venerdì 13 febbraio 2009

Valerie Stivers, "Il Sangue Nero del Vampiro"

Titolo: IL SANGUE NERO DEL VAMPIRO (Blood Is the New Black)
Autore: VALERIE STIVERS
Anno: 2007
Edizione italiana: NEWTON COMPTON EDITORI, 2009
Traduzione: SANDRO RISTORI
Copertina: ALLAN JENKINS/TREVILLION IMAGES
ISBN: 978-88-541-1332-9
Pagine: 336
Fra le case editrici che hanno pubblicato testi relativi alla figura del vampiro, alla Newton spetta un posto di rilievo, in quanto, indipendentemente dalle mode, ha dato alle stampe numerosi romanzi, importanti antologie e notevolissimi saggi. Inoltre, fattore non trascurabile, il rapporto qualità prezzo è sempre vantaggioso.
Da un paio di settimane, la casa editrice romana ha pubblicato un nuovo romanzo vampiresco, scritto da Valerie Stivers.

Con Il Sangue Nero del Vampiro, l’autrice ci catapulta nel mondo della moda, dove l’ipocrisia e lo stile regnano sovrani. Kate sta per iscriversi alla scuola di specializzazione in medicina, ma una facoltosa zia le trova un posto estivo da stagista presso la rinomata rivista Tasty. Figlia di una stilista e dotata di un certo stile, Kate non rifiuta l’incarico e fa il suo debutto presso la casa editrice Oldham, diretta da Lillian Hall. Addetta a selezionare le ragazze che parteciperanno al concorso “Tasty Girl”, si accorge presto che i membri dello staff non sono vampiri solo in senso metaforico. Seppur sia riuscita ad entrare nelle grazie della direttrice, Kate non esita ad indagare sui misteriosi decessi che hanno coinvolto il mondo della moda e, con l’aiuto dell’amica Sylvia, riuscirà a rivoluzionare radicalmente lo staff della Oldham.

Con Valerie Stivers troviamo dei vampiri che non solo si sono evoluti ma, attraverso il mondo della moda, hanno contribuito anche a cambiare la società, a partire dai canoni della bellezza. Sono ancora efficaci i vecchi sistemi antivampiro (aglio, croci e paletti, meglio se tempestati di swarovski), ma i non-morti si nutrono di donatori consenzienti e la trasformazione avviene solo se è presente una predisposizione genetica (il gene dello stile, che comporta una cura maniacale per il look).
La scelta di rendere i vampiri padroni del mondo della moda si rivela divertente ed azzeccatissima, gli indizi relativi al vampirismo compaiono con nonchalance tra borse e pantaloni griffati, e l’irrirestible dedizione alla cosmesi di una delle dirigenti consente alla protagonista di scoprire la verità.
Personaggio chiave sarà l’amica di Kate, Sylvia, che, ben farcita di letture popolari relative ai vampiri, fornirà un importante contributo per ribaltare le sorti della vicenda.
Il romanzo è davvero gradevole, scritto in maniera semplice e ricco di dialoghi vivaci, e ogni tanto fanno capolino citazioni relative alla letteratura vampirica più conosciuta, con lo scopo di guidare i protagonisti.
In fin dei conti, questo romanzo è davvero una chicca: fra tanti vampiri buoni e seducenti, abbiamo finalmente degli spietati succhiasangue (seppur elegantissimi e impeccabili). Poi, se al giorno d’oggi il Laudano risulta obsoleto... si può sempre ripiegare sullo Xanax e su un crocefisso Gucci!



Risorse Web:
Newton Compton Editori
 

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