Autore: RICHELLE MEAD
Anno: 2008
Edizione italiana: RIZZOLI, 2011
Traduzione: M. C. SCOTTO DI SANTILLO
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-17-04711-1
Pagine: 558
In attesa di avere notizie sulla distribuzione italiana del film tratto dal primo romanzo, e approfittando della recentissima pubblicazione in Italia del sesto e ultimo volume della saga (spin-off “Bloodlines” a parte), riprendiamo a parlare di “Vampire Academy”, con il terzo libro intitolato Il Bacio dell’Ombra.
La dhampir Rose Hathaway viene svegliata nel cuore della notte dalle sensazioni della Moroi Lissa, la quale sta amoreggiando con il suo amato Christian: nel sonno le difese della dhampir sono abbassate, per cui le emozioni più intense le giungono più facilmente. Per scrollarsi di dosso le sensazioni dell’amica, infastidita, Rose decide di prendere un po’ d’aria. Mentre gironzola nel parco dell’Accademia, si imbatte in Dimitri, impegnato nel suo turno di guardia, e si giustifica raccontando di aver fatto un brutto sogno. Ma a Dimitri non piace quest’ennesima trasgressione di Rose, non avendo dimenticato che la dhampir finì insieme ad alcuni amici dritta nelle mani degli Strigoi, rendendosi pure responsabile della morte di Mason. Sopraggiunge nel frattempo Alberta, il capitano dei guardiani, e Rose è costretta a nascondersi dietro una siepe. Ascoltando la conversazione tra i due guardiani, viene a sapere che ancora non si è tenuto il processo a Victor Dashkov, il membro di una stirpe reale che tempo addietro aveva rapito e torturato Lissa per sfruttarne i poteri di guarigione. Rientrando, Rose si ritrova davanti Mason, con una figura fluttuante e traslucida. La dhampir si stroppiccia gli occhi incredula, ma il fantasma è ancora lì, con un’espressione triste sul viso. Mason cerca di parlarle ma dalle sue labbra non esce alcun suono, spaventando a morte Rose, che si precipita nella sua stanza.
Il giorno seguente iniziano le tanto attese esercitazioni che per sei settimane vedranno i novizi dhampir proteggere i Moroi giorno e notte, con tanto di simulazioni di attacchi. Rose è eccitata al pensiero di trascorrere sei settimane con Lissa. Anche se il loro legame a volte è un po’ frustrante, Rose e Lissa sono sempre legate da una profonda amicizia e Rose non ha dubbi sul fatto che, una volta diplomata, diventerà la guardiana dell’amica. Intanto la dhampir deve allenarsi con un Moroi con cui non ha alcun legame: le viene affidato Christian. Ma durante le esercitazioni, le visioni di Mason distraggono Rose e, cosa ben più grave, l’Accademia subisce un nuovo attacco da parte degli Strigoi.
Anche in questo terzo volume de “L’Accademia dei Vampiri”, Richelle Mead ci regala emozioni e colpi di scena. Catapultati ancora nell’Accademia, viviamo con Rose il duro lavoro delle esercitazioni, ma anche la sua lotta con l’oscurità e con il terrore provocatogli dalla visione del fantasma di Mason. La piccola dhampir deve poi gestire anche il corteggiamento dell’intrigante Adrian, mentre il suo cuore batte solo per Dimitri. ll personaggio di Dimitri guadagna spazio e spessore, e oltre a potreggere Rose deve affrontare in un emozionante corpo a corpo gli Strigoi. Dal canto loro, gli Strigoi sono sempre più determinati a distruggere i Moroi, e il loro attacco suscita non poca suspense, per arrivare ai colpi di scena del finale.
Risorse Web:
Sito dell’autrice
Richelle Mead su Wikipedia
Sito dell’editore
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