Episodi: 1.LA FIAMMA DI GHIACCIO, 2.LA NEBBIA, 3.MOGADISCIO
Sogg. e scenegg.: DIEGO CAJELLI (ep.1), LUIGI MIGNACCO (ep.2), ANTONIO ZAMBERLETTI (ep.3)
Dis.: FABRIZIO RUSSO (ep.1), MARCELLO MANGIANTINI(ep.2), LUCA RAIMONDO (ep.3)
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA (ep. 1-3) ALESSANDRA BELLETTI (ep. 2)
Pagine: 292
Edizione: SERGIO BONELLI, 07-2015
Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento estivo con il Maxi Dampyr, tre avventure mozzafiato raccolte in un formato da 292 pagine, in edicola dal 30 Luglio.
La Fiamma di Ghiaccio: Un gruppo di malviventi decide di dare una svolta alla loro carriera rapendo la figlia di un ricco petroliere texano con la speranza di ottenere un riscatto milionario. Diana, la ragazza rapita, non sembra aver alcun timore dei sequestratori e riesce a metterli l’uno contro l’altro.
L’aspetto di Diana, fin troppo rassomigliante a quello di una Hippie schedata nel '68 perché implicata in un caso di morti misteriose, porterà Harlan e Kurjak in Texas dove scopriranno il macabro segreto della ragazza.
La Nebbia: Alcuni ragazzi sono misteriosamente scomparsi durante una vacanza nei pressi del fiume Armanack. In quest’area del Massachusset sono nate leggende relative ai suoi mostruosi abitanti che sembrano essersi rifugiati fra l’intricata vegetazione.
Harlan e Kurjak, insospettiti dalla scomparsa dei giovani villeggianti, si recano sul posto per le ricerche; non dovranno aspettare molto prima di essere aggrediti da gigantesche e spaventose creature che sembrano scaturire da una fitta nebbia comparsa all’improvviso.
Mogadiscio: Il nostro team di cacciatori di vampiri si trova in Somalia per collaborare con l’ex commilitone di Kurjak, Bressan, alle indagini sul traffico di armi e droghe a Mogadiscio. I nostri eroi non tarderanno a scoprire che a muovere i fili di questo traffico c’è un Meastro della Notte e sarà, quindi, inevitabile, dargli battaglia.
In La Fiamma di Ghiaccio, Diego Cajelli si diverte a mescolare i ruoli di vittima e carnefice in una crime story emozionante.
Fabrizio Russo si rivela un alleato eccezionale per questo “gioco delle parti”, distribuendo sapientemente ombre e luci riesce a trasformare il viso angelico di Diana in una vera e propria maschera di terrore ancor prima di mostrarcela nel suo aspetto reale.
Di stampo decisamente Lovecraftiano è l’avventura di Mignacco, che è anche illustrata in copertina. Sembra che il tema dei "Grandi Antichi" sarà riproposto nei prossimi albi con interessanti sviluppi.
Marcello Mangiantini si destreggia alla grande nella riproduzione degli scenari naturali quanto nell’iconografia nata dalla prolifica mente del “Solitario di Providence”; un buon lavoro anche per quanto concerne le scene d’azione, le radure boschive si trasformano nello scenario ideale per uno scontro a fuoco.
Con l’avventura di Zamberletti rientriamo nella più classica storia dampyriana dove si ripropone lo storico, e sempre efficace, connubio tra vampiri e guerra in un flusso crescente di adrenalina e battaglie senza esclusione di colpi.
Il tratto spesso e marcato di Luca Raimondo, a un primo sguardo, può sembrare che renda le tavole più rozze e dall’impatto più immediato ma, osservando meglio, vediamo che nessun dettaglio è trascurato ed è posta grande attenzione alle scene dinamiche.
Risorse Web:
Blog di Diego Cajelli
Diego Cajelli su Wikipedia
Blog di Fabrizio Russo
Luigi Mignacco su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
Blog di Enea Riboldi
Dampyr su Wikipedia
La pagina Facebook di Dampyr
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