lunedì 14 settembre 2009

Tanya Huff, "Patto di Sangue"

Titolo: PATTO DI SANGUE (Blood Pact)
Autore: TANYA HUFF
Anno: 1993
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2008
Traduzione: ANNARITA GUARNIERI
Copertina: IMMAGINE DA BLOOD TIES
ISBN: 978-88-895724-38-6
Pagine: 394
Continuiamo la serie dei “Blood Books” di Tanya Huff con il quarto romanzo della serie, intitolato Patto di Sangue e pubblicato da Delosbooks alla fine dello scorso anno.

Abbiamo avuto modo di conoscere Marjory Nelson, la madre di Vicki, come una campionessa di tempismo, che portava spesso la figlia all’esasperazione. In seguito a numerosi messaggi della madre rimasti senza risposta sulla segreteria telefonica, Vicki riceve la comunicazione del suo decesso, con l’invito a recarsi a Kingston per l’organizzazione delle esequie. Ancora incapace di credere a quanto è successo, Vicki torna nell’appartamento della madre e organizza la celebrazione, ma, poco prima del funerale, il cadavere viene trafugato dalla cappella.
Henry e Celluci scoprono quanto è accaduto e si precipitano a Kingston per offrire il loro aiuto e conforto a Vicki. L’investigatrice, determinata a ritrovare il corpo della madre, non si lascia sconfiggere dal dolore e, insieme ai suoi amici incomincia ad indagare. Scopre, così, che il corpo di Marjory Nelson si trova all’università, dove lavorava come segretaria, ed è il soggetto numero 10 di una serie di esperimenti, condotti dalla dottoressa Burke e dalla studentessa Catherine. L’obiettivo dello studio é la restituzione di funzioni vitali ai cadaveri, mediante alcuni batteri. Durante le indagini, Henry viene catturato e sottoposto a vari test dalla dottoressa Burke, che portano alla luce la sua natura vampirica. Il salvataggio di Henry, da parte di Vicki e Celluci, sarà una pericolosa avventura il cui epilogo porterà i due rivali a compiere una scelta davvero difficile...

Con Patto di Sangue, Tanya Huff riconferma il suo talento, soprattutto nella costruzione dei personaggi. Si pensi a Vicki, combattuta fra il senso di colpa, il dolore per il lutto e la necessità che niente scalfisca la sua corazza: alla fine cede riconciliandosi con la madre e con se stessa in un toccante momento narrativo. I “cattivi” sono di nuovo esseri umani ambiziosi e instabili, facilmente identificabili dal lettore. Anche i morti viventi, come è stato per mummie, licantropi e demoni, vengono rivisitati da Tanya Huff in maniera originale e moderna.
Si tratta di un romanzo più coinvolgente dal punto di vista emotivo dei precedenti, ma l’ironia della scrittrice riesce comunque a far capolino anche in un freddo e asettico laboratorio: «Tuttavia, (...) sarei più contento se sapessi che stiamo facendo un remake di Frankenstein, e non della Notte dei Morti Viventi. (...) O quello di una versione intermedia a lieto fine».

Risorse Web:
Bibliografia di Tanya Huff su SciFan.com
Scheda di Patto di Sangue
Delos Books
 

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