Traduzione: ELISA VILLA
Copertina: FOTO HERMAN ESTEVEZ
ISBN: 978-88-429-1890-5
Pagine: 318
Nel romanzo precedente abbiamo visto la protagonista riacquistare l’integrità della propria anima grazie al prode Stark che diventa, inevitabilmente, il suo guerriero custode e anche qualcosa di più.
Destatasi dallo stato di morte apparente, Zoey decide di non tornare subito a Tulsa nella “Casa Della Notte”, ma di prendersi una pausa di riflessione proprio nell’isola di Skye, in Scozia, dove apprenderà, dalla sacerdotessa Sgiac, importanti nozioni sulla Dea e potrà approfondire il suo legame con Stark concedendosi intensi momenti di intimità.
Neferet, intanto, sta acquistando sempre maggior potere, è riuscita a ingannare il Consiglio Supremo dei Vampiri e a riottenere il suo ruolo di Somma Sacerdotessa alla Casa della Notte; di conseguenza la notizia che Zoey è scampata alla morte rappresenta un grosso ostacolo alla piena realizzazione dei suoi piani. Occorre, quindi, che Zoey torni a Tulsa dove Neferet potrà nuovamente affrontarla avvalendosi di due potentissimi alleati.
Il rapporto fra Stevie Rae e Rephaim (il Raven Moker figlio di Kalona) si sta evolvendo in una storia d’amore complicata, Rephaim deve, infatti, fare i conti con la mostruosa eredità paterna e i sentimenti che prova verso la Sacerdotessa Rossa.
Probabilmente le ragioni del successo di questa saga stanno nel linguaggio molto vicino a quello del pubblico cui si rivolgono, sebbene questa scelta stilistica talvolta sia spinta all’eccesso.
Anche in questo volume vediamo l’alternarsi delle voci narranti però, a differenza dei precedenti, l’avvicendarsi dei fatti è sacrificato a favore di lunghi momenti introspettivi dove la malinconia e la fragilità dei protagonisti diventano i soggetti principali; probabilmente a causa dell’imprevedibile omicidio che compare nelle prime pagine.
Afrodite sembra l’unica ad avere una mentalità più pratica e, seppur si mantenga spocchiosa e arrogante, riesce a suscitare molta simpatia sopratutto nei dialoghi vivaci in cui cita persino Anita Blake!
Grande valore viene dato all’amicizia che lega i protagonisti ed è questa che da loro la forza per opporsi a Neferet:
«Se ve ne andate non siete niente! Nessuno di voi» gridò Neferet.
«Be’, Neferet le cose stanno così: a volte non essere niente insieme ai tuoi amici vuol dire essere tutto!» replicò Zoey (pag. 277).
Accantonate le vicende scolastiche a favore della lotta tra il Bene e il Male, la serie ha perso gran parte della vivacità iniziale e la lettura di questi ultimi romanzi si fa più pesante e noiosa nonostante la prosa semplice, scorrevole e la vivacità del linguaggio.
Risorse Web:
Editrice Nord
La Casa della Notte su Wikipedia
Awakened su Wikipedia
Sito ufficiale italiano
Il Canale Youtube della “House of Night”
Sito ufficiale
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