mercoledì 23 aprile 2014

Vampire Hunter D - Vol.5

Titolo: VAMPIRE HUNTER D, Volume 5
Soggetto: HIDEYUKI KIKUCHI
Scenegg.: H.KIKUCHI, S.TAKAKI
Disegni: SAIKO TAKAKI
Colori: no
Copertina: SAIKO TAKAKI
Traduzione: GIORGIO BORRONI
Lettering: n.i.
ISBN: 978-88-6634-025-6
Pagine: 242
Ed. orig.: DIGITAL MANGA, 12-2010
Ed. italiana: J-POP, 06-2011
Il quinto numero del manga Vampire Hunter D è tratto dal romanzo Yumenarishi “D” («“D”, La materia dei sogni») di Hideyuki Kikuchi, del 1986.

D viene chiamato in sogno presso un’antica magione, dove una fanciulla sta ballando con un nobile. Si risveglia prima di scoprire altro, ma strada facendo si trova in un villaggio dove tutti sembrano conoscerlo. E, di fatti, gli abitanti lo hanno visto in un sogno indotto dalla giovane Sybille Schmitz. D raggiunge l’ospedale, dove il dottor Allen lo informa che la fanciulla è in coma da trent’anni: fu trovata nel bosco con due segni sul collo e da allora dimostra l’età di diciotto anni.
Indagando sul periodo in cui i nobili dimoravano nel villaggio, l’unico che desse loro ospitalità, D si imbatte nella giovane Nan, misteriosamente legata a Sybille da quando guarì da una grave malattia. Quindi conosce la vecchia signora Sheldon, la quale gli racconta che i nobili partirono quando lei era bambina, oltre un secolo prima, e nessuno sa dove andarono: solo uno di loro tornò trent’anni prima. Poi D viene attaccato da un contadino e dai suoi amici, contro i quali viene sostenuto dallo sceriffo Bogen. Continuando le ricerche, D scopre che lo sceriffo è da sempre innamorato di Sybille e realizza che nel villaggio regna una sorta di distorsione spazio-temporale: è un mondo creato dal sogno di Sybille, e per tornare libero dovrà affrontare segreti nemici ed esaudire la tremenda richiesta di Sybille.

Sebbene il racconto sia a tratti poco lineare e popolato di mostri improbabili, questo episodio risulta riuscito grazie al tratto di Saiko Takaki, ormai pienamente maturo e consapevole. I disegni dell’artista sono eleganti, tutti tesi ad esaltare le espressioni dei volti e degli occhi: la bella Nan esprime la sua vitalità e la sua voglia d’amore con occhioni sognanti; lo sguardo dello sceriffo è deciso e glaciale; gli occhi di D sono infossati, malinconici e comunicano con efficacia tutta la sofferenza della sua condizione.

Risorse Web:
Sito ufficiale
J-Pop