martedì 14 febbraio 2012

Dampyr - N.141

Titolo: DAMPYR, N.141
Episodio: ROSALINDA DELLE ZAGARE
Soggetto: CLAUDIO FALCO
Sceneggiatura: CLAUDIO FALCO
Disegni: FABIO BARTOLINI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 12-2011
Il numero di dicembre di Dampyr propone un’avventura ambientata in Italia, precisamente in Sicilia, ove le tradizioni e le leggende sono ben radicate ancora oggi.

La famiglia Lauria, fin dal Medioevo, ha affidato alla Chiesa la custodia di un cimelio dotato di oscuri poteri, la “pietra nera”, portata a Palermo da un cavaliere che l’aveva sottratta a una creatura demoniaca ai tempi delle crociate.
Quando il proprietario della pietra trova i discendenti del cavaliere, non accetta di buon grado il rifiuto della famiglia Lauria e, per vendicarsi, fa cadere la figlia in uno stato ipnotico.
Ora la piccola Rosalinda riposa fra le mummie del Convento dei Cappuccini e la sua triste storia è rappresentata nei teatrini ambulanti. Da qualche giorno, sembra proprio che la morticina si sia svegliata e alcune persone l’hanno vista camminare per le strade di Palermo accompagnata da un mostruoso gigante: le tracce del loro passaggio sono segnate da una scia di cadaveri dissanguati.
Il burattinaio Salvo invita l’amico Harlan in Sicilia perché indaghi sulla veridicità delle dicerie, ponendo fine alle morti inspiegabili che seguono le visioni.
Anche la mafia locale è allarmata dai recenti avvenimenti, preoccupata che gli omicidi le siano attribuiti. Il capo, Don Tano, invia un gruppo di sicari per uccidere il gigante e trovare la salma rediviva.
Il parroco deciderà di confidare al dampyr il segreto della pietra nera, nascosta proprio nel Convento dei Cappuccini. A Villa Lauria avrà luogo lo scontro che rispedirà il demone nella dimensione nera, permettendo, così, a Rosalinda di tornare a riposare.

Le mummie, perfettamente conservate, della Cripta dei Cappuccini a Palermo, in particolare la quella di Rosalia, non potevano certo essere trascurate dagli autori di Dampyr, e Claudio Falco evoca magistralmente il fascino perturbante che le caratterizza. L’atmosfera gotica è ben inserita in un contesto attuale, e l’autore mostra una notevole sensibilità nel caratterizzare Rosalinda.
Fabio Bartolini è abilissimo nella riproduzione degli scenari, dedicando la medesima attenzione ai dettagli degli edifici storici, ai paesaggi rurali bruciati dal sole e al body language dei protagonisti.

Risorse Web:
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
 

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