lunedì 13 aprile 2020

Dampyr - N.238

Testata: DAMPYR, N.238
Episodio: ROXANA
Testi: GIOVANNI DI GREGORIO
Disegni: GIORGIO GUALANDRIS
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 01-2020

I cacciatori di fantasmi guidati da Maud Nightingale sono sui Carpazi orientali, nella Moldavia romena, per un check-up dell’Hotel Imperial, che, chiuso da circa un secolo, sarebbe tra gli edifici più infestati d’Europa. L’Istituto Nazionale del Patrimonio Culturale e Artistico Rumeno, rappresentato dal signor Sorin, vuole appurare che non ci siano problemi in vista della prossima riapertura del lussuoso palazzo liberty.
Sorin racconta alla psicologa Nicole della bellissima donna raffigurata in una grande vetrata: Roxana Dragoste era la regina dell’albergo nella belle époque e seppe farne uno dei salotti mondani più rinomati del continente, frequentato da nobili e potenti; tutto finì con la Prima guerra mondiale e di Roxana non si seppe più nulla.
Nonostante Maud, sensitiva del gruppo, non percepisca niente di anormale, i vari cacciatori iniziano ad avere visioni spaventose: Maud e Nicole vedono una stanza riempirsi di sangue, Mark viene stretto dai rami delle piante di una serra, Teddy si vede servite su un piatto tre teste mozzate. Chi ha la peggio è il signor Sorin, che viene avvicinato da Roxana in persona, che si rivela essere una Maestra della Notte.
A fatica i cacciatori si riuniscono, ma Maud viene fatta prigioniera. Intanto Harlan, venuto a sapere della missione, raggiunge l’albergo insieme a Tesla e Kurjak. Ma la Maestra riesce a separare il dampyr dagli altri, e dimostra un grande potere di illusione.

In questo episodio Di Gregorio fa leva in particolare su due elementi narrativi: la trappola in cui cadono i cacciatori di fantasmi, che credono di avere a che fare con degli “innocui” spettri, ma si trovano circondati da vampiri, e la fascinosa figura della Maestra della Notte Roxana. Il racconto viene scandito dall’azione e, soprattutto, dalla suggestione delle scene a effetto, che spaventano i personaggi (e il lettore), in pieno territorio horror.
Gualandris traduce il racconto in immagini in maniera esemplare, amplificando l’aura liberty già evidente in copertina. Nelle tavole spiccano tanti particolari dell’arredo in stile nouveau, da cui a volte escono artigli o in cui viene inglobata la povera Tesla. Le architetture sono realizzate con dovizia di particolari, a partire dalla bella panoramica iniziale dell’albergo, fino ai tetti su cui vediamo una saltellante Tesla. Grande attenzione viene posta poi al personaggio della bella Roxana, dalla forte carica sensuale, ma anche dalla evidente malvagità sadica, come suggeriscono gli intensi gli occhi di pagina 37, carichi di odio e crudeltà vampirica.



Risorse Web:
Sul tavolo di Gualandris
Giovanni di Gregorio su Wikipedia
Blog di Gualandris
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr

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