Autore: LILI ST. CROW
Anno: 2009
Edizione italiana: NEWTON COMPTON, 2011
Traduzione: ALBERTO FRIGO
Copertina: FOTO COLIN ANDERSON / GETTY IMAGES
ISBN: 978-88-541-2392-2
Pagine: 320
Disponibile, da gennaio, il secondo volume della saga “Il Diario degli Angeli”, della scrittrice canadese Lili St. Crow.
Dru e Graves, dopo essere miracolosamente scampati al vampiro Sergej, sono stati portati alla Schola, un istituto dove i dampiri e i lupi mannari affinano i loro poteri e imparano a usarli nei combattimenti contro i vampiri.
Graves, dopo essere stato morso da un licantropo, è diventato un loup-garou (capace di trasformarsi parzialmente senza perdere la propria umanità), ha deciso di seguire Dru e aiutarla a porre fine all’esistenza del vampiro che le ha sterminato la famiglia. Il ragazzo è entusiasta della nuova scuola, si è fatto degli amici fra i lupi e vuole cogliere il meglio da quest’opportunità; Dru, però, lo vede ancora come il timido e indifeso nerd che ha conosciuto e, per difenderlo, si mette nei guai. In una di queste occasioni “sboccia” la sua natura di Svetocha e sperimenta la sete di sangue.
Le Svetocha sono una vera e propria arma letale per i vampiri, purtroppo il loro numero è esiguo e devono essere protette ad ogni costo. Alla Schola Dru ha modo di conoscere una sua simile, Anna, che è giunta apposta per incontrarla. Nel corso della conversazione con Anna, Dru scopre importanti dettagli concernenti Christophe, e sconvolta apprende che il dampiro è progenie di Sergej. Qualcos’altro però rende l’animo di Dru irrequieto: le lezioni cui è iscritta non prevedono nulla di utile nel combattimento, inoltre ha la sensazione di essere osservata da qualcuno che vuole ucciderla.
Christophe si fa vedere solo saltuariamente, ma riesce a rassicurare Dru di non aver nulla in comune con Sergej e che può continuare a fidarsi. Ash, il lupo dalla testa argentata che aveva morso Graves, riesce a entrare nella Schola e, sebbene non si dimostri ostile nei confronti di Dru, alimenta il sospetto che nell’istituto vi sia un traditore che consentirà a Sergej di trovare la Svetocha.
In questo volume vengono portati alla luce alcuni elementi chiave per l’evoluzione della serie. Il rapporto fra Graves e Dru si complicherà a causa dell’atteggiamento di Christophe, più protettivo e premuroso nei confronti della protagonista.
Anche la mitologia concernente il “mondo reale” è arricchita da alcuni dettagli, viene introdotta la figura del lupo “domato”, un licantropo sottoposto ad atroci torture fino a diventare devoto al padrone/aguzzino. Ash è l’ultimo esemplare vivente di queste creature e l’atteggiamento ambivalente mostrato verso Dru (che decide di salvarlo) fa sorgere ipotesi su eventuali sviluppi delle vicende.
In questo secondo romanzo la narrazione si mantiene in prima persona, è conservato il linguaggio giovanile, però la trama è meno confusa e più strutturata rispetto al precedente. Non mancano i flash-back e le lunghe introspezioni della protagonista, concentrate prevalentemente nella parte iniziale consentendo, così, all’azione di svilupparsi nel finale.
Risorse Web:
Sito dell’autrice
Sito ufficiale della serie
Lili St. Crow su Wikipedia
Newton Compton
Nessun commento:
Posta un commento