Soggetto: KAGESAKI YUNA
Sceneggiatura: KAGESAKI YUNA
Disegni: KAGESAKI YUNA
Colori: no
Copertina: KAGESAKI YUNA
Traduzione: SUSANNA SCRIVO
Lettering: EL CATÁLOGO DEL CÓMIC S.L.
ISBN: 978-84-674-7157-1
Pagine: 164
Ed. originale: FUJIMISHOBO, 2006
Ed. it.: PLANETA DeAGOSTINI, 05-2009
In edicola e in fumetteria il decimo volume di Karin, pubblicato da Planeta DeAgostini.
Yuriya ha ormai confessato a Karin che anche lei è in parte vampira, ma è ancora ignara del fatto che la famiglia Maaka annovera un altro membro, che sta dormendo da circa due secoli. Si tratta di Elda, la nonna di Karin, che non esiterebbe ad uccidere Yuriya e, sicuramente, non vedrebbe di buon occhio la relazione della nipote con Usui Kenta. Questo perché i figli nati dall’unione di vampiri e umani sono sterili, di conseguenza la specie rischia l’estinzione se queste relazioni vengono tollerate.
Il giorno del compleanno di Usui, Karin gli consegna la sciarpa che ha sferruzzato per lui e, nel momento in cui stanno per scambiarsi un bacio, vengono sorpresi da Elda, che intanto si è ridestata. Questa scoperta crea grande subbuglio nella famiglia, oltre ad acuire la gelosia del padre di Karin. Elda, inoltre, nutre dei sospetti su Yuriya e, approfittando della somiglianza con la nipote, la accompagna fuori dal posto di lavoro e l’aggredisce. Provvidenzialmente Karin interviene a soccorrere l’amica e la porta a casa affinchè le vengano prestate le prime cure.
Anche il “vampirismo al contrario” di Karin è fonte di turbamento per Elda, la quale, con una sfuriata in grande stile, accusa la famiglia della nuora. La madre di Karin decide, quindi, di ritornare al suo paese d’origine per verificare la fondatezza delle illazioni della suocera.
Il volume si conclude con un flash back nel quale vediamo Elda, i cui familiari sono stati sterminati dagli inquisitori, partire con altri vampiri alla volta dell’oriente, per ricominciare da capo in un luogo dove l’esistenza dei vampiri è ancora ignota agli uomini.
Anche questo nuovo personaggio riesce a divertirci, in particolare per il suo caratteraccio, che viene fuori non solo quando è seriamente preoccupata per la sorte della famiglia, ma anche in tranquille situazioni di gioco coi nipotini. Deliziosi i primi piani quasi caricaturali dei protagonisti, che contribuiscono a rendere il fumetto decisamente spassoso, sacrificando gli aspetti orrorifici a favore di quelli comico-grotteschi, in una vampire story moderna ricca dei quotidiani inconvenienti che, a quanto pare, non risparmiano nemmeno i vampiri.
Risorse Web:
Sito Planeta DeAgostini
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