso assieme alla pioggia. La strada e gli abiti di Else erano asciutti, come se non fosse mai piovuto.
Cominciano a essere trovati altri cadaveri di donne private del cuore, e, proprio durante i festeggiamenti del carnevale, anche il dampyr e Tesla incontreranno l’uomo col mantello durante un finto temporale.
L’individuo, invulnerabile al sangue di Harlan, non è un uomo mascherato, ma lo spirito di un tempestario (uno stregone in grado di comandare i fenomeni atmosferici) ingiustamente condannato al rogo secoli addietro; durante l’esecuzione, la strega Marsilia, amante del mago, tentò la fuga ma fu intercettata e uccisa dagli abitanti di Lucerna.
Ora Marsilia è tornata e brama il cuore di alcune donne “speciali” per far risorgere la sua congrega devota al demone Thorke.
La strega ha deciso che la prossima vittima sarà proprio Else...

Con quest’avventura di Dampyr, la psicologa Susanna Raule entra nello staff bonelliano scrivendo, in collaborazione con il geniale Diego Cajelli, uno spettacolare thriller soprannaturale. Il lettore è messo in guardia e incoraggiato a non dimenticare anche i momenti più oscuri del passato, ai quali basta solo un banale pretesto per riemergere e sconvolgere la nostra quotidianità.
Anche questa volta Marco Santucci dimostra la propria eccellenza artistica, che abbiamo ricordato in numerose occasioni.

Risorse Web:
Il blog di Susanna Raule
Susanna Raule su Facebook
Il blog di Cajelli
Il sito di Santucci
Sergio Bonelli Editore
 

lunedì 7 febbraio 2011

Nasce Keres Edizioni

Segnaliamo un nuovo, ambizioso progetto editoriale che parte in questi giorni. Si tratta della prima casa editrice italiana specializzata nel genere vampiresco: la Keres Edizioni.
Già il logo è tutto un programma: un canino (o un paletto?) che si staglia su una Kappa… il nome Keres, poi, si ispira ai geni-vampiri della mitologia greco-romana, potenze distruttrici alle dipendenze di Ade che, sotto le spoglie di vergini alate, tendevano agguati agli uomini in guerra e in pace e suggevano loro il sangue. Il progetto editoriale si basa su un’idea di valorizzazione e recupero di una tradizione letteraria spesso trascurata, ma che è comunque alla base delle moderne rappresentazioni del fantastico.
Sul sito è presente un blog che è una vera e propria guida alla lettura, in cui verranno pubblicati non solo gli aggiornamenti su eventi, iniziative e novità, ma anche interventi critici e di approfondimento sui titoli in catalogo.
Per Keres è appena uscito il primo titolo, di cui tratteremo prossimamente: Il Vampiro. Storia Vera di Franco Mistrali, il primo romanzo di vampiri della letteratura italiana, datato 1869. È possibile acquistare il libro sul sito della casa editrice.

Risorse Web:
Keres Edizioni
La pagina Facebook di Keres
Keres su aNobii
Keres su Twitter
 

sabato 5 febbraio 2011

Vampir - N.4

Titolo: VAMPIR, N.4
Soggetto: NATSUMI ITSUKI
Sceneggiatura: NATSUMI ITSUKI
Disegni: NATSUMI ITSUKI
Colori: no
Copertina: NATSUMI ITSUKI
Traduzione: MANUELA CAPRIATI
Lettering: REN STUDIO
ISBN: 978-88-6468-187-0
Pagine: 176
Ed. originale: KODANSHA, 2009
Ed. it.: GP PUBLISHING, 01-2011

Fra tutti i manga che trattano di vampiri recentemente pubblicati in Italia, paradossalmente, uno dei migliori riguarda creature che non risorgono dalla tomba e non si nutrono di sangue. Il fumetto in questione è Vampir di Natsumi Itsuki, ormai giunto al quarto albo.

Nel terzo numero abbiamo visto l’arrivo di Ryuka dall’Europa. Il vampiro occupa il corpo, apparentemente innocuo, di un bambino malato affidato alle cure di una ragazza di nome Sabine.
Ryo sta faticosamente riprendendosi dall’esperienza di fusione con il Barone grazie all’aiuto di Sho, mentre Ichimaru ha chiesto allo psicologo Usui di sottoporlo a terapia perché sospetta che l’amico soffra di sdoppiamento della personalità.
Insieme a Sabine e Ryuka, Usui si reca a casa di Ryo. Il ragazzo si trova in compagnia di Sho e la ragazza gli ha appena fatto una richiesta inaccettabile.
Il vampiro che dimora nel corpo di un bambino accusa Cantarella (il vampiro che dimora nel corpo di Sho) di soffrire di una malattia mentale che la rende incapace di opporsi ai desideri del corpo ospite. Usui dovrà intervenire, seppur riluttante, a farle riacquistare la lucidità.
Rimasto solo con Sho, Usui riesce a farsi raccontare le circostanze che hanno portato la ragazza alla morte.
Ryo intanto è stato avvertito dal suo alter ego (nato in circostanza della fusione col Barone) della pericolosità di Ryuka che, d’accordo col Barone, vuole accelerare la sua dipartita.
Ryo si precipita ad avvertire Sabine e a intimarle di stare lontana dal bambino ma, a causa dell’esplosione di un edificio, la donna morirà tra le macerie diventando l’ambito corpo ospite di Ryuka.
L’arrivo di Ryuka sconvolge il già precario equilibrio dei protagonisti che si trovano costretti a fronteggiare un nuovo e potente nemico.

Natsumi Itsuki concede molte pagine al tragico passato di Sho, affrontando un’ulteriore scomoda verità spesso chiusa fra le mura domestiche e coperta da una maschera di serenità.
Ryo, infine, si rende conto dell’insopportabilità della sua condizione di mezzo morto decidendo di fare il possibile per liberarsi dell’influenza del Barone.

Risorse Web:
Vampir su Wikipedia
Natsumi Itsuki su Wikipedia
GP Publishing
 

giovedì 3 febbraio 2011

Vassalord - N.2

Titolo: VASSALORD, N.2
Soggetto: NANAE CHRONO
Sceneggiatura: NANAE CHRONO
Disegni: NANAE CHRONO
Colori: no
Copertina: NANAE CHRONO
Traduzione: EDOARDO SERINO
Lettering: LUCA SIGHINOLFI
ISBN: 978–88–6468–155-9
Pagine: 176
Ed. originale: MAG GARDEN, 2007
Ed. it.: GP PUBLISHING, 01-2011

In fumetteria è disponibile, da metà gennaio, l’attesissimo secondo volume di Vassalord, il manga vampirico di Nanae Chrono.

Johnny e Charley sono in viaggio per raggiungere Cheryl, dalla quale otterranno preziose informazioni sul suo antenato Arnold Paole. Mentre Charley sta nutrendo Johnny col suo sangue, l’aereo che li trasporta è dirottato da una misteriosa ragazza. L’androide e il vampiro riescono a fermarla e, mentre la tengono prigioniera nella stiva, scoprono il macabro carico dell’aereo: una cassa contiene brandelli di esseri umani. La dirottatrice è, infatti, Miranda Segal, una famosa attrice da poco diventata vampira che, malgrado non riesca a controllare la sete di sangue, si dichiara innocente per quanto accaduto ai cadaveri smembrati. L’esplosione di una bomba a orologeria farà improvvisamente terminare il viaggio.
Sopravvissuti al disastro, i protagonisti e la neo-vampira, vengono soccorsi da una nave, riescono a raggiungere Cheryl e a farsi narrare la storia di Arnold Paole.
Le attenzioni di Miranda nei confronti di Johnny non sono gradite. Presto lei dovrà congedarsi dai due vampiri con la promessa di rincontrarsi in futuro, e se i due non riuscissero a ritrovarla dovranno cercare il “vassalord”.
Tornati a casa, i protagonisti ricevono la visita dell’ispettore Bernstein, che li informa dei risultati delle indagini sui corpi umani mutilati, conservati nella stiva dell’aereo precipitato, ed esprime i sospetti che nutre sulla vera natura di Charley e Johnny.
Depistato il testardo detective, i due si concentrano su vecchi rancori arrivando a sfidarsi in uno spettacolare duello.
Le ultime pagine del fumetto contengono un’avventura fantasy autoconclusiva, scritta da Nanae Chrono e pubblicata in Giappone sulla rivista “Comic Blade Masamune” nel 2003.

Questo manga è difficile da etichettare come appartenente a un genere definito, le atmosfere horror sono spesso corrotte da momenti umoristici e omoerotici.
Nanae Chrono, con Vassalord, ha deciso di disegnare ciò che più le piace, ma questa scelta potrebbe essere anche la causa delle difficoltà che il lettore incontra a seguire la trama del fumetto, spesso interrotta o arricchita da elementi superflui.

Risorse Web:
Vassalord su Wikipedia
Nanae Chrono su Wikipedia
GP Publishing
 

martedì 1 febbraio 2011

Vampire Knight - N.12

Titolo: VAMPIRE KNIGHT, N.12
Soggetto: MATSURI HINO
Sceneggiatura: MATSURI HINO
Disegni: MATSURI HINO
Colori: no
Copertina: MATSURI HINO
Traduzione: SIMONA STANZANI
Lettering: LARA IACUCCI
ISBN: 9788865890141
Pagine: 192
Ed. originale: HAKUSENSHA, 2010
Ed. italiana: PANINI COMICS, 01-2011
La Panini Comics ha pubblicato da un paio di settimane il dodicesimo tankobon di Vampire Knight di Matsuri Hino.

Avevamo lasciato Yuki alla festa in cui compare per la prima volta in pubblico, dopo un anno di isolamento. Come preannunciato da Kaname, molti vampiri non fanno altro che adularla, per conquistarne i favori, e tutti sono molto curiosi di conoscerla. Al ricevimento, però, accade qualcosa di inaspettato, che crea non poco scompiglio. Con gli invitati, infatti, si presenta anche l’umana Yori, per riabbracciare la ex compagna di classe Yuki, stuzzicando la sete dei presenti: non sarà semplicissimo farla tornare a casa sana e salva. Ma non è l’unico guaio che accade: alla festa scompaiono una hunter e un Sangue Puro, Ouri. La colpevole è la nobile Sara Shirabuki, che confida a Ichijo di aver ucciso Ouri per divorarne la vita, dopo aver reso schiava la cacciatrice per farlo pugnalare. Gli Hunter, però, non hanno elementi per sospettarla: la versione ufficiale è che Ouri abbia costretto egli stesso la donna ad ucciderlo.
Qualche giorno dopo, Shiki e Toya vanno a trovare Yuki nella sua dimora tra i monti, per portarle le raccomandazioni di Ichijo. I due, però, si dimostrano sprezzanti, e Yuki rimane turbata. D’altra parte, Kaname aveva dato ordine di non ricevere nessuno, come ben ricorda un esasperato Aidoh, incaricato di fare la “guardia” alla indisciplinata principessa Kaname. Ma Yuki non ha ancora digerito quanto accaduto alla festa, soprattutto la morte immeritata della hunter. Inoltre, mal soffre l’isolamento a cui è costretta. Decide, così, di disubbidire ancora a Kaname, e di dare il suo contributo perché non debba più capitare che altri innocenti paghino per i capricci dei Sangue Puro.

In questo volume vengono introdotti nuovi intrecci narrativi, soprattutto per quanto riguarda Sara Shirabuki e sul rapporto tra Kaname e Yuki. Molto spazio, come sempre, viene dato ai sentimenti e ai desideri della giovane protagonista, ora principessa del casato, che rimane sgomenta quando viene versato sangue innocente, incapace di rimanere ferma a guardare e facendo una scelta coraggiosa. Ma, come dice Isaya, più che di sangue, Yuki sa di sole e di luce.

Risorse Web:
Vampire Knight su Wikipedia
Panini Comics