Autore: TANYA HUFF
Anno: 1991
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2008
Traduzione: ANNARITA GUARNIERI
Copertina: IMMAGINE DA BLOOD TIES
ISBN: 978-88-895724-02-7
Pagine: 360
Eccoci a Tracce di Sangue, il secondo dei “Blood Books” di Tanya Huff, pubblicati in Italia dalla casa editrice Delos nella collana Odissea Vampiri.
Gli Heerkens sono una famiglia di licantropi di London, che nascondono il loro segreto conducendo un’azienda agricola isolata, conducendo uno stile di vita alquanto singolare. Ultimamente, alcuni membri della famiglia sono stati uccisi nottetempo, nella forma animale. Le pallottole erano d’argento e tutto lascia pensare che non si sia trattato di un incidente di caccia. Rivolgersi alla polizia significherebbe rivelare il segreto. L’unico che possa aiutarli è il vampiro Henry Fitzroy, il quale, però, non sa da che parte cominciare un’indagine e, soprattutto, non può muoversi durante il giorno; quindi decide di assumere la sua amica investigatrice Vicki Nelson.
Vicki si trasferice, insieme ad Henry, nella tenuta di London e, per qualche tempo, dovrà assimilare bene le usanze del branco, in particolare i ruoli gerarchici e lo stile di vita. Nelle campagne circostanti Vicki si imbatte in Carl, un cordiale anziano signore animato da un forte spirito religioso, e il nipote Mark, uno sfaccendato scampato per un pelo alla galera
A Toronto, intanto, il detective Celluci è roso dalla gelosia dovuta all’intrusione di Henry nella vita di Vicki, ed inizia ad indagare su Fitzroy per scoprire qualcosa che possa allontanarlo dalla ex collega. Trovate le prove necessarie, e infuriato per aver appreso del soggiorno dei due a London, li raggiunge determinato a fare chiarezza. Il modo di fare di Celluci scatena l’ira del capobranco.
La trama di Tracce di Sangue è intensa quanto quella del precedente romanzo, condotta con grande abilità da parte dell’autrice, che ci presenta i personaggi in maniera tangibile, riuscendo a renderli vicini al lettore. Al pari della protagonista, che nasconde la sua reale debolezza dietro una facciata di determinazione e coraggio, anche Henry e Celluci sono consapevoli della loro fallibilità.
Anche in questo romanzo il vero pericolo non è costituito dal mostro, ma dalla corruzione dell’animo umano: in Patto di Sangue avevamo un “nerd” che aveva evocato un demone per conquistare rispetto e ammirazione, qui invece è l’estremismo religioso e il desiderio di ricchezza che porta ad uccidere.
Risorse Web:
Il sito della serie TV
Scheda di Tracce di Sangue
Delos Books
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