sabato 15 gennaio 2011

Maggie Shayne, "Il Principe della Notte"

Titolo: IL PRINCIPE DELLA NOTTE (Prince of Twilight)
Autore: MAGGIE SHAYNE
Anno: 2006
Edizione italiana: HARLEQUIN MONDADORI, 2010
Traduzione: GIGLIOLA FOGLIA
Copertina: n.i.
ISBN: no
Pagine: 320
La Harlequin Mondadori ha pubblicato a novembre Il Principe della Notte, decimo libro della saga “Wings in the Night”, che segue le vicende di Vlad Dracula, già apparso ne Il Bacio della Notte.

Romania, XV secolo. La giovane Elisabeta, venuta a conoscenza della morte in battaglia del suo sposo Vlad Dracul, si suicida. Al suo arrivo, Vlad trova il corpo della donna nella cappella adiacente al castello, e struggendosi di dolore rimane solo con la salma. Rhiannon, presente al momento del suicidio della donna, per evitare al suo Sire di seguire il destino di Beta, gli rivela che potrà riabbracciarla tra cinquecento anni. Vlad allora si circonda dei migliori maghi e stregoni del territorio, costringendoli ad effettuare un incantesimo per riportare indietro l’anima dell’amata. I maghi riescono nel loro compito e consegnano al sovrano un rotolo e un anello di rubino, dono di nozze di Beta, in pratica una chiave che imprigionava l’anima della Principessa. Al comparire della futura reicarnazione di Elisabeta, Vlad dovrà recitare il rito magico descritto nel rotolo e metterle l’anello al dito, ma questi vengono rubati durante l’assedio dei Turchi.
Oggi. Melina Roscova, esponente della Sorellanza di Athena, si rivolge alle investigatrici della SIS. Stormy Jones viene condotta da Melina nel Museo Nazionale Canadese, dove è stata allestita una mostra di reperti ritrovati durante alcuni scavi archeologici in Turchia. L’intento di Melina era di rubare un antico anello di rubino, ma quando Stormy si ritrova di fronte al monile, si risveglia in lei, dopo sedici anni, l’anima di Elisabeta. Nel frattempo, Vlad viene a conoscenza della mostra e si precipita in Canada per riprendersi l’anello e cercare il rotolo.

Il Vlad Dracul della Shayne sembrerebbe nascere come un ibrido tra il Dracula romantico alla Coppola e il Vlad Tepes storico, anche se di quest’ultimo viene preso ben poco, se non la collocazione e alcuni piccoli aspetti. Con il procedere della vicenda, però, questo vampiro diventa quasi surreale, sempre più tormentato da dubbi e scrupoli, che poi si sciolgono come burro alla presenza dell’amata. Caratterizzazione, questa, che potrebbe risultare poco gradita agli appassionati di Stoker e di letteratura di vampiri.
Il romanzo è ricco di flashback, riportati in corsivo, che a volte fanno perdere il filo del discorso. In definitiva, negli ultimi due capitoli pubblicati, la saga risulta un po’ in discesa rispetto ai precedenti volumi, diventando talvolta anche ripetitiva. La scrittura rimane comunque di buona qualità rispetto alla media dei recenti romanzi di genere, e non mancano suspense, colpi di scena e romanticismo.

Risorse Web:
Intervista a Maggie Shayne
 

Nessun commento:

Posta un commento