lunedì 19 aprile 2010

Carlo Frabetti, "Il Pozzo dei Misteri"

Titolo: IL POZZO DEI MISTERI (El Mundo Flotante)
Autore: CARLO FRABETTI
Anno: 2005
Edizione italiana: TROPEA, 2010
Traduzione: MARINA MINICUCI
Copertina: ANTONIO BONANNO
ISBN: 978-88-558-0120-1
Pagine: 128
Dopo Il Vampiro Vegetariano, la casa editrice Tropea propone una nuova avventura vampiresca dedicata ai più piccoli con Il Pozzo dei Misteri, disponibile nelle librerie da qualche giorno.

Bice, dopo aver assistito per l’ennesima volta ai maltrattamenti subiti dalla madre per la violenza del marito, è costretta a scappare di casa e si ritrova sola nel parco a ora tarda. Presto diventa la vittima di un ladruncolo, ma interviene uno strano individuo vestito di nero a soccorrerla. L’uomo che si presenterà col soprannome di Corvo, l’accoglierà presso la sua dimora avvertendola però di non mettere mai piede in una certa stanza. L’indomani la bambina è vinta dalla curiosità ed entra nella “stanza proibita”, dove trova proprio Corvo con le labbra sporche di una sostanza vermiglia. Corvo è, infatti, un vampiro, ma la bambina non ne è spaventata, anzi gli pone una serie di domande concernenti la sua condizione e non esita a passeggiare con lui nottetempo. In una di queste passeggiate incontrano una misteriosa dama che esce dalle acque del lago, che rivolge loro un’enigmatica dichiarazione su una chiave che apre la porta di una dimensione parallela: il mondo fluttuante.
Bice, durante il soggiorno da Corvo, conoscerà altre strane creature quali un licantropo e Vlad, un pericoloso vampiro che adora il sangue delle giovinette. Accanto ai vampiri esistono anche i cacciatori e Bice si troverà a difendere Corvo dall’intervento di un determinato discendente di Abraham Van Helsing.

Frabetti ha già dimostrato con Il Vampiro Vegetariano di riuscire a proporre, ai giovani lettori, gli elementi della letteratura dell’orrore in un modo moderno e senza banalità. Profondo conoscitore del mondo infantile, sa bene che i bambini sono gli unici che possono affrontare eventualità soprannaturali in modo sereno. Il vampiro Corvo, infatti, si stupisce dell’arguzia di Bice, che ha scoperto la verità, rispondendole: E me lo dici così, come se niente fosse, come se mi domandassi se sono diabetico? I vampiri di Frabetti sono diversi da quelli che conosciamo dai film, hanno bisogno di poche quantità di sangue per sopravvivere e il contagio non avviene con il morso, ma con l’ingestione di sangue di vampiro.
Gli altri “mostri” conosciuti da Bice sono semplicemente dei freaks, emarginati dagli esseri umani a causa del loro aspetto. La ragazzina ha una marcia in più rispetto ai coetanei, seppur sia piccola è maturata presto e, soprattutto, il mostro lo ha conosciuto fra le mura domestiche. Non stupisce affatto che il licantropo, riferendosi ai suoi occhi affermi: Al contrario, sono molto grandi… visto che c’è spazio per il diverso, compreso ciò che molti considerano mostruoso. In poche pagine l’autore illustra importanti concetti pedagogici in modo chiaro e convincente mettendo, così, il seme della tolleranza in un terreno ancora fertile qual è l’animo dei fanciulli.

Risorse Web:
Casa Editrice Tropea
 

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