sabato 4 aprile 2020

Dampyr - N.233

Testata: DAMPYR, N.233
Episodio: I GRANDI ANTICHI
Testi: MAURO BOSELLI
Disegni: MAURIZIO ROSENZWEIG
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 08-2019

Il numero di Dampyr dello scorso agosto conclude la storia doppia iniziata nel numero 232, e porta importanti sviluppi nella saga dei Grandi Antichi.

Kurjak, Savnok e le guerriere della Compagnia sono nel fortino sul Lago Scuro, sotto l’assedio dei Vendias, della progenie di Cthulhu e dell’esercito del Caos. Intanto nella capitale Zintak, nonostante la notte di passione, Harlan è di cattivo umore per essere finito a casa di Loryen, che continua tranquilla a fare i suoi furtarelli. La donna, comunque, gli torna utile per arrivare al Governatore della città. Il dampyr ottiene, così, i rinforzi per gli assediati sul Lago Scuro, che riesce a far ripiegare tra le mura di Zintak.
A Praga, Caleb deve incassare il rifiuto di udienza del reggente Uriel e lascia libero campo a Iblis e ai principi infernali perché intervengano, insieme al Maestro Draka, a Zendalia.
Harlan, Kurjak e gli altri si preparano alla prossima battaglia. Dalle mura di Zintak scorgono preoccupati le gigantesche sagome dei Grandi Antichi: Shub-Niggurath, Guardiano della Soglia, Mordiggian, il cui passaggio uccide ogni essere vivente, Thasaidon, Signore degli Infiniti Abissi, e Nyarlathotep, il Caos Strisciante. Nyarlathotep, nella forma dell’Uomo nero, si materializza tra le mura della città e propone un accordo: concederà la pace se gli verrà consegnato Kurjak, portatore della Pallida maschera. I nostri rifiutano, consapevoli che la Pallida maschera verrebbe usata dai Grandi Antichi per aprire il passaggio per Carcosa, ma Kurjak decide di consegnarsi per evitare che si versi altro sangue.

Questo episodio “epico” racconta principalmente la battaglia, con i relativi rovesci e colpi di scena, ma la guerra sembra lontana dalla sua conclusione. Spiccano i gesti eroici, come quello di Harlan e degli altri che non accettano che Kurjak si consegni da solo. La partecipazione alla lotta per i principi infernali sembra, invece, un sadico divertimento, mentre Savnok si dimostra ansioso di trovare una morte onorevole. Sicuramente gravide di conseguenze le implicite macchinazioni di Iblis: c’è da scommettere che il principe dell’Inferno non faccia niente per niente e che trarrà il massimo vantaggio dalla sua discesa in campo, nonostante dichiari di non aspettarsi niente «se non amicizia».
Per rappresentare personaggi cupi e minacciosi, Rosenzweig realizza ritratti carichi di neri, con tenui gradazioni e sapienti chiaroscuri, come il drammatico Draka di pagina 16. Bella e insolita la pagina del titolo, che si allarga in una doppia splash page raffigurante l’inizio dell’assedio del fortino sul Lago Scuro, con un inquietante ed enorme Cthulhu sullo sfondo. Molte le scene di lotta e di mostruosi eserciti, ma la maggiore enfasi visiva viene data ai terrificanti Grandi Antichi, resi splendidamente dall’artista.



Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Maurizio Rosenzweig su Tumblr
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr

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