domenica 5 aprile 2020

Dampyr - N.234

Testata: DAMPYR, N.234
Episodio: LE TORRI DI CARCOSA
Testi: MAURO BOSELLI
Disegni: CORRADO ROI
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 09-2019

Il ciclo dei Grandi Antichi si avvia alla sua conclusione, con l’episodio dello scorso settembre, penultimo capitolo della saga.

Nella Città del Crepuscolo, Emil, il figlio di Kurjak e Xeethra, ha ripreso a sognare il padre, che questa volta, però, sembra non sia dalla loro parte. Kurjak, infatti, è ormai sopraffatto dalla Pallida maschera ed è stato trascinato da Nyarlathotep a Carcosa, che si è materializzata nei pressi della Città.
Il Primo ministro Valkis viene a sapere da Caleb di Carcosa, trascinata in un passato lontano in uno dei Mondi intermedi dai Grandi Antichi. La profezia recita che il Fantasma della verità con la Pallida Maschera entrerà nel palazzo reale di Ythill, città gemella di Carcosa, per consegnare il Marchio giallo: il Re in Giallo potrà, così, aprire la strada ai Grandi Antichi. La vera Carcosa, però, è persa nello spaziotempo e Nyarlathotep ha in programma di inscenare la consegna del Marchio a Xeethra, come sostituita della regina di Ythill, per ritrovare la strada per la nera città turrita.
Harlan, Tesla, Dandy e Draka, grazie alle swastike, sono riusciti a raggiungere la Città del Crepuscolo, dove affrontano Alastor e l’Armata del Caos. Ma intanto Darin, nel ruolo del Re in giallo, consegna il Marchio alla Pallida maschera, dando il via alla messa in scena organizzata da Nyarlathotep.

Una storia spettacolare, che funge anche da raccordo con il gran finale di questa fase narrativa di Dampyr. In pieno dark fantasy, Boselli ci trasporta in un mondo dall’atmosfera onirica, popolato di creature mostruose, rocche e draghi. Quello che emerge è la scaltrezza del dio Nyarlathotep, che sacrifica tranquillamente alleati, gabbando i nostri eroi e persino Draka, e stringendo la morsa su Kurjak, sempre più succube del parassita che lo abita. Non manca però uno spiraglio di speranza in cui compare il vero Emil, alla vista del figlioletto Emil jr.
I disegni di Roi contribuiscono all’atmosfera onirica del racconto, come si addice alla dimensione parallela di un mondo “di sogno”. Imponenti le famigerate torri di Carcosa, una sorta di rocca maledetta a cui si accede solo per morirvi o diventarne prigionieri. Davvero spaventoso il Nyarlathotep di pagina 43: desta ammirazione come il maestro Roi, con macchie quasi informi d’inchiostro dalla vaga forma antropomorfa, riesca a tratteggiare una figura trasudante un senso d’incombente minaccia.



Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Corrado Roi su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr

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