Testata: COLLANA WEIRD TALES, N.23
Episodio: HOMO HOMINI LUPUS
Testi: GIULIO A. GUALTIERI
Disegni: GIACOMO BEVILACQUA
Copertina: GIACOMO BEVILACQUA
Lettering: I COSMONAUTI
Pagine: 96
Edizione: EDITORIALE COSMO, 11-2016
Lo scorso novembre la Editoriale Cosmo ha pubblicato, nella “Collana Weird Tales”, Killbook, riedizione ampliata del fumetto Homo Homini Lupus (pubblicato da Edizioni BD nel 2009) di Gualtieri e Bevilacqua.
Dopo essersi divertita a letto ed essersi saziata, la vampira Ophelia posta una foto con una sua vittima su “Killbook”, un social network segreto e molto esclusivo in cui gli utenti condividono le proprie prodezze omicide. Scorrendo gli altri contributi, Ophelia vede la foto di una villa che conosce molto bene, poiché fu lì che visse le sue prime notti da vampira, con il suo creatore Lucas. La foto è stata pubblicata da un certo Homo homini lupus e pubblicizza un evento unico: una convention di serial killer, a cui vengono invitati i membri del social network. Sebbene restia a risentire Lucas, Ophelia si sente in dovere di informarlo. Il vampiro organizza immediatamente una spedizione di vampiri e licantropi per riappropriarsi della villa.
La notizia dell’evento gira rapidamente nella community. Alcuni utenti accettano l’invito: il Professore, la Vedova nera, il Generale, l’Informatico. Il Predicatore e il Misogino, invece, sono tra i “Forse parteciperò”, ma vengono facilmente convinti da Griffin, un tipo dell’organizzazione che minaccia denunce a chi rifiuta l’invito.
Gli ospiti iniziano ad arrivare alla villa. Il primo è il Perfezionista, un sicario, che arriva in taxi e paga la corsa con un proiettile in testa all’autista. In breve si ritrovano tutti nel salone della villa, dove ricevono il benvenuto del patron dell’evento, il signor Compass.
Tra buffet e pranzi, ci sono in programma conferenze su Killbook, playlist da omicidio, violenza sulle donne, mariti da spolpare e far fuori, omicidio 2.0, mondo virtuale, ma anche un sermone e la messa della domenica.
Nessuna delle attività in programma, però, ha luogo, perché ben presto arriva Lucas con le sue creature della notte. Il vampiro scoprirà che i suoi avversari sono ben più difficili da uccidere del previsto, e solo i più spietati tra le due parti sopravvivranno.
Killbook è un fumetto divertente e sopra le righe. In primis è interessante l’idea che qui emerge del social network e degli eccessi a cui può arrivare: non conta cosa , ma l’importante è condividere! Gualtieri, poi, gioca intelligentemente con il concetto di mostro. Quando, per esempio, la segretaria annuncia terrorizzata che la villa è attaccata dai mostri, la Vedova nera risponde: «Non c’è bisogno di essere così moralisti… diciamo solo che sono un po’ strani…». Come a dire che c’è una notevole affinità tra certi esseri umani, vampiri e licantropi.
I dialoghi sono all’insegna dell’ironia e del grottesco, e ne emerge un certo gusto per la provocazione. I protagonisti, pur se in chiave caricaturale, rimandano a certi eccessi umani. Come il Predicatore, che recita: «Padre nostro, che sei nei cieli, bruciali tutti». O il Misogino, che, alla domanda se abbia mai visto una donna nuda, risponde: «Viva, mai».
I disegni sono semplici e nervosi, ma migliorano nelle tavole più recenti, caratterizzate da un tratto più maturo e sicuro.
Risorse Web:
Blog di Giacomo Bevilacqua
Giacomo Bevilacqua su Wikipedia
Editoriale Cosmo
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