Autore: RICHARD LAYMON
Anno: 2000
Edizione italiana: GARGOYLE BOOKS, 2011
Traduzione: ANNARITA GUARNIERI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-89541-57-9
Pagine: 392
Nel luglio scorso, la Gargoyle ha dato alle stampe Il Circo dei Vampiri, romanzo vampiresco di Richard Laymon, finora inedito in Italia.
Un’estate degli anni Sessanta. Nella cittadina americana di Grandville giunge lo “Spettacolo Itinerante dei Vampiri”, uno show che promette meraviglie con l’esibizione di una star assolutamente fuori dal comune, l’unica vera vampira in cattività: la bellissima e letale Valeria.
È in programma un solo spettacolo, vietato ai minori, fissato per la mezzanotte di venerdì. Il luogo è lo stadio nel Campo di Janks, un terreno immerso nei boschi, che è stato sede di tragedie, sparizioni e omicidi.
Il mistero che avvolge lo show e il luogo dalla fama sinistra non possono che stuzzicare la curiosità dei tre protagonisti sedicenni: Dwight, figlio del capo della polizia locale e voce narrante del racconto, il suo amico imbranato Rusty e Slim, la ragazza del gruppo. I tre si mettono in cammino per il Campo, speranzosi di riuscire a vedere la vampira. Rusty è convinto che sia meravigliosa, Dwight non crede sia poi una gran bellezza. Chi perderà la scommessa subirà il taglio dei capelli.
Mentre si avviano verso le gradinate del piccolo stadio, i ragazzi vengono attaccati da un cane. Riescono a rifugiarsi su un chiosco, ma Slim rimane ferita. Dwight va a cercare aiuto in città e torna con la bella cognata Lee. Nel Campo, intanto, sono arrivati un furgone e un pullman neri, insieme ad un carro funebre. Si avvicina un avvenente uomo dai lunghi capelli neri, Julian Stryker, che accetta di vendere loro quattro biglietti. Ma di Rusty e Slim non c’è traccia.
Il terzetto si ritroverà più tardi in città e dovrà trascinarsi dietro anche Bitsy, la capricciosa sorella quattordicenne di Rusty. Ma non si fermeranno qui gli imprevisti di una giornata che cambierà le vite di tutti e il cui esito gira attorno alla gabbia in cui si esibisce Valeria.
Il Circo dei Vampiri è una lettura in grado di deliziare i palati dei cultori del vero horror. Quello alla King, per intenderci. Ma Laymon è in grado di mettere in campo sistemi personalissimi per suscitare la Paura. La sua bravura sta, in primis, nel creare la suspense e l’aspettativa dell’evento. D’altra parte, buona parte della storia si svolge nell’attesa dello Spettacolo. Il suo è un orrore suggerito, più che mostrato, una condizione psicologica di ansia, di timore di ciò che può accadere in luoghi fuori mano, parcheggi abbandonati, strade secondarie. Funzionale all’effetto è la connotazione negativa dei Luoghi, indissolubilmente legati a disavventure e tragedie del passato, alcune anche vissute dai protagonisti e descritte in lunghi flash-back.
La storia si svolge negli anni Sessanta, ma è una storia senza tempo, che può appartenere a qualsiasi generazione: un’estate di tre teen-ager, condita di avventure, esplorazioni, gesti coraggiosi e vigliaccate, sconosciuti pruriti. E l’autore si rivela assai abile nel ricreare la psicologia adolescenziale.
La scrittura di Laymon è essenziale, spartana, e coinvolgente. I periodi sono brevi, le descrizioni concise. Centrali risultano i ben costruiti dialoghi, cosa che rende la lettura agile e piacevole.
Risorse Web:
Richard Laymon su Wikipedia
Gargoyle Books
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