Autore: KAREN ESSEX
Anno: 2010
Edizione italiana: BOMPIANI, 2011
Traduzione: ALBERTO CRISTOFORI
Copertina: © RICHARD JENKINS
ISBN: 978-88-452-6623-2
Pagine: 496
Il Dracula di Bram Stoker, costituito da frammenti epistolari, ritagli di fatti di cronaca, referti medici ecc. ha avuto il merito di trasmettere ai posteri una minuziosa analisi sociale della Londra Vittoriana, mettendone alla luce gli elementi più oscuri e perversi ben mascherati dal decoro che s’imponeva. L’unico limite è che il punto di vista dell’autore è quello di un uomo del tempo, quindi i personaggi femminili sono presentati seguendo tale prospettiva, senza indagare a fondo le pulsioni delle donne che sembrano accettare tranquillamente tutto quanto, impastoiate nei loro rigidi corsetti.
La scrittrice e giornalista Karen Essex vuole riscattare queste donne riscrivendo Dracula secondo il punto di vista di Mina Murray, la moglie di Jonathan Harker che, sappiamo, ha avuto un ruolo decisivo durante la ricerca del Conte attraverso l’Europa.
Mina fin da piccola ha presentato dei comportamenti devianti, sentiva voci che nessuno udiva ed era soggetta a episodi di sonnambulismo, suscitando inevitabilmente sospetto e diffidenza da parte dei famigliari che decidono, infine, di farle frequentare un prestigioso collegio femminile. Il rendimento di Mina è eccellente e, divenuta adulta, continuerà a vivere presso l’istituto collaborando con la direttrice. La squisitezza dei suoi modi non lascia indifferente il giovane notaio Jonathan Harker che comincia a corteggiarla e le promette che, non appena avrà fatto ritorno dalla Stiria, dove deve concludere un affare importante, la sposerà.
Durante l’assenza del fidanzato, Mina decide di trascorrere un periodo di vacanza, presso l’amica Lucy Westenra, a Whitby ma un telegramma giunto da un ospedale religioso in Austria interromperà il soggiorno, divenuto alquanto imbarazzante a causa della dissolutezza di Lucy contesa fra tre pretendenti, costringendo Mina a partire per assistere Jonathan malato.
Tornata a Londra, dopo essersi sposata, Mina scoprirà che Lucy è stata rinchiusa nel manicomio del Dr Seward, discepolo di Abraham Van Helsing, dove è deceduta.
La ragazza decide di indagare sulla tragica fine dell’amica e si offre volontaria per lavorare presso l’istituto, cogliendo anche l’occasione per non pensare ai problemi coniugali che la assillano.
L’atteggiamento di Mina non è tollerato dal marito che, su consiglio di Seward, decide di farla internare e curare per l’isteria.
A soccorrere Mina dagli abominevoli trattamenti giungerà il conte Dracula, che già in altre occasioni l’aveva tratta in salvo senza rivelare la sua identità, e la condurrà in un posto isolato, dove le spiegherà le circostanze del loro amore che ha attraversato i secoli, sempre destinato a finire a causa delle scelte compiute da Mina in ogni reincarnazione.
Karen Essex si avvale di una prosa elegante e coinvolgente narrando, in prima persona, le vicende di questa giovane donna la cui esistenza è sospesa tra un mondo magico spirituale e la rigida morale vittoriana.
La condizione della donna all’epoca è analizzata con grande perizia, la “donna nuova” proposta da Stoker, secondo la Essex è ben più bigotta e attenta alle apparenze di quanto le pagine del Dracula ci facciano supporre, la sua natura è stata diligentemente soffocata e trasformata non appena è emersa, i fallimenti delle istituzioni educative femminili generano “ochette” come Lucy o, addirittura, donne lavoratrici pronte a denunciare le contraddizioni sociali, come Kate Reed (personaggio già pensato da Stoker poi abbandonato durante la stesura definitiva di Dracula).
A colpire il lettore non è tanto la storia in se, che è caratterizzata da un finale piuttosto banale e approssimativo, quanto la minuziosa documentazione sugli istituti d’igiene mentale agli albori della psichiatria, riportata dalla Essex senza ingentilimenti, si tratta, infatti, di particolari volti a smascherare i nobili ideali che sembrano guidare gli uomini di Stoker, mostrandoceli, nudi e crudi, nelle loro debolezze e perversioni.
Karen Essex parla di Dracula in Love
Risorse Web:
Casa Editrice Bompiani
Karen Essex su Wikipedia
Sito Web di Karen Essex
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