Soggetto: KEI TOUME
Sceneggiatura: KEI TOUME
Disegni: KEI TOUME
Copertina: KEI TOUME
Traduzione: VALENTINA SPITALE
Lettering: MP STUDIO
Pagine: 208
Ed. originale: GENTOSHA, 2002
Ed. italiana: MAGIC PRESS, 2012
Kazuna ha accettato di vivere, insieme alla sorella Chizuna, nella casa dove abitava da bambino. La soluzione consente ai fratelli di affrontare insieme la sete di sangue, seguendo le terapie prescritte dal dottor Minase. Kazuna può stare lontano dalle persone che ama tenendole al sicuro dai suoi attacchi.
I signori Eda, che hanno cresciuto Kazuna come un figlio, cercano di dissuaderlo ma ottengono solo l’effetto di farlo infuriare. Il ragazzo li accusa di averlo tenuto all’oscuro della sua vera famiglia e delle circostanze della morte di suo padre.
I vampiri della Toume, abbiamo visto, non sono assimilabili a quelli della tradizione. Innanzi tutto possono morire e, oltre al sangue, assumono anche alimenti normali. Sappiamo che la madre di Chizuna e Kazuna impazzì e possiamo supporre che questa patologia abbia un’origine neurologica, se non addirittura psichiatrica, piuttosto che organica, è innegabile però che solo il sangue attenui la violenza dei sintomi.
È finalmente chiaro il segreto della famiglia Takashiro ma, contemporaneamente, s’inizia a sospettare della natura dei sentimenti che legano i due fratelli. Chizuna è ancora amareggiata a causa del padre e non è chiaro se, prendendo con sé Kazuna, voglia avere l’occasione di redimersi. La copertina lascia intendere qualcosa d’incestuoso fra i due, ma ne avremo conferma solo seguendo gli sviluppi della serie.
Risorse Web:
Kei Toume su Wikipedia
Hitsuji No Uta su Wikipedia
Blog della casa editrice Magic Press
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