mercoledì 11 agosto 2010

Maxi Dampyr - N.2

Titolo: MAXI DAMPYR, N.2
Episodi: 1.SPECTRIANA, 2.GARGOYLE
Sogg. e scenegg.: ALESSANDRO BAGGI (ep.1), MAURO BOSELLI (ep.1), MAURIZIO COLOMBO (ep.1), DIEGO CAJELLI (ep.1,2)
Disegni: ALESSANDRO BAGGI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 272
Edizione: SERGIO BONELLI, 07-2010

Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento in edicola col maxi albo di Dampyr, un succulento volume che contiene due avventure inedite.
L’introduzione dell’albo è dedicata a Lovecraft, il prolifico scrittore di Providence che ha creato un universo popolato da creature da incubo ma, soprattutto, ha dato origine a un potente apparato mitologico sul Necronomicon, un libro che, pur non esistendo, ha ispirato la successiva narrativa e cinematografia horror.
Proprio ad un libro maledetto si ispira la prima storia di questo Maxi Dampyr.

Spectriana: Harlan si aggira insonne nella biblioteca del Teatro dei Passi Perduti e, accidentalmente, trova un volume intitolato “Spectriana”, e contemporaneamente accade qualcosa di strano.
La cosa rossa: Harlan si trova catapultato in un vagone di un treno in compagnia di una giovane donna; i due dovranno fuggire da una creatura sanguinaria che si nasconde nel buio delle gallerie per poi riapparire, ogni dieci anni, per nutrirsi di ignare vittime sacrificali. Risvegliatosi da quest’incubo, Harlan inizia il primo racconto.
Io sono l’isola: Dampyr si trova su un’isola alla ricerca di una bambina scomparsa. La sua guida si rivelerà essere la personificazione dell’isola stessa e cercherà di catturarlo. Svegliato dalle grida di Draka, giunge Kurjak che, non appena prende in mano “Spectriana”, vive un’esperienza soprannaturale.
La ricorrenza: Kurjak porta la moglie e il figlioletto in vacanza nella ridente cittadina di Grymalkin. Il viaggio ha lo scopo di far ricordare alla donna il proprio passato. A Grymalkin fervono i preparativi per il giorno della “ricorrenza”. Purtroppo non si tratta di una festa paesana e Kurjak dovrà fuggire velocemente per non essere divorato dai mostri che abitano la cittadina, nonché dalla moglie che ha finalmente ricordato chi è. Svegliatosi da quest’incubo Kurjak decide di non andare oltre con la lettura del libro, ma ne è nuovamente catturato.
Le rose di Caino: Dopo aver ucciso un altro uomo, il sicario Kurjak vuole farsi tatuare una nuova rosa ma, nello studio di fiducia, c’è un nuovo tatuatore dall’aspetto poco rassicurante; l’uomo cambierà durante l’esecuzione del tatuaggio, diventando mostruoso. Kurjak ucciderà il mostro, ma i suoi tatuaggi cominceranno a prendere vita.
Anche Tesla raggiunge la biblioteca e, mentre sta soccorrendo Kurjak, le si apre il libro davanti.
La stagione dimenticata: Tesla si ritrova ringiovanita e incontra Samael, che le propone uno scambio che influenzerà drasticamente il futuro. Giunge anche Caleb Lost ed anche lui sarà vittima dell’incantesimo del volume.
La rosa di Parigi: Caleb ritorna nella Francia medievale, accompagnato dagli studenti della Sorbona, assiste alla Corte dei Miracoli e ascolta la canzone del Re dei Folli. La canzone, sebbene sembri insensata, contiene un messaggio politico pericoloso che comporterà l’arresto del mendicante-re. Caleb si precipiterà per soccorrerlo, ma non sarà un percorso facile: sedotto dalla “rosa di Pargi” si ritroverà prigioniero del demone Nergal.
A questo punto è necessario sbarazzarsi del libro ma, come tutte le cose maledette, sarà ritrovato.

Gargoyle: Nella seconda avventura, ambientata in Baviera, Harlan dovrà aiutare uno studente del professor Milius nelle ricerche relative al “Diavolo della Montagna”, un mostro che è apparso recentemente portando alla luce un cadavere bruciato.
Il mostro è un Gargoyle devoto alla famiglia dell’architetto che lo progettò: i Wengler. Purtroppo l’ultimo esponente di questa potente famiglia si è macchiato dell’omicidio della moglie incinta. L’omicidio fu fatto passare sotto silenzio corrompendo la polizia, ma la statua non ha dimenticato il compito di vendicare i torti subiti dalla famiglia Wengler.
Harlan riuscirà a fermare il mostro di pietra privandolo dell’anima alchemica che gli fu donata in origine.

L’albo si conclude con la presentazione e l’intervista ad Alessandro Baggi, che ha disegnato l’intero volume proponendo tavole indimenticabili.
Questo secondo Maxi Dampyr, come anticipa la prefazione, è uno stupendo tributo a Lovecraft, in particolare “Spectriana” dove non solo c’è il libro maledetto ma, con l’espediente del racconto nel racconto, si possono vivere ben cinque avventure nelle quali gli eroi dampyriani si confrontano con creature che, a buon titolo, possono dirsi fuoriuscite dall’universo di Cthulhu.
Cajelli riesce, anche questa volta, a creare un’avventura di grande interesse; i colti riferimenti all’attività massonica si incastrano perfettamente in una vicenda che appartiene all’ambito horror delle antiche maledizioni che, prima o poi, si realizzano.

Risorse Web:
Il sito di Alessandro Baggi
Il blog di Diego Cajelli
Sergio Bonelli Editore
 

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