Autore: JAMES BECKER
Anno: 2011
Edizione italiana: NEWTON COMPTON EDITORI, 2012
Traduzione: MARIA GRAZIA MELCHIONDA
Copertina: ALESSANDRO TIBURTINI
ISBN: 978-88-541-3971-8
Pagine: 384
La recente fruibilità del vampiro in ambiti spesso estranei all’horror, ha fatto in modo che gli appassionati debbano ampliare il loro sguardo verso gli scaffali delle librerie dedicati ad altri generi.Alcune novità interessanti hanno fatto la loro comparsa nel settore giallo/thriller dove il vampiro si è riappropriato dello storico ruolo di “cattivo”.
Alcuni anni fa, a Venezia fu scoperto lo scheletro di un presunto vampiro e, proprio a questo rinvenimento si è ispirato James Becker per scrivere questo romanzo.
Angela Lewis e Chris Bronson stanno trascorrendo una vacanza a Venezia e, trovandosi in concomitanza delle festività di Ognissanti e del Giorno dei Morti, ne approfittano per visitare l’isola di San Michele, il grande camposanto cittadino. Durante la gita s’imbattono in una vecchia tomba, evidentemente profanata, ove vi giace lo scheletro decapitato di una donna, fra le ginocchia è stato posto il teschio che stringe nella bocca un mattone.
Angela, che lavora presso il British Museum ed è molto appassionata di storia, scopre un’altro reperto e se ne appropria: si tratta del diario della defunta nel quale spera, dopo averlo tradotto dal latino, di trovare una spiegazione a quel macabro rituale di sepoltura che ricorda gli antichi rimedi contro i vampiri.
Contemporaneamente, nella città lagunare, si verifica il ritrovamento dei cadaveri di alcune ragazze scomparse da qualche giorno, tutte uccise nello stesso modo, infatti i corpi presentano strane ferite sul collo.
La vacanza dei protagonisti comincia a diventare un vero e proprio giallo quando, dopo aver subito un’incursione nella loro stanza d’albergo, vengono aggrediti e Angela rapita.
Mentre Bronson mette a disposizione della polizia locale le sue abilità di poliziotto inglese per facilitare il ritrovamento della compagna, Angela è costretta a collaborare con alcuni loschi individui alla traduzione del diario che ha trovato scoprendo che, a Venezia, è attiva una misteriosa setta che brama la possibilità di ottenere la vita eterna tramite la trasformazione dei membri in vampiri.
Le premesse per un buon romanzo ci sono tutte ma la prosa di Becker non è particolarmente convincente, all’inizio delle vicende compaiono alcune interessanti considerazioni sulla “festa dei morti” ma, procedendo nella lettura ci si rende conto che si tratta di uno dei tanti stereotipi di cui l’autore si avvale per descrivere il popolo italiano. Effettivamente più fedele è la descrizione di Venezia, comprensiva delle isole più remote e maledette come Poveglia (tappa tuttora ambita dai cacciatori di fantasmi di tutto il mondo).
Lacunosa anche la costruzione dei personaggi, sulla cui psicologia scopriamo proprio poco, e la trama si svolge in modo piuttosto prevedibile diluendo ulteriormente la suspense e la tensione che ci si aspetta da un thriller. Un’altra delusione è data dalla completa piattezza delle atmosfere: a fronte di un rituale che prevede un sacrificio umano, il lettore si aspetta di provare qualche brivido in più rispetto a quanto ci offre Becker.
L’azione è, come ci si aspetta, concentrata nel finale, unico momento coinvolgente e emozionate del romanzo.
Interessante è il capo della setta, il cui terribile puzzo di decomposizione non lascia adito ad alcun dubbio sulla sua natura.
Nel corso della narrazione sono seminati alcuni elementi storico folcloristici sul mito del vampiro e, al termine del romanzo, l’autore inserisce una postilla nella quale analizza velocemente la figura del vampiro nella storia, cinema e letteratura.
Sebbene il mio gusto personale mi porti a smentire gli entusiastici commenti che accompagnano il romanzo, devo dire che si tratta di una lettura leggera senza infamia né lode per trascorrere qualche ora mentre si è in viaggio, fortunatamente venduta a un prezzo accessibile.
Booktrailer:
Risorse Web:
Newton Compton Editore
Sito Web di James Becker
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