domenica 4 dicembre 2011

American Vampire - Vol.2

Titolo: AMERICAN VAMPIRE, Vol.2
Testi: SCOTT SNYDER
Disegni: RAFAEL ALBUQUERQUE, MATEUS SANTOLOUCO
Colori: DAVE McCAIG
Copertina: RAFAEL ALBUQUERQUE
Traduzione: LEONARDO FAVIA
ISBN: 978-84-674-9866-0
Pagine: 144
Ed. originale: DC COMICS, 2010
Ed. it.: PLANETA DeAGOSTINI, 10-2011
Continuano le avventure del vampiro Skinner Sweet, nato dalla fantasia di Scott Snyder. L’autore, nel primo volume, è stato coadiuvato dal “Re del Brivido”, Stephen King, per confezionare un racconto animato dal sentimento nostalgico per i vampiri della tradizione: creature mostruose senza alcuno scrupolo nei confronti dell’umanità di cui si nutrono.
In questo secondo albo, che contiene le uscite dal n.6 al n.11 dell’edizione americana, Snyder si occupa interamente della sceneggiatura, ambientando la vicenda nel 1936 a Las Vegas.

Lo sceriffo Cashel McCogan, ancora provato dalla morte di suo padre, sta svolgendo le indagini per l’omicidio di uno dei quattro imprenditori che finanziano la costruzione della diga di Hoover. Le circostanze della morte appaiono inspiegabili, l’unica certezza è che il cadavere è stato completamente dissanguato. L’FBI invia due agenti per affiancarlo, ma gli omicidi si susseguono fra i “pezzi grossi” coinvolti nell’edificazione della diga. Anche il primo vampiro americano, Skinner Sweet, si trova a Los Angeles, approfittando delle opportunità offerte dal luogo di perdizione in cui si sta trasformando la città, e sembra proprio che sia un anello importante della catena di recenti omicidi.
Contemporaneamente, Pearl, che abbiamo visto essere trasformata in vampira nel numero precedente, sta cercando di rifarsi una vita con l’uomo che ama, ma c’è qualcuno che ha un conto ancora aperto con lei e sta aspettando l’opportunità di saldarlo…
Skinner Sweet, seppur sia stato il primo vampiro in America, sembra non essere l’unico. È stato, infatti, raggiunto da altri esemplari della sua razza, alcuni dei quali ben più spietati di lui. Vediamo anche che alcuni succhiasangue vivono a stretto contatto con la società degli uomini, perfettamente mimetizzati. L’unico inconveniente è la vita eterna che li costringe a inscenare la loro morte.
I cacciatori di vampiri, al pari delle loro prede, hanno attraversato l’oceano riorganizzandosi in associazioni preposte a liberare il genere umano.

Snyder ci propone una trama più articolata, introducendo elementi interessanti per il successivo sviluppo dei fatti. Tanto che il volume si rivela più interessante del precedente che ci aveva presentato i personaggi.
Anche questa volta, però, ci allontaniamo dalla tradizione, pur conservando alcune caratteristiche che hanno fatto del vampiro il “malvagio” della letteratura dal vittorianesimo fino ai primi anni ‘80, e lo vediamo interessato a questioni prettamente “umane”, come gli investimenti di denaro e la ricerca di una vita serena con i propri affetti.
I disegni di Albuquerque, dall’aspetto grezzo e con spessi contorni che delineano volti e ambienti, accentuano la perversità e la crudeltà delle situazioni, infondendo ulteriore pathos ai dialoghi e ai momenti introspettivi.

Risorse Web:
Scott Snyder su Wikipedia
Sito di Rafael Albuquerque
Sito di Mateus Santoluoco
Blog di Dave McCaig
Planeta DeAgostini
 

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