martedì 8 settembre 2015

Dampyr - N.176

Titolo: DAMPYR, N.176
Episodio: OLTRE LA SOGLIA
Soggetto: NICOLA VENANZETTI
Sceneggiatura: NICOLA VENANZETTI
Disegni: ANDREA DEL CAMPO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: RICCARDO RIBOLDI
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 11-2014

Parigi è una città che è stata fonte di ispirazione per molti scrittori che si sono occupati di vampiri, a cominciare da Anne Rice che ha scelto le catacombe della città come dimora di Armand e dei suoi seguaci. Nella capitale francese possono nascondersi anche altri orrori, come in questo caso che vede Harlan e Ann Jurging alle prese con “I Grandi Antichi”.

Olga Winkler era una compagna di università di Ann Jurging e, insieme ad altri due ragazzi, frequentavano uno dei primi corsi di parapsicologia in Germania; quando furono tagliati i fondi, Olga si dedicò completamente all’arte e si trasferì a Parigi.
Ann, negli ultimi tempi, ha dei cupi presentimenti che riguardano il suo gruppo di amici e, insieme ad Harlan, parte per la Ville Lumiére dove scoprono che, dopo aver telefonato ad Olga, Kurt, un membro del gruppo di amici, si è suicidato e Olga è ricoverata per un crollo nervoso.

Del gruppo, oltre ad Ann, è rimasto solo Landau che ha continuato gli studi occulti trovando a Parigi, in una colonna fatta realizzare dal veggente di Caterina de Medici, Cosimo Ruggeri, un portale per il mondo ove vivono gli dei primigeni. La battaglia con queste entità mostruose si rivelerà più ardua del previsto e Ann dovrà ricorrere ai suoi poteri di Strega Suprema per vincerla.

Alla sceneggiatura di quest’albo ha debuttato Nicola Venanzetti che ha sfruttato la sua conoscenza di Parigi per toccare una delle tematiche più scottanti e rischiose della saga; il pericolo di scrivere una storia banale, sempre in agguato quando ci si ispira ai grandi scrittori horror del passato, è stato scongiurato facendo confluire elementi storici credibili (la passione per l’occulto di Caterina de’ Medici) alla fantascienza e all’horror.
Buono il lavoro di Andrea Del Campo che, per l’occasione, ha avvolto gli scenari in una fitta nebbia da cui emergono e scompaiono i mostri, inoltre, ha abilmente trasformato le anatomie dei protagonisti secondo le più contorte fantasie lovecraftiane.

Risorse Web:
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
Dampyr su Wikipedia
La pagina Facebook di Dampyr

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