martedì 14 novembre 2017

Speciale Dampyr - N.13

Testata: SPECIALE DAMPYR, N.13
Episodio: LA TERRA DELLE AQUILE
Testi: CLAUDIO FALCO
Disegni: FABRIZIO RUSSO
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: RICCARDO RIBOLDI
Pagine: 160
Edizione: BONELLI, 11-2017

Milius riceve da un suo corrispondente il manoscritto originale delle cronache dell’assedio turco del 1467 di Kurjë, antica capitale dell’Albania. Dal testo emerge che l’eroe Skanderbeg respinse i nemici grazie alla milizia di un Maestro della notte, Vrana. Il corrispondente di Milius è il professor Simone Altafoglia, che Harlan e soci si recano a cercare in Albania. Nessuno però sa niente di lui e non si riesce in alcun modo a trovarlo.
Intanto nella zona un gruppo di vampiri massacra l’equipaggio di una nave di contrabbandieri. Sono i non-morti del Maestro Horvat, che sta muovendo guerra a Vrana per conquistarne il territorio.
Altafoglia si manifesta finalmente ad Harlan, e si rivela essere Vrana, un Maestro non incline alla violenza, che ha smesso di combattere da secoli, dopo aver aiutato Skanderbeg nelle sue guerre contro i Turchi e aver perso la sua donna, Danja. Per non perdere il suo fido luogotenente Marnesh, in fin di vita, all’epoca lo trasformò in non-morto, e da allora Marnesh fu al suo fianco. Ora Vrana ha attirato il dampyr sul suo territorio per frapporlo tra lui e l’aggressivo Horvat, e si rifugia nel suo antico castello, dove fa sì che il rivale e Harlan si trovino faccia a faccia. Horvat prende le fattezze di un enorme ragno e il dampyr viene imprigionato in una resistente ragnatela, ma riceverà man forte da Vrana.

La storia ha il suo maggior pregio nella componente storica, che chiama in causa l’eroe nazionale albanese Scanderbeg, la cui saga, pur se non molto approfondita, risulta avvincente. La parte che si svolge nel presente propone una più canonica azione, con Harlan che ha da districarsi tra le macchinazioni di due Maestri della notte.
Russo dà qui dimostrazione di essere molto maturato nello stile. È evidente, dalla cura e perizia dei disegni, il suo divertimento nel realizzare in particolare immagini di animali, come l’aquila simbolo dell’Albania e incarnazione di Vrana, il corvo e il ragno gigante incarnazioni di Horvat e il gufo. In generale gli scenari e le architetture, come castelli e antiche abitazioni, risultano ben realizzati e dettagliati.
A volte Riboldi ci regala qualche copertina più accattivante, come questa in cui spicca un Harlan di spalle, palese citazione del famoso Viandante sul mare di nebbia di Caspar David Friedrich.



Risorse Web:
Pagina Facebook di Claudio Falco
Blog di Fabrizio Russo
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr

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