martedì 17 febbraio 2009

Blood Sucker - N.11

Titolo: BLOOD SUCKER: LEGEND OF ZIPANGU, N.11
Soggetto: SAKI OKUSE
Sceneggiatura: SAKI OKUSE
Disegni: AKI SHIMIZU
Colori: no
Copertina: AKI SHIMIZU
Traduzione: n.i.
Lettering: n.i.
ISBN: 978-88-6123-359-1
Pagine: 176
Ed. originale: GENTOSHA, 2007
Ed. italiana: J-POP, 02-2009

Dopo qualche mese d’attesa, da qualche giorno è disponibile in fumetteria l’undicesimo e penultimo volumetto della serie Blood Sucker di Saki Okuse e Aki Shimizu.

Blood Sucker narra le vicende del giovane Yosuke che, dopo aver visto la sua amica Kikuri diventare il pasto del vampiro Migiri e aver perso una mano nella lotta per salvarla, vince la prostrazione e decide di vendicarsi.
Migiri regnava incontrastato, assieme al suo braccio destro Kuraha, nel Giappone dell’ottocento, finchè non fu brutalmente decapitato dal samurai Naonosuke Kobayashi. Ai giorni nostri Migiri riesce a tornare dal regno dei morti grazie al prezioso aiuto di Kuraha. In breve diventa fondatore di una setta e viene venerato come il “divino Yato” dai suoi adepti, sempre più numerosi.
Dell’esistenza della setta è al corrente il dipartimento di polizia che dà la caccia ai vampiri, nel quale Yosuke si è arruolato dopo aver perso Kikuri. Durante le indagini, Yosuke incontra casualmente la sua amica Yuzu, ed anche lei è stata vampirizzata. Per proteggerla la nasconde nel suo appartamento, ma, in seguito all’irruzione dei corpi speciali Sat, Yuzu viene uccisa e Yosuke sfoga la sua ira massacrando tutti gli agenti rimasti nell’appartamento. Ora Yosuke è ricercato, ma continua a cercare Kikuri che troverà rinchiusa in una cappella cadente sperduta tra i monti. Ne seguirà uno scontro e Kikuri avrà la peggio, ma si farà promettere da Yosuke l’uccisione di Migiri.

In quest’undicesimo volume, mentre è in corso la battaglia fra Yosuke e Migiri, vediamo scontrarsi Kuraha e l’agente Kume. Fra colpi di katana e agili mosse ninja, Kuraha riesce a cogliere frammenti della vita passata di Kume, in particolare l’episodio della morte di sua madre. Segue un momento di empatia fra i due, che li porterà nel Giappone feudale, dove Kuraha racconterà la sua storia e le circostanze che lo han fatto diventare il braccio destro del divino Yato. La battaglia si concluderà con una partita di Tetris vinta da Kuraha, che promette di non esitare uccidere Kume nel mondo reale, se questi lo intralcerà di nuovo.

Blood Sucker è un manga dalle forti tinte horror, ambientato nel mondo reale, ma con numerosi ammiccamenti al Giappone del passato, alla letteratura e al folklore. I disegni, sebbene abbastanza grezzi e nervosi, sono molto efficaci per l’evocazione delle atmosfere. Sono presenti inquadrature degne dei migliori film horror, anche se qualche volta la trama risulta difficile da seguire, nonostante l’ottimo adatamento dei dialoghi alla versione italiana.

Risorse Web:
Anteprima del n.1
J-Pop
 

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