tag:blogger.com,1999:blog-57032604849433845112024-03-19T11:28:27.842+01:00Il Blog del CatafalcoUn viaggio nel mondo dei Vampiri, e nel lato oscuro della nostra anima, attraverso letteratura, cinema, fumetti, videogiochi, gdr: da Dracula a Nosferatu, da Carmilla a Buffy, da Io sono leggenda a The Vampire Diaries!Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.comBlogger820125tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-80181497043165719952023-05-09T19:32:00.001+02:002023-05-09T19:32:20.457+02:00Dampyr - N.278<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJAKz9nJNxGyQA2nrMPfsTnDIFxiKnpKeB8TWw7_dqga7E703OPzzUnTlidF_MpWGIkOyA4L2fa2ljV2uLjTYPjT1pvY5I9xOuH53dSRIM8wohQ2Y_Uagfh1dIIeaKthsf3lbNFQ6goONSyMSBlSlbf4xL68NqH1K-43PkTNkySYlT1y7-3hv-GlvP/s1600/Dampyr278.jpg" style="float: left; height: 199px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Testata</strong>: DAMPYR, N.278</span><br />
<span class="scheda"><strong>Episodio</strong>: LA FORESTA DEI SUICIDI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi</strong>: NICOLA VENANZETTI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Disegni</strong>: GIORGIO GUALANDRIS</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: ENEA RIBOLDI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Lettering</strong>: RICCARDO RIBOLDI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 96</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: BONELLI, 05-2023</span><br />
<span class="scheda"><br />
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<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/dampyr" target="_blank"><em>Dampyr</em></a> di maggio esce ancora in due versioni con due diversi magneti: la prima con la copertina del numero 9 e l’altra con la copertina del numero 51.
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Qualcosa di oscuro si è risvegliato nella famigerata “foresta dei suicidi” di Aokigahara, alle pendici del monte Fuji in Giappone. Già in passato la distesa vegetale si era guadagnata una fama sinistra, a causa dell’usanza di abbandonarvi le donne anziane nei periodi di carestia perché non pesassero sulle famiglie in difficoltà. Sembra che siano i loro spiriti, gli <em>yurei</em>, a infestare il posto e ad attirare nuove vittime.<br />
Noriaki, Aruna e altre tre persone sono in un tempio al centro della foresta per praticare lo <em>hyakumonogatari kaidankai</em>, rito che consiste nello spegnere cento candele raccontando episodi legati ai loro familiari morti sul luogo. Il gruppo cerca di evocare il demone <em>aoandon</em> perché conduca le anime degli <em>yurei</em> nell’aldilà. Ma il rito non funziona e l’<em>aoandon</em> scatena tutta la sua furia, traendo energia dalla disperazione di vivi e morti e portandoli alla rovina.<br />
Non molto tempo dopo giunge nella foresta Kenshin, ex membro della <em>yakuza</em>, con l’intento di liberare lo spitiro dell’ex collega Hanzo, morto per causa sua. Kenshin non affronta il difficile compito da solo, ma gli si affiancano l’anziano signor Hasegawa, esperto del luogo, e l’amico Harlan, contattato dalla moglie Keiko, preoccupata per la sorte dell’amato.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 196px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZBUPtA8xBaEVPmwBKw7SQI-Z99ATO17BrOyUpgfGXnMibKLtXY4cGeLYGdlUr8zp1w07Jo1PT9WbuIr5x0cvDHi4fVcP0pcDEnJN4ubkAudBiiA9dFl4_FiquDurhgh8ET4h7MAgN8Um_lwlofbitzi3-w26WePdOmfsb9WjMmj8QxCyfC53_MKCH/s1600/Dampyr278-1.jpg">
<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/venanzetti" target="_blank">Venanzetti</a> intesse una storia raffinata e intensa, dal ritmo dilatato e incentrata su un tema delicato come il suicidio, ma affrontato secondo il punto di vista nipponico, quindi come soluzione talvolta onorevole per evitare di diventare un peso per gli altri. Altro tema portante è il duplice carattere della natura, che può essere distruttrice o pacificatrice: la foresta diventa manifestazione sensibile di un mondo interiore, un luogo dove trovare se stessi, per abbandonarsi alla morte o per riemergerne rinnovati. E in questo sembra possa avere un ruolo cruciale la poesia, come a dire: un <em>haiku</em> ci salverà.<br />
<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/gualandris" target="_blank">Gualandris</a> si conferma grande maestro del pennello: sa creare la spazialità anche in piccole vignette, che risultano ariose, ricche d’atmosfera con le loro mille sfumature, talvolta tenui e delicate quando realizzate a matita. Notevole l’espressività e l’accuratezza nel realizzare i volti, spesso in primo piano e con luci dal taglio drammatico.<br />
In definitiva <em>La foresta dei suicidi</em> risulta un albo emozionante, con disegni splendidamente realizzati.
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<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/p/dampyr-dampyr-mensile-107-108-109-110.html" imageanchor="1" target="_blank"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SgrVmy8Wck/Xj8P0nOSYwI/AAAAAAAABMs/ZyBdaZg2NGge9oRNmKtVKYDUfWwHeNr7wCLcBGAsYHQ/s1600/Dampyr1.png" data-original-width="170" data-original-height="43" /></a>
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Risorse Web: <br />
<a href="https://shop.sergiobonelli.it/dampyr/2023/04/04/albo/la-foresta-dei-suicidi-mini-copertina-dampyr-51-1022952/" target="_blank">Scheda di <em>La foresta dei suicidi</em></a><br />
<a href="https://www.facebook.com/people/Nicola-Venanzetti/100008125636308" target="_blank">Pagina Facebook di Nicola Venanzetti</a><br />
<a href="https://gualandris.blogspot.com/" target="_blank">Blog di Gualandris</a><br />
<a href="http://www.sergiobonellieditore.it/" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrSergioBonelliEditore" target="_blank">Pagina Facebook di <i>Dampyr</i></a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-50677324679029179032023-05-02T21:17:00.001+02:002023-05-02T21:17:35.488+02:00Weird-Vampy - N.1<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuDzih9IX3l1G1zuvPuxEqaTGeotF1HX0wCKMlTn-4spO1FIAgmywPVnC--4y9Li8tBy5F7td9kzUV0ojypBHj2ZasmBoxY1aU39YQdyS0uI9w-b17HBEOOqi52c9LwlfJCsc7oS38HUrgD9Zh6odhDkMJicuU2uUBqyUqHEO7RhjgBwjydS7wwef9/s1600/Weird-Vampy1.jpg" style="float: left; height: 214px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Testata</strong>: WEIRD-VAMPY, N.1</span><br />
<span class="scheda"><strong>Collana</strong>: ALBO DI CRONACA COMICS, N.110</span><br />
<span class="scheda"><strong>Episodio</strong>: LE APPARENZE INGANNANO</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi, disegni e colori</strong>: ELENA MIRULLA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: ELENA MIRULLA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Lettering</strong>: MAURIZIO CLAUSI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 32 (<em>Normal ed.</em>) - 36 (<em>Limited ed.</em>)</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: CRONACA DI TOPOLINIA, 03-2022</span><br />
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A fine marzo Cronaca di Topolinia ha pubblicato un nuovo fumetto vampiresco intitolato <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/weird-vampy" target="_blank"><em>Weird-Vampy</em></a>, nuova creazione della talentuosa <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/mirulla" target="_blank">Elena Mirulla</a>, anticipata dall’anteprima del <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/weird-vampy" target="_blank">numero 0</a> uscito a novembre.
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Lunetta è una giovane vampira che vive nella Landa di Mostrorror, nel mondo di Fentasì, con la sorella maggiore Rubina. A differenza della sorella, golosa di sangue umano, meglio se prelevato da maschi prestanti, Lunetta non si concede di bere dalle persone, accontentandosi degli avanzi di Rubina. Questa sua abitudine e il look dark da bambolina ne fanno lo zimbello delle coetanee: la strega Ruth Botolina, Frankenstefania e le mummie Nefer e Titi. Nonostante ciò, Lunetta non risulta indifferente al più figo di Mostrorror, il licantropo Gmork.<br />
Intanto nel Regno di Fiabola, l’avvenente principessa Rosanovella viene a sapere dal mago Arcadium che la pace tra i popoli di Fentasì è frutto di magia. Quando Arcadium scompare, Rosanovella, ottenuto l’appoggio del principe Celestial, mette in piedi contro il mago un’accusa di tradimento.<br />
Più tardi Lunetta si imbatte in Gmork in forma umana, e, spinta dal gatto Sgorbio, si decide a parlargli. Scopre così che Gmork si vergogna del suo aspetto normale, ma quando lo vede perdere sangue dal naso, Lunetta cede alla sete e gli salta addosso. È costretta quindi a fuggire, trovando nel giadino di casa il mago Arcadium. Questi sta cercando la strega Amalia, madre delle vampire e membro dell’Ordine magico di Fentasì. Informato della morte di Amalia, Arcadium non può che affidarsi alle figlie perché venga mantenuta la pace.
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<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRuMedPKWAz_HWqqra-Gw8iiOyysQ_Gtuo8MCQr6AptawfEMi0RzovcCcH7ltrcswahnTtpEhp2Aw8UlzeuuT3vkGIxHar-r3xpqKFl4D5WBG4PIPlTPh0EJ2KCfxXXWnaHVtUFyzPmVV4S4XPS4ajQJQhuz9wTnsaKU_JT79BUuxvtV_VDIuV87Di/s1600/Weird-Vampy1-2.jpg" style="float: left; height: 216px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 430px;" />
Il divertente mondo creato dalla Mirulla presenta due realtà in contrapposizione: un Regno in apparenza bello e ordinato, ma la cui avvenente sovrana è una perfida e cinica guerrafondaia assetata di potere, l’altro è una Landa mostruosa e ripugnante, in cui invece ci si imbatte in dolcezza e sensibilità. Apparenze, appunto. Oltre alla <em>location</em>, in questo episodio vengono presentati i personaggi, tutti simpatici e ben caratterizzati, sia dal punto di vista narrativo che grafico, e sono gettati i semi che di sicuro germoglieranno nella saga: come sono morti i genitori delle vampire? Riuscirà Lunetta a sviluppare i suoi poteri magici? E a conquistare Gmork? E come andrà la missione delle due sorelle? Tante le esilaranti gag, come le esclamazioni di Lunetta («Porco paletto!»), o il nomignolo delle Nosfigatu mutuato dalla nota serie tv: “Stranger Sis”.<br />
I disegni sono molto curati, con personaggi femminili molto sensuali e procaci, in uno stile tra manga e disneyano, ma sviluppato in una chiave originale. I colori rendono il tutto più vivace e sottilineano gli stacchi tra i vari mondi di Fentasì.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 302px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8o5c1oS42-DtrngknLsrpS3QzEsKxkqx8sdTinDZicmpgrXeIW_sRzfXDZd8EeyVbMj0IheOI_SRKl0b4iY6Kbf9FhcJpIV5beKboMFjsxL2hr2bYhRfAXJD894tF2LaKdqb7P6Eu0SAcK9-1oCDDoGXM42bkSTi0MczRztSEdG-tEpqEYhwnm4Q1/s1600/Weird-Vampy1-1.jpg">
Completano il volume gli studi grafici di alcuni personaggi, qualche striscia del vecchio <em>Weird Vampy</em> e delle versioni a matita delle tavole.<br />
Questo primo numero è uscito in edizione <em>normal</em>, con una litografia di Lunetta, e una <em>limited</em>, con una litografia di Rubina. Nell’edizione <em>limited</em> ci sono quattro pagine in più, con contenuti «piccanti»: due tavole del banchetto/amplesso tra Rubina e una sua vittima, una tavola della seduzione di Rosanovella ai danni del principe Celestial e una <em>splash page</em> finale di Rubina. Diversi pure gli sketch presentati in appendice.
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Risorse Web:<br />
<a href="https://elenamirulla.it" target="_blank">Sito ufficiale di Elena Mirulla</a><br />
<a href="https://it-it.facebook.com/ElenaEvilangelMirulla/" target="_blank">Pagina Facebook di Elena Mirulla</a><br />
<a href="https://lnx.cronacaditopolinia.it/categoria-prodotto/shop/le-novita/pubblicazioni-a-fumetti/weird-vampy/" target="_blank"><em>Weird-Vampy</em> sul sito di Cronaca di Topolinia</a><br />
<a href="https://lnx.cronacaditopolinia.it/" target="_blank">Cronaca di Topolinia</a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-47376326844356549782023-04-30T22:33:00.010+02:002023-04-30T22:43:14.405+02:00Weird-Vampy - N.0<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB5Z0Bw-HDUtgO3G22Y9elPlBzqBKhJdh5PTeUQcFaXKp5sILEbA8hcQ_Chph_iez2jwcSyRUl3Q4mj15AJacp4LupM_IaY2EC28CqZnSLeP1VTD4Aj7Q2ZyHE3-9OEc6kKarDq_1WzTY5KcB2pSoFGOhlbebWPfsjJLiSQ6s4oJS0Be6vu1VJkpo2/s1600/Weird-Vampy0.jpg" style="float: left; height: 212px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Testata</strong>: NEW SEXY TALES, N.2 (Edizione <em>limited</em>)</span><br />
<span class="scheda"><strong>Episodio</strong>: WEIRD-VAMPY, N.0 - UNA STRANA VAMPIRA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi, disegni e colori</strong>: ELENA MIRULLA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: ELENA MIRULLA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Lettering</strong>: ELENA MIRULLA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 44</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: CRONACA DI TOPOLINIA, 11-2022</span><br />
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Nel novembre 2022 Cronaca di Topolinia ha pubblicato il secondo numero della serie <em>New Sexy Tales</em>. La <em>limited edition</em> si presenta in versione <em>flip flop</em>, con una doppia cover, una delle quali dedicata alla nuova serie <em>Weird-Vampy</em> di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/mirulla" target="_blank">Elena Mirulla</a>. Il volume propone cinque pagine in grande formato con un’anteprima del fumetto, il cui primo numero è uscito lo scorso marzo.
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<em>Weird Vampy</em> nasceva (senza trattino) già nel 2005, inizialmente proposto sotto forma di strisce nel blog “Weirdvampy”. Buona parte delle <em>strip</em> sono state poi pubblicate in “Brand New!” n.3, 4, 5 e 6 della Free Books e in “Nuvole elettriche Circus” di Shockdom, nel 2006. Molti elementi e personaggi della nuova saga comparivano già in questa prima incarnazione della serie, spesso con altri nomi, ma non poche sono le differenze.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy7eSTnFwt9t6m4GC0YSbQ7F6b5O1ATCPLCAN04qF1nf4ScX9OFtVpN0ty0XANcXoRl2nN4z2nmj7BEzo4CVECIhwCqtzdl27F90ZFwjZaVoDM8zLod5-AGbrqBCiu8nef6BCNM5ZKvdcjPa89ub3k0qbsIw8BiEbUtaaMZPJu0-82DmV9p30S3eqs/s1600/WeirdVampyr-strip1A.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 144px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy7eSTnFwt9t6m4GC0YSbQ7F6b5O1ATCPLCAN04qF1nf4ScX9OFtVpN0ty0XANcXoRl2nN4z2nmj7BEzo4CVECIhwCqtzdl27F90ZFwjZaVoDM8zLod5-AGbrqBCiu8nef6BCNM5ZKvdcjPa89ub3k0qbsIw8BiEbUtaaMZPJu0-82DmV9p30S3eqs/s1600/WeirdVampyr-strip1A.jpg"></a>
Nelle venti strisce che compongono la saga in cartaceo (ma in totale avrebbero dovute essere una cinquantina), Lunetta, vampira di 160 anni di Locomostro, cerca di rendersi orrenda per una mega-festa in cui spera di farsi notare dal lupo mannaro Gmork, facendo intanto arrabbiare il gatto Sgorbio. Dopo alcune disavventure per acquistare l’alito di topo chiestole dalla madre, Lunetta incontra le gemelle Apathy, “mummie siamesi”, e la maliarda coatta Ruth. Denigrata dalle amiche, per colpa di un vampiro maleducato Lunetta non riesce neanche a confortarsi con un gelato al gusto 0 positivo. Alla fine la vampira dichiara il suo interesse a Gmork, provocando la fuga del licantropo.<br />
Elena Mirulla ha poi dato forma ad altri personaggi vampireschi: è stata disegnatrice con Michela Cacciatore dei numeri 0, 1 e 2 di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/2011/01/vampires-tears-n0.html" target="_blank"><em>Vampire’s Tears</em></a> (2010-2011), scritto da Daniela Zaccagnino e pubblicato da Cronaca di Topolinia. E nel 2013 del volume <em>Zavor, lo spirito con la zavorra</em>, divertente parodia di Zagor scritta ancora da Daniela Zaccagnino, dove compare la vampira Yelena Marga, caricatura del personaggio di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/zagor" target="_blank">Ylenia Varga</a>.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 231px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPyyUbQHxtAsvhnRVSU6qLmJGF7EpJ41MOKuGNkhxpsPqrhUAqCLlye_tUOcYVMHySoIBLUbH7R4iVTFZFR-9yYS6SbOvooTvNb8_F-c_msHiZkcmMrz4Z--SuzSs6QKpKG5AjYEmRhmScmolT33y5JRAwfGlsgwzvG_LzWCogM_kXAc2b-yITl0dE/s1600/Zavor-1.jpg">
Veniamo alla trama di questa anteprima della nuova versione di <em>Weird-Vampy</em>. Il Paese in cui si svolgono le vicende è la Landa di Mostrorror, che si trova nel mondo di Fentasì, da tempo in pace con la Contea di Kriminoir, il Regno di Fiabola, l’Isola di Avventoora, la Città di Fantashenz@ e la Vetta di Mitolojia.<br />
A Mostrorror vivono due sorelle, le sensuali vampire Rubina e Lunetta Nosfigatu, con il gatto parlante Sgorbio. Rubina è una estimatrice del sangue umano, soprattutto se sgorga caldo dalla carne pulsante di un uomo, mentre Lunetta non vuole saperne di andare a caccia e si accontenta di bere gli avanzi della sorella, cercando intanto la giusta dieta vegana: da quando le uccisero i genitori, la madre strega e il padre vampiro, non è più riuscita ad avvicinarsi agli umani. Le sue abitudini le procurano gli sfottò dalle sue coetanee, ma questo non le impedisce di sperare in una storia d’amore con il licantropo Gmork.<br />
Intanto nel Regno di Fiabola la principessa Rosanovella trama con il principe Celestial per conquistare Fentasì. Ma per raggiungere il suo scopo, Rosanovella deve prima neutralizzare un traditore, il mago di corte Arcadium.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 189px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7vbqreTeaZXC3tINd7k9tHBUKT-3as8ysMGsbUNmcc3PVHEyzGgz5sUZeoHCbshNQIdvWtkZwAlV69cwy8seR4WuMpC3uC_Uk0BTGHLX7djiFs43n_O9F8Co1U8WuYsCUXrvplQ8G0PqCfxfyKUabFKbTvbJ3JvNhFwRFcIaFr_XaDGnBg-MRq85P/s1600/Weird-Vampy0-2.jpg">
<em>Una strana vampira</em> è una divertente presentazione dell’intrigante mondo creato dalla Mirulla, nel solco della <em>erotic-comedy</em> in chiave fantasy che costituisce la sua cifra narrativa. Divertenti le gag, come la tazza di “Starbugs” di Lunetta, i libri “Come allupare un lupo mannaro” e “Ricette vegane al sangue” di Maledetta Rossi letti dalla vampiretta, fino ai deliri da innamoratina «quasi guardata» dal ragazzo di cui è invaghita, imposti con inconsapevole sadismo al gatto Sgorbio.<br />
I disegni sono molto curati, con le belle protagoniste dal look gothic-dark, disegni ricchi di particolari talvolta nascosti da cercare nelle tavole, con uno stile che costituisce un’originale sintesi tra il manga, il <em>cartoon</em> e il <em>comic</em> americano, di cui il volume riprende il grande formato.
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Risorse Web:<br />
<a href="https://elenamirulla.it" target="_blank">Sito ufficiale di Elena Mirulla</a><br />
<a href="https://it-it.facebook.com/ElenaEvilangelMirulla/" target="_blank">Pagina Facebook di Elena Mirulla</a><br />
<a href="https://lnx.cronacaditopolinia.it/categoria-prodotto/shop/le-novita/pubblicazioni-a-fumetti/weird-vampy/" target="_blank"><em>Weird-Vampy</em> sul sito di Cronaca di Topolinia</a><br />
<a href="https://lnx.cronacaditopolinia.it/" target="_blank">Cronaca di Topolinia</a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-17132819901181875692023-04-16T16:17:00.001+02:002023-04-16T16:23:29.381+02:00Dampyr - N.277<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhW-uKl64AmrsdlMKTxLOn8xbrYNdZR9u-ZzJzf3465bFmCunR0hQs_bUrIGmC2e9QHZcXjp8lw_hc3pnHAjDK67I5jm0MAoCHdL1_XBtyQjckeCZdYwZpmwO8FQGBMV2Dh7vNYpgBmzzxDzi3kc20iJpVZaLVMSG_lt6tMj0amC4EOey0Pt_9U6tj-/s1600/Dampyr277.jpg" style="float: left; height: 200px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Testata</strong>: DAMPYR, N.277</span><br />
<span class="scheda"><strong>Episodio</strong>: RADIO VAMPIRA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi</strong>: GIORGIO GIUSFREDI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Disegni</strong>: FABIO BARTOLINI, MAJO</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: ENEA RIBOLDI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Lettering</strong>: OMAR TUIS</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 96</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: BONELLI, 04-2023</span><br />
<span class="scheda"><br />
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Il numero di aprile di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/dampyr" target="_blank"><em>Dampyr</em></a> è pubblicato in duplice versione con allegati due magneti differenti: uno con la copertina del numero 1 e l’altro con la copertina del numero 17.
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Il dj Night Knight annuncia su Radio Caos una puntata speciale di “L’ospite del venerdì sera”, in cui è protagonista niente meno che una non-morta. Agnese degli Ubaldi, questo è il suo nome, racconta la sua storia: ventenne, divenne vampira nel 1289, in una piovosa notte d’agosto, quando giunsero al castello il Maestro della Notte Krigar e i suoi non-morti. Furono uccisi tutti ad eccezione di Agnese, che, notata da Krigar per il suo temperamento ribelle e violento, fu trasformata in non-morta, rimanendo però padrona della sua volontà.<br />
Il racconto si sposta al 1632, durante la Guerra dei Trent’anni, quando Agnese fu catturata dal colonnelo Drago delle armate imperiali, ovvero il Maestro Draka, che lei seguì in Italia. Ed eccola quindi nel maggio 1848, a sottrarre documenti agli uomini di Radetzky per conto di Draka, che all’epoca risiedeva nel castello di Roccabruna.<br />
All’inizio della Seconda Guerra Mondiale, Agnese rivide un’ultima volta l’amato Krigar, che le lasciò un pugnale con la sua materia organica, spezzando il legame con Draka e mettendola in condizione di risvegliare i suoi non-morti. Fu molto dopo la guerra che Krigar si risvegliò dopo una lunga catalessi per affrontare il Dampyr [nel <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/2014/09/dampyr-n165.html" target="_blank">n.165</a>].<br />
Terminato il racconto, finalmente Agnese svela le sue vere intenzioni: l’intervista alla radio ha il solo scopo di attirare il Dampyr, che proprio in quel momento arriva a Pisa. La resa dei conti ha luogo alla Rocca della Verruca, dove Agnese cerca la sua vendetta contro gli assassini degli Ubaldi, mentre Harlan scopre l’esistenza del Maestro della Notte Ryon.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 208px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLkkxGAvlya5ET4629C7jH6DsLce20bRAHrZzEWjBxHojo0TwQunuyR7WF7F558YoUyHY2CREkFqEJ8cWqW3Ozi0vZjgPNkRWPyjTTRi3ma-WgptN9y6r0IaVkoSRJCVL-Er4YRQFieetlZvGA0pWdXiAwof6nchWwuh21UW6e0bQV-xTO9udFeJ--/s1600/Dampyr277-1.jpg">
L’episodio scritto da <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/giusfredi" target="_blank">Giusfredi</a> si sviluppa su un doppio binario temporale, che dà dinamicità e ritmo al racconto: la vicenda di Agnese, che si snoda attraverso i secoli, e la sua intervista alla radio nel tempo attuale. Il lettore non può che essere conquistato dal personaggio di questa giovane insofferente alle limitazioni imposte alle donne nel Medioevo, tanto che durante l’assedio al castello per prima cosa uccide la guardia incaricata dal padre di trattenerla nelle sue stanze. Risulta simpatico poi il dj Night Knight, per le sue colte citazioni rock e gli sfottò agli appassionati di trap, al centro delle scene ambientate nella stazione radio, dall’atmosfera notturna e intima. Come talvolta capita in <em>Dampyr</em>, la storia va avanti per un lungo tratto senza il titolare della testata, che compare solo a pagina 64, cosa che non intacca affatto l’efficacia di una storia avvincente e originale.<br />
Sono davvero spettacolari, realistici e dettagliati, i disegni che <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/bartolini" target="_blank">Bartolini</a> ha realizzato per questo albo. I suoi personaggi sono espressivi e ben caratterizzati. Le scene della battaglia e dell’assalto notturno al castello lasciano a bocca aperta per la perizia tecnica dell’artista, con accurate raffigurazioni di costumi d’epoca, di armi, di particolari architettonici esaltati dalla pioggia scriosciante.<br />
Qualche pagina è stata realizzata poi da <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/majo" target="_blank">Majo</a>, in particolare alcune <em>splash page</em> e le due pagine del flash-back finale.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 192px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6ysOIf-D9hhw4Tsmk2VKN3BKjLcHDk9g6ty_Ot6LwfGW7Z1yllZ784Tlkzf_tViuAGCr_uSwyarfc5Rfk3udsmP7xXJejys4DLXnaAc5_J1kJRdQ6KlKXBWt-AZMiz14O8hJEU3WTQqYJZ8uvXoq239Z2-VVrPF717x_zSDw4QirR8yzV1q7ljXHS/s1600/Dampyr277-2.jpg">
L’albo, disponibile in edicola dal 4 di aprile, è stato proposto in anteprima alla rassegna Lucca collezionando il 25 marzo, in occasione del <a href="https://www.sergiobonelli.it/appuntamenti/2023/03/17/news/radio-vampira-party-1022881/" target="_blank">Radio Vampira Party</a>, durante il quale i simpatici dj Tupa Nightwolf e Kaiser Fregi di <a href="http://www.radioduemila.com/Radioduemila/INDEX.HTML.html" target="_blank">Radio Duemila</a> (che nell’episodio hanno “interpretato” il ruolo di non-morti di Krigar, oltre a fornire l’ispirazione per il personaggio di Night Knight) hanno allietato gli appassionati con un set all’impronta del rock di Queen, Guns n’ Roses e Iron Maiden, firmando albi e litografie con gli autori dell’albo, mentre <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/laurenti" target="_blank">Mauro Laurenti</a> realizzava con maestria disegni estemporanei di Tesla e Harlan.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 266px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhz8aJ8vw9Li6NkfX6AkxAW0NyW1t1wVIt4XQCsO2XD3vO0bY8nrzEJPvKpbI0lJkkhqhds1iTPWYjlZY1gr2SrwclUdLGRpSInivaCbPCIVAzB1NczS6K6VKJPtmxLYA4fvP6WvJ-Jjq876Esa0woOgW7AZnMD_6DPpeCmWx6ZP13Zr7tmYAeJoLr/s1600/Dampyr277-Pres.jpg">
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Risorse Web: <br />
<a href="https://shop.sergiobonelli.it/dampyr/2023/03/01/albo/radio-vampira-mini-copertina-dampyr-1-1022805/" target="_blank">Scheda di <em>Radio Vampira</em></a><br />
<a href="https://www.sergiobonelli.it/dampyr/2023/04/12/gallery/le-matite-di-bartolini-per-dampyr-1022978/" target="_blank">Le matite di Bartolini per Dampyr!</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/GiorgioGiusfredi" target="_blank">Pagina Facebook di Giorgio Giusfredi</a><br />
<a href="https://www.sergiobonelli.it/news/fabio-bartolini/9512/Fabio-Bartolini.html" target="_blank">Scheda di Bartolini su SergioBonelli.it</a><br />
<a href="http://www.sergiobonellieditore.it/" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrSergioBonelliEditore" target="_blank">Pagina Facebook di <i>Dampyr</i></a><br />
<a href="https://www.sergiobonelli.it/appuntamenti/2023/03/17/news/radio-vampira-party-1022881/" target="_blank">Radio Vampira Party!</a><br />
<a href="http://www.radioduemila.com/Radioduemila/INDEX.HTML.html" target="_blank">Radio Duemila</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/events/635749335056482/" target="_blank">Lo Scarabocchiatore intervista Giusfredi e Bartolini (diretta live il 20 aprile)</a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-40700858461936635782023-04-05T22:24:00.002+02:002023-04-05T22:24:19.631+02:00Dampyr - N.276<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYwT-DI1l7HR70w_1wY_fcv7TnXYBEktAk1E-zZa_CTHdGpPN9XwL4JOHMYiUIt-7lRZjfaxbU1Sp0lyMBIIO4wki8PpuV2ZilvDmgvgyW5XITMOeNTQAE7L0gJyBaNwgYMvJnMTsar8eKwGP8yandVAfND3637pcvV9oSgudLfYp5O48ExqCNPAuN/s1600/Dampyr276.jpg" style="float: left; height: 198px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Testata</strong>: DAMPYR, N.276</span><br />
<span class="scheda"><strong>Episodio</strong>: IL CREPUSCOLO DEGLI DEI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi</strong>: NICOLA VENANZETTI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Disegni</strong>: ARTURO LOZZI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: ENEA RIBOLDI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Lettering</strong>: OMAR TUIS</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 96</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: BONELLI, 03-2023</span><br />
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Stalheim Hotel, Norvegia. Harlan e Kurjak sono con l’amico Starkad [incontrato nel <a href="https://shop.sergiobonelli.it/dampyr/2016/12/28/albo/la-sorgente-di-vita-1000390/" target="_blank">n.203</a>], che da un po’ di tempo vede delle apparizioni. Ma queste, più che fantasmi, sono scene del passato in cui l’uomo si ritrova immerso, comparse nello Stalheim e in altri alberghi, un tempo tutte cliniche <em>Lebensborn</em>. In queste strutture l’ordine del Sole Nero delle SS mise in atto un programma di eugenetica per incrementare le nascite degli ariani, in particolare di esseri umani dotati di poteri eccezionali da usare a fini bellici. Starkad nacque in uno di questi centri, il Godthaab, e fu cresciuto con altri ragazzi nella convinzione di essere la reincarnazione di eroi e divinità vichinghe.<br />
Dopo l’ennesima visione di Starkad, i nostri scoprono che ad evocare queste scene del passato è un’altra dei “figli del Sole Nero”, Helsa, che collabora con il losco Sven della Balder Genetics ad un piano per catturare Starkad. Ben presto, però, Helsa svela le sue vere intenzioni: liberare il fratello Siegfried tenuto prigioniero della Balder Genetics, cavia degli esperimenti della cinica dottoressa Larsen, a cui Helsa si era rivolta perché curasse la sua sterilità. È proprio la Larsen, delusa dai risultati dei test su Siegfried, che vuole Starkad come nuovo soggetto per portare avanti le sue ricerche di genetica sugli individui nati nelle cliniche <em>Lebensborn</em>.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 197px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_HFPj4N4Kh-HvQ9Xwmeg1e0Yw3pSannJ9O-dUVVK6_JUL98Rbn6w4IiNVWJ4C0gdEnwBRk_HmOxmTnDTS_UmBjoO1zbfh50-oqNHQBbjb5pvYj-4NcNp6uLxCkbJ_9sXwD6gim1-lVpRjEbkX11k_t8BuWA2MNl5PFVeLQbEfzQdYToC6yQRkkXek/s1600/Dampyr276-1.jpg">
La storia di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/venanzetti" target="_blank">Venanzetti</a> si sviluppa attorno alla vicenda dei figli del Sole Nero, esseri umani non solo frutto di esperimenti di laboratorio, ma soprattutto vittime di un indottrinamento che ne ha manipolato l’identità, destinandoli ad un’esistenza di solitudine preclusa ad ogni forma di integrazione e normalità.<br />
Splendidi i disegni di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/lozzi" target="_blank">Lozzi</a>, ricchi di atmosfera, di un realismo dalla precisione fotografica ed espressivi nel raffigurare i volti dei personaggi, tutti molto ben caratterizzati. La scena di Starkad che vede i fantasmi è impreziosita da luci dal taglio cinematografico, che ne esaltano la drammaticità.
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<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/p/dampyr-dampyr-mensile-107-108-109-110.html" imageanchor="1" target="_blank"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SgrVmy8Wck/Xj8P0nOSYwI/AAAAAAAABMs/ZyBdaZg2NGge9oRNmKtVKYDUfWwHeNr7wCLcBGAsYHQ/s1600/Dampyr1.png" data-original-width="170" data-original-height="43" /></a>
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Risorse Web: <br />
<a href="https://shop.sergiobonelli.it/dampyr/2023/01/27/albo/il-crepuscolo-degli-dei-1022699/" target="_blank">Scheda di <em>Il crepuscolo degli dei</em></a><br />
<a href="https://www.facebook.com/people/Nicola-Venanzetti/100008125636308" target="_blank">Pagina Facebook di Nicola Venanzetti</a><br />
<a href="http://arturolozzi.blogspot.it/" target="_blank">Blog di Arturo Lozzi</a><br />
<a href="http://www.sergiobonellieditore.it/" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrSergioBonelliEditore" target="_blank">Pagina Facebook di <i>Dampyr</i></a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-30484754605486418112023-02-19T18:33:00.002+01:002023-02-19T18:34:59.050+01:00Anna Berra, “Dracula di Bram Stoker”<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtMfNM9Agih-gSN5RbfSmFW-Z0j1TmEkwvGtzEocrzsxdcHPSZP2PAFovRlwaN0L62xRJWZtzNcggEtHZKdUvQSMhk-zaZ4AhvSWCEY1oMl0OKXNuh33K077sT1zlQekTzE376IcECsem4DI3whNTcaf40Cj4O1fOg_w2aasAXTAK0keE2l2ZMBqqB/s1600/AnnaBerra_Dracula.jpg" style="float: left; height: 211px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Titolo</strong>: DRACULA DI BRAM STOKER DI FRANCIS FORD COPPOLA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Autore</strong>: ANNA BERRA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Anno</strong>: 2021</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: GREMESE</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: PATRIZIA MAROCCO (foto dal film)</span><br />
<span class="scheda"><strong>ISBN</strong>: 978-88-6692-059-5</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 128</span><br />
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In vista del trentennale del capolavoro di Francis Ford Coppola, caduto nel novembre 2022, le edizioni Gremese nel 2021 hanno dato alle stampe un interessante saggio sul film, firmato dalla scrittrice e giornalista <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/berra" target="_blank">Anna Berra</a> (di cui ricordiamo il romanzo <em>L’ultima ceretta</em></a> e l’antologia <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/2009/12/anna-berra-piume-di-sangue.html" target="_blank"><em>Piume di sangue</em></a>), e corredato da un articolo di Enrico Giacovelli.
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Dopo le opportune schede tecniche e la trama del film, l’autrice introduce il saggio raccontando la sua passione per la pellicola, che vide per la prima volta alla sua uscita a Berlino… senza conoscere il tedesco! L’interesse per il film si ricollega al suo innamoramento per la figura del vampiro, forte, a suo avviso, di un sadiano «eccesso del desiderio» e di una baudeleiriana «ebbrezza di vita».<br />
Nel 1990 fu Wynona Ryder a proporre a Coppola la sceneggiatura di <em>Dracula di Bram Stoker</em>, firmata da James V. Hart. Il regista si appassionò molto al progetto, e ci lavorò maniacalmente con l’intenzione, possiamo dire pienamente riuscita, di realizzare una storia che fosse un «incubo erotico». Come testimonia il titolo, l’ispirazione principale del film è chiaramente il romanzo di Stoker, ma, come spiega la Berra, la figura di questo Dracula ricalca maggiormente le caratteristiche del vampiro di Polidori: è un elegante vampiro aristocratico e antiborghese.<br />
Passando in rassegna le scene del film, l’autrice fornisce varie notizie, ad esempio sulla incisiva colonna sonora di Wojciech Kilar, o sui costumi «esagerati» di Eiko Ishioka (che le valsero l’Oscar). Curiosi alcuni retroscena: su tutti, citiamo il matrimonio tra Mina/Whynona e Jonathan/Keanu, che venne celebrato da un vero prete ortodosso in una chiesa di Los Angeles: secondo Coppola i due attori sarebbero da considerarsi sposati per davvero!<br />
L’autrice mette quindi in luce il virtuosismo registico di Coppola, che utilizza in alcune scene delle macchine d’epoca, o adotta fantasiosi incastri di montaggio e dissolvenze, come lo stacco sull’occhio della coda di un pavone.<br />
Scene e costumi hanno numerosi riferimenti a capolavori dell’arte figurativa e dell’illustrazione, puntualmente svelati: ad esempio, una delle spose di Dracula rivela un’ispirazione visiva simbolista (la <em>Medusa</em> di Franz von Stuck, 1892); un sontuoso e vescovile abito di Dracula riprende il ritratto di Adele Bloch-Bauer (Gustav Klimt, 1907); Sadie Frost, la bella interprete di Lucy, rassomiglia alla modella Fanny Cornforth (Dante Gabriel Rossetti, <em>Aurelia</em>, 1863-73).
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 216px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlUmn7yOk0sWYG2Bt0DQwWPB3Dbc-P24TqkwD3VkeJgpZ29-9N5hKgCyHr1KK91wS2f_P_dfWqGWQX37JPkYPRkQpnnjWnLCZ3s-B7Wm5zH0y4ncj83nBp_jQ0zblPujCjusuMaGvgw9j7m5PlnQOqnqJh-LMCN8y75xg8uY8lw2gJDyHOgsHgDEiA/s1600/AnnaBerra_Dracula1.jpg">
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Raccontando il finale, la Berra non nasconde di parteggiare per Dracula, «rappresentante di tutte le diversità»: «Uomini giovani e vigliacchi corrono e sparano, pensiamoci bene, contro un vecchio ferito, perché sono i custodi della rispettabilità sociale e non possono permettere che l’incarnazione dell’oscurità e del desiderio prenda il potere». Alla fine è, però, Mina a dare la pace eterna a Dracula, compiendo «il sacrificio estremo, dare la morte a chi si ama», in una scena di grande romanticismo, consigliata a Coppola da George Lucas.
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<em>Dracula di Bram Stoker</em> approfondisce con lucidità e competenza le tematiche e i linguaggi del film, rivelandosi un ottimo testo, ricco di immagini, notizie, aneddoti, interpretazioni, spunti di riflessione su quello che da molti è considerato il capolavoro del cinema vampiresco, e che ha acceso in un buon pezzo della generazione di fine Novecento la passione per il personaggio del vampiro.
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Risorse Web: <br />
<a href="https://www.libreriagremese.it/libro/dracula-di-bram-stoker/" target="_blank">Scheda del volume</a><br />
<a href="https://it-it.facebook.com/bevimi/" target="_blank">Pagina Facebook di Anna Berra</a><br />
<a href="https://www.libreriagremese.it/" target="_blank">Gremese Editore</a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-24199384285216125112023-02-12T13:04:00.001+01:002023-02-12T13:04:02.411+01:00Dracula – Il Cartavolante<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh85nEVEjuPUT8epLuQ_UQPkVQAuEPiSuaAJIPLYZZnfxb3SI-pusBztVSaNx3r1onJudLocxvt9T1wrdwsbWW1IP3aUp_mUuXieyN5XgNtYoMAQXTMnE3FIO_44_1hcpZ399KmsEcEdgVp-Z-yBO0UH9LyR1okkDBUSeK08pJ9fRHeLrWPLblGLhKf/s1600/Cartavolante.jpg" style="float: left; height: 213px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Titolo</strong>: IL CARTAVOLANTE, N.7 - BRAM STOKER DRACULA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi e lettering</strong>: LAURA E LUISA LODETTI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina e illustrazioni</strong>: ELISABETTA STOINICH</span><br />
<span class="scheda"><strong>Prima edizione</strong>: ABEDITORE, 11-2022</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 2</span><br />
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A fine anno sono comparsi sui banconi delle librerie dei curiosi libretti pieghevoli sui grandi classici della letteratura, tra cui <em>Frankenstein</em> e <em>Dracula</em>. Si tratta di brevi saggi sui rispettivi romanzi, corredati da raffinate illustrazioni composte in una grafica accattivante. Il libretto si compone delle due facciate di un foglio 50x70, che si ripiega a formare trentadue quadranti.
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Nel volumetto su Dracula, con la prima apertura in A5 compare un ritratto di Stoker accompagnato dalla biografia dell’autore, in cui si ricorda che Dracula, «probabilmente il personaggio più famoso e riconoscibile di tutta la letteratura mondiale», è protagonista di quasi duecento tra serie TV e film; si cerca quindi di mettere in relazione l’opera con la vita dell’autore.<br />
Con la seconda apertura abbiamo un A4 con tre testi: il primo è sulla “Solomance”, la scuola tra i monti transilvani in cui insegnerebbe il diavolo e che sarebbe stata frequentata da Dracula. Il secondo testo, “Il potere delle tenebre”, dà notizia della versione islandese (più corta e con varie differenze) e di quella svedese (più lunga) del romanzo, intitolate appunto <em>Il potere delle tenebre</em>; in queste versioni alternative cambiano i nomi di alcuni personaggi, scompare Renfield ed è presente la misteriosa contessa Ida Várkony, che rende succube il dottor Seward; non si conosce con sicurezza la paternità di queste versioni, ma alcuni indizi le vorrebbero derivanti da una prima bozza del testo stokeriano andata persa. Il terzo testo, dal titolo “Trasfusioni”, informa che Stoker fu uno dei primi autori a inserire delle descrizioni di trasfusioni di sangue in letteratura, ma chiaramente non proprio affidabili dal punto di vista scientifico (i gruppi sanguigni vennero scoperti nel 1900).
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 302px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxv8pP61VnB53icdRJAzkrAOvK6a02gClz38d-eR63ykhLKAkSpuRQs7F4ElSj4CbtIsT6PV1U436FjO9QNtdnTkKHP_NxDRpTVdf_iyM4JJ5HfnTUAqglTK4cvK5ogkTd9U6ssjgtrPKA3LOntVWIPHF4xpVZly8nVk_MTko_AfE41k8C27RZoib3/s1600/Cartavolante1.jpg">
Con la terza apertura arriviamo all’A3, che raffigura un miniposter con i protagonisti del romanzo in una bella tavola a due colori (arancione e nero) intitolata “Il sangue è vita”, con i personaggi stilizzati, e Dracula incorniciato al centro.<br />
La quarta e ultima apertura mostra un bel poster 50x70 di Dracula che si procura una ferita sul petto per far stillare il sangue in un bicchiere.
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Questo <em>Cartavolante</em> è una piccola chicca per i cultori di <em>Dracula</em> e delle belle illustrazioni, da collezionare o da appendere al muro per ammirare a piacimento una suggestiva interpretazione grafica del vampiro per antonomasia.
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Risorse Web: <br />
<a href="https://www.abeditore.com/prodotto/il-cartavolante-7-dracula/" target="_blank">Scheda del volume</a><br />
<a href="https://www.ilcartavolante.com/" target="_blank">IlCartavolante.com</a><br />
<a href="https://www.abeditore.com/" target="_blank">ABEditore</a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-67807417667802949482023-02-05T11:19:00.001+01:002023-02-05T11:19:59.941+01:00Dampyr - N.275<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9XsIGRgMgdfEUokUlaDBXgVWsutSviMGFytgjG8jEThJA190UtvhGaSHpiXONoBQaeTW-UEd2Qy0Xrjb1j7YBXKwQZYpZQuhzTbodv-oSK8QskP7vzwRdGBebb0m7HbbPrMm3b5ZUpUZ7RbQmZgTlVh4lnDvKCggmv-mAhpPhjG59myWlyUME2QZY/s1600/Dampyr275.jpg" style="float: left; height: 197px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Testata</strong>: DAMPYR, N.275</span><br />
<span class="scheda"><strong>Episodio</strong>: IL GIUSTIZIERE DI NEW YORK</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi</strong>: ANTONIO ZAMBERLETTI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Disegni</strong>: GINO VERCELLI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: ENEA RIBOLDI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Lettering</strong>: LUCA CORDA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 96</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: BONELLI, 02-2023</span><br />
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Da qualche giorno in edicola il nuovo numero di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/dampyr" target="_blank"><em>Dampyr</em></a>.
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Venuti a sapere di un vigilante immune ai proiettili, Harlan, Tesla e Kurjak si recano a Manhattan, convinti che si tratti di un non-morto del branco del defunto Maestro Ixtlán. Il vigilante sembrebbe identico a Jason Baxter, agente pluridecorato della narcotici scomparso nel 1993 con il collega Hugh Stanton.<br />
La giornalista Monica Baxter, figlia dell’agente, cerca da tempo di far riaprire il caso, ma la polizia continua a respingere le sue richieste con dei pretesti, in realtà in imbarazzo per alcuni casi di rapine sventate e assassinii di narcotrafficanti.<br />
Giunti sul posto, i nostri si trovano nel mezzo di una lotta tra le gang di David Curtis, il cui fratello è stato ucciso da Baxter durante un tentativo di rapina, e quella di Charlie Torrisi. Quest’ultimo assicura Curtis della sua estraneità alla morte del fratello e gli propone una tregua, ma Curtis non gli crede e si prepara a colpirlo.<br />
Intanto un altro non-morto giunge in città e si allea con Curtis nella lotta a Torrisi, chiedendogli in cambio di far fuori il Dampyr e i suoi sodali. Monica viene rapita per attirare in trappola Harlan e compagni, ma al loro fianco ci sarà proprio Baxter, che si rivelerà un alleato prezioso.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 187px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7xiltds4cz8fUJG2fTBDMxSWcqpojRni4b3qw0XpWVeD0Hn70cB52UwLU9RWnsKEfQZWGeFhrbkQ-8vxLVXb8YDttbUBm0QJZ-xMBo6mg7QrYxQeEx59IXUIzVwe6vCx86zxMWznAxqRxfYq42BnlM7nm6lXoVt6Ub0_GaXIlogs7tF4ZeFDmH6m5/s1600/Dampyr275-1.jpg">
<em>Il giustiziere di New York</em> è una tipica <em>crime story</em> che contrappone il poliziotto buono, del tipo «poliziotto una volta, poliziotto per sempre», a quello corrotto, che ha ceduto alle tentazioni e alla corruzione come risposta alle difficoltà della vita, ma che alla fine si redime con un sacrificio.<br />
Caso insolito per <em>Dampyr</em>, le tavole si compongono di disegni veloci, e dai tratti marcati. Non manca qualche tavola più accurata, come la bella <em>splash</em> di pagina 71 a sintesi della storia di Baxter.
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<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/p/dampyr-dampyr-mensile-107-108-109-110.html" imageanchor="1" target="_blank"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SgrVmy8Wck/Xj8P0nOSYwI/AAAAAAAABMs/ZyBdaZg2NGge9oRNmKtVKYDUfWwHeNr7wCLcBGAsYHQ/s1600/Dampyr1.png" data-original-width="170" data-original-height="43" /></a>
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Risorse Web: <br />
<a href="https://shop.sergiobonelli.it/dampyr/2023/01/02/albo/il-giustiziere-di-new-york-1022615/" target="_blank">Scheda di <em>Il giustiziere di New York</em></a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Zamberletti" target="_blank">Antonio Zamberletti su Wikipedia</a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Gino_Vercelli" target="_blank">Gino Vercelli su Wikipedia</a><br />
<a href="http://www.sergiobonellieditore.it/" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrSergioBonelliEditore" target="_blank">Pagina Facebook di <i>Dampyr</i></a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-58745319375943268552023-01-29T22:29:00.000+01:002023-01-29T22:29:15.189+01:00Dracula, Dracul, Vlad?, Bah...<img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;width: 150px; height: 204px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgAPMfifeBsGKAQTo5uB2gZbEZp9rLKRXSDeNSfIm6s51ZySbhBA6Lcz1zAN0wzeJEIqZBMSIT-pxF-Y77D3q7HNBSADU8mm1uK_Vj9NLp_qVC0oC8Tcm-elI16MgG0yjX5UevN7jqm1OAHBykiUAMTO4j_hVnXfzTzqUYKefwC0xEfrl-KmysembK/s1600/Breccia.jpg" border="0" />
<span class="scheda"><strong>Titolo</strong>: DRACULA, DRACUL, VLAD?, BAH...</span><br />
<span class="scheda"><strong>Titolo originale</strong>: DRACULA, DRACUL, VLAD? BAH</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi</strong>: ALBERTO BRECCIA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Disegni e copertina</strong>: ALBERTO BRECCIA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 80</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione originale</strong>: COMIX INTERNACIONAL, 09-1984/02-1985</span><br />
<span class="scheda"><strong>Ed. ital.</strong>: ALESSANDRO EDITORE / EDITORIALE COSMO, 12-2022</span><br />
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Alessandro Editore ha riproposto di recente una nuova edizione del <em>Dracula</em> di Alberto Breccia. Cinque gli episodi che compongono questa storica saga.
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<strong>L’ULTIMA NOTTE DI CARNEVALE</strong><br />
Venezia. Tra i colori sgargianti della folla in festa per il Carnevale spicca la macchia nera del mantello di Dracula, con la faccia mortalmente pallida, grosse labbra rosse e lunghi canini. Il vampiro nota un’avvenente donzella dai lunghi capelli ricci che sembra ricambiare il suo interesse. La segue attraversando la città fino a un vicolo deserto, dove può finalmente aggredirla per placare la sua sete. Ma non ha fatto i conti con la modernità, rappresentata da un nerboruto superman americano.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 174px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHiCc68r-MXhjjt19yhuaT0wgZjH0CTTFwy7LXXnEx1pfUePGauEg9b1Z63aVE6TI17vwVq_ovhlD90AcCCZdhI3w9M0il3FH-_zrUY60BS8cc5HvhWoUU3qEu3j-0XszhE1qRlfLRvZ3NWNmHQBf5ZQRU5Qyf1MDdEyHP1Iv731TFby9HHON_f-e6/s1600/Breccia2.jpg">
<strong>LATRANS CANIS NON ADMORDET</em></strong><br />
Dracula è nervoso, ma il dolore che prova ai denti non gli lascia scelta: mandata a chiamare la carrozza, si mette in viaggio. Il suo passaggio dissemina il terrore tra gli abitanti dei villaggi, finché non raggiunge la sua destinazione: il dentista (solo in uno sketch compare il nome, Dr. Sabacus). Dopo la dolorosa cura, il vampiro torna al castello, pronto a ricevere il suo ospite... o no?
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<strong>UN CUORE TENERO E SCONSOLATO</strong><br />
Al calar delle tenebre, Dracula si leva dalla bara. È d’umore malinconico e si strugge d’amore per la sua bella. Scortato dai lupi, giunge al limitare di una rupe che sovrasta il villaggio e spicca il volo per raggiungere la casa della sua amata, evidentemente defunta. Ma quando si parla di vampiri, si sa, certe condizioni non è detto che siano irreversibili.
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<strong>NON SONO PIÙ LEGGENDA</strong><br />
A spasso per la città, Dracula osserva scene agghiaccianti: gente che esce con gambe umane dalla “Macelleria di Stato”, persone che sbudellano cani, gruppi di pacifisti che vengono massacrati dalle forze dell’ordine, madri che piangono i figli morti, torture, esecuzioni sommarie, gente che muore di fame sotto rassicuranti manifesti pubblicitari della Coca-cola. C’è poco da fare: Dracula non può competere con simili orrori!
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<strong>POE? PUAF!</strong><br />
Un corvo entra da una finestra e si posa su un busto di Minerva nello studio di Edgar Allan Poe. Lo scrittore mette il soprabito e si reca alla taverna, dove ci dà dentro con la bottiglia. Esce barcollante dal locale e si imbatte nel suo inseguitore: Dracula!
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 161px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwjLvUROry92ehoQ1xASS_OgQt_dVNwIPHyIaBN-gu2tJJas7WTnBvnpWyQgmYjgPFMc46UEcKCJlOgiR47iRLJYzt75UrzvdiTmt4ksJdSqt5qajNUFCQuicd5fvdIVBQ6DkC5mLQsv-_WQFaFLWbUJQBRMeHerj9uLGhaRRi2_T7LugigYpz5oRr/s1600/Breccia3.jpg">
Il <em>Dracula</em> di Breccia è un intenso, originale, sovversivo capolavoro dell’arte sequenziale, in cui il disegno si fa racconto. Una particolarità di quest’opera è, infatti, la mancanza di balloon, per cui le vicende sono sviluppate esclusivamente attraverso le immagini. Brevi e gustosissimi gli episodi, carichi di un’amara ironia e talvolta portatori di vera denuncia. Breccia pubblicava nell’Argentina della dittatura del generale Galtieri, e come molti intellettuali era sotto il mirino dei militari, tanto da ricevere minacce di morte. Significativa a tal proposito una sua nota citazione: «Ho iniziato <em>Dracula</em> in piena repressione. L’ultimo episodio che ho disegnato fu “Non sono più una leggenda” e a quell’epoca la dittatura era molto più debole. D’altra parte, se si fossero accorti che, per esempio, in una pagina avevo scritto “Macelleria di Stato”, mi avrebbero fucilato di sicuro». Quest’atmosfera di minaccia e di assedio si respira palesemente nelle storie, i cui personaggi partecipano a un curioso giuoco delle parti: le vittime, sedotte dal potere, sembrano conniventi coi i carnefici, i ruoli spesso si confondono, e talvolta si fa fatica a capire chi sia il vero cattivo. Lo stesso vampiro è protagonista di tenerezze improbabili e in alcuni casi diventa vittima a sua volta.<br />
Lo stile grafico è barocco, esagerato, ricercato, ricco di dettagli, in un trionfo di anatomie deformate, caricaturali, e di colori. In particolare l’episodio <em>Non sono più leggenda</em> si pregia anche di tocchi espressionisti, che ritraggono l’orrore di una folla massacrata con la giusta sintesi grafica ed enfasi drammatica.<br />
Riguardo all’edizione, rimane ineguagliato il più costoso (e ormai difficilmente reperibile) volume della Comma 22, che ha più del doppio di tavole di sketch, una superiore qualità di stampa, un corredo critico e un formato leggermente più grande. Alessandro Editore propone un ragionevole compromesso tra qualità e prezzo, un’occasione in più per procurarsi un’opera imprescindibile, da leggere, rileggere e ammirare.
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Risorse Web:<br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Alberto_Breccia" target="_blank">Alberto Breccia su Wikipedia</a><br />
<a href="https://www.editorialecosmo.it/product/product-37988/" target="_blank">Scheda del fumetto su EditorialeCosmo.it</a><br />
<a href="https://www.editorialecosmo.it" target="_blank">Editoriale Cosmo</a><br />
<a href="https://www.alessandroeditore.it/" target="_blank">Alessandro Editore</a><br />
<div> </div>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-64683030532678286002023-01-22T19:42:00.002+01:002023-01-22T19:45:55.872+01:00In tournée il musical “Vlad Dracula”<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje5M2xbSnTvzHJizPb0h2tYTk2JX3XE1rzH3Ohhvk3hJPnp0exELqYgE6E9JMUZCgoHC2yDsV0St_RRW4ffHI4vyP8tW7VvHyjGjcmwE7A3OtbTYaOBTWoTUX4frRfl-_MAMPEmY84g0aqv9Q4vxPYNazS4fH0Nu2k2odogFkhZuaLhNpUgAdugP9C/s1600/Vlad_Musical.jpg" style="float: left; height: 151px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Titolo</strong>: VLAD DRACULA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi</strong>: ARIO AVECONE, MANUELA SCOTTO PAGLIARA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Regia</strong>: ARIO AVECONE</span><br />
<span class="scheda"><strong>Musiche</strong>: SIMONE MARTINO, ARIO AVECONE, MANUELA SCOTTO PAGLIARA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Produzione e distrib.</strong>: WORKINMUSICAL</span><br />
<span class="scheda"><strong>Prima</strong>: 20-01-2023</span><br />
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Lo scorso venerdì 20 gennaio è partita al Teatro Augusteo di Salerno la tournée del musical <em>Vlad Dracula</em>, scritto da Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara, messo in scena da Ario Avecone, e accompagnato dalle musiche originali di Simone Martino, Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara.<br />
La storia, ispirata al romanzo di Stoker, con agganci alla società odierna, vanta un «sapore moderno, industriale» con un’ambientazione «steampunk di fine 800» e un «allestimento tecnico e scenografico innovativo e spettacolare», con molti effetti luce e ambientali. Oltre a quelli classici stokeriani, troviamo nel novero dei personaggi la contessa Justina, sposa dimenticata di Vlad, la quale apre e chiude lo spettacolo, e Strattford, collaboratore del dottor John Seward.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 239px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH20mZS9BWRB729qKqRst8dZjhCBEFLl9KLYK0p6HRr4HP33kc5_HhYgVE_1QKuxOJYMsdySPhHAJDg9KG8NhGcW_hKnWS-FnoeeVkfoCR3BAgSKvq9_7-0ms0GRjmoXju4hB_h21Wj6teL_TR6TvpZz3uKyd0_d5f7IC9i45x2Io-uFHsVjcNG7f_/s1600/Vlad_Musical-1.jpg">
Lo spettacolo, che intende essere anche un monito per i pericoli ambientali di oggi, è una storia d’amore e un viaggio nel «dualismo dell’animo umano». Le musiche sono in «stile hollywoodiano» e spaziano dal pop al rock, alla <em>modern ballad</em>. Le luci di Alessandro Caso sono in stile post-industriale, ispirate a film come <em>Mad Max</em>, <em>Sherlock Holmes</em> di Guy Ritchie e <em>Crimson Peak</em>. I costumi di Myriam Somma sono in stile vittoriano, ma «contaminati con tessuti e materiali tecnologici avanzati».<br /><br />
Dopo le date salernitane (20/22 gennaio), lo spettacolo verrà portato in scena al Teatro Brancaccio di Roma (24/29 gennaio), al Teatro Verdi di Firenze (12 febbraio), al Teatro dell’Aquila di Fermo (25-26 febbraio), al Teatro di Varese (18 marzo), al Teatro Alfieri di Torino (23/26 marzo) e infine al Teatro Nazionale che Banca di Milano (28 marzo / 2 aprile).
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IL CAST<br />
Vlad Dracula: Giorgio Adamo<br />
Mina Murray: Arianna Bergamaschi<br />
Prof. Van Helsing: Christian Ginepro<br />
Jonathan Harker: Marco Stabile<br />
Contessa Justina: Chiara Vergassola<br />
Renfield: Antonio Melissa<br />
Renfield-X: Dario Guidi<br />
Lucy Westenra: Valentina Naselli<br />
Dottor John Seward: Paolo Gatti<br />
Strattford: Jacopo Siccardi<br />
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<iframe width="430" height="242" src="https://www.youtube.com/embed/M1MQqdDZhAY" title="YouTube video player" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen></iframe>
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Risorse Web: <br />
<a href="https://www.draculamusical.it/" target="_blank">Sito ufficiale</a><br />
<a href="https://www.workinmusical.com/vladdracula" target="_blank">Pagina di <em>Vlad Dracula</em> sul sito di WorkinMusical</a><br />
<a href="https://www.youtube.com/@workinmusicalofficial4887/search?query=dracula" target="_blank">Pagina Youtube di WorkinMusical</a><br />
<a href="https://www.raiplay.it/video/2023/01/UnoMattina-in-famiglia---Puntata-del-14012023-04213cd9-cd39-495b-a5a4-3d44b02527a6.html" target="_blank">Anteprima su <em>Uno mattina in famiglia</em></a> [dal minuto 50:08]<br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-86143872411381089142023-01-12T18:46:00.001+01:002023-01-12T18:47:29.551+01:00Dampyr - N.274<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsfOqUdDsoROoCfJ_jYuZ62YrLYinONyPQkpVR5KUJwK6OdUDwqaSc9X-GLWLrm0nBVx_SeNlvqlIyxxe0t3TeaNtfmaetb5mPf_nTDyvjX-XbJ7I6f3iEwuFuomXXpoJHX5NX7JdHKz15dPIAtesMc3cBnjnyQM_o1JSNBMD9YWCxT6Z0rkdTE0Lv/s1600/Dampyr274.jpg" style="float: left; height: 200px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Testata</strong>: DAMPYR, N.274</span><br />
<span class="scheda"><strong>Episodio</strong>: LA PROGENIE DI ROTHGAR</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi</strong>: CLAUDIO FALCO</span><br />
<span class="scheda"><strong>Disegni</strong>: ANDREA DEL CAMPO</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: ENEA RIBOLDI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Lettering</strong>: OMAR TUIS</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 96</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: BONELLI, 01-2023</span><br />
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In edicola il numero di gennaio di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/dampyr" target="_blank"><em>Dampyr</em></a>.
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Harlan riceve una telefonata da Malena Manzi, una giovane e coraggiosa donna che conobbe quando incrociò la strada del Maestro della Notte detto il Condor [<a href="https://digilander.libero.it/catafalco/news/2005/news1016.htm#fumetti" target="_blank">n.67</a>]. Ora Malena fa l’avvocato a Buenos Aires e si dedica alla causa delle “Abuelas de Plaza de Mayo”, associazione che cerca di rintracciare i <em>desaparecidos</em> e restituirli alle loro famiglie. Malena ha contattato Harlan per chiedere il suo aiuto, poiché un paio di giorni prima un’anziana dell’associazione ha visto il capitano Prieto presso il ritrovo della <em>barra de los combatientes</em>, una banda di criminali. Prieto era un ufficiale dell’esercito, zelante torturatore per conto della Dittatura, che ha conservato l’aspetto di quarant’anni prima, benché ufficialmente morto nel 1983.<br />
Il giorno dopo, Malena si reca al Ministero della Difesa per consultare il fascicolo di Prieto. La cosa viene notata e la sera l’avvocato riceve la visita di due sgherri del Capitano. Per sua fortuna, Harlan e Kurjak giungono nello stesso momento e mettono in fuga i due malintenzionati. I nostri decidono di non rimanere con le mani in mano e fanno la prima mossa. Cercando il rifugio di Prieto, in realtà un non-morto trasformato a suo tempo dal Condor, si troveranno così sulle tracce di Rothgar, un Maestro della Notte dedito fin dal periodo nazista a spietati esperimenti su donne incinte, con cui cerca da decenni di creare una «stirpe superiore».
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 194px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNCNw-DL4Z2I9eLcJysKMVUaBxpoTWP1CglnpSrfWyshQLiDs00PIW97EgZRZngQ2sJ5FmzLZvI7l0pgYxjUXvwTOirTuZ6FwqixY74G3MRjjEztf1hDL93l_U1Pyw-wDgv0H0nv4N4B6_-uqPjM0VAfFCdhlfMXfX1GTubxq8ZZzgv1FUs9Fnc7r0/s1600/Dampyr274-1.jpg">
<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/falco" target="_blank">Falco</a> realizza una storia tra avventuroso e poliziesco, calando i nostri eroi in un contesto di orrori reali, strascichi dell’Argentina della dittatura. Il <em>villain</em> nazista e creatore di mostri non può non ricordare il Von Reichter della <em>Cybersix</em> di Trillo e Meglia, ma è portatore di temi e intenti completamente diversi, sviluppati in un contesto urbano di odiosa violenza. A questi si aggiunge il tema del mostro che, visto da tutti come una minaccia, non è che un’altra vittima del vero carnefice. E a capirlo, in quanto per certi versi a lui simile, è solo e unicamente Harlan.<br />
Assai nitidi e precisi i disegni di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/del%20campo" target="_blank">Del Campo</a>, che pone estrema cura in particolare nel rendere gli elementi architettonici, spesso utilizzati per avvicinare all’azione, ma che riesce a dare espressività persino a un orrendo mostro. L’uso accurato delle ombre dà profondità alle scene, che risultano realistiche e ricche di particolari.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 203px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaRMvhRIlnofcWbVx1XY7tPGdV-KNGWLfuPH_WytVdSvDLxFRa4I7C_qzSwyX_9Op5vJPhxhDVFXnHylbWE2_Pjy1M_IXxWQ1V2zx01ztBL7IsC37HGtL4mXXCpBMEKhvhmZE69PKZEJVBZhgSZr5Ks2NEXjD3H5edseusiBdGCHlbG-HIshibFVsw/s1600/Dampyr274-2.jpg">
<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/p/dampyr-dampyr-mensile-107-108-109-110.html" imageanchor="1" target="_blank"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SgrVmy8Wck/Xj8P0nOSYwI/AAAAAAAABMs/ZyBdaZg2NGge9oRNmKtVKYDUfWwHeNr7wCLcBGAsYHQ/s1600/Dampyr1.png" data-original-width="170" data-original-height="43" /></a>
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Risorse Web: <br />
<a href="https://shop.sergiobonelli.it/dampyr/2022/12/02/albo/la-progenie-di-rothgar-1022513/" target="_blank">Scheda di <em>La progenie di Rothgar</em></a><br />
<a href="https://www.facebook.com/claudio.falco.7" target="_blank">Pagina Facebook di Claudio Falco</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/delcampo.andrea" target="_blank">Pagina Facebook di Andrea Del Campo</a><br />
<a href="http://www.sergiobonellieditore.it/" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrSergioBonelliEditore" target="_blank">Pagina Facebook di <i>Dampyr</i></a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-72742764442506605352022-12-22T17:45:00.005+01:002022-12-22T17:53:15.826+01:00Dampyr in carne e ossa: intervista a Mauro Boselli<img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;width: 150px; height: 181px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj71v50gu_brjm-rF-uFN82XKL6cDF3466Xac0zLzm4mwqpwaYTO_p3ygR8kvm_EN-Uw7u-eRUY1gxmb7CL7BGSbdL6wbU1waxZjUkgLPb5rTSB0LFUgYYihn-nNWfNWnji6nXTlIgqUwSO0NhRGARhCCNE18Ujc2kp8DgAwq_9c0uANWhQIChfTwnP/s1600/Boselli-Feltrinelli.jpg" border="0" />
<strong>Il nostro lungo “<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/dampyr%20il%20film" target="_blank">Speciale Dampyr</a>” dedicato al film, uscito in sala in 28 ottobre, non poteva che concludersi con un’intervista al co-creatore del personaggio e della sua saga: <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/boselli" target="_blank">Mauro Boselli</a>.
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In un tuo recente intervento hai definito il <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/2022/10/dampyr.html" target="_blank">film di Dampyr</a> come «un’opera eccezionale», all’altezza delle tue aspettative. Che sensazioni ti ha dato vedere sullo schermo i personaggi ideati da te e da <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/colombo" target="_blank">Maurizio Colombo</a>?</strong><br />
Innanzi tutto «eccezionale» significa anche che è un’opera al di fuori degli schemi nel panorama attuale del cinema italiano, perché è un film di genere, un film d’azione, un film horror-fantasy di cui non abbiamo altri esempi al momento. È chiaro che si colloca nella tradizione del cinema horror italiano, nel solco dei capolavori di Bava e di Argento. Però è anche altro, qualcosa di al di fuori della nazionalità. <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/chemello" target="_blank">Chemello</a> ha fatto un lavoro assolutamente moderno, un film di cui appunto non traspare la nazionalità, potrebbe perfino essere balcanica, in virtù dei personaggi della storia. E questo è sorprendente. L’atmosfera del luogo – il <em>genius loci</em>, che noi cerchiamo anche nella serie di <em>Dampyr</em> – è perfettamente realizzata: si vede la guerra nei paesi dell’Est, si vede la gente, si sente la musica, si vedono le facce… Il film è girato chiaramente in Romania, in Transilvania, però potrebbe essere la Bosnia-Erzegovina delle storie di <em>Dampyr</em>.<br />
L’emozione che ho provato nel vederlo è stata forte. Credo che sia stata condivisa anche da molti dei lettori e degli appassionati di <em>Dampyr</em>, perché i personaggi prendono forma, in carne e ossa, nella realtà del film, come usciti dalla stessa pagina! L’attore che interpreta Kurjak, Stuart Martin, mi ha confessato che per girare certe scene si è ispirato alle vignette del fumetto di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/majo" target="_blank">Majo</a>. Ed effettivamente quando l’ho visto di persona mi sembrava di avere davanti Emil Kurjak, grande e grosso come lui! Wade Briggs è un ottimo Dampyr, molto personale. Anche lui ha fatto una ricerca attoriale sul personaggio. Nella sua interpretazione passa dall’antieroe alla presa di coscienza del suo destino: è la storia tipica dell’eroe dei mille volti della mitologia e della narratologia. E poi c’è Tesla, la bellissima Frida Gustavsson, che pure ha fatto un grande lavoro. È, forse, una Tesla più emotiva di quella del fumetto, ma a sua volta è riuscita benissimo nel rendere la presa di coscienza della parte umana ancora viva nella sua natura di non-morta. C’è molto pathos nelle sue scene. E con Tesla c’è una scena sui tetti di Sarajevo identica a quella del fumetto mio, di Colombo e di Majo. Questo significa che Chemello, che è un appassionato di fumetti – l’ha confessato lui stesso –, effettivamente in certi casi ha rispettato perfino la scansione delle scene. In altri casi c’è stata una semplificazione, specialmente nella seconda parte, per scelte cinematografiche, che rispetto totalmente e che mi hanno divertito. È chiaro che se avessi avuto mano libera – ma devo dire che non m’intendo di budget e di costi delle scene – avrei messo di tutto e di più, forse esagerando. Però il film mi è molto piaciuto. Quello dove forse siamo mancati – forse per una questione di esperienza della situazione attuale del mercato – è farlo conoscere di più, in modo che potesse restare di più nelle sale. I suoi meriti sono immensamente superiori al destino che, per il momento, ha avuto nelle sale italiane. Gli auguro miglior fortuna all’estero.
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<strong>Inverto una domanda che avevo posto a <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/2022/12/un-meraviglioso-punto-di-partenza.html" target="_blank">Uzzeo, Masi e Ostini</a>, gli altri sceneggiatori del film. Quali sono gli elementi in comune tra la sceneggiatura per il fumetto e quella per il cinema?</strong><br />
Per il cinema occorrono meno parole, perché la sceneggiatura di un fumetto, quasi come quella di un’opera teatrale, ha bisogno di dialogo per creare la situazione, l’atmosfera, perfino l’ambiente. Nel cinema non ce n’è bisogno: gli sguardi dei personaggi o l’ambiente possono dire più di mille parole, quindi la sceneggiatura di un film è molto più laconica di quella di un fumetto. Tecnicamente non è molto diversa: ci sono delle regole diverse, ma, in fin dei conti, si tratta di dialoghi e di inquadrature. Poi, in realtà, io ho scritto un trattamento in cui suggerivo al regista, dall’alto della mia inesperienza, come avrebbe dovuto inquadrare, per esempio, la scena iniziale del prologo. Questo non è necessario nel caso della sceneggiatura cinematografica, quello è il lavoro del regista o dello <em>storyboarder</em> che assiste il regista. Si tratta semplicemente di dividere in scene, di mettere un dialogo e di preparare l’ambiente, nella sceneggiatura scritta. Nel fumetto, invece, c’è anche la regia, perché ogni singola inquadratura – nel fumetto sono molte di più – è decisa dallo sceneggiatore, almeno per la mia scuola, la scuola Bonelli. Questa è la differenza. Per cui, nel fumetto io ho fatto sia regia che sceneggiatura, per il cinema ho fatto soltanto la stesura dei dialoghi e la stesura delle scene. Ma ripeto, io sono l’autore della storia del fumetto originale, insieme a Colombo, e del trattamento. Poi ovviamente ho collaborato alla sceneggiatura, che però è stata scritta soprattutto dagli altri tre, che tengono più presenti quegli aspetti che riguardano il costo della scena e la possibilità di realizzarla.<br />
Aggiungo che quando io scrivo un fumetto non mi pongo problemi di budget, mentre nel cinema bisogna porseli, purtroppo.
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<strong>Hai qualche aneddoto curioso da raccontarci sulla lavorazione del film?</strong><br />
Be’… il fatto che all’inizio, quando non si sapeva ancora che avremmo avuto un budget raddoppiato per l’intervento della Eagle, quando dicevo «qui ci vogliono diversi cavalli, ci vogliono jeep e carri armati», dicevano «no, no, per carità! possiamo metterci una sola jeep, un solo cavallo…». Effettivamente all’inizio, nella scena in cui entrano a Yorvolak, vediamo una jeep sola. Poi, però, arrivano le altre.
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<strong>Passiamo a qualche domanda sui fumetti. Mi dicevi che qualche anno fa sei stato a Youghal, la cittadina irlandese in cui è ambientata la <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/youghal" target="_blank">recente storia doppia</a> disegnata da Genzianella. Cosa ti ci ha portato? L’hai trovata effettivamente triste e desolata come descritta nel fumetto?</strong><br />
Sì, ci sono stato ormai sei o sette anni fa, perché per altri impegni non ho scritto subito la sceneggiatura. Io mi auguro che si sia ripresa. So che dà segni di ripresa, un po’ come anche nel fumetto. Ovviamente la polizia di Youghal non è come quella che c’è nel fumetto, che in parte è schiava dei cattivi! Ci sono delle differenze sostanziali, però gli ambienti sono quelli. Effettivamente in un giro per l’Irlanda, alla caccia di varie cose, ho dormito anche in un hotel cosiddetto <em>infestato</em> dai fantasmi, ma senza avere nessuna esperienza soprannaturale. Ma quello non mi ha ispirato. Poi arrivai a Youghal, a cui ero interessato essenzialmente perché è una cittadina antica che è stata abitata dal corsaro Sir Walter Raleigh. E ho scoperto quest’atmosfera abbastanza lugubre, soprattutto il convento abbandonato di Loreto, che è all’inizio del paese sull’estuario del fiume, che dà sul mare: un posto incantevole. E poi l’abbandono, cosa che è successa anche a molti paesi italiani dopo le varie crisi che si sono susseguite dal Duemila in qua. Era veramente triste, perché si vedeva una città piena di vita che era stata improvvisamente abbandonata: i negozi chiusi, mille vetrine sporche, non c’era quasi nulla che funzionasse. Questo mi ha ispirato.<br />
In realtà ci sono moltissime altre storie che avrei nella penna o nella macchina da scrivere, per così dire, che derivano dai miei viaggi, ma non in tutti i casi poi mi sono messo a realizzarle. Per esempio, anche la storia islandese che è adesso in edicola, deriva in parte da uno di questi viaggi [<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/2022/12/dampyr-n273.html" target="_blank"><em>La scuola tra i fiordi</em></a>, ndr].
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<strong>Mi sembra che quest’ultima storia sia piaciuta molto ai lettori…</strong><br />
Be’, sì, ai lettori a cui piacciono le storie d’atmosfera, magari meno a quelli a cui piacciono le storie d’azione.
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<strong>Nell’ultima intervista ci avevi anticipato di un imminente ritorno di Taliesin. Cos’altro ci aspetta nella prossima annata dampyriana?</strong><br />
Innanzi tutto la storia di Taliesin non è soltanto una storia ambientata nel passato. Sarà disegnata da tre autori: <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/laurenti" target="_blank">Laurenti</a>, <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/viotti" target="_blank">Viotti</a> e <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/genzianella" target="_blank">Genzianella</a>. Laurenti e Viotti si occuperanno della parte nel passato, perché dopo diversi anni bisogna finalmente dire che cosa è successo al primo Dampyr che era prigioniero del Maestro Kostantin, alias Kostacki, alleato di Lord Marsden. Taliesin, il Dampyr del passato, è rimasto prigioniero per anni, e chiaramente adesso vedremo come è stato liberato. La parte nel presente sarà disegnata invece da Genzianella. La saga quindi continuerà sia nel passato che nel presente con altri episodi, ma soprattutto nel presente. Anche se siamo ancora lontani dalla realizzazione completa, quindi spero che niente si frapponga tra i desideri e i fatti. Intendo realizzare una saga in cui Azara, Dampyr e altri importanti personaggi, tra cui ovviamente Vassago, il Demone delle cose perdute, cercano di recuperare ognuno per suo conto i frammenti del cosiddetto Calderone della Conoscenza del Maestro della Notte Dagda, lo scienziato dei Maestri perito più di un millennio e mezzo fa. Questa saga inizierà l’anno prossimo, tra l’estate e l’autunno, e poi continuerà. Ci saranno dunque avventure che si svolgeranno in diverse parti del mondo, dall’Africa all’Europa, e che comporteranno la ricerca di questi frammenti del Calderone. E forse – dico forse – intorno al numero trecento, ci potrebbe essere uno scontro finale con Marsden: ipotizzo.<br />
Un piccolo problema di <em>Dampyr</em> in questo momento è che sono l’unico a scrivere la <em>continuity</em> insieme ai rari apporti di Giusfredi e Falco, impegnati in altro. E soprattutto ho ceduto la maggior parte di miei disegnatori più pregiati a <em>Tex</em>. Il curatore di <em>Tex</em> me li ha portati via [cioè lo stesso Boselli, ndr]. Quindi ne chiederò in prestito qualcuno per poter realizzare questa saga.
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<strong>Nell’attesa di poter scoprire di più su questa saga, non ci resta che ringraziare il Bos per la sua disponibilità, e dare appuntamento ai lettori di <em>Dampyr</em> per un 2023 ricco di sorprese e ottime letture.</strong>
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<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/p/dampyr-dampyr-mensile-107-108-109-110.html" imageanchor="1" target="_blank"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SgrVmy8Wck/Xj8P0nOSYwI/AAAAAAAABMs/ZyBdaZg2NGge9oRNmKtVKYDUfWwHeNr7wCLcBGAsYHQ/s1600/Dampyr1.png" data-original-width="170" data-original-height="43" /></a>
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Risorse Web: <br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Boselli" target="_blank">Mauro Boselli su Wikipedia</a><br />
<a href="https://digilander.libero.it/catafalco/esclusive/boselli.htm" target="_blank">Dampyr: tra vampiri e folklore affascinante – Intervista a Mauro Boselli</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrIlFilm" target="_blank">Pagina Facebook del film</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrSergioBonelliEditore" target="_blank">Pagina Facebook di <em>Dampyr</em></a><br />
<a href="https://www.sergiobonelli.it/sezioni/101780/bonelli-entertainment" target="_blank">Bonelli Entertainment</a><br />
<a href="http://www.sergiobonellieditore.it/" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a>
<div> </div>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-50171456630214246862022-12-11T16:15:00.001+01:002022-12-11T16:15:20.078+01:00AAVV, “Sangue” <img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;width: 150px; height: 215px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1Fak3YxgPWsEcf5KA_HNm0uR2DA_u3yuzV3T1XX3xxZqzwXKjbrEvnj7lo8GUb9Mxnwn735wlz1XRZGzwkc-dAyy0vIAq5a3T3GAqyhSiNgzvt7lSlIDjOtgkj6M9lPhd1Q-y1fftsIqZNXzglMjlU6g_lnwDDswbfJ9L1r7_GzOVYXJvbtR-8dCg/s1600/Sangue.jpg" />
<span class="scheda"><strong>Titolo</strong>: SANGUE</span><br />
<span class="scheda"><strong>Autore</strong>: AAVV</span><br />
<span class="scheda"><strong>Anno</strong>: 2022</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: BLACK HOUSE</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: CLAUDIO MONTALBANO</span><br />
<span class="scheda"><strong>ISBN</strong>: no</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 236</span><br />
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Nel mese di settembre le edizioni Black House hanno dato alle stampe un’antologia vampiresca con quattro racconti di giovani veterani del panorama horror nostrano: <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/cavaletto" target="_blank">Andrea Cavaletto</a>, <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/gandolfi" target="_blank">Pietro Gandolfi</a>, Christian Sartirana e Sebastiano Tuccitto. Corredato dalle belle illustrazioni di Barbara Astegiano, il volume è introdotto dal documentato saggio <em>Ex sanguine – Vampiri</em> di Fulvio Giachino, incentrato sul folklore e sull’associazione tra vampiro e pipistrello.
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<strong>Andrea Cavaletto, <em>I senza nome</em></strong><br />
Saverio è uno scrittore in crisi creativa, trasferitosi a Lampedusa per prendersi cura del padre Carmelo, ex marinaio che ha subito un ictus. Con lui ci sono la moglie Carola, la figlioletta Adele e Luca, il figlio più grande.<br />
Luca è spesso fuori casa, insieme a Claudia, la ragazza di cui si è invaghito, Massimiliano e Michele, l’unico del posto. Massimiliano, razzista intollerante verso i poveri migranti accolti sull’isola, convince gli amici a partecipare a una «caccia al negro». La vittima presa di mira è Ismael, un ragazzo magrebino arrivato da pochi giorni. Massimiliano inizia a malmenarlo, mentre gli altri tre rimangono allibiti a guardare. Ismael si rialza sanguinante da terra e, sfoderati due lunghi e storti canini, morde il suo aggressore alla caviglia.<br />
Mentre Saverio si sblocca e prende a scrivere il «grimorio degli annegati», la scabbia si diffonde nel paese – Carola è tra i primi contagiati – e iniziano violente aggressioni di infetti che mordono le loro vittime. Nel frattempo Carmelo vede arrivare a riva una miriade di vestiti, scarpe, catenine, pagine del Corano e della Bibbia, vomitati dal mare insieme a un forte odore di putrido. È l’annuncio che la bara del Mediterraneo sta per aprirsi.<br />
L’elemento centrale del racconto di Cavaletto è una chiara critica sociale alla gestione del fenomeno dei migranti, i cui morti nella finzione narrativa ritornano dall’aldilà per vendicarsi: sono i sensi di colpa del ricco Occidente che si materializzano in chiave orrifica. A questo si sovrappone la vicenda della disastrata famiglia di Saverio, protagonista di schermaglie e incomprensioni, che conferiscono veridicità al racconto. Un altro preziosismo dell’autore è l’uso del dialetto da parte dei personaggi anziani, gli unici che sanno cosa sta accadendo, forse perché hanno un legame più stretto e onesto con la terra e con il mare.
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<strong>Pietro Gandolfi, <em>Late Night Show</em></strong><br />
Sabrina è una ragazza punk timida e introversa, che finalmente ha trovato degli amici che la accettano, ma che pure sono diversi da lei: i disinibiti fidanzatini Steve e Alyssa, il ricco Tobias e l’anonimo Wilson.<br />
Una sera i cinque riescono a partecipare a una trasmissione televisiva con il loro idolo, il musicista e pittore Quentin Steele. È un evento speciale, perché Steele, autore di opere demoniache e grondanti sofferenza, non ha mai concesso interviste. E l’<em>anchorman</em> Jack Foreman si è assicurato con lui un vero scoop, essendo l’artista la prima personalità di spicco ad aver dichiarato pubblicamente di essere un vampiro.<br />
Foreman tenta di metterlo in difficoltà, ma Steele sa girare il discorso a suo vantaggio. È nato vampiro, ma la condizione può essere trasmessa: la conferma che Sabrina e i suoi amici attendevano da tempo. Ha fatto la scelta di uscire allo scoperto perché i vampiri vengano integrati nella società, cosa che risparmierebbe attacchi ai danni di innocenti. Per la prima volta Foreman non ha il controllo del suo programma e va su tutte le furie, cosa che gli costerà cara quando verrà si troverà faccia a faccia con i cinque arrabbiatissimi punk.<br />
Il racconto di Gandolfi ha per protagonista una ragazza che è una diversa tra i diversi, circondata da ragazzi fragili, insicuri, la cui insoddisfazione sfocia in una violenza cieca e senza senso. Sabrina sembra essere l’unica a sapere chi è, anche se non riesce a trovare una sua dimensione, almeno fino a quando non incontra Quentin. Il vampiro di Gandolfi, ritagliato sulle fattezze di Peter Steele dei mitici <a href="https://digilander.libero.it/catafalco/musica/black.htm" target="_blank">Type O Negative</a>, è parte di una più ampia comunità che, prima nascosta nell’ombra, sta ora venendo allo scoperto. È quindi una figura pienamente al passo con i tempi, metafora di una minoranza esclusa ed emarginata.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 527px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3IuY9IUfKaYMDzXKzn_usbs4WcXS81lIlDSw30KQfTAqHxUL-Cavk5K4wfo8YqWq4QFO3qdVMnr6_yFkS5HFBBEp2Et1pREmpgGrWyuxtc_1Nu073wHxTpnyNu2BlWMnrxZCUGkXjm4tqg5ydTisdmmDGn5FbDCxW_2Cang2kg-MGcOmkSjJ4jKPc/s1600/Sangue1.jpg">
<strong>Christian Sartirana, <em>Il parassita</em></strong><br />
Da una settimana Silvia vive una storia di sesso con un uomo conosciuto a una festa aziendale. Non che Silvia impazzisca per lui, non sa neanche spiegarsi bene perché continui a vederlo, è come se in qualche modo ci sia costretta. Per di più, dopo aver fatto sesso, lui si addormenta come un sasso, e alla donna sembra di vedere cose strane: una figura scura gonfia le coperte, la punge, per poi rifugiarsi sotto il letto. Il risultato sono piccole ferite tra le dita dei piedi e delle mani, che le provocano un fastidioso prurito.<br />
Tania, amica e collega in uno studio di grafica, trovandola scontenta e sciupata, le consiglia di troncare la relazione. Silvia viene però a sapere che Tania aveva fatto sesso con <em>lui</em>, e si convince che i suoi consigli siano dettati dalla gelosia. Gli appuntamenti, così, continuano regolari e la donna deperisce sempre di più. Riuscirà Silvia a liberarsi dalla soffocante relazione?<br />
Questa è la storia di un rapporto vampiresco, una relazione distruttiva, che sembra sottintendere una propensione all’autolesionismo della protagonista. Silvia, infatti, si lascia andare a un rapporto che razionalmente <em>non vorrebbe</em>, e che non solo <em>accetta</em> ma che finisce per <em>cercare</em>. Però non riesce ad ammetterlo, neanche con se stessa. Il tema polidoriano del vampiro mondano, che adesca vittime alle feste, e le modalità dell’aggressione tipiche dell’<em>incubo</em>, impreziosiscono un racconto avvincente e originale.
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<strong>Sebastiano Tuccitto, <em>La giostra</em></strong><br />
In cerca di emozioni forti, Clara e Diego iniziano a frequentare la perversa e affascinante Angelica, esperta di pratiche sadomaso. Dopo qualche mese di apprendistato, i due vengono ammessi al suo gioco più esclusivo: la Giostra. In una sontuosa villa, Clara e Diego si ritrovano tra decine di corpi impegnati in amplessi, per poi raggiungere una stanza più intima con un grande letto a baldacchino. Qui Clara si unisce alle pratiche violente e sanguinarie di due bellissime ragazze, per poi accogliere vogliosa le attenzioni della famelica di Angelica, sotto gli occhi attoniti ed eccitati di Diego, circondato da decine di spettatori.<br />
Il racconto meno convincente della raccolta, che cerca di essere estremo e disturbante, ma che manca di incisività. I vampiri, o presunti tali, sono esseri alla ricerca del piacere, che raggiungono succhiando la vita (e non solo) delle loro compiacenti vittime.
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In definitiva questa raccolta mantiene quanto promette: ben lontani dalle recenti derive sentimentalistiche del genere, i quattro racconti proposti sono incursioni moderne ed efficaci nel mito del vampiro, a base di horror, tenebre e parecchi litri di sangue.
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Risorse Web: <br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Cavaletto" target="_blank">Andrea Cavaletto su Wikipedia</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/andrea.cavaletto.7" target="_blank">Pagina Facebook di Andrea Cavaletto</a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Gandolfi" target="_blank">Pietro Gandolfi su Wikipedia</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/pietro.gandolfi.7" target="_blank">Pagina Facebook di Pietro Gandolfi</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/christian.sartirana.3" target="_blank">Pagina Facebook di Christian Sartirana</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/sebastiano.tuccitto.7" target="_blank">Pagina Facebook di Sebastiano Tuccitto</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/biondezza" target="_blank">Pagina Facebook di Barbara Astegiano</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/parassitoid" target="_blank">Pagina Facebook di Fulvio Giachino</a><br />
<div> </div>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-82997460371208018422022-12-04T11:16:00.003+01:002022-12-04T11:23:02.669+01:00Dampyr - N.273<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr0r-qxD2fgQ8B_9muNCpzRiOuVhCXyc8GfCG7sY8Vch8_e7rY3M1QQkEkEr25KBZVpa7yg1ol5Bj4oWl_3ga9lkKJWvpmI7vwFyLuL3565t2hsJW1U0PhMgZCkAWN9RQovEfAztzrLLluBxC36OgCl7Yqlnw1pKEkADzEXG1qB-3NB-Wd3J2o20lZ/s1600/Dampyr273.jpg" style="float: left; height: 198px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Testata</strong>: DAMPYR, N.273</span><br />
<span class="scheda"><strong>Episodio</strong>: LA SCUOLA TRA I FIORDI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi</strong>: MAURO BOSELLI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Disegni</strong>: LUCA ROSSI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: ENEA RIBOLDI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Lettering</strong>: OMAR TUIS</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 96</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: BONELLI, 12-2022</span><br />
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Il nuovo episodio di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/dampyr" target="_blank"><em>Dampyr</em></a> propone una storia natalizia ambientata in Islanda.
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Secondo una leggenda islandese, nelle settimane che precedono il Natale, gli <em>Jóslaveinar</em>, i tredici troll figli della strega Gryla e dell’orco Leppaludi, vanno a trovare i bambini lasciando dei doni o facendo dei dispetti. Come però scoprirono a loro spese gli allievi dell’isolata scuola di Frodistadir, tra i fiordi del nordovest dell’isola, i troll e la loro malvagia madre sono ben più che una leggenda: una notte del 1958, quando ricevettero la loro visita, solo il piccolo Aki Baldursson riuscì a salvarsi.<br />
Oggi, 21 dicembre: la scuola è semideserta per le vacanze. Rimangono solo sette ragazzini, insieme al custode e alla moglie, al vicedirettore Ragnarsson e alla maestra Freya Jónsdottir, la ragazza vent’anni addietro rapita da Gryla [nn.<a href="https://shop.sergiobonelli.it/scheda/3600/Sotto-il-vulcano.html" target="_blank">33</a>-<a href="https://digilander.libero.it/catafalco/news/2003/news0112.htm#fumetti" target="_blank">34</a>]. Freya rimane turbata da un graffito con il nome della strega su un davanzale, e ha dei brutti presentimenti sul vicedirettore Ragnarsson, che deve rientrare a casa con il buio e sulla strada ghiacciata.<br />
Nella scuola iniziano a verificarsi strani fenomeni: durante un blackout al guardiano sembra di essere osservato da qualcuno, delle sagome compaiono fuori nella tormenta e il giovane Niels vede una bambina sconosciuta che lo attira in un’ala abbandonata dell’edificio. Informato dal custode della possibile presenza di molestatori, Ragnarsson decide di raggiungere la stazione di Holmavík, affrontando un viaggio estremamente pericoloso.<br />
Harlan è messo in allarme dai sogni di Gudrun, sacerdotessa del culto pagano di Asatru, e dalle preoccupazioni di Jón, il padre di Freya. I tre affrontano il viaggio per Frodistadir e il loro arrivo sarà provvidenziale per salvare Freya e i bambini, nel mezzo di un vero e proprio assalto da parte di Gryla e degli <em>Jóslaveinar</em>, evocati dalle azioni dei protagonisti della tragedia del 1958.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 343px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZW3YjQD7XrNyeKndWpTdNQQ6_NpX017ASy_KvEPRnievULWnsbfqUNpNeBoPkjAyRCk6zdUXqWXVGgDV877FcGEGSd3misZbSQGJMF-lS8egEsq871UsW3gz1lNf3f6iqo87LH4cqahG-plBc7wttEcTx1ldrL01zVuOeswLB-7Kj6rGYVACKTlJS/s1600/Dampyr273-1.jpg">
<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/boselli" target="_blank">Boselli</a> ci dimostra che il Natale può essere davvero terrificante, con una storia in cui l’orrore cresce pagina dopo pagina, anticipato da sogni premonitori, visioni, segni. Il racconto ha come base il folklore dell’affascinante leggenda di Gryla e dei suoi troll, su cui si innestano l’elemento fantastico delle presenze spettrali nella scuola, prefigurato da indizi disseminati qua e là dall’autore, e l’orrore ben più spaventoso, in quanto tristemente reale, della pedofilia.<br />
Nelle stupende tavole del maestro <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/rossi" target="_blank">Rossi</a> ritroviamo le tipiche fattezze con spigoli aguzzi dei suoi personaggi. Sempre molto evocativo il suo tratto, che si adatta perfettamente a questo sinistro racconto. Terrificanti i suoi mostri, ma ancora più spaventose le ombre: sagome evanescenti, se sognate, o appena accennate se intraviste dai personaggi, e per questo ancora più inquietanti.
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<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/p/dampyr-dampyr-mensile-107-108-109-110.html" imageanchor="1" target="_blank"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SgrVmy8Wck/Xj8P0nOSYwI/AAAAAAAABMs/ZyBdaZg2NGge9oRNmKtVKYDUfWwHeNr7wCLcBGAsYHQ/s1600/Dampyr1.png" data-original-width="170" data-original-height="43" /></a>
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Risorse Web: <br />
<a href="https://shop.sergiobonelli.it/dampyr/2022/10/27/albo/la-scuola-tra-i-fiordi-1022354/" target="_blank">Scheda di <em>La scuola tra i fiordi</em></a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Boselli" target="_blank">Mauro Boselli su Wikipedia</a><br />
<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Rossi" target="_blank">Luca Rossi su Wikipedia</a><br />
<a href="http://www.sergiobonellieditore.it/" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrSergioBonelliEditore" target="_blank">Pagina Facebook di <i>Dampyr</i></a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-80736509304194845922022-12-03T10:48:00.008+01:002022-12-03T13:30:02.296+01:00Un meraviglioso punto di partenza: intervista agli sceneggiatori di Dampyr<img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;width: 150px; height: 198px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQMMD8n4UjZStSqkoPRTuqnbRL_VOjGij82q_LTqZb5rS2AeD96AIOQGVa7nz-Q7xxLXlxtGtzSGfn7WYzGsVgFrgrLRhEWjLhfu3bBCOmJKPRk1Ogbk-XgbDLzerrp9d_tIG2gdcGs1dEpyeKP8dRBX5gfLwia9nyp668mpU4F07Z5lVOX9wirjf0/s1600/Sceneggiatura.jpg" border="0" />
<strong>La lunga gestazione del film <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/2022/10/dampyr.html" target="_blank"><em>Dampyr</em></a> è iniziata con un articolato lavoro di sceneggiatura, non tanto per la stesura del soggetto di Mauro Boselli e Maurizio Colombo, che riprende fedelmente la trama dei primi due episodi del fumetto, quanto per l’adattamento dello script al medium cinematografico. Della redazione del primo trattamento si è occupato Boselli, poi la palla è passata a Mauro Uzzeo, Giovanni Masi e Alberto Ostini, sempre con la supervisione del Bos. Nella serata milanese del <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/2022/11/dampyr-alla-feltrinelli-di-milano.html" target="_blank">14 novembre</a>, abbiamo approfondito il discorso con i tre sceneggiatori.
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Che differenza c’è tra il lavoro di sceneggiatura di un fumetto e il lavoro di sceneggiatura di un film?</strong><br />
Mauro Uzzeo: La prima cosa che si deve tenere fortemente a mente quando si sceneggia per il cinema, è che si è parte di un ingranaggio più grande. Arrivi solitamente a bordo di una nave che è già partita, che ha già lasciato il porto, perché ci sono dei produttori che hanno deciso di investire su quel progetto, solitamente è stato già arruolato un regista, e si parte a volte da un materiale già esistente, come in questo caso. E sai bene che il tuo lavoro è un lavoro transitorio, cioè che farai una scrittura tecnica, in cui sei chiamato a dare corpo a quel primo scheletro che, grazie al lavoro di tante altre figure che si sommeranno dopo (il regista, gli attori, i tecnici, il direttore della fotografia, gli addetti agli effetti speciali, al montaggio, alle musiche), diventerà un film. Per cui, quando inizi a scrivere per il cinema, non puoi non tenere conto di tutti questi parametri. Ma nonostante ciò, la cosa bella è che comunque sei chiamato a metterci te stesso e la tua visione, la tua volontà di scrivere e di raccontare.
<br /><br />
<strong>Quante stesure sono state realizzate prima di arrivare alla consegna della sceneggiatura definitiva al regista?</strong><br />
Giovanni Masi: Oh Dio, che domanda difficile…<br />
M. U.: Mille?<br />
G. M.: Un milione! No… Credo una ventina… o qualcosa di più. Ma è abbastanza normale, non sono tante per un progetto del genere, perché, come diceva Mauro, devi sempre calcolare che ci può essere l’intervento della produzione, degli adattamenti per la location… Noi abbiamo seguito il progetto per tanto tempo fino agli ultimi giorni in cui Riccardo cominciava a girare, per cui posso dirti che le stesure si sono accumulate una sull’altra. La stesura di tutto il film è stata abbastanza veloce, non ci abbiamo messo tantissimo: dovevamo correre. Dovevamo correre perché dovevamo sincronizzarci con i tempi del set, perché loro hanno girato a -4 °C. Abbiamo cercato di evitare di farli girare a -10 °C, perché poi i tempi erano quelli. Quindi sì, credo una ventina di stesure in totale.<br />
M. U.: Sai, un conto sono le prime sceneggiature, in cui butti giù una stesura molto molto libera. Dopo cominci a confrontarti con il regista, con la sua visione, e allora il testo prende un ulteriore corpo. Idem per il lavoro con Boselli. Poi arriva il casting con gli attori, quindi il momento in cui dai delle facce ai personaggi, allora inizi a riadattarli un pochino a quello che vedi. Poi si va in location. Come è stato detto, il film non era su <em>green screen</em>, quindi nel momento in cui cominci a vedere i posti, allora riadatti il testo e lo modifichi un’altra volta. Qui un lavoro enorme l’ha fatto pure Michele Masiero insieme al regista sul set, dove si confrontavano con gli attori e sistemavano i dialoghi, a seconda di come sentiva meglio la battuta l’attore. Non ti nascondiamo che alcune delle battute più fighe sono nate proprio dal confronto con gli attori sul set: quel modo in cui Kurjak definisce Harlan «pretty boy», il modo in cui lo chiama [recitando in inglese, ndr], credo sia nato proprio spontaneamente a Stuart Martin sul set. Per cui, diciamo che la sceneggiatura la lavori fino all’ultimo momento. Ecco perché ne esistono varie versioni.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 284px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOoZD13OmjClXS4oHhoImq4FIOG6YFJLOaEtDFVHQxpkHk7KKbBiGew3wC6jBLntz1oFJu8xr7NnCrukTfKTlKm6gdoEkULZ2HewZLoRYMoMi41pKodB4UGmdKl-Valuc7gRngEbqgpbHWm6qzSTObcHj28aBd54_-QFowfUbvKjLXtjAjJhZ_VR6v/s1600/Sceneggiatura1.jpg">
<strong>Quindi siete stati sul set ad apportare correzioni alla sceneggiatura, o comunque una volta consegnata è stata completamente presa in mano dal regista?</strong><br />
Alberto Ostini: Io non ci sono stato sul set, ma ci sono stati Mauro e Giovanni. Comunque sì, soprattutto molti dialoghi sono stati scritti vedendo la location vera e propria dove la scena si sarebbe girata. E questo è abbastanza normale in realtà, perché di solito sul set c’è uno sceneggiatore che, a seconda delle esigenze del film, <em>mentre si fa</em>, corregge e adatta lo script alla situazione.
<br /><br />
<strong>Alberto, tu sei l’unico tra gli sceneggiatori del film che ha scritto anche i testi per un episodio a fumetti di <em>Dampyr</em>…</strong><br />
A. O.: Sì, <a href="https://digilander.libero.it/catafalco/news/2003/news0907.htm#fumetti" target="_blank"><em>L’uomo di Belfast</em></a>, un episodio ambientato nell’Irlanda del Nord. È stato molto, molto bello ritornare a quelle atmosfere. E adesso sto scrivendo, in realtà, un altro <em>Dampyr</em>, che dovrebbe uscire l’anno prossimo.
<br /><br />
<strong>Siete soddisfatti del risultato finale della resa del film?</strong><br />
A. O.: Della resa, enormemente soddisfatti. Credo che vada sottolineato anche il valore del progetto, non solo del film in sé, preso asetticamente, ma di cosa significa un film del genere nel panorama produttivo italiano di questi anni.<br />
G. M.: Sì, sono soddisfatto. C’è da migliorare, come per tutte le cose nella vita. E speriamo soprattutto nel prossimo di sistemare quelle due o tre cosette che ancora non mi convincono. Però sì, sono molto soddisfatto.<br />
M. U.: Be’, abbiamo partecipato al primo film di lancio di Bonelli Entertainment, del Bonelli Cinematic Universe… solo un pazzo non sarebbe soddisfatto! Siamo felicissimi, ci siamo emozionati tutti e tre guardando il film e vedendo che prendeva vita. E, come diceva Giovanni, chiaramente vediamo tutti gli errori che ci sono in questo film, ma perché ne conosciamo tutte le strade, tutto quel che poteva essere e che non è stato, tutto quello che rischiava di essere e invece non è stato grazie alla bravura di tutti quelli ci hanno lavorato. Però chiaramente per ognuno di noi, e credo anche per Bonelli Entertainment in primis, questo è, e deve essere, un primo passo, un inizio. Nessuno di noi lo vede come un punto di arrivo, lo vediamo come un meraviglioso punto di partenza. E non vediamo l’ora di continuare a mettere tasselli, o a partecipare alla lavorazione di tasselli di questo mondo straordinario.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 209px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFkIJWDX40VfonwELjqkZeP4vhsdmtTFutg8VA_pF4N6A8GG9AkE_0jgVfJSvfAhanZxKnhmfFS0PNXbwnhpOeV4IiNyTjTluW51ZonYlHgfuaByZHk7_4AUMdHRyaMCqYcwsan1cetSaGOq0U7swNo1t2uSaWB62vof0PJaAEG2W2Dkuz_SpvWLAk/s1600/Sceneggiatori.jpg">
<strong>Ma, sbaglio, o qui c’è anche l’ambizione di proporre un modello di cinema diverso rispetto ai cinecomics americani? Una strada diversa, una strada italiana, un ritorno anche a un sano artigianato?</strong><br />
A. O.: Io direi che già il fatto di aver usato un certo tipo di maestranze tecniche, è anche un grande ricollegarsi a quel filo storico che è stato il grande cinema di genere degli anni Sessanta e Settanta.<br />
G. M.: Sì. Se hai dei super-eroi, hai dei personaggi parecchio diversi da quelli della Sergio Bonelli Editore, che sono esseri umani che fanno imprese straordinarie. Quindi già di base ti devi discostare. Se abbiamo scelto la strada giusta non lo so, lo vedremo con il futuro. Per fortuna non è l’unico progetto della Bonelli Entertainment in lavorazione. Vediamo se convinciamo il pubblico.<br />
M. U.: Magari è divertente anche parlare un po’ male dei film Marvel. Però, innanzi tutto, tanto di cappello ai film Marvel, e magari arrivarci a quei livelli. Anche perché dietro c’è una visione coesa di mondo incredibile, e un lavoro come quello che hanno fatto loro non era mai stato fatto prima. E credo che l’apice che hanno raggiunto con <em>Infinity War</em> e <em>Endgame</em> [il terzo e il quarto capitolo della saga degli <em>Avengers</em>, ndr] sia una delle vette del cinema moderno. Poi, è chiaro, fanno due milioni di prodotti, quindi c’è quello meno riuscito e quello più riuscito. Mi piacerebbe un giorno arrivare dire che <em>Dampyr</em> è stato l’<em>Iron Man</em> del Bonelli Cinematic Universe: un primo film più piccolo, con un personaggio sicuramente secondario rispetto a quelli più famosi. Perché, come Dampyr non è Tex per la Bonelli, allo stesso modo Iron Man non era Spiderman per la Marvel, soprattutto in quel periodo.<br />
G. M.: Né gli X-Men.<br />
M. U.: Né gli X-Men, che erano le testate che vendevano di più in quegli anni. Quindi io guardo con grossa commozione questo primo film, e spero che sia veramente il primo grande tassello, che ci ha insegnato tante cose. Non ci scordiamo che <em>Dampyr</em> è l’opera prima di Riccardo Chemello come regista, ma è anche l’opera prima di Bonelli Entertainment. E spero che quest’opera sia la prima di tante altre.
<br /><br />
<strong>Per inciso, la svolta a livello di fortuna commerciale del cinema targato Marvel è iniziata con un dampire, cioè <em>Blade</em>… una coincidenza che mi sembra di buon augurio…</strong><br />
G. M.: È vero, speriamo!<br />
A. O.: Magari!<br />
M. U.: Ma se fosse qui Boselli, ti spiegherebbe tutte le differenze tra Blade e Harlan. Ma voglio dirlo chiaramente: Mauro, noi non ci prendiamo responsabilità per quello che ha detto Antonio!
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<strong>Me ne assumo la responsabilità! Comunque, se il buon giorno si vede dal mattino, sarà una giornata splendida, a mio avviso.</strong><br />
G. M.: Grazie!<br />
A. O.: Grazie!<br />
Uzzeo: Grazie! Ci porteremo dei vestiti leggeri, allora!
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<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/p/dampyr-dampyr-mensile-107-108-109-110.html" imageanchor="1" target="_blank"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SgrVmy8Wck/Xj8P0nOSYwI/AAAAAAAABMs/ZyBdaZg2NGge9oRNmKtVKYDUfWwHeNr7wCLcBGAsYHQ/s1600/Dampyr1.png" data-original-width="170" data-original-height="43" /></a>
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Risorse Web: <br />
<a href="http://www.nontistavocercando.it/" target="_blank">Sito ufficiale di Mauro Uzzeo</a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Uzzeo" target="_blank">Mauro Uzzeo su Wikipedia</a><br />
<a href="http://www.albertoostini.com/" target="_blank">Sito ufficiale di Alberto Ostini</a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Alberto_Ostini" target="_blank">Alberto Ostini su Wikipedia</a><br />
<a href="https://www.giovannimasi.it/" target="_blank">Sito ufficiale di Giovanni Masi</a><br />
<a href="https://baopublishing.it/autori/giovanni-masi/" target="_blank">Giovanni Masi su Bao Publishing</a><br />
<a href="https://www.youtube.com/watch?v=hWg2X9P6rJo" target="_blank">Il trailer ufficiale del film</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrIlFilm" target="_blank">Pagina Facebook del film</a><br />
<a href="https://www.sergiobonelli.it/sezioni/101780/bonelli-entertainment" target="_blank">Bonelli Entertainment</a>
<div> </div>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-45094337894470814902022-12-01T22:17:00.004+01:002022-12-22T09:27:47.955+01:00Dampyr - N.272<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-YXeDZ4YtEDZ6RzWKw4Sr6H21nvg1dJiOyIUKhHiWAEql5VdWcS_hC_XZtky9rzNEdtPg5KiOq5t1lIDgmJvSVVHAD37ucTdeGHWXv0Di2waguJQdI-Cnv7UnncQwknHhQKyOaAONpvPCep_E5sgfonVx8BMotzCHElaxEL89yRbDVcYw13cl0_6s/s1600/Dampyr272.jpg" style="float: left; height: 198px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Testata</strong>: DAMPYR, N.272</span><br />
<span class="scheda"><strong>Episodio</strong>: ORRORE A HYDE COURT</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi</strong>: MAURO BOSELLI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Disegni</strong>: NICOLA GENZIANELLA, MICHELE RUBINI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: ENEA RIBOLDI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Lettering</strong>: OMAR TUIS</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 96</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: BONELLI, 11-2022</span><br />
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L’episodio di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/dampyr" target="_blank"><em>Dampyr</em></a> di novembre conclude la storia doppia iniziata con <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/2022/11/dampyr-n271.html" target="_blank"><em>Gli spettri di Youghal</em></a>.
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Liberato da Maud e guidato dallo spettro di Buttimer, Harlan raggiunge la stanza dove l’infermiera Roisin è alla mercé dei bambini cannibali di Hyde Court. Il Dampyr mette fuori gioco una delle guardie e Florence, l’assistente di Vernon, dando la possibilità a Maud di allontanarsi con Roisin. Florence, però, si riprende subito e si mostra con il suo aspetto di demone della Dimensione Oscura: il suo vero nome è Fenriss. Nello scontro che segue, ha la peggio uno dei bambini: Harlan va su tutte le furie e carica la demonessa, cadendo con lei fuori dalla finestra.<br />
Mentre i bambini cannibali si occupano di un’altra guardia, i fantasmi di Youghal mostrano a Maud e Roisin la strada per una stanza segreta nella soffitta, dove le due si rifugiano. Messa al sicuro la ragazza, Maud deve però uscire allo scoperto per salvare Fred, che viene torturato nel cortile da una guardia, sotto gli occhi compiaciuti di Vernon.<br />
Aggiornato Watkins sulla situazione e affrontato Byrne, Harlan riesce a portar via Richards e a condurlo all’interno di una cappella. Ma per salvare i ragazzi disabili, il Dampyr è costretto a consegnarsi, promettendo di unirsi ai seguaci del culto di Thorke in cambio della liberazione dei suoi amici. Verneris, questo il vero nome di Vernon, sta al gioco e accetta.<br />
Il demone spiega che lui e Fenriss erano esponenti della nobiltà e predicatori del culto di Thorke, ucciso per l’intervento di Harlan. Come <em>raminghi</em>, ovvero viaggiatori del Multiverso, vennero messi al bando, e giurarono vendetta. Verneris, in effetti, non mira a un’alleanza: ha semplicemente attirato Harlan in una micidiale trappola, a cui il Dampyr, da solo, non potrà sfuggire.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 210px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixgi0OZbQpFrOlvuvUhr51CACF-M_zLeDHMeK1B8qpTnBBQXDxJTcmJehu3tpXTpgBR1l_QQbO4zMq5GLRslXV3SYM24iGYOXrLqbell43NyLzLi_eVy_3y6bVgmx6v5t1oLA2u4Tb8WgzbjPFedMxlKwNodPD5n2OngYPVvf9NT5szYtn-hX0fDKo/s1600/Dampyr272-3.png">
Questa seconda parte dell’avventura di Youghal, più incentrata sull’azione della precedente, è raccontata con ritmo veloce e serrato. Alcuni personaggi vengono messi in situazioni limite, faccia a faccia con la morte, e devono fare l’impensabile per sopravvivere: è il caso della dolce e tranquilla Roisin, che deve tirare fuori tutta la cattiveria e la forza di cui è capace. Dall’altro lato spicca l’arroganza del <em>forte</em>, il potente Verneris, che commette il grave errore di sottovalutare i suoi avversari. Nell’ultima parte la storia prende una piega <em>dark fantasy</em>, in cui scopriamo molti aspetti del mondo della Dimesione Oscura. Toccante poi il finale, in cui Maud rivede il suo rapporto con Fred, dopo aver temuto di perderlo, e in cui decide di prendersi cura delle ragazze che tanto hanno sofferto con lei in questa brutta avventura.<br />
Le chine di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/genzianella" target="_blank">Genzianella</a> ritraggono efficacemente il mondo da incubo in cui sono precipitati i nostri eroi, popolato dai malvagi adepti di Thorke e da enormi e spaventevoli mostri – come vermi e insettoidi – giunti da altre dimensioni. Una quindicina di tavole sono realizzate da <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/rubini" target="_blank">Rubini</a>, che ci delizia con un bellissimo “inserto” con panoramiche della Città Nera, formato da una <em>splash</em>, una doppia <em>splash</em> e una vignetta quadrupla, in cui ammiriamo le stranianti geometrie e le sfuggenti architetture della capitale della Dimensione Oscura (pp.61/64).
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<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/p/dampyr-dampyr-mensile-107-108-109-110.html" imageanchor="1" target="_blank"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SgrVmy8Wck/Xj8P0nOSYwI/AAAAAAAABMs/ZyBdaZg2NGge9oRNmKtVKYDUfWwHeNr7wCLcBGAsYHQ/s1600/Dampyr1.png" data-original-width="170" data-original-height="43" /></a>
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Risorse Web: <br />
<a href="https://shop.sergiobonelli.it/dampyr/2022/10/04/albo/orrore-a-hyde-court-1022198/" target="_blank">Scheda di <em>Orrore a Hyde Court</em></a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Boselli" target="_blank">Mauro Boselli su Wikipedia</a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Nicola_Genzianella" target="_blank">Nicola Genzianella su Wikipedia</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/michele.rubini.50" target="_blank">Pagina Facebook di Michele Rubini</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/reel/2288640354622690" target="_blank"><em>Reel</em> con l’inserto sulla Città Nera</a><br />
<a href="http://www.sergiobonellieditore.it/" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrSergioBonelliEditore" target="_blank">Pagina Facebook di <i>Dampyr</i></a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-33961061064973887932022-11-29T13:47:00.002+01:002022-12-22T09:28:00.745+01:00Dampyr - N.271<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzOpQb9GeQB1SsQMURvz_GmKHScmySbMMa2a0Vh86VYOl9Jm22O220--jZhV-Vpg7ZH3vO5M5iLoTBo20cKZ2I4LFB0MDppzOm6gYE4A1OCuvQWjhR2Itlcg4m8jXIZeAavN0b3Bas1693PWiNqJdIxPpD6oh8hJIEsSBfhS5cxU_IRshpkMFCa9T7/s1600/Dampyr271.jpg" style="float: left; height: 199px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Testata</strong>: DAMPYR, N.271</span><br />
<span class="scheda"><strong>Episodio</strong>: GLI SPETTRI DI YOUGHAL</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi</strong>: MAURO BOSELLI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Disegni</strong>: NICOLA GENZIANELLA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: ENEA RIBOLDI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Lettering</strong>: OMAR TUIS</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 96</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: BONELLI, 10-2022</span><br />
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L’episodio di ottobre di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/dampyr" target="_blank"><em>Dampyr</em></a> presenta la prima parte di una storia doppia.
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Il professor Fred Richards, in vacanza a Youghal, nella contea irlandese di Cork, è al telefono con la medium Maud Nightingale, ricordando i bei vecchi tempi. I due vi erano stati insieme trent’anni prima per indagare sul caso della nave fantasma “Nellie Fleming” e dello spettro del marinaio Joe Buttimer, morto annegato nel 1913: la ricerca fu infruttuosa. Maud accetta l’invito di Fred a raggiungerlo, chiarendo però che sarà solo una rimpatriata tra amici.<br />
Due giorni dopo Maud è all’albergo, ma Fred è scomparso: secondo Watkins, l’albergatore, sarebbe stato sorpreso dall’alta marea mentre passeggiava sul lungomare. La notte, guardando dalla finestra, a Maud sembra di vedere l’amico camminare nella nebbia e si precipita fuori. Mentre sta per essere raggiunto, Fred sparisce nel nulla, poi Maud vede un marinaio, che sembra essere lo spettro di Buttimer. La medium lo segue fino alla spiaggia e, senza rendersene conto, si trova circondata dall’acqua. Per sua fortuna viene appena in tempo tratta in salvo da Watkins. Il giorno seguente Harlan la raggiunge, per affiancarla nelle ricerche.<br />
Location del film <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Moby_Dick,_la_balena_bianca" target="_blank"><em>Moby Dick</em></a> del 1956, Youghal aveva conosciuto in quel periodo una stagione fortunata per il turismo, ma nei decenni successivi era stata colpita da una profonda crisi economica. Di recente è arrivato però Vernon, un investitore che sembra voler risollevare le sorti della cittadina, dove ha comprato molti immobili e avviato delle attività. Le indagini di Harlan e Maud sembrano ruotare prorpio attorno a Vernon e alla sede della sua impresa a Hyde Court, un ex convento adibito a scuola dove sono ospitati molti ragazzi della città. Harlan ottiene un appuntamento con l’imprenditore, che però mostra di sapere chi ha davanti e lo fa prigioniero. Maud riesce a raggiungere Harlan intrufolandosi con un gruppo di disabili, accompagnati dall’infermiera Roisin. Liberare i suoi amici sarà impresa ben più difficile, essendo i due chiusi sul fondo di altrettanti pozzi, senza acqua e cibo, se non dei cadaveri messi lì perché cedano al richiamo del cannibalismo.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 472px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmQAvUUiSHRuj4HhoQ804aug6a6pTgn8W0FYNfETNmyzc3XI8ROAUcGNKw1EVge91RC7_ZA3Xke8EYI9bI22YO1nCeXmDXJ-V8lyyBx5S15Luwqmur5_9hrLird-Hk2-SeXsgmJijxTF4W5cx3aXvWqRvLcQLTsJI2un9dr_SOkYdix-8ajBByArw3/s1600/Dampyr271-1.jpg">
<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/boselli" target="_blank">Boselli</a> intesse una trama molto articolata, sviluppando una storia cupa e sottilmente inquietante, in cui ben tratteggia l’atmosfera di degrado e di abbandono della cittadina spopolata e impoverita. Buona parte dell’episodio mira a far montare l’ansia e la <em>suspense</em>, con allusioni a loschi personaggi, sparizioni di persone e apparizioni di spettri, fino a culminare nella sequenza in cui Harlan risale il pozzo verso la botola, che il lettore non sa se aperta o meno da Maud, la quale intanto cade nelle grinfie di Vernon. Il finale è squisitamente horror, con bambini cannibali spietati e affamati, che si avventano su una povera ragazza.<br />
<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/genzianella" target="_blank">Genzianella</a> traduce graficamente l’atmosfera da incubo della storia, con paesaggi nebbiosi e talvolta indefiniti, cesellando l’orrore sui volti dei personaggi, soprattutto nelle impagabili espressioni di Maud che trasmettono magistralmente sorpresa, sconcerto, paura, disperazione, disgusto. Se i personaggi umani di solito sono leggermente stilizzati, i mostri vengono resi con fattezze meno nitide, come avvolti nel velo del sogno, e spesso immersi nel buio – di cui probabilmente sono diretta emanazione.
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<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/p/dampyr-dampyr-mensile-107-108-109-110.html" imageanchor="1" target="_blank"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SgrVmy8Wck/Xj8P0nOSYwI/AAAAAAAABMs/ZyBdaZg2NGge9oRNmKtVKYDUfWwHeNr7wCLcBGAsYHQ/s1600/Dampyr1.png" data-original-width="170" data-original-height="43" /></a>
<br /><br />
Risorse Web: <br />
<a href="https://shop.sergiobonelli.it/dampyr/2022/09/02/albo/gli-spettri-di-youghal-1022087/" target="_blank">Scheda di <em>Gli spettri di Youghal</em></a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Boselli" target="_blank">Mauro Boselli su Wikipedia</a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Nicola_Genzianella" target="_blank">Nicola Genzianella su Wikipedia</a><br />
<a href="http://www.sergiobonellieditore.it/" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrSergioBonelliEditore" target="_blank">Pagina Facebook di <i>Dampyr</i></a><br />
<br />
</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-37506507464023491312022-11-26T14:41:00.004+01:002022-11-26T14:48:01.179+01:00Dylan Dog - N.427<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOgPb_dTNEWaZs9NRoGiYeDbYOxA5WBYKlpVwwlMi71nB13QCTTL7w4Dlkq9nrr5Oqvmb7iVZeTBcwJjpDS9re0sQp8QBeV1ss_WTLD_BDA8Vrg8QCLFvyci0gSPl46HaPjzndDSGWoruR61EoAgxcv-i3c4tz_xBDr8vx43qDsLJaOsf72e9HhdNr/s1600/DylanDog427.jpg" style="float: left; height: 199px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Testata</strong>: DYLAN DOG, N.427</span><br />
<span class="scheda"><strong>Episodio</strong>: LA VITA E IL SUO CONTRARIO</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi</strong>: GIGI SIMEONI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Disegni</strong>: GIGI SIMEONI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: GIANLUCA e RAUL CESTARO</span><br />
<span class="scheda"><strong>Lettering</strong>: ALESSANDRA BELLETTI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 96</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: BONELLI, 04-2022</span><br />
<span class="scheda"><br />
<div style="clear: both;">
</div>
L’albo di aprile di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/dylan%20dog" target="_blank"><em>Dylan Dog</em></a> ospita una storia vampiresca, scritta e disegnata da Gigi Simeoni.
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Leggendo del ritrovamento di un cadavere mummificato in un’antica cripta a Chelmsford, Dylan Dog nota un curioso particolare: con il corpo c’erano gli appunti di un progetto intitolato <em>Deadly Birth</em> (“Nascita mortale”). Nel suo archivio e all’emeroteca Dylan scopre altri vecchi casi, il più vecchio datato 1888, di cadaveri mummificati collegati a opere i cui titoli mettevano insieme nascita e morte.<br />
Delle indagini sulla mummia di Chelmsford si occupa il sovrintendente Bloch, che viene informato dal medico legale della presenza sul cadavere di un foro che va dal canale auricolare alla giugulare, attraverso cui è stato estratto tutto il sangue mentre l’uomo era ancora in vita.<br />
Nel frattempo Groucho è nel pieno di un’esplosione creativa, e decide di iscriversi a un corso di scrittura. Qui conosce l’affascinante Lucilla Vandermeer, che sembra apprezzare molto le sue battute e la sua creatività. La sera, nella stazione della metropolitana, Lucilla subisce un tentativo di stupro, ma dopo essere fuggita nella galleria della metropolitana, si salva misteriosamente, mentre l’aggressore viene ucciso e appeso al soffitto, per poi essere investito dal treno.<br />
Presi nel vortice di eventi sempre più bizzarri, senza saperlo Dylan, Bloch e Groucho sono diventati i protagonisti dell’ultimo capitolo di un romanzo che viene composto da secoli da una spietata vampira, a cui l’indagatore dell’incubo e il suo assistente, portando avanti le indagini, finiranno pericolosamente vicini.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 384px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6LaxvIQxcb7yKwM182TSFgN0iz5lT0jhBMtWMn0-rcxusSGN8vtUuTlFKp-6CNMjKtjy6HMhMUnARN4cZcLOFqegluZtgFkOoQP4RfiWK50BuY7DMwJRnpV5SmBP-J4r5c3NyhuAu7RHQ6xzjjSljH2vFv5M5v4MOZ6zoy5TVUuauRf5YD8T_UC09/s1600/DylanDog427-1.jpg">
L’episodio è originale e divertente, trainato da un Groucho scatenato, che dà alla storia un taglio tragicomico. Impagabili le le sue contintue gag, come: «L’ossimoro è l’accostamento di parole di significato opposto: “felicemente” e “sposati”, “buon” e “avvocato”…», e via di seguito su questo tono.<br />
Interessante il personaggio della vampira, di cui dice molto il romanzo che sta scrivendo: «La storia di una ragazza ingenua che scopre la libertà data dalla conoscenza… e giura a se stessa di non morire mai finché non avrà in sé tutto il sapere dell’umanità». Un’intrigrante motivazione per l’immortalità… peccato poi sia sbugiardata da Dylan che ne svela l’arroganza e la vanità. Esilarante poi il grottesco personaggio di Havilland, il presuntuoso maestro del corso di scrittura, una delle diverse stoccate dell’autore a un certo modo di far soldi sulla pelle degli aspiranti scrittori.<br />
I disegni sono dettagliati e la regia accurata, a volta con inquadrature strettissime che esaltano la drammaticità di alcuni passaggi, come primi piani e tagli di occhi in allarme. Cifra tipica dell’albo è la suddivisione ricorrente della tavola in quattro righe, di cui due strette e lunghe, a dare risalto a determinati particolari: il Maggiolone, dei piedi in corsa, un telefono. Simeoni si scatena graficamente nel finale: dopo un viaggio interdimensionale di Dylan mostrato sotto lenti deformanti, veniamo portati nell’antro della vampira, il cui centro è un leggio con il grosso libro circondato da ghirigori di un inchiostro hitchcockianamente nero sangue.
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Risorse Web: <br />
<a href="https://www.luigisimeoni.com/" target="_blank">Sito ufficiale di Simeoni</a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Gigi_Simeoni" target="_blank">Gigi Simeoni su Wikipedia</a><br />
<a href="https://shop.sergiobonelli.it/dylan-dog/2022/02/23/albo/la-vita-e-il-suo-contrario-1021396/" target="_blank">Scheda di <em>La vita e il suo contrario</em></a><br />
<a href="http://www.sergiobonellieditore.it/" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a><br />
<a href="https://it-it.facebook.com/DylanDogSergioBonelliEditore/" target="_blank">Pagina Facebook di <i>Dylan Dog</i></a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-85110290111923544892022-11-22T18:03:00.001+01:002022-12-03T10:15:14.663+01:00Dampyr on the screen: intervista a Riccardo Chemello<img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;width: 150px; height: 189px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_z2D_7-M4tjyQpomxny6CN-pBoDDgOL6q8vXFmAwZiDZU1oQKu1R0qXyXuRiLBe46th_QObvYzkjxJswQW_5drATaTTbqAyv7hNavK92LnaxKKJRRt5yDrkrfhBINgO6XqRM-T8xDEandcWkQIuLtUffp3-EXIEJc7fqeh9hfEXYEB0-8jbtyeb-4/s1600/Chemello.jpg" border="0" />
<strong>In occasione dell’<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/2022/11/dampyr-alla-feltrinelli-di-milano.html" target="_blank">incontro di lunedì 14 novembre</a> presso la Feltrinelli di Milano, abbiamo scambiato due chiacchiere con Riccardo Chemello, regista di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/2022/10/dampyr.html" target="_blank"><em>Dampyr</em></a>, opera prima della neonata Bonelli Entertainment. Anche Riccardo è qui all’esordio, trattandosi del suo primo lungometraggio a soggetto, ma ha alle spalle una lunga esperienza di regista di video di parkour e sport freestyle, oltre che di importanti spot pubblicitari.
<br /><br />
Allora, Riccardo, siete soddisfatti della riuscita del film? Cambieresti qualcosa con il senno di poi?</strong><br />
No, siamo supersoddisfatti. Questo è il “progetto zero” della Bonelli, che serve a noi, all’azienda e ai produttori per entrare in questo business. È una grande palestra che ci permetterà in futuro di eccellere ancora di più. Quindi non cambierei niente, anche perché il nostro obiettivo era di mostrare questo film in tutto il mondo e uno dei più grandi passi è stata la vendita a una major, la Sony. Lo abbiamo venduto, mesi fa, molto prima che il film uscisse: per noi è stato il coronamento del progetto, perché questo è un film che parte dall’Italia, ma che ha un respiro internazionale e l’ambizione di andare negli Stati Uniti, in America latina, in tutti i paesi del mondo. E grazie a Sony, con la loro distribuzione, sarà possibile.
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<strong>Abbiamo sentito in qualche dichiarazione delle difficoltà incontrate dagli interpreti nelle scene un po’ più fisiche. Puoi garantirci che nessun attore è stato maltrattato durante le riprese del film?</strong><br />
Ma no [ride, <em>ndr</em>]! Siamo una produzione di alto livello, in cui c’è uno standard qualitativo impeccabile da rispettare. No, assolutamente! Poi diciamo che gli attori sono tutti dei professionisti iper-allenati, ognuno ha lo <em>stunt double</em> per le scene più rischiose, c’è uno <em>stunt coordinator</em> di importanza internazionale. No, è un film che rispetta tutti gli standard qualitativi. Stiamo parlando della Eagle Pictures, una delle case di produzione più importanti in Italia e nel mondo!
<br /><br />
<strong>Siamo sollevati! Tornando seri: ho trovato molto riuscite le scene in diurna, come ad esempio quella bellissima iniziale, in cui siamo trascinati nel paese di Yorvolak, e anche la scena del finto esorcismo di Harlan nel villaggio di Iostamira, in cui si accenna anche al folklore, che è un elemento del fumetto di <em>Dampyr</em>. Ci racconti qualcosa di questa location e delle riprese di questa sequenza?</strong><br />
Sappiamo che Dampyr vive ed è ambientato in quel contesto. È quello che ci serviva in quella prima fase: un contesto folkloristico, un ambiente abbandonato e isolato, diverso rispetto a quello della seconda parte del film. Quindi abbiamo speso molto tempo e risorse per cercare paesini veri e abbandonati. Pensate che Yorvolak in realtà si chiama Dacia, è un paesino quasi tutto di etnia Rom, dove avevamo il traduttore tra la loro lingua e il rumeno, e tra rumeno e inglese/italiano. Siamo andati proprio a immergerci in questo tipo di contesto. E siamo fieri del risultato, anche se ci ha richiesto un sacco di tempo.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 278px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhW1DLpnN08MrbA6jmhYQjdeycu0qOL5Nt0aBuiHQC63guabcqKjdS4aXhnwdizmFx6TZ1SpdvATO3WD8JlcTFfBlcP-V9z9bJZBJZ8DG2FuMQ7ro9jx-BRqfhLR8vqtfpVEsjgkte3h00BV4aEzI7zwpx5klH6WKxSzj4xiBq4TPplAv6a8xAtEqPb/s1600/FotoSet.jpg">
<strong>Su internet si è un po’ scatenato un sorta di “Toto-Maestro” attorno al libro che Harlan trova alla fine del film. Vi abbiamo riconosciuto Draka e Amber. Qualcuno ha intravisto tra gli altri maestri Nergal, Vlatna, Erlik-Khan…</strong><br />
I disegni sono stati fatti da Majo. Chi c’è lì, lo capirete meglio quando uscirà in streaming. Io purtroppo non vi posso dire più di quello che avete già visto voi… mi dispiace!
<br /><br />
<strong>Ora siamo alla Sony. Quali sono i prossimi passi del film?</strong><br />
Il prossimo passo è di uscire dall’Italia. Lo scopo è la distribuzione in tutto il mondo. Probabilmente in alcuni paesi andrà direttamente su piattaforma, in altri avrà una distribuzione cinematografica. Adesso non lo sappiamo ancora con precisione. D’altra parte ricevo informazioni, ma non sono io che ho il controllo di questa cosa: per adesso sappiamo che si sta costruendo tutto l’impianto. Le notizie le troverete poi probabilmente nelle testate quando saranno ufficiali.
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<strong>A prescindere dalle trasposizioni – non vogliamo scucirti indiscrezioni – c’è oltre a quella delle origini una storia di Dampyr che ti ha colpito particolarmente?</strong><br />
Sì, certo! C’è <a href="https://shop.sergiobonelli.it/scheda/3588/Transylvanian-Express.html" target="_blank"><em>Transylvanian Express</em></a>: amo quella storia di ritorno alle origini. Poi mi piacciono molto <a href="https://shop.sergiobonelli.it/scheda/3594/I-lupi-mannari.html" target="_blank"><em>I lupi mannari</em></a>, uno spin-off su Draka, il numero 100 [<a href="https://shop.sergiobonelli.it/scheda/3667/Il-Re-del-Mondo.html" target="_blank"><em>Il re del mondo</em></a>, <em>ndr</em>] e il numero 200 [<a href="https://shop.sergiobonelli.it/albo/sezione-privata/41258/la-legione-di-harlan-draka.html" target="_blank"><em>La legione di Harlan Draka</em></a>, <em>ndr</em>]. Ci sono ancora <a href="https://digilander.libero.it/catafalco/comics/dampyr05.htm" target="_blank"><em>Sotto il ponte di pietra</em></a>, le storie e i flash-back di Tesla a Berlino. Mi piacciono molto gli episodi di Lord Marsden, il Maestro di Londra. E c’è poi tutto il filone di Nergal e Praga: forse queste sono le più affascinanti.
<br /><br />
<strong>La nostra domanda di rito per concludere: qual è il tuo primo incontro con il vampiro?</strong><br />
Si chiama Bram Stoker. Quand’ero piccolino, da bambino, avevo letto questo libro e me ne pentii, perché non dormii per tutta la notte [ride, <em>ndr</em>]! Ce l’avevo lì, non so se era di mio papà o di mio fratello, più grande di me. Pensa che l’avevo letto e avevo avuto paura, per cui lo abbandonai: avrò avuto dieci anni e non dovevo leggerlo! Rifeci poi lo stesso errore leggendo <em>L’esorcista</em>. Li abbandonai là dopo le prime cinquanta sessanta pagine. Poi li ho ripresi alla fine della scuola media. Forse Bram Stoker è il libro di vampiri più bello che abbia mai letto in vita mia. Ne ho un ricordo magnifico: è stato il mio primo e il più bello.
<br /><br />
<strong>Abbiamo gusti simili, devo dire. Grazie, Riccardo, e speriamo di risentirci presto per il sequel. Ad maiora!</strong>
<br /><br /><br />
<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/p/dampyr-dampyr-mensile-107-108-109-110.html" imageanchor="1" target="_blank"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SgrVmy8Wck/Xj8P0nOSYwI/AAAAAAAABMs/ZyBdaZg2NGge9oRNmKtVKYDUfWwHeNr7wCLcBGAsYHQ/s1600/Dampyr1.png" data-original-width="170" data-original-height="43" /></a>
<br /><br />
Risorse Web: <br />
<a href="https://riccardochemello.com/" target="_blank">Sito ufficiale di Riccardo Chemello</a><br />
<a href="https://www.youtube.com/@chemeparkour" target="_blank">Canale Youtube di Riccardo Chemello</a><br />
<a href="https://www.youtube.com/watch?v=hWg2X9P6rJo" target="_blank">Il trailer ufficiale del film</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrIlFilm" target="_blank">Pagina Facebook del film</a><br />
<a href="https://www.sergiobonelli.it/sezioni/101780/bonelli-entertainment" target="_blank">Bonelli Entertainment</a>
<div> </div>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-15471923848569357262022-11-20T17:02:00.004+01:002022-12-03T10:15:49.685+01:00Dampyr alla Feltrinelli di Milano<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhljZQolLkL-to3bGrcESlFml5ivfQ_0Q9XsYYYLUEFYKWBgGVA5jtrN6oi7gBAfJ-tM_6qsadiVM8t8NjCZaa3VFHZSgT7W9If0j2w06V_7jYW3AuNccaZAvNYbyJ3kAmzcumK7HYjHsbDZ4FkOsUkLpVJNFuuG9vxyoGXBXq-ZDvVrJuoes2NSgVw/s1600/Feltrinelli.jpg" style="float: left; height: 98px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
A distanza di un paio di settimane dall’uscita del film e in occasione della riedizione di <a href="https://shop.sergiobonelli.it/dampyr/2022/10/12/libro/dampyr-il-figlio-del-diavolo-1022260/" target="_blank"><em>Il figlio del diavolo</em></a> in un volume con un ricco apparato dedicato alla pellicola, si è tenuto alla Feltrinelli di piazza Piemonte a Milano un incontro con i creatori di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/2022/10/dampyr.html" target="_blank"><em>Dampyr</em></a>: lo sceneggiatore e co-creatore del personaggio <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/boselli" target="_blank">Mauro Boselli</a>, i disegnatori <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/genzianella" target="_blank">Nicola Genzianella</a> e <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/majo" target="_blank">Majo</a>, il regista <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/chemello" target="_blank">Riccardo Chemello</a>, gli sceneggiatori Mauro Uzzeo, Alberto Ostini e Giovanni Masi.<br />
In un’atmosfera festosa, nella consapevolezza dell’importanza di questo passaggio storico per la Bonelli, l’evento è condotto briosamente da Uzzeo, che modera la discussione, intervallata dalle proiezioni del trailer e di un documentario sul <em>making of</em>.
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<strong>Mauro Boselli</strong> trova che il film sia un’opera eccezionale, che conserva lo spirito dei personaggi e della storia: nel guardarlo confessa di essersi commosso. La Bonelli Entertainment è partita con <em>Dampyr</em> per una questione di diritti, già a disposizione dell’editore, ma anche perché è una storia di formazione iconica (l’eroe si scopre tale durante la storia) e perché i primi due albi si prestavano bene a una trasposizione cinematografica. Boselli e Maurizio Colombo, co-autore del soggetto, discussero a lungo della sceneggiatura con Andrea Sgaravatti, uno dei produttori. Poi Boselli si occupò del trattamento e venne girato il primo trailer promozionale, che venne montato dallo stesso Colombo.<br />
La parte del film che Boselli preferisce è quella iniziale, la più realistica, in cui a suo avviso Chemello ha espresso pienamente la sua poetica del reale. Anzi, argomenta ancora Boselli, il film è meno crudo e horror del fumetto, è una versione un pochino edulcorata, più avventurosa e fantasy, che forse Sergio Bonelli avrebbe apprezzato più del fumetto stesso.
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<strong>Riccardo Chemello</strong> racconta che venne folgorato da ragazzo dal film <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Yamakasi_-_I_nuovi_samurai" target="_blank"><em>Yamakasi</em></a> prodotto da Luc Besson e iniziò a praticare il parkour. Diventò così filmaker di video di questo sport e in seguito di spot pubblicitari. Fu catapultato nel mondo di <em>Dampyr</em> nel 2018, quando fu contattato da Sgaravatti: vide il <em>pitch</em> (una breve presentazione realizzata dal produttore), lesse i primi due albi e se ne innamorò, decidendo di tuffarsi nel progetto. Leggendo poi gli albi successivi trovò una «base di partenza stellare» su cui poter creare uno storyboard e un buon addattamento visivo.<br />
Una delle sfide più eccitanti del film è stata per lui quella del <em>setting</em>, cioè trovare le location: dopo molto tempo speso infruttuosamente in Serbia, si optò per la Romania, e in particolare fu scelto come set di Yorvolak un paesino di etnia Rom nel cuore della Transilvania. Questa affannosa ricerca era necessaria per una precisa scelta del regista, che non voleva usare <em>blue screen</em> o <em>green screen</em>, perché questa modalità di ripresa richiede agli attori uno sforzo di immaginazione che, a suo avviso, rovina l’interpretazione. Era importante, per Chemello, che gli attori «sentissero il profumo della storia».
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 258px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrwHV4Y1Jfe6-bBYdaSjOZTJBPobSo6BEjuCZEec10EH1riLYILUOpVG8pEwm0D_7ujH9X7rbLbXbhsuXE035pWBdfie6emZb2tHs7Uq5RhDC2BVbNzro2F2X97kMkLCw6a1InsafTaBvIXAQb8Dc8mN03P_YwtZXqeOvqXTJfnEbyTyuXC2Zf6pyA/s1600/Feltrinelli-1.jpg">
<strong>Majo</strong> considera una fortuna aver potuto lavorare sui personaggi di <em>Dampyr</em> fin dalla loro nascita, mentre in <em>Tex</em> ha fatto più fatica, essendo un personaggio già esistente. Vedere in carne e ossa i suoi disegni e i suoi personaggi lo ha emozionato: ha ritrovato sullo schermo le scene che aveva immaginato nella mente prima di tradurle in disegni.<br />
Ricorda Boselli che Stuart Martin ha dichiarato di essersi ispirato, per il personaggio di Kurjak, alle facce e alle inquadrature che Majo realizzò per i primi piani del fumetto. Majo è anche autore delle immagini del libro che Harlan scopre alla fine del film.
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<strong>Nicola Genzianella</strong>, tra gli autori più longevi di <em>Dampyr</em>, dichiara di voler proseguire felicemente la convivenza più che ventennale con i suoi personaggi, poiché si diverte sempre molto a «farli recitare». Ciò non toglie le difficoltà del suo lavoro, che richiede una grande documentazione, come ad esempio nella realizzazione grafica del villaggio di Lukomir nella saga <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/dampyr%20le%20origini" target="_blank">Le origini</a>. L’artista ha molto apprezzato l’interpretazione che ha dato Stuart Martin di Kurjak, anticipando che potrebbe trarne ispirazione per la futura realizzazione grafica del personaggio.
<br /><br />
Secondo <strong>Alberto Ostini</strong>, <em>Dampyr</em> è un film sulla ricerca dell’identità, da parte di Harlan e di Kurjak, e di un’umanità perduta da parte di Tesla. Per la trama gli sceneggiatori hanno cercato di cambiare il meno possibile la storia originale, più che altro attualizzandola, visto che sono passati vent’anni dall’uscita del primo volume a fumetti.
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<strong>Giovanni Masi</strong> considera i primi due numeri di <em>Dampyr</em> una <em>origin story</em> perfetta. Il difficile, per il lavoro di sceneggiatura, è stato più che altro il linguaggio, perché il cinema negli ultimi vent’anni è cambiato molto. Il lavoro di adattamento, comunque, si è svolto in uno spirito di fedeltà ai personaggi originali, cercado di «mantenere il cuore». Anche perché, scherza Masi, altrimenti c’era Boselli che li bacchettava e li riportava sui binari… ma con «garbo e buone maniere»!
<br /><br />
<strong>Mauro Uzzeo</strong> conclude l’incontro ricordando l’emozione di aver scritto la scena in cui Harlan si taglia la mano e fa scorrere il sangue sui proiettili. In quel momento si è detto: «Ehi, stiamo proprio facendo <em>Dampyr</em>!».
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E noi ci auguriamo che quest’ottima squadra metta presto mano a un secondo capitolo, per il quale si vocifera già di possibili location e antagonisti…
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<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/p/dampyr-dampyr-mensile-107-108-109-110.html" imageanchor="1" target="_blank"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SgrVmy8Wck/Xj8P0nOSYwI/AAAAAAAABMs/ZyBdaZg2NGge9oRNmKtVKYDUfWwHeNr7wCLcBGAsYHQ/s1600/Dampyr1.png" data-original-width="170" data-original-height="43" /></a>
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Risorse Web: <br />
<a href="https://www.sergiobonelli.it/dampyr/2022/11/08/news/dampyr-alla-feltrinelli-di-milano-1022414/" target="_blank">Pagina dell’evento su SergioBonelli.it</a><br />
<a href="https://shop.sergiobonelli.it/dampyr/2022/10/12/libro/dampyr-il-figlio-del-diavolo-1022260/" target="_blank">Scheda del volume <em>Il figlio del diavolo</em></a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Boselli" target="_blank">Mauro Boselli su Wikipedia</a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Rossi_(fumettista_1963)" target="_blank">Majo su Wikipedia</a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Nicola_Genzianella" target="_blank">Nicola Genzianella su Wikipedia</a><br />
<a href="https://www.youtube.com/@chemeparkour" target="_blank">Canale Youtube di Riccardo Chemello</a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Uzzeo" target="_blank">Mauro Uzzeo su Wikipedia</a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Alberto_Ostini" target="_blank">Alberto Ostini su Wikipedia</a><br />
<a href="https://baopublishing.it/autori/giovanni-masi/" target="_blank">Giovanni Masi su Bao Publishing</a><br />
<a href="http://www.sergiobonellieditore.it/" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrIlFilm" target="_blank">Pagina Facebook del film</a><br /><br />
Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-81685560893948421482022-11-17T22:20:00.005+01:002022-11-22T21:11:06.584+01:00Fumetto e cinema in 3D: Diabolik, Dampyr, Don Camillo<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5lEJbiwRG0v4k9zW9RSM-TRD2cwCWs4L7lWP3BfO6T7qiD_ZYWNRqiW9vs2gRfLUrIR9Hl4QjUBa4rTkz2XVS4U9mNwLyMBYkgdh4Yg3NgQSNrBUeG_r5p7alTEKHNJqMR5LBzJbMVH2nvYivknSBvneASMcXTWZSbw_P-AwiBVkE4luZVwQYHVjT/s1600/Galliate.jpg" style="float: left; height: 210px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
La scorsa domenica, 13 novembre, si è tenuto a Galliate, nella meravigliosa cornice del Castello Visconteo Sforzesco, l’interessante incontro “Fumetto e cinema in 3<em>D</em>: <em>D</em>iabolik, <em>D</em>ampyr, <em>D</em>on Camillo”, a chiusura della rassegna “Dreaming. Il fumetto sul grande schermo”, accompagnata da una mostra in cui erano esposte, tra numerose opere e vetrine, sette tavole dello storyboard di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/2022/10/dampyr.html" target="_blank"><em>Dampyr</em></a>.<br />
Presentato dall’illustratore Bruno Testa e moderato dallo sceneggiatore e youtuber <a href="https://www.youtube.com/channel/UC8Xks63nWo3Z4xzxtjvHitA" target="_blank">Ivan Pelizzari</a> (autore di varie interviste allo staff del film di <em>Dampyr</em>), l’evento ha visto gli interventi di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search?q=barzi" target="_blank">Davide Barzi</a>, scrittore e autore per varie testate, tra cui <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/martin%20myst%C3%A8re" target="_blank"><em>Martin Mystère</em></a> e <em>Dampyr</em> (<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/2022/09/dampyr-n262.html" target="_blank">N.262</a>), e di Cristiano Spadavecchia, disegnatore e <em>storyboard artist</em> del film di Dampyr. Avrebbe dovuto essere presente anche Daniele Statella, putroppo impossibilitato per problemi personali.
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Barzi, autore di un volume biografico sulle sorelle Giussani dal titolo <em>Le regine del terrore</em> (pubblicato da Editoriale Cosmo / Nona Arte nel 2019), ha trattato in particolare <em>Diabolik</em>, della cui nascita ha rivelato qualche retroscena (materiale del capitolo “cose da non fare” nei suoi corsi di sceneggiatura, come ad esempio pubblicare un numero uno senza aver pronto il due!), e di cui un nuovo film è in uscita in sala in questi giorni. Si è passato quindi ai fumetti di <em>Don Camillo</em>, dei quali Barzi scrive le sceneggiature per i tipi della ReNoir Comics: in particolare l’autore ha messo qui in luce i rapporti e le differenze tra i racconti di Guareschi, i film e i <em>graphic novel</em>.
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La parola passa a Spadavecchia, che ha spiegato il suo lavoro per <em>Dampyr</em>. Come normalmente avviene, anche in questo caso lo storyboard è stato realizzato in anticipo rispetto al piano di lavorazione delle riprese, permettendo così al regista di supportare la stesura dello stesso.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 161px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg57vOfuOPpiD8X2fR1jonBqj8XZ0wTS9EmGLmPzyJOp4Vf3O-5GuuXFB9_RBMczPuoAnLIth-q5I1zVbhLP8yZoMGMO4nVjX295WuiKJb9vyHrV7UY-W5g9iaM1hQvGJKGVY0C2WT2trVBEpQgx5Y9iIC2NR1HWIF3I2H1pubPpur5Yxl6xoSL-XEx/s1600/STORYBOARD-1.jpg">
Spadavecchia è disegnatore per la Bonelli, ma ha anche esperienza nel settore cinematografico come storyboarder, per cui è risultato la persona più indicata per questo compito. Inoltre, non essendo un disegnatore di <em>Dampyr</em>, ha potuto fornire al regista una chiave di lettura visiva diversa rispetto ai colleghi che maneggiano quotidianamente il personaggio.<br />
Lo storyboard per un film, continua l’artista, si discosta dalle tavole di un fumetto perché non necessita di effetti sonori, di movimenti, e di colori (se il fumetto è in bianco e nero).<br />
Quasi tutto lo storyboard è stato trasposto in immagini ed è finito nella versione finale del film, tranne pochissime scene tagliate, che potrebbero migrare nel sequel. Ci sono state comunque piccole modifiche, come movimenti che qualche attore non è riuscito a riprodurre o riprese più larghe, ma nulla più che piccoli aggiustamenti registici. Spadavecchia ha quindi avuto una certa libertà, mentre la sceneggiatura è stata attentamente controllata dalla Bonelli, e ne sono state redatte parecchie stesure.<br />
L’artista ha realizzato da solo lo storyboard per <em>Dampyr</em>, mentre ha lavorato con altri cinque sei colleghi per il cartone animato di Dragonero. Questo perché per i film basta una tavola ogni dieci secondi circa, mentre per i cartoon sono necessari molti più disegni, poiché per questi lo storyboard deve essere molto più vicino alla resa finale.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 260px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiW75XqpK9RQLMOb8LG1q3cx2Rflx1daRm-D-JhZa9yYqrb7s4Q8rSxdCF0DuPOyh5AdA_OSLrYEz0lbnqgQQ2eWxf-Hzu0Q1oX42OUWA8D82b2a0_OGcOa3Ltd3UdgCSOp6Gh2ZAfteiFH614QtI_V1wJCU8uQGEE-FvSPanAfpzrNUL0CZefYCFsh/s1600/Galliate_2.jpg">
Ad arricchire gli interventi sono stati proposti due video. Un primo contributo è arrivato da uno dei curatori degli effetti speciali di <em>Diabolik – Ginko all'attacco!</em>, per il quale, al contrario di <em>Dampyr</em>, sono state effettuate molte riprese su green screen ed è stata necessario un massiccio lavoro di post-produzione al computer.<br />
Per <em>Dampyr</em> è stato proiettato un documentario, di sette otto minuti, con il dietro le quinte e stralci di interviste agli interpreti e ai produttori. Una vera chicca che ci ha deliziato con scene inedite, con i set e il regista all’opera, e che potrebbere diventare un contenuto extra del dvd che verrà.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 606px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJx3T8-Ui8ume6a_IaDBFUoJvFtoWGIs8ORrx05tZ6VRp5hKr8ImriTW0HD5lrTjTPzYcvIeJeHr35PfD6UCgOPIIlJ43o-eRNgFYdKr6h2hewyIIt_nsgGyZM-SCajV4jR5hggRoLb2_KjYvsFkicfLr8d-acNGOB4raKUF3yKdiItRSTmDfISJAa/s1600/Spadavecchia_Harlan.jpg">
Risorse Web: <br />
<a href="https://www.sergiobonelli.it/news/cristiano-spadavecchia/9340/Cristiano-Spadavecchia.html" target="_blank">Biografia di Cristiano Spadavecchia su SergioBonelli.it</a><br />
<a href="https://www.sergiobonelli.it/news/davide-barzi/9933/Davide-Barzi.html" target="_blank">Biografia di Davide Barzi su SergioBonelli.it</a><br />
<a href="https://www.youtube.com/channel/UC8Xks63nWo3Z4xzxtjvHitA" target="_blank">Canale YouTube di Ivan Pelizzari</a><br />
<a href="https://it.linkedin.com/in/bruno-testa-8051a243?original_referer=https%3A%2F%2Fwww.qwant.com%2F" target="_blank">Pagina LinkedIN di Bruno Testa</a><br /><br />Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-65692140986916111182022-11-12T17:56:00.001+01:002022-11-12T17:56:59.034+01:00Dampyr - N.270<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdtYwLvnP39KCBvaD1dFsVOKaf-oS63l9Ju2CWdKwXZOxdEY-v8CgfXwlEzE2N9LemyrJ2AuOfD_GzlsG18zgTuXOrOYzr2uQyscOG4BYZJyI_IsishLQvGrAq2ivqFWtT39lv7_YGoLKwi1i9qbyLu-lTF9vhFp532FOMDb4qSGWoGion-y-YmzIq/s1600/Dampyr270.jpg" style="float: left; height: 197px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Testata</strong>: DAMPYR, N.270</span><br />
<span class="scheda"><strong>Episodio</strong>: KILLER HOSPITAL</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi</strong>: ANDREA CAVALETTO</span><br />
<span class="scheda"><strong>Disegni</strong>: FABIANO AMBU</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: ENEA RIBOLDI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Lettering</strong>: LUCA CORDA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 96</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: BONELLI, 09-2022</span><br />
<span class="scheda"><br />
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Mosca, 2017. Nel parco dell’ospedale abbandonato di Hovrino viene ritrovato il corpo dissanguato di uno skater, ucciso mentre girava dei video per internet. Tra i suoi amici dispersi c’è Katja, la figlia di una vecchia fiamma di Ringo Ravetch, il quale aveva promesso di badare a lei. Ringo, trafficante di armi ma anche corrispondente di Caleb, comunica la notizia, e i nostri tre cacciatori in breve lo raggiungono, sospettando la presenza di un branco di non-morti. Harlan, Tesla e Kurjak, guidati dal Ravetch, si ritrovano davanti a un mostro di cemento, che è luogo di sparizioni, delitti e suicidi, e anche una piazza di spaccio, dove la polizia evita di mettere piede.<br />
Esplorando l’edificio, i nostri vi trovano le tracce di riti satanici, collegati a tale Club Nimostor. Poi si imbattono in Raf, cavia di spietati esperimenti nei laboratori della Temsek, da cui questi fuggì grazie a un intervento di Harlan e soci nel 2009. Raf, apparentemente delirante, dice loro della presenza degli <em>upyr</em>, vampiri in cui ben presto i nostri si imbattono mentre attaccano un gruppo di mafiosi della <em>kombinatzjia</em>. L’intervento dei nostri nello scontro libera Oleg, un affiliato che, dopo uno sgarro al suo boss, stava per essere giustiziato.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 396px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXVMhX6po3-Ilqz823eABRAg8ihWSgBoSraz-s9UVl4V9YjRN6a0yrNcAK6IwsBfr-KrsI-k1ghUTnQ4dxp1PO_-tJVk2lOuE1wXqlLCkcgUnC--c9lSfwWNcwcskTyOv9LOz5hJDBy4CL--VGdv-SBYIbPITIDmSJT_PABfgTKDUGDLJ7mm6hN8AR/s1600/Dampyr270-1.jpg">
La ricerca continua, così, con l’aiuto del recalcitrante Oleg, che sembra ben informato sulle pratiche della setta e su cosa accada in quel luogo.<br />
Raggiunto finalmente il famigerato quinto piano, tra varie vicissitudini, i nostri eroi ritroveranno Katja e, grazie anche all’aiuto di Raf, potranno affrontare i folli adepti della setta e lo spaventoso Nimostor.
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Con questa sua prima storia di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/dampyr" target="_blank"><em>Dampyr</em></a>, Cavaletto ci porta nel mondo fosco di un edificio che è ben più di un ambiente, risultando di per sé un vero e proprio personaggio. Orrendo mostro dell’architettura comunista sorto su un cimitero militare, con sotterranei allagati da un’acqua rossastra come sangue, il Killer Hospital attira, ingurgita e assorbe le vite dei disadattati, dei disperati, dei criminali, di chi cerca avventure ed emozioni facili, ma che vi trova la morte o la perdizione. Il tema satanista, già sviluppato dall’autore in particolare nel fumetto underground <em>Paranoid Boyd</em>, ritorna qui con il culto di Nimostor, che è sì uno dei Grandi Antichi dimenticati sulla Terra, ma al tempo stesso è l’anima stessa dell’ospedale, sorta di <em>genius loci</em> votato al male.<br />
Nell’atmosfera claustrofobica di questo luogo infernale, Cavaletto ritrae un’umanità folle e senza speranza, che ha perso i suoi punti di riferimento e i suoi ideali, ormai condannata al nichilismo e all’autodistruzione.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 198px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1lLfSPzHcgtLyojtMBTZxS5R32Wztk_JqzX-7Zw_6JF9KfNLNObP5oJqexisENmAnTocczN4phe1lIYYyYSAWW7jq4DHBwNiEm1Ngp1ri4X2y0KOXlSo194R8QZuTpMtFkgeKQT4cXw-RtRv55pWdIZp8ltre59s7_J8qhoB6pv7V97WL1__cGQo_/s1600/Dampyr270-2.jpg">
Disegni cupi e pieni di ombre, quelli di <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/ambu" target="_blank">Fabiano Ambu</a>. I volti dai tratti decisi e spigolosi dei personaggi ben esprimono l’angoscia e la follia calamitate e amplificate dal luogo. Ambu si dimostra grande maestro nel ritrarre architetture stranianti, negli esterni come negli interni: l’edificio in rovina diventa un labirinto dell’anima, popolato da mostri infernali, tra terribili cenobiti e inquietanti zombi.
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<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/p/dampyr-dampyr-mensile-107-108-109-110.html" imageanchor="1" target="_blank"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SgrVmy8Wck/Xj8P0nOSYwI/AAAAAAAABMs/ZyBdaZg2NGge9oRNmKtVKYDUfWwHeNr7wCLcBGAsYHQ/s1600/Dampyr1.png" data-original-width="170" data-original-height="43" /></a>
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Risorse Web: <br />
<a href="https://shop.sergiobonelli.it/dampyr/2022/07/29/albo/killer-hospital-1021972/" target="_blank">Scheda di <em>Killer Hospital</em></a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Cavaletto" target="_blank">Andrea Cavaletto su Wikipedia</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/andrea.cavaletto.7" target="_blank">Pagina Facebook di Andrea Cavaletto</a><br />
<a href="http://www.fabianoambu.com/index.html" target="_blank">Sito web di Fabiano Ambu</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/FabianoAmbuArt/" target="_blank">Pagina Facebook di Fabiano Ambu</a><br />
<a href="http://www.sergiobonellieditore.it/" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrSergioBonelliEditore" target="_blank">Pagina Facebook di <i>Dampyr</i></a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-12750731567742378962022-11-05T08:24:00.000+01:002022-11-05T08:24:35.668+01:00Nosferatu, Cabaret dell’Orrore<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7TXiZwcZwvmqtdUBs0Igx9VXj6JSpF72Vd-4k_DA3GdXpMWhKuacD54PXUb1YthBB95BAF1coBSRNbrfRWb7QVIklTDmo8YIi6kfQqejgE3FZOX3E-3z5YlGQhBJS_psOcCwXEdG5mfGg_WrX8iF5lU7JpSzddpuxTCx_5nzenBbh3XXvYb-znusb/s1600/NosferatuCabaret.jpg" style="float: left; height: 188px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Titolo</strong>: NOSFERATU, CABARET DELL’ORRORE – MUSICAL SUPERDRAMA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi</strong>: KJ LUKER, JON KELLAM, BERNADETTE SULLIVAN</span><br />
<span class="scheda"><strong>Regia</strong>: JON KELLAM</span><br />
<span class="scheda"><strong>Musiche</strong>: S. LORI, M. CASELLE, G. SAVI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Interpreti</strong>: UTKA NEHUEN (Nosferatu), NOEMI GARBO (Mina)</span><br />
<span class="scheda"><strong>Produzione</strong>: COMPAGNIA BIT</span><br />
<span class="scheda"><strong>Distrib.</strong>: PALCO5, AMICI DELLA MAGIA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Uscita</strong>: 29,30,31-10-2022</span><br />
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Nel weekend di Halloween, al teatro Juvarra di Torino si tiene la rappresentazione <em>Nosferatu, Cabaret dell’Orrore</em>, un “Musical Superdrama”. Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia BIT di Torino e diretto da Jon Kellam, con musiche originali di Stefano Lori, Marco Caselle e Gianluca Savia, è qui alla sua prima nazionale, con cinque repliche in programma tra 29, 30 e 31 ottobre. È un “evento immersivo”, che mette in scena l’ultima fase della vita di Murnau, con episodi alternati a scene del film riproposte in chiave comico-musicale.
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La serata del 31 inizia in una prima sala con il <em>pre-show</em> di un burattinaio incappucciato che fa danzare e suonare il violino a uno scheletrino. A questo punto tre figure femminili e un uomo con cerone e vestiti anni Venti prendono a girare in sala fissando gli astanti, con movenze sinuose e inquietanti. Poco alla volta si stringono attorno a una donna con le mani legate, che prende a dimenarsi sul pavimento, fino ad abbandonarsi alla finale sottomissione. Abbiamo assistito a un atto di vampirismo? La domanda aleggia senza risposta nella sala mentre il pubblico accede al teatro.
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Al Cafè Fini, Renfield, il mangiatore d’insetti che ora si spaccia per il produttore americano Fox, dà il benvenuto al pubblico, presentando Lucy, il regista Murnau e il suo amato Hans. Sopraggiunge la poetessa prussiana Elsa Lasker-Schüler, bizzarramente truccata, che balla e canta una canzone, finché le dà il cambio Lucy. Più dietro Nosferatu si esibisce in una danza meccanica che sembra guidare a distanza i gesti di Lucy, che alla fine si abbandona tra le sue braccia come una bambola rotta, offrendo il collo al morso del vampiro.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 271px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUrYmHjMmrXXb_iNnLulMUPF6rHqm3IZHrQIN-Mt1Hs-3tMXg9Gva3lXrFH83147kbRC-soJ1CmCmcGQoKxhBpOd66Vo6tC-2GE4JNWOG58Esrrn2wkas8twBkpTkhI-qaemyekHFmCCib9OVQpDCSzS7vOvDlq5MGgZTxks8BYvxgPk3tiCTGDbpE/s1600/NosferatuCabaret-1.jpg">
Le riprese di Jonathan che informa la fidanzata Mina della sua imminente partenza per un importante affare sui Carpazi, vengono fermate da Murnau, che si è ritrovato suo malgrado a girare la scena di un musical. Il sabotaggio è opera del produttore Fox/Renfield, il quale vorrebbe un «film americano». I dialoghi surreali tra i due vengono soppiantati da un gioco di ombre partito con l’irruzione di Nosferatu: «Creare ombre è più importante che creare luce», afferma Murnau.<br />
Mentre la dottoressa Van Helsing assiste Mina, vittima di orribili incubi, Jonathan è nel castello di Dracula, seduto a una tavola imbandita. Viene raggiunto alle spalle da Nosferatu, che gli impone di bere vino e si avventa su di lui a succhiarne il sangue da un taglio.<br />
La partenza per la guerra di Hans cambia per sempre la vita di Murnau ed Elsa. Ma il film deve continuare. Nosferatu si reca da Mina per parlarle della caducità della vita («la morte non è tutto, è ancora più crudele non poter morire») e invitarla, invano, ad andare con lui, mentre la Van Helsing è con un Jonathan terrorizzato al castello a dar la caccia al vampiro, la cui bara risulta vuota. Nosferatu intanto si avvinghia al collo di Mina, e quando fa per staccarsi viene da lei trattenuto. Il vampiro cede all’invito ma viene sorpreso dal canto del gallo. Lo vediamo strisciare sul palco, giù sulle scale, in platea e infine verso l’uscita della sala.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 274px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP3V8R3hiezy92sMN45DM5gyAAuAwmPgqZhychXeRpStCipWVkrEVOkUtAjrrb9dWtxRicVOwD5clFgJh5IROh5GFakRqpksVAhtvtStNNPly5Pd7fvB1GraCjwOGQ8C57DKDRZt5MhECKy0dxty4uLdSfVBuufwBj1oivXmwz0gw9YIoReyMI2Y2t/s1600/NosferatuCabaret-2.jpg">
L’opera di Kellam e soci non si propone come fedele rappresentazione della vicenda di Murnau o di brani del film, quanto piuttosto come commedia musicale con tratti farseschi. Il punto è: una storia come quella di Nosferatu si presta a questo tipo di trattamento? A onor del vero, la risposta del pubblico è positiva, come dimostrano gli applausi e le frequenti risate alle battute e agli sfottò rivolti a qualche spettatore. La vicenda di Murnau, però, è soffocata dagli episodi del film, che hanno più spazio e risultano visivamente più forti, e se ne smarrisce un po’ il senso. E, nonostante si tratti di una commedia, le scene più riuscite sono quelle dai toni più drammatici, in particolare quella del confronto tra Nosferatu e Murnau, impreziosita da un bel gioco d’ombre, e quella della seduzione/sottomissione di Lucy, forte di una riuscita coreografia.<br />
<em>Nosferatu, Cabaret dell’Orrore</em> è comunque una piccola e meritoria produzione, che propone una lettura diversa dell’immortale pellicola di Murnau, arricchendola con episodi biografici del regista, che possono fornire una chiave di interpretazione del film, ma nel segno di un divertito intrattenimento.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 318px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkNg__08YF-Inn-F7nJLfol_4a6l0A_gCpHA-e1gQQ8clrCKeD7aJXMsnBadj-ph7uvLAkQx7z3trkfRQxifZQUB7pDDvshjcXCf2liS2cdGGHMcMXWPQVlAaEo-DNr9B56G7-k9F_lJK5Lh9WAYGkmuPKr_7P15So0AVjJ8pisnipSXJz0Ih8Mj83/s1600/NosferatuCabaret-3.jpg">
IL CAST<br />
Utka Nehuen Bay Gavuzzo: Nosferatu<br />
Noemi Garbo: Mina Harker (l’angelo)<br />
Ginevra Scaglia: Dr. Van Helsing<br />
Viola Zangirolami: Elsa Lasker-Schüler<br />
Maurizio Misceo: Jonathan Harker, Hans Ehrenbaum Degele<br />
Alberto Barbi: Renfield, William Fox<br />
Marco Caselle / Spyros Patros: Murnau<br />
Emanuela Collura: Lucy (city girl)<br />
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Risorse Web: <br />
<a href="https://www.facebook.com/CompagniaBit" target="_blank">Pagina Facebook di Compagnia BIT</a><br />
<a href="http://www.compagniabit.com/" target="_blank">Sito ufficiale di Compagnia BIT</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/palco5" target="_blank">Pagina Facebook di Palco5</a><br />
<a href="https://www.palco5.net/" target="_blank">Sito ufficiale di Palco5</a><br />
<a href="https://www.palco5.net/musical-superdrama-nosferatu" target="_blank">Scheda di <em>Nosferatu</em> su Palco5.net</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/amicidellamagia/" target="_blank">Pagina Facebook del Circolo Amici della Magia di Torino</a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-69626462399504210032022-10-29T14:30:00.007+02:002022-11-22T21:11:26.837+01:00Dampyr<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9YcRu5UogHjZBZ3G4qW-_8cEQTQGeFcHb6gc9wuAfhpEHKpyqTKIDSp2llAycwuw-PR1zcFFNhY0FROeVE8qVpNxPjfttrtRv1US1EkaHHkp8A200GjKDPlJK7uRdL7-Cjo3tergwCEN1z8D2k8PELFJxT9NdxG0rTNAaNQMLBnWGmTKwNTCZLR_Q/s1600/Dampyr-film.jpg" style="float: left; height: 214px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Titolo</strong>: DAMPYR</span><br />
<span class="scheda"><strong>Regia</strong>: RICCARDO CHEMELLO</span><br />
<span class="scheda"><strong>Soggetto</strong>: M. BOSELLI, M. COLOMBO</span><br />
<span class="scheda"><strong>Sceneggiatura</strong>: M. BOSELLI, G. MASI, A. OSTINI, M. UZZEO</span><br />
<span class="scheda"><strong>Interpreti</strong>: WADE BRIGGS (Harlan), STUART MARTIN (Kurjak), FRIDA GUSTAVSSON (Tesla)</span><br />
<span class="scheda"><strong>Durata</strong>, <strong>Col.</strong>, <strong>Orig.</strong>: 120’, C, ITA</span><br />
<span class="scheda"><strong>Produzione</strong>: BONELLI ENTERTAINMENT, EAGLE PICTURES, BRANDON BOX</span><br />
<span class="scheda"><strong>Uscita</strong>: 28-10-2022</span><br />
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È uscito ieri nelle sale italiane <em>Dampyr</em>, film tratto dai primi due episodi della serie e prima produzione della Bonelli Entertainment.
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Nella prima giornata di programmazione, il 28 ottobre, trecento sale italiane si collegano in diretta con il red carpet a Lucca, dove ha luogo la prima presenziata dal cast e presentata dal trio Medusa. Vengono intervistati i produttori Sgaravatti, Masiero, Sarno, Proia, gli attori Martin Stuart, Luke Roberts (Draka), David Morrissey (Gorka, il Governatore di <em>The Walking Dead</em>), e il regista Riccardo Chemello, qui al suo esordio alla regia.<br />
Dopo i circa quarantacinque minuti della presentazione, parte la <em>logo animation</em> del nuovo brand Bonelli Entertainment: è la nascita di qualcosa di nuovo, nel segno del fumetto e del cinema italiano. Ed ecco, finalmente, il film.
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Una donna sta partorendo tra grandi sofferenze, assistita da tre anziane, mentre il padre sta galoppando di gran carriera per raggiungere la casa. È evidentemente un uomo potente e pericoloso, perché le tre Guardiane lo tengono fuori con la magia. Il bambino, Harlan, viene alla luce, ma il parto uccide la madre. Il cavaliere Draka, tenuto a distanza, deve accontentarsi di vedere il figlio da lontano, senza poterlo abbracciare.
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Sulle note di <em>Walk on the Wild Side</em> di Lou Reed, l’azione si sposta nei Balcani, nell’anno 1992. Una milizia dell’esercito, guidata dal comandante Kurjak, giunge al villaggio di Yorvolak, dove ha l’ordine di tenere la posizione. Il paese è spettrale e sembra siano tutti morti, nella chiesa c’è un’impressionante massa di cadaveri lacerati da orribili ferite. Un vecchio, unico sopravvissuto del villaggio, dice che è opera del diavolo e che l’unico a poterli salvare è il Dampyr. Il soldato Lazar sembra sapere di chi parli l’uomo e quando, la sera, molti commilitoni vengono uccisi da misteriosi nemici, Kurjak lo manda a prendere il Dampyr.<br />
Quando Lazar li raggiunge, Harlan Draka e il giovane Yuri sono impegnati in una truffaldina attività di “disinfestazione” dai vampiri nei villaggi del circondario: è Harlan il famigerato Dampyr, cioè figlio di un vampiro e un’umana, l’unico in grado di uccidere i succhiasangue.
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Suo malgrado, Harlan viene coinvolto nella battaglia che sta avendo luogo a Yorvolak. Lasciato all’aperto durante la notte, si trova ad affrontare dei veri vampiri e scopre di avere realmente il potere di ucciderli, riuscendo pure a fare prigioniera una di loro, la bionda Tesla.<br />
Il vero nemico, però, muove i fili da lontano e vede tutto attraverso gli occhi della vampira. È il potente Gorka, il Maestro della Notte a cui appartiene il branco di vampiri e a cui Tesla vorrebbe ribellarsi.<br />
Molti cadranno sotto gli artigli di Gorka e altri diventeranno suoi schiavi non-morti, mentre Harlan, Kurjak e Tesla formeranno un’improbabile squadra in un epico scontro finale nella biblioteca della città di Sarajevo, l’inizio di una lunga guerra tra vampiri e umani.
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La dinamica regia di Chemello dà subito ritmo al film, veloce già nel prologo dal grande impatto visivo, che mostra lo scontro tra le Guardiane, che proteggono la casa in cui nasce Harlan in una magica bolla blu, e un impotente Draka avvolto da un vortice rosso fiamma. L’ambientazione balcanica risulta suggestiva e convincente in virtù della scelta di vere location in Romania (poco è dovuto agli effetti speciali e alle riprese in un teatro di posa), e mostra un clima di desolazione tipico di una zona di guerra, di cui non vengono nascosti vittime e orrori.<br />
Non manca una parentesi comica, quando Harlan finge di esorcizzare con un improbabile latino il cimitero del villaggio di Iostamira, dove possiamo ammirare l’umanità locale, vestita di abiti campagnoli antiquati e dai mille colori.<br />
La fotografia è plumbea nelle scene notturne, nitida e luminosa nelle scene diurne. Interessante in generale la scelta dei colori e di certi ambienti, che assume particolare significato quando Harlan attraversa una strettoia uterina verso un cunicolo dalla luce rossastra per raggiungere Gorka, che sembra alludere alla sua rinascita come eroe e paladino del Bene.
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Gli attori sono tutti ben calati nelle rispettive parti, e particolarmente convicenti sono le interpretazioni di Stuart Martin e Frida Gustavsson.<br />
Considerando la fedeltà al <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/dampyr" target="_blank">fumetto</a>, il film non potrà non trovare l’approvazione dei lettori della serie, ma per le sue qualità piacerà senz’altro a tutti gli estimatori del cinema horror e fantastico.<br />
<em>Dampyr</em>, infatti, si rivela un ottimo film, ben girato, con una storia solida e (cinematograficamente) originale, che va ben oltre il solito cine-fumetto tutto effetti speciali.<br />
Questo è l’inizio di una nuova grande avventura della Bonelli, ma anche la rinascita del grande horror italiano.
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<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/p/dampyr-dampyr-mensile-107-108-109-110.html" imageanchor="1" target="_blank"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SgrVmy8Wck/Xj8P0nOSYwI/AAAAAAAABMs/ZyBdaZg2NGge9oRNmKtVKYDUfWwHeNr7wCLcBGAsYHQ/s1600/Dampyr1.png" data-original-width="170" data-original-height="43" /></a>
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Risorse Web: <br />
<a href="https://www.imdb.com/title/tt10315050/" target="_blank">Scheda di <em>Dampyr</em> su IMDB.com</a><br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Dampyr_(film)" target="_blank">Scheda di <em>Dampyr</em> su Wikipedia</a><br />
<a href="https://www.sergiobonelli.it/sezioni/101780/bonelli-entertainment" target="_blank">Bonelli Entertainment</a><br />
<a href="http://www.sergiobonellieditore.it/" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrSergioBonelliEditore" target="_blank">Pagina Facebook di Dampyr</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrIlFilm" target="_blank">Pagina Facebook del film</a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5703260484943384511.post-63455172034656589022022-10-25T20:15:00.000+02:002022-10-25T20:15:44.739+02:00Speciale Dampyr - N.18<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYcFln0lfah9jk4Z64mxPHeOokN3sex2OWoRaSmCHS0PnAGBpY9DwgCCcjq91kLDD07pBtLZwB8fSRELx_YpMUoTuMzMXWh2NLpFiFqpdQc9yIZKJg8XSzZ13e06NEsD9z_FEYtMeygE0TdKjpazubZPdxrZLoiij7cUrk7f0pZO-xVuhgdsHHxC7F/s1600/Dampyr-sp18.jpg" style="float: left; height: 199px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 150px;" />
<span class="scheda"><strong>Testata</strong>: SPECIALE DAMPYR, N.18</span><br />
<span class="scheda"><strong>Episodio</strong>: IL GIOVANE DAMPYR</span><br />
<span class="scheda"><strong>Testi</strong>: MAURO BOSELLI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Disegni</strong>: DARIO VIOTTI</span><br />
<span class="scheda"><strong>Copertina</strong>: ALBERTO DAL LAGO</span><br />
<span class="scheda"><strong>Lettering</strong>: OMAR TUIS</span><br />
<span class="scheda"><strong>Pagine</strong>: 160</span><br />
<span class="scheda"><strong>Edizione</strong>: BONELLI, 11-2022</span><br />
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È in edicola dal 22 ottobre il nuovo <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/speciale%20dampyr" target="_blank"><em>Speciale Dampyr</em></a>.
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Shire di Shark Bay, estrema punta ovest dell’Australia. Charles Moore, il giovane Dampyr nato da Joan e dal Maestro Mordha [come narrato nei numeri <a href="http://ilcatafalco.blogspot.com/2010/02/dampyr-n119.html" target="_blank">119</a> e <a href="http://ilcatafalco.blogspot.com/2013/11/dampyr-n162.html" target="_blank">162</a>], è ormai adolescente. Vive con la madre, con lo zio Liam e le Guardiane della Legge, le “zie” Aysha, Chloe e Vivien, nella “casa sull’orlo del mondo”, una grande dimora sulla scogliera che può spostarsi nel Multiverso. Un giorno Charles invita a casa una compagna di scuola, l’aborigena Kira, la quale è nipote dello sciamano Djalu ed ha lei stessa la capacità di percepire realtà non visibili. Kira, infatti, ha registrato la presenza di un vampiro nel bush, e le Guardiane vogliono saperne di più.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 192px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicdtQbuFjVebNGyQjVhLSEbPkMJjISayyZElBdxJcXjcIvUdTdv-Z3NKyWAQIV84jqr9YsY2tkiqCKeWAFtZ-pks-LffSdsP_CKzZBsFYgOezm8ZlxIT8wKUrnUVrWp-r-nJXVOh9Hhl5__O1OhBCtal2WbiXmQeytleZ7blF4-e5vcsyLjbeRl-t3/s1600/Dampyr-sp18-1.jpg">
Il giorno dopo, a casa di Kira, Charles conosce la madre, il padre Waru, che fa il ranger nella riserva, e la collega di questi Merri, i quali raccontano del rinvenimento di animali dissanguati. Giunge poi il nonno di Kira, Djalu, avendo anche lui percepito la presenza del vampiro.<br />
Intanto a Praga, in missione per Lady Nahema, Vassago ha ipnotizzato Ljuba e scoperto i movimenti di Harlan, che sta andando in Australia per aiutare Charles. Nel bush, seguendo i ranger, Harlan trova il vampiro, ma nello scontro ha un incidente con l’auto e cade in coma. Djalu lo raggiungerà nel “temposogno”, per fargli da guida e aiutarlo a prepararsi alla lotta con il Maestro Wunggurr, mentre Charles dovrà affrontare il vampiro del bush, e nella lotta verrà affiancato da Vassago, dai <em>naphidim</em> e da Nahema, la quale lascerà una profonda traccia nel suo animo.
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<img style="margin:0 10px 10px 0;width: 430px; height: 212px;" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwQR4-suedqP49QgSPac5UOOFt02ym-ADi1o8LnFPQeSKEZIDkJvU_biodY1t1D7u65e-HhIRK1JpBMi9IBqn05mmP38pR9YNQS4lkm3q9oitfyt_ASMGJZbGO9R3CsxL5ScvIijhpsDF44WGjV2qWYN3AwVD_c9qwgVh5MsuvyrK02BvGxFpbOsPB/s1600/Dampyr-sp18-2.jpg">
In questo speciale vediamo per la prima volta in azione il giovane Dampyr Charles, in una storia che riannoda fili narrativi seminati da <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/boselli" target="_blank">Boselli</a> nella serie diversi anni fa. Indubbiamente questa sottotrama di lungo respiro è un dato notevole di <em>Dampyr</em>, e ne impreziosisce molto la saga, promettendo futuri sviluppi. Da perfetto adolescente, Charles non vede l’ora di mettere alla prova il suo talento e di prendersi cura della sua amica Kira. Vediamo all’opera anche Lady Nahema alla guida del Servizio Segreto Infernale, la quale dimostra notevole scaltrezza e lungimiranza, rivelandosi capace di manovrare un demone infido come Vassago e subdola nei confronti di Charles.<br />
Risulta sempre gradevole la lettura degli albi disegnati da <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/viotti" target="_blank">Viotti</a>, in virtù della grande nitidezza del tratto. Si fanno notare le precise architetture praghesi, ma anche le geometrie del mondo onirico visitato da Harlan. Il maggior punto di forza dell’artista rimane, però, la notevole caratterizzazione dei personaggi, sempre espressivi e con sguardi che “bucano” la pagina.<br />
Una nota di merito va anche ad <a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/search/label/dal%20lago" target="_blank">Alberto Dal Lago</a> per la splendida copertina: che sia l’inizio dell’atteso restyling delle cover di <em>Dampyr</em>?
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<a href="https://ilcatafalco.blogspot.com/p/dampyr-dampyr-mensile-107-108-109-110.html" imageanchor="1" target="_blank"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SgrVmy8Wck/Xj8P0nOSYwI/AAAAAAAABMs/ZyBdaZg2NGge9oRNmKtVKYDUfWwHeNr7wCLcBGAsYHQ/s1600/Dampyr1.png" data-original-width="170" data-original-height="43" /></a>
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Risorse Web: <br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Boselli" target="_blank">Mauro Boselli su Wikipedia</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/dario.viotti" target="_blank">Pagina Facebook di Viotti</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/photo/?fbid=10228074394182674&set=a.1122418858208" target="_blank">Illustrazione di Harlan e Vassago firmata Viotti</a><br />
<a href="https://shop.sergiobonelli.it/dampyr/2022/09/21/albo/il-giovane-dampyr-1022144/" target="_blank">Scheda dello <em>Speciale Dampyr</em> n.18</a><br />
<a href="http://www.sergiobonellieditore.it/" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a><br />
<a href="https://www.facebook.com/DampyrSergioBonelliEditore" target="_blank">Pagina Facebook di <i>Dampyr</i></a><br />
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</span>Basarabhttp://www.blogger.com/profile/12691582554869265643noreply@blogger.com0