giovedì 30 giugno 2011

Trinity Blood - N.13

Titolo: TRINITY BLOOD, N.13
Soggetto: SUNAO YOSHIDA
Sceneggiatura: KIYO KYUJYO
Disegni: KIYO KYUJYO
Colori: no
Copertina: KIYO KYUJYO
Traduzione: MAYUMI KOBAYASHI
Lettering: LARA IACUCCI
ISBN: no
Pagine: 176
Ed. originale: KADOKAWA SHOTEN, 2010
Ed. italiana: PANINI COMICS, 06-2011

Continuano le avventure di Suor Esthel Blanche col numero 13 di Trinity Blood, disponibile in fumetteria.

La vita della “Vergine di Istvan” è sempre sul filo del rasoio da quando ha scoperto il suo destino.
Scampata alla caduta da un elicottero, Esthel s’incammina verso Londinium. Un giornalista senza scrupoli, però, la riconosce e la ferma per intervistarla. Per fortuna il pittoresco signor Butler e il suo maggiordomo la sottraggono all’invadenza del giornalista che, per vincere la reticenza della suora, le ha rivelato la vera identità del padre.
Giunta al palazzo reale, Esthel apprende che la regina è malata e non ci sono eredi prossimi che possano occupare il suo trono quando morirà: i candidati sono i nipoti la cui morale è discutibile.
Padre Abel vuole trovare il terrorista che ha messo in pericolo la vita della sua protetta, e, mentre si aggira per le strade di Londinium, subisce un'aggressione da parte di un altro vampiro, che lo mette fuori combattimento. Al risveglio, Abel si troverà nei sotterranei di Londinium, nel ghetto dove vivono il vampiro che l’ha aggredito e sua sorella.
Suor Esthel, seppur preoccupata dal mancato ritorno di Padre Abel, partecipa a un evento mondano cui ha preso parte anche il giovane Papa. I due riescono ad allontanarsi e a diventare il bersaglio di un altro attentatore, cui scamperanno grazie al signor Butler.
Intanto è in corso un complotto per distruggere il ghetto: l’operazione comporterà che una nuova regina siederà sul trono di Albion.

Kiyo Kyujyo è eccezionale quando deve dare un volto ai personaggi del romanzo di Sunao Yoshida, ma il meglio lo dà nella cura riservata al disegno degli abiti e delle acconciature. Le tavole si mantengono espressive e accattivanti sia nelle scene statiche sia in quelle dinamiche.

Risorse Web:
Trinity Blood su Wikipedia
Panini Comics
 

lunedì 27 giugno 2011

Porti di Magnin - N.73

Titolo: PORTI DI MAGNIN, N.73
Autore: FRANCO PEZZINI, et al.
Pagine: 144
Edizione: Ass.Cult. PORTI DI MAGNIN, 05-2011
Sul numero di maggio di “Porti di Magnin”, periodico di Arti Scienze e Cultura, sono stati pubblicati gli atti del convegno “Tra arte e letteratura – Tra Italia e Giappone”, svoltosi nel febbraio dello scorso anno a Torino, in concomitanza della mostra “Dall’ukiyo-e all’illustrazione contemporanea: la grande grafica giapponese”.

Tra i vari saggi su manga e narrativa, su arte e ukiyo-e, sulle antiche cronache giapponesi, su angeli, volpi magiche, streghe e creature fantastiche nella cultura nipponica, sono vari i motivi di interesse della rivista per gli appassionati di vampiri. Già segnalammo la presenza alla mostra di Katsuya Terada, character designer dell’anime Blood: The Last Vampire.
Scopriamo tra gli atti un progetto assai promettente: il fumetto Kitsukiba – Storia romantica di code e di canini, tratto dal racconto vampiresco Storia romantica di code e di canini di Massimo Soumaré, pubblicato nell’antologia ALIA Autori Italiani (CS_libri, 2008). La storia di Soumaré verrà illustrata dal mangaka giapponese Ryo Kanai e pubblicata dalla Vittorio Pavesio Productions. Nell’intervista di Fulvio Gatti, Soumaré e Pavesio parlano di fumetto italiano e giapponese, dando qualche anticipazione sul loro lavoro, annunciato per quest’autunno. A corredo del testo si possono ammirare alcune stupende illustrazioni, tali da creare grande aspettativa per l’opera. Intanto si può ingannare l’attesa con uno stupendo art book di Kanai.

Il saggio che chiude la rassegna è un autorevole studio di Franco Pezzini, intitolato “Spire d’Oriente, immaginario d’Occidente”, in cui il vampirologo torinese propone un percorso nel Femminile allarmante tra Oriente e Occidente.
Dee e vampire, donne fatali e seduttrici dell’Est sono protagoniste di molteplici suggestioni orientali dell’immaginario occidentale: dalla dark lady Medea alla lussuriosa regina Semiramide, dalla regina di Saba a Cleopatra, fino alle “Dragon Lady”, misteriose dominatrici dell’Estremo Oriente. Non mancano le figure vampiresche, prima fra tutte Theda Bara, prima vamp del cinema.
Queste figure femminili rimandano alla figura della Grande Dea, che nella sua veste più minacciosa incarna due ambiti. È Assassina-Annunciatrice di Morte, spesso associata al serpente e ad uccelli rapaci, e come tale è all’origine dei miti della banshee e di Baba Yaga. Ma è anche Dea della Morte, con le fattezze della Gorgone arcaica, una potente divinità identificabile con Ecate, dea delle streghe. E nella schiera di Ecate vanno annoverate orchesse e protovampire, come Empusa e Lamia.
Probabilmente, in origine Lamia era la dea sumerica Lamm. L’etimologia del nome andrebbe quindi ricondotta, più che al greco, al punico laham (“mangiare”, “divorare”). Lamia, regina di Libia e figlia di Belo, si credeva rapisse e mangiasse bambini, resa folle dalla gelosia nei confronti di Era. Quella della lamia è una genia di mostri talvolta descritti come creature ermafrodite, con testa e seni femminili, corpo ferino coperto da squame, zampe con artigli e zoccoli, in grado di tramutarsi in avvenenti fanciulle.
Altra creatura notturna e sanguinaria era l’empusa, come quella di cui narra Filostrato nella Vita di Apollonio di Tiana. Apollonio era un filosofo, mistico e taumaturgo, contrapposto dai pagani alla figura del Cristo. Fu lui a smascherare l’empusa che insidiava, con le fattezze di bellissima donna, il suo allievo Menippo, rivelandone la natura mostruosa. Una importante riproposizione dell’episodio si deve a Robert Burton, che, nella Anatomy of Melancholy, sostituisce l’empusa con una lamia, concreta donna-serpente fatata, mentre il ruolo di Apollonio si riduce alla rivelazione della natura del mostro: il filosofo diventa portavoce dell’inesorabilità della ragione nel dissolvere gli spettri, compresi quelli della sensualità. John Keats ben conosceva l’opera di Burton quando, nel 1819, scrisse il suo poemetto Lamia, in cui la leggadria di Lamia contrasta aspramente con la brutalità del cacciatore. D’altra parte, la stessa indeterminatezza della natura della Donna Serpente, sospesa tra bontà e malvagità, rivela molto degli stereotipi e dei pregiudizi, sessuali ed etnici, del nostro civilissimo Occidente.

Risorse Web:
Blog di Soumaré
Sito della mostra
CS_libri
Vittorio Pavesio Productions
Le vampire dell’antichità classica: Empuse e Lamie
Intervista a Franco Pezzini
 

mercoledì 22 giugno 2011

Il Vampiro nella cultura italiana

Nell’ambito della rassegna “Irpinia inColta: Manifestazioni di cultura, gioventù e territorio”, domani sera, giovedì 23 giugno, alle ore 20:30, presso la Chiesa di San Nicola da Tolentino, in piazza Vittorio Veneto ad Atripalda (AV), si terrà l’incontro “Il Vampiro nella cultura italiana: Mistero e Paura nella tradizione irpina e nel racconto fantastico”.
Interverranno al dibattito Antonio Daniele, della Keres Edizioni, il professore Aniello Russo, esperto di folklore e tradizioni popolari, Federico Preziosi, della Confraternita di Santa Monica, e l’attrice Ilaria Scarano, che leggerà dei passi vampireschi di autori italiani.
L’incontro verterà sul racconto spaventoso e sulla presenza dell’elemento magico-sovrannaturale nella tradizione irpina e nazionale, e nella letteratura fantastica. Verranno quindi presentati Il Vampiro. Storia Vera di Franco Mistrali e Vampiriana: Novelle Italiane di Vampiri, due libri di “fantastico italiano classico” recentemente riscoperti e pubblicati dalla Keres.

Il Vampiro. Storia Vera del barone Franco Mistrali è il primo romanzo di vampiri della letteratura italiana e uno dei primi del fantastico nostrano, dimenticato dalla sua pubblicazione del 1869 ed ora riproposto in una curatissima edizione annotata. Si tratta di un testo che miscela efficacemente giallo, gotico e romanzo storico, proponendo un’avvincente storia narrata nell’elegante lingua dell’epoca e arricchita da aneddoti e da erudite citazioni di autori, opere, avvenimenti e personaggi dell’Ottocento.

Vampiriana: Novelle Italiane di Vampiri, in uscita in questi giorni, è la prima antologia del vampiresco classico italiano. Il curatore Antonio Daniele vi propone una rassegna completa dei racconti classici di vampiri scritti da autori italiani: alcuni “insospettabili”, quali Luigi Capuana ed Emilio Salgari (del quale si celebra quest’anno il centenario della morte), ed altri veterani del fantastico nostrano, come Daniele Oberto Marrama, Enrico Boni, Francesco Ernesto Morando, Giuseppe Tonsi, Giuseppe De Feo, Vittorio Martella. La raccolta è impreziosita da numerose illustrazioni d’epoca, che accompagnavano i testi nelle loro prime uscite.

I prossimi appuntamenti di “Irpinia inColta” sono fissati per giovedì 7 luglio, giornata dedicata a “Segnali emergenti”, rassegna organizzata in collaborazione con l’associazione culturale A’Potea, in cui si esibiranno giovani band locali, e per venerdì 8 luglio, quando avrà luogo l’attesa esibizione degli Slow Motion Genocide, apprezzata band alternative che presenterà l’omonimo EP di esordio. Entrambi gli eventi si terranno alle ore 21:00 in piazza Vittorio Veneto ad Atripalda.

IL VAMPIRO NELLA CULTURA ITALIANA
Giovedì 23 giugno, ore 20:30
Chiesa di San Nicola da Tolentino
Piazza Vittorio Veneto, Atripalda (AV)

Risorse web:
Keres Edizioni
Keres su Facebook
Hirpiniam.it
Slow Motion Genocide
Pagina FB dell’evento
 

domenica 19 giugno 2011

Il Catafalco compie 10 anni!

2001-2011: dieci anni online!

Sono passati dieci anni esatti da quando il Catafalco è partito come un piccolo sito web, su Libero. Molte cose sono cambiate in questi dieci lunghi anni... ma siamo ancora qui!
Vogliamo cogliere l'occasione per ringraziare tutti gli amici che ci hanno sostenuto e seguito in questi anni: senza di voi, il Catafalco non avrebbe raggiunto questo traguardo!

Chi ne avesse piacere, può lasciare un messaggio su questa pagina, sulla nostra bacheca di Facebook o sulla pagina Evento. E oggi, dalle 14:00 alle 15:00, il nostro Basarab sarà in chat per chi volesse fare qualche domanda sui vampiri, sulle iniziative del sito o solo per scambiare due chiacchiere: non dimenticate di richiedere l'amicizia!

Buon compleanno Catafalco!

Pagina FB dell'Evento
 

mercoledì 15 giugno 2011

Jennifer Armintrout, “Il Bacio del Vampiro”

Titolo: IL BACIO DEL VAMPIRO (Blood Ties Book One: The Turning)
Autore: JENNIFER ARMINTROUT
Anno: 2006
Edizione italiana: HARLEQUIN MONDADORI, 2011
Traduzione: ELENA ROSSI
Copertina: n.i.
ISBN: no
Pagine: 384
Con il numero di gennaio, intitolato Il Bacio del Vampiro, la collana “BlueNocturne” della Harlequin Mondadori ha dato il via alla pubblicazione di una nuova saga vampiresca, “Blood Ties” di Jennifer Armintrout.

Al Pronto Soccorso del St. Mary Hospital, la giovane dottoressa Carrie Amies viene sconvolta dall’arrivo di un uomo col corpo dilaniato, il quale, con l’unico occhio che gli rimane, fissa la giovane come se fosse cosciente. La ragazza scappa via, fallendo la prima missione importante per la carriera, e nell’allontanarsi ode il sibilo inequivocabile della cessazione dell’attività cardiaca del paziente. Dopo una doccia rigeneratrice, Carrie incontra il dottor Fuller, che la invita a cambiare mestiere. In effetti, la donna ha deciso di fare il medico non per vocazione, ma perché affascinata dall’idea di avere un potere che possiedono solo Dio e i medici: sconfiggere la morte.
Carrie aveva attraversato un brutto periodo, dopo la prematura scomparsa dei suoi genitori, ed ora è decisa a non scoraggiarsi per il suo fallimento. Si reca, così, all’obitorio, per affrontare il suo John Doe, nome dato ai pazienti privi di indentità. All’arrivo nella sala mortuaria, si fa coraggio e scopre la salma adagiata sotto un lenzuolo bianco, ma trova il corpo privo di vita dell’inserviente. Avverte una strana presenza che la scaraventa per aria, e lo sguardo vitreo di un occhio azzurro che la fissa. L’aggressore è John Doe, il cui corpo si è già in parte rigenerato. L’ultimo ricordo che si fissa nella mente della giovane è l’immagine degli occhi dell’aggressore e di un paio di zanne che la fanno pensare ad un vampiro.
Dopo la degenza in ospedale, Carrie avverte dei profondi cambiamenti che la mettono in allarme: una marcata ipersensibilità alla luce e una temperatura corporea più bassa della media. Si mette a fare ricerche su internet e sul sito Nightblood.com riesce a trovare Nathan Grant, che la mette davanti ad una dura realtà: Carrie è diventata un vampiro. Le avventure della giovane non finiscono, e, dopo essere stata circuita da una giovane strega di nome Dhalia, la giovane riesce a trovare il suo Sire, ossia Cyrus, colui che l’ha trasformata.

Il Bacio del Vampiro propone una storia che, se per molti versi può sembrare già letta, per altri presenta degli espedienti che la rendono interessante. Il personaggio di Cyrus, vampiro millenario e crudele, è in contrapposizione con quello di Nathan, che si scoprirà poi essere stato generato dal padre di Cyrus, ed essere passato dalla parte dei buoni: Nathan fa parte del Movimento, un’organizzazione che vuole liberare il mondo dai vampiri. Originale risulta la presenza di una strega, che vuole a tutti i costi essere trasformata, per diventare ancora più potente grazie al sangue di vampiro. Altro personaggio interessante è il Divoratore di anime, colui che ha trasformato Nathan e Cyrus. Non mancano i momenti d’amore tra i vari personaggi e colpisce la sensibilità della giovane Carrie, che, costretta ad affrontare un nuovo stile di vita, appare molto umana e legata alla vita terrena. Tra colpi di scena e avventurose battaglie, il lettore finisce per essere preso dalla storia, che si fa leggere in modo scorrevole.

Risorse Web:
Sito ufficiale dell’autrice
Jennifer Armintrout su Wikipedia
Sito dell’editore
 

domenica 12 giugno 2011

Dampyr - N.135

Titolo: DAMPYR, N.135
Episodio: CITTÀ DI OMBRE
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: STEFANO ANDREUCCI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 06-2011
Col numero 135 di Dampyr, in edicola da qualche giorno, continuano le avventure londinesi del nostro team di cacciatori di vampiri alle prese, questa volta, col loro nemico più potente: il Maestro della Notte Lord Marsden.

Harlan, insieme ai suoi inseparabili alleati, sta percorrendo le strade della Londra vittoriana sulle tracce dei bambini scomparsi e di Samantha King. Simon Fane è l’unico legame con la realtà contemporanea, collegamento che costituisce l’unico rimedio all’inevitabile perdita di memoria che colpisce i viaggiatori del Multiverso.
Al termine del viaggio nel tempo, Harlan e Tesla si sono trovati in una parte di Londra diversa da quella in cui sono “atterrati” Kurjak e il Lupo Azzurro Hulagu. Mentre questi ultimi cercano di orientarsi, sentono le grida d’aiuto di Lorena che, insieme a Tiny, sta viaggiando su una misteriosa carrozza. Kurjak si precipita all’inseguimento ma non riesce a salvare i bambini dal loro rapitore.
Harlan, insieme a Tesla, interviene in una conversazione fra Bram Stoker e Vambery: i due sospettano che l’assassino che si aggira fra le vie di Londra, mietendo vittime fra le donne di malaffare di Witechapel, sia il vampiro Draka. L’ombra di Simon interrompe il colloquio conducendo il dampyr e Tesla nel bordello di Miss Mary Jeffries, dove salveranno Samantha dall’incontro con un cliente alla ricerca di un piacere inconsueto… L’intervento dei nostri eroi porterà Samantha al sicuro, ma la ragazza ha già perso la memoria e presto toccherà anche a loro, poiché hanno perso ogni legame col mondo contemporaneo.
Una volta ricongiuntisi, i cacciatori di vampiri si metteranno sulle tracce dei bambini, indizi che porteranno a Lord Marsden. L’arrivo a Londra del maestro Draka non farà che confondere ulteriormente la memoria del dampyr, che nutrirà nuovi dubbi sull’identità del suo avversario.

Già dal numero 133 abbiamo sottolineato l’abilità di Boselli nel proporci avventure avvincenti e complicate, in questo caso si riconferma una profonda conoscenza dell’ambientazione che fa da sfondo alle vicende, caratteristica evidente in tutte le avventure in cui ha curato la sceneggiatura (comprese quelle più “fantascientifiche”).
In attesa della conclusione di quest’avventura, nel numero di luglio, il Catafalco rinnova i complimenti allo sceneggiatore e all’eccellente disegnatore Stefano Andreucci.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Il sito di Stefano Andreucci
Stefano Andreucci su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

giovedì 9 giugno 2011

Ellen Schreiber, "Vampire Kisses. Il Coffin Club"

Titolo: VAMPIRE KISSES. IL COFFIN CLUB (Vampire Kisses 5: The Coffin Club)
Autore: ELLEN SCHREIBER
Anno: 2008
Edizione italiana: RENOIR, 2010
Traduzione: ROSANNA BRUSCO
Copertina: REM
ISBN: 978-88-6567-006-4
Pagine: 192
Disponibile da ottobre il quinto volume della saga young adultVampire Kisses” di Ellen Schreiber, dal titolo Il Coffin Club.

Con l’arrivo delle vacanze estive, finalmente per Raven è il momento di raggiungere Hipsterville, per trascorrere qualche giorno in compagnia della cara zietta Libby e andare alla ricerca del suo amato Alexander, partito alla volta di Hipsterville qualche mese prima per riportare Valentine da Jagger. La prima sera, fingendosi stanca, Raven declina l’invito della zia ad andare con lei ad una lezione di tamburo. La ragazza apprende dal telegiornale della comparsa alla periferia della città di cerchi nel grano, notizia che desta in lei molta curiosità, anche perché alcuni testimoni hanno visto svolazzare dei pipistrelli sopra ai cerchi. Per saperne di più, capisce di dover cercare Alexander ed esce alla ricerca del Maniero dove crede alloggi il suo amato. Raven aveva sognato varie volte il momento dell’incontro con lui, ma si trova di fronte solo un paio di occhi rossi bramosi di sangue. Più tardi, a cena, tra i due ragazzi si rompe finalmente il ghiaccio e Alexander racconta con gioia che tra la sua famiglia e quella di Jagger è tornato il sereno, e sono rientrati tutti in Romania. La ragazza esprime il desiderio di visitare il Coffin Club, ma Alexander appare contrariato all’idea e le raccomanda di non andarci. Dopo l’incontro romantico, la ragazza viene accompagnata dal maggiordomo Jameson al Centro di Musica Folk, da cui potrà raggiungere la zia Libby, ma la sua attenzione viene catturata dall’insegna luminosa del Coffin Club.
Raven si trova così tra i tanti ragazzi dark in attesa all’entrata e alla prima occasione s’intrufola nel locale, dove, curiosando, scopre un ingresso privato chiamato la Segreta, e sfuggendo al Dragone, il custode della Segreta, si trova di fronte ad una grande pista da ballo e a corridoi adibiti a catacombe. Durante la sua sortita, Raven viene ammaliata dallo sguardo di un ragazzo dall’aria misteriosa di nome Phoenix e si imbatte in Jagger, finendo di nuovo nei guai.

Anche in questo romanzo la Schreiber pone grande attenzione alla diversità della protagonista, che riesce a trovare un suo posticino in una grande città e a non sentirsi emarginata. C’è l’arrivo di un nuovo personaggio che contribuirà ad incuriosire il lettore, il quale rimarrà sorpreso da un bel colpo di scena. La nostra Raven si metterà ancora una volta nei guai e non mancherà la ricorrente diatriba tra bene e male, stavolta con protagonisti Jagger e Phoenix. Per la gioia delle lettrici più sognatrici, il romanzo regala diversi momenti romantici. Poco credibile, invece, è la scelta dell’autrice di attribuire ai vampiri i cerchi nel grano. Comunque Il Coffin Club è una bella lettura: non ci resta che aspettare di poter scoprire le sorprese che ci riservano i prossimi volumi.

Risorse Web:
Sito di Ellen Schreiber
ReNoir
 

martedì 7 giugno 2011

Buffy the Vampire Slayer - Vol.18

T.: BUFFY THE VAMPIRE SLAYER, Vol.18
Episodio: RITIRATA
Soggetto: JOSS WHEDON
Scen.: JANE ESPENSON, JOSS WHEDON
Matite: GEORGES JEANTY, KARL MOLINE, JO CHEN
Chine: ANDY OWENS
Colori: MICHELLE MADSEN
Copertina: JO CHEN, MASSIMO CARNEVALE, ADAM HUGHES
Traduzione: MARCO CEDRIC FARINELLI
ISBN: 978-88-6123-866-4
Pagine: 144
Ed. originale: DARK HORSE, 2009
                                                      Ed. italiana: EDIZIONI BD, 04-2011

In fumetteria è disponibile un nuovo capitolo delle avventure di Buffy, la cacciatrice di vampiri protagonista di ben sette stagioni di televisive, alle quali dobbiamo aggiungere un’ottava serie, esclusivamente a fumetti, prodotta da Joss Whedon (lo sceneggiatore dei telefilm) e pubblicata, negli Stati Uniti, dalla Dark Horse a partire da marzo 2007.
In Italia si sono succedute due case editrici nella pubblicazione di questa serie, la Free Comics dal 2008 e la BD edizioni dal 2010.

Nell’ottava stagione Buffy ha organizzato un esercito di cacciatrici e, dopo che le ragazze avevano superato l’addestramento guidato da Xander, le ha distribuite in tutti gli angoli del mondo. Il nemico da sconfiggere è un losco ceffo mascherato che si fa chiamare Twilight (!), il quale ha finora guidato un movimento di diffamazione nei confronti delle cacciatrici, facendo partecipare una vampira a un talk show molto seguito. Inoltre, ha inventato un’arma micidiale dall’aspetto di un innocuo peluche ma, dopo l’ultimo scontro in terra giapponese, ha avuto la peggio.
La difesa delle cacciatrici non è più invalicabile, il mostruoso esercito di Twilight sferra attacchi in continuazione, mietendo numerose vittime nelle schiere di Buffy: è necessario studiare una contromossa per depistare il nemico. Twilight ha, infatti, scoperto che le cacciatrici sono circondate da un alone magico: individuata la magia, si può sferrare l’attacco certi di centrare il bersaglio.
Un altro problema affligge Buffy: nel futuro si è resa colpevole dell’omicidio della sua migliore amica, la strega Willow che, in quell’occasione, era diventata malvagia.
Per risolvere il problema dell’aura magica, Buffy e i suoi inseparabili collaboratori partono alla volta del Tibet dove, fra le montagne, il licantropo Oz è guarito dalla sua maledizione e si è rifatto una vita.
Oz e sua moglie guideranno le cacciatrici nella canalizzazione della loro magia verso la terra che l’assorbirà lasciandole libere.
Una disattenzione delle cacciatrici consentirà a Twilight di trovarle e affrontarle in battaglia. Le ragazze sono in svantaggio perché private della magia che è servita a nutrire non la terra, bensì tre spietate divinità che, una volta evocate, uccideranno indiscriminatamente chi incrocia il loro cammino.
Il volume termina con due brevi avventure: la prima, Harmony in diretta, racconta di un’intervista televisiva nella quale la bionda vampira mostra il suo vero aspetto; ne Il buio si avvicina, Buffy sogna di unirsi in matrimonio con Warren senza provare alcuna repulsione per l’aspetto dello sposo.

La sceneggiatura è, qui, affidata alla brillante Jane Esperson, uno degli autori della serie TV, che ci propone un’avventura piena d’azione seppur ben miscelata a momenti umoristici, horror e introspettivi. Buffy, questa volta è meno scanzonata, su di lei pesa il senso di colpa per l’omicidio della Willow del futuro e non riesce a trovare il momento giusto per confessarlo all’amica. Willow, dal canto suo, prova sentimenti contrastanti nei confronti di Oz, del quale invidia il raggiungimento della normalità e la famiglia che lei non potrà mai avere. Nasce una storia romantica fra Xander e Dawn che, finalmente, ha riottenuto il suo aspetto normale.
Le illustrazioni di Jeanty sono caratterizzate da perfette inquadrature volte ad aggiungere spessore alle vicende narrate, le scene dinamiche sono efficaci e anche l’illustrazione delle grottesche divinità tibetane è azzeccata e di grande effetto.
Jo Chen, l’autrice delle meravigliose copertine, conferma il suo pregio artistico anche nella realizzazione delle tavole de Il buio si avvicina. L’attenzione riservata alle espressioni facciali dei protagonisti e al body language è mantenuta, così come la scelta della tecnica di colorazione che abbiamo visto nelle copertine.

Risorse Web:
Sito di Jane Espenson
Deknight su Wikipedia
Joss Whedon su Wikipedia
Edizioni BD