martedì 18 agosto 2009

La Legione dei Mostri

Titolo: LA LEGIONE DEI MOSTRI
Soggetto: THOMAS, WOLFMAN, CONWAY, COLAN, KANE, PLOOG
Sceneggiatura: CAREY, YOUNG, HUSTON, GARTH, CAHILL, CEBULSKI, FURTH, HICKMAN, MANTLO
Disegni: LAND, LEISTEN, YOUNG, JANSON, McKEEVER, GAYDOS, FINCH, MIKI, ANDRASOFSKY, HICKMAN, ROBBINS & GAN
Colori: PONSOR, YOUNG, BRUSCO, CHUCKRY, GAYDOS, D’ARMATA, PERU, HICKMAN, COHEN
Traduzione: PIER PAOLO RONCHETTI
                                                      Lettering: RAM
                                                      ISBN: 978-88-6346-369-9
                                                      Pagine: 136
                                                      Ed. originale: MARVEL, 1976/2007
                                                      Ed. italiana: PANINI COMICS, 08-2009

Disponibile in fumetteria un prezioso volume della collezione “100% Marvel”, nel quale Stan Lee presenta La Legione dei Mostri.

Si tratta di personaggi ispirati dalla letteratura e dal cinema horror che, negli anni Sessanta e Settanta, hanno costituito alcune delle principali testate della famosa casa editrice. Si pensi, ad esempio, alla serie Tomb of Dracula, dalla quale è stato ripescato, negli ultimi anni, il personaggio di Blade, protagonista di ben tre pellicole cinematografiche e di una serie tv.
Artisti e scrittori contemporanei ci ripropongono le avventure di questi esseri mostruosi, rielaborandole in maniera personale; talvolta i protagonisti vengono spogliati dei connotati supereroistici che hanno caratterizzato le loro origini e relegati al ruolo di villains senza possibilità di redenzione, per consentire un avvicinamento alle moderne tematiche horror, che vogliono un mostro più umano e più complesso, capace di provare sentimenti e spesso dotato di motivazioni ben più nobili di quelle degli esseri umani che lo circondano.

In questo breve spazio ci limitiamo ad analizzare le avventure vampiriche contenute nell’antologia a fumetti, consigliando però, caldamente, di leggere per intero il volume, che merita l’attenzione di chiunque ami il genere horror.

Emivita - Un racconto di Morbius: Michael Morbius, affetto da una grave malattia ematologica, trovò una cura che lo guarì, ma lo rese un essere abietto e assetato di sangue. Dopo tanti anni Morbius è stanco di quest’esistenza, caratterizzata dalla dipendenza dal sangue umano, e decide di farla finita lasciandosi morire su un marciapiede di un quartiere malfamato. Purtroppo una drogata rischia di morire per overdose e uno dei suoi compagni chiede al vampiro di soccorrerla. Morbius, ormai in grave astinenza, le succhia il sangue rendendola una sua simile, ma, appena vede che la neo-vampira comincia a mietere vittime senza pietà, la uccide. Ad assistere alla scena c’è l’unica persona che aveva mostrato un po’ di gentilezza nei confronti di Morbius morente.
Michael Gaydos, con le sue pennellate morbide e sfumate, accentua l’aspetto onirico e allucinatorio, creando un’atmosfera ovattata e impalpabile.

Guerra di Vampiri - Un Racconto di Dracula e Lilith: Dracula si reca dalla disobbediente figlia Lilith, per invitarla ad un’assemblea cui presiedono tutti i capiclan mondiali. Lilith rifiuta, ma sopraggiunge alla riunione proprio quando si sta prendendo la decisione di ucciderla. Decisa a vender cara la pelle, la vampira elimina tutti i capiclan, non sapendo di fare, così, il gioco del padre che si trova privo di rivali.
Disegni ricchissimi di particolari e colori prevalentemente scuri caratterizzano quest’avventura. L’impaginazione è priva degli ordinati riquadri e decisamente moderna. Perfette le inquadrature e le scene d’azione.

Una montagna su Sunset Bulevard: A Los Angeles un breve terremoto ribalta la topografia cittadina e su Sunset Bulevard appare una montagna. Ghost Rider, Licantropus, l’Uomo Cosa e Morbius interrompono le loro attività per vedere che è successo. Nei pressi della montagna c’è un uomo dorato, atterrato con un’astronave e discendente di un’antica razza terrestre. Licantropus e Morbius lo aggrediscono, ma Ghost Rider riesce a salvarlo. L’uomo dorato decide, quindi, di tornarsene nel suo pianeta.
Il fumetto contiene le lunghe didascalie dai toni epici che caratterizzavano le tavole dei comics degli anni Settanta, i disegni sono quelli che contraddistinguono i fumetti della Marvel, molto dinamici e con grande enfasi sulla muscolatura dei protagonisti, stile che si evolverà nel corso degli anni anche grazie alle moderne tecniche computer-grafiche.

Risorse Web:
Dracula su Wikipedia
Morbius su Wikipedia
Lilith su Wikipedia
La Legione dei Mostri su PaniniComics.it
 

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