lunedì 30 maggio 2011

John Marks, "West Side Transilvania"

Titolo: WEST SIDE TRANSILVANIA (Fangland)
Autore: JOHN MARKS
Anno: 2007
Edizione italiana: EDIZIONI E/O, 2010
Traduzione: NELLO GIUGLIANO
Copertina: FOTO CORBIS
ISBN: 978-88-7641-922-5
Pagine: 512
In più di un’occasione abbiamo visto le recenti elaborazioni letterarie del mito vampirico: ci sono vampiri che frequentano le scuole superiori e luccicano al sole, divinità olimpiche incarnate, ragazzini tatuati che frequentano una scuola speciale, vampiri che bevono sangue sintetico e ulteriori varianti che hanno costretto Dracula a cercarsi un buon ospizio.
John Marks, con West Side Transilvania, ha originato un’altra variante di questa creatura che, da più di due secoli, dimora nel nostro immaginario.

La giornalista Evangeline Harker ha la possibilità di realizzare un servizio che garantirà a “The Hour”, il network televisivo per cui lavora, un’audience da record. La sua vita è a un punto cruciale: dopo la realizzazione del report si sposerà con il fidanzato Robert e potrà dedicarsi a uno stile di vita più tranquillo.
Evangeline deve recarsi in Romania per intervistare Ion Torgu, un boss che ha il controllo della malavita dell’Est Europa. Giunta in Romania, fa la conoscenza di Clemmie Spence, con cui affronta il viaggio verso Brasov, dove ha appuntamento con un uomo che farà da tramite all’incontro col boss. All’albergo dove è fissata l’intervista, in una località isolata protetta dai boschi della Transilvania, alcuni energumeni trascinano via Clemmie, ed Evangeline scopre che non c’e nessun tramite, trovandosi faccia a faccia nientemeno che con Torgu.
L’uomo ha un aspetto orribile, la sua dentatura è marcescente, però è ansioso di farsi intervistare. Più che ospitarla nel suo albergo, Torgu tiene Evangeline prigioniera, anche se ha la premura di avvertirla di stare lontana dai fratelli Vurkolaki che fanno parte del personale di servizio e vantano una brutta reputazione. Nei giorni seguenti, la giornalista sperimenta la violenza del padrone di casa fino a quando, dopo un tentativo disperato, riesce a scappare trovando rifugio in un convento.
Mentre le suore curano le ferite di Evangeline, alla redazione di “The Hour” arrivano alcune misteriose casse provenienti dalla Romania, al cui interno vi sono delle videocassette che sono affidate ad alcuni operatori per essere digitalizzate. Tutti coloro che vedono le cassette cadono in uno stato catatonico. Alcuni operatori si uccidono, anche il fidanzato di Evangeline tenta di togliersi la vita e, appena si riprende, le sue prime parole indicano località nelle quali si sono avuti famosi massacri.
Evangeline riesce a tornare a New York, ma ormai è stata infettata dal virus di Torgu: nel suo cervello echeggiano le voci dei morti nelle stragi che han fatto la storia, e per placarle deve offrire loro sangue come già faceva Torgu in Romania.

Come Dracula, il vampiro di Marks vuole raggiungere una grande città, ma lo scopo del boss è quello di sfamare i morti nella sua testa col sangue dei vivi. New York è il posto ideale, perché porta ancora i segni dell’attentato dell’11 settembre e le vittime lo stanno chiamando.
Come Ulisse offrì il sangue per far parlare le anime dei defunti, Torgu lo assume per farli tacere ed Evangeline, il cui corpo è brutalmente segnato dal soggiorno fra i Carpazi, deve fare altrettanto.
Torgu è un vampiro diverso da quelli finora conosciuti, non ha le zanne e ottiene il sangue accoltellando le persone, ha un aspetto comune e non affascina le persone con uno sguardo magnetico, anzi genera una certa repulsione quando mostra i denti marci.
Come nel romanzo di Stoker, la narrazione avviene in stile epistolare, abbiamo il resoconto di Evangeline Harker (anche lei come Jonathan vettore del male che si annida fra i Carpazi), il diario del redattore e alcune e-mail, cosa che permette al lettore di assistere agli eventi considerando le diverse prospettive.
I momenti orrorifici sono presentati attraverso le reazioni emotive dei vari personaggi la cui psiche, man mano compromessa dal fardello della maledizione di Torgu, li porterà a commettere azioni biasimevoli.
John Carpenter, uno dei registi horror di maggior rilievo, è rimasto favorevolmente impressionato dal romanzo di Marks al punto che ne dirigerà l’adattamento cinematografico.

Risorse Web:
Edizioni E/O
 

venerdì 27 maggio 2011

Angel: Dopo la Caduta - N.8

Titolo: ANGEL: DOPO LA CADUTA, N.8
Soggetto: JOSS WHEDON, BRIAN LYNCH
Sceneggiatura: BRIAN LYNCH
Disegni: TIM KANE, FABIO MANTOVANI, KEVIN SCHMIDT, MIRCO PIERFEDERICI
Colori: JEREMY TREECE, FABIO MANTOVANI, MICHELE BUSCAFERRI
Copertina: DAVID MESSINA
Traduzione: PAOLO ACCOLTI GIL
Lettering: SPIRIT srl
ISBN: 978-88-6546-076-4
Pagine: 24
Edizione originale: IDW, 2008
Ed. italiana: ITALYCOMICS, 04-2011

Con l’ottavo albo, termina la serie Angel – Dopo la Caduta. Italy Comics ha, però, anticipato la pubblicazione di una nuova serie ispirata al mondo di Buffy e Angel, dedicata a Drusilla, la vampira compagna di Spike che ha strappato molti sorrisi agli spettatori durante le sue folli considerazioni.

Betta George non è riuscito a scappare ma ha letto nella mente del suo carceriere e lo ha visto lottare con alcune ragazze che chiamava “cacciatrici”. Seguono le esperienze degli altri personaggi che hanno assistito alla caduta di Los Angeles all’inferno.
Gwen: Per una ragazza mutante, capace di generare scariche elettriche letali, non è facile trovare una persona disposta ad amarla senza condizioni. Gwen se ne sta andando dalla spiaggia dove amoreggiava col suo nuovo ragazzo (ormai stanco di baci e carezze), quando l’inferno arriva a Los Angeles. Il ragazzo vuole andare ad aiutare gli eventuali sopravvissuti ma, quando la mano di Gwen lo trattiene, finisce inevitabilmente fulminato: alla mutante non resta che piangere su un altro amore perduto.
Civili: Un giovane senza tetto non fa che annunciare alla popolazione l’imminente fine del mondo. Solo una ragazza gli dimostra compassione, ma non è disposta a credere nella catastrofica profezia. Quando L0s Angeles precipita all’inferno, il giovane è uno dei pochi sopravvissuti, ma non troverà più la ragazza che lo aveva aiutato.
Gunn: Gunn si risveglia ferito nel letto di una casa sconosciuta. Ricorda la battaglia con le schiere infernali e la promessa di Angel che sarebbe ritornato a prenderlo. Malaugaratamente in suo soccorso sono intervenuti altri vampiri, e il loro capo, per salvargli la vita, lo ha trasformato. Gunn è sconvolto e, accecato dall’ira, impala colui che operò la trasformazione e minaccia, poi, gli altri di riservare loro lo stesso trattamento, se non lo libereranno.

Quest’ottavo albo, oltre a proporci tre begli episodi, ci dà una conferma del triste panorama del fumetto di casa nostra: i disegnatori italiani devono lavorare presso testate straniere per raggiungere il prestigio che meritano; sono infatti due bravissimi artisti italiani ad occuparsi dei disegni di due avventure.
Fabio Mantovani non ha bisogno di didascalie e prolissi dialoghi perché riesce a raccontare la storia con le immagini. Kevin Shmidt usa un disegno dall’aspetto apparentemente “grezzo” preferendo i pastelli alla computer grafica. Anche le tavole di Pierfederici sono notevoli e facilmente assimilabili a quelle delle testate supereroistiche.

Risorse Web:
Joss Whedon su Wikipedia
Blog di Fabio Mantovani
Blog di Mirco Pierfederici
Italycomics
 

mercoledì 25 maggio 2011

Angel: Dopo la Caduta - N.7

Titolo: ANGEL: DOPO LA CADUTA, N.7
Soggetto: JOSS WHEDON, BRIAN LYNCH
Sceneggiatura: BRIAN LYNCH
Disegni: TIM KANE, NICK RUNGE, STEPHEN MOONEY
Colori: JEREMY TREECE, JOHN RAUCH, LISA JACKSON
Copertina: REBECCA A. WRIGLEY
Traduzione: PAOLO ACCOLTI GIL
Lettering: SPIRIT srl
ISBN: 978-88-6546-075-7
Pagine: 24
Edizione originale: IDW, 2008
Ed. italiana: ITALYCOMICS, 03-2011

Il settimo albo della serie Angel – Dopo la Caduta si apre con un tentativo di fuga del pesce telepatico Betta George, ma il suo carceriere riuscirà a bloccarlo afferrando la sua pinna caudale. Segue la storia dei personaggi che abbiamo incontrato nella serie televisiva.

Wesley: Il titolare della Wolfram & Hart, seppur in forma incorporea perché è già morto, sta vivendo un’appassionata storia d’amore. Presto si accorge di essere vittima di un inganno: la donna che condivide il suo letto non è Fred ma un emissario dell’inferno che vuole ottenere di nuovo la collaborazione di Wesley. Smascherata, la “diavolessa” propone un patto: se Wesley acconsente ad aiutare le schiere infernali potrà incontrare Fred e, in caso contrario, sarà “spedito” molto lontano da lei.
Kate: Connor è stato catturato dai demoni che non vedono l’ora di farlo a pezzi, ma sopraggiunge Kate, ritornata dopo molto tempo, che riesce a salvare il ragazzo. Durante la fuga, i due si scontreranno con alcune creature infernali ma, alla fine, raggiungeranno l’appartamento/arsenale di Kate.

Anche in quest’albo vediamo cimentarsi disegnatori diversi, Nick Runge si destreggia piuttosto bene nell’illustrazione di scene oniriche (caratterizzate dall’eccesso di luminosità) quanto quelle “reali”, nelle quali vediamo un’attenta cura per la figura evidenziando i dettagli muscolari e i drappeggi degli abiti. Maggior attenzione alle scenografie e all’aspetto dinamico è, invece, prestata da Mooney, che abbiamo già visto illustrare l’avventura di Connor nell’albo precedente.

Risorse Web:
Joss Whedon su Wikipedia
Blog di Bryan Lynch
Blog di Nick Runge
Italycomics
 

sabato 21 maggio 2011

Angel: Dopo la Caduta - N.6

Titolo: ANGEL: DOPO LA CADUTA, N.6
Soggetto: JOSS WHEDON, BRIAN LYNCH
Sceneggiatura: BRIAN LYNCH
Disegni: TIM KANE, DAVID MESSINA, STEPHEN MOONEY, JOHN BYRNE
Colori: ILARIA TRAVERSI, LISA JACKSON, LEONARD O’GRADY
Copertina: REBECCA A. WRIGLEY
Traduzione: PAOLO ACCOLTI GIL
Lettering: SPIRIT srl
ISBN: 978-88-6546-074-0
Pagine: 24
Edizione originale: IDW, 2008
Ed. italiana: ITALYCOMICS, 03-2011

Continua la serie a fumetti di Angel, pubblicata dalla casa editrice ItalyComics in tre piccoli albi, suddivisi in più parti dedicate ad ognuno dei personaggi.

Il pesce telepate Betta George si trova imprigionato in una stanza mentre a Los Angeles è precipitato l’inferno, e nella sua mente passano le storie degli altri protagonisti…
Spike: Il vampiro dalla capigliatura iperossigenata è tronfio di gioia per essere riuscito a sopravvivere alla catastrofe infernale di Los Angeles. La vista di una donna in pericolo lo distrae dal suo vanaglorioso soliloquio e si precipita a soccorrerla. Raggiunta la salvezza, la donna lo premierà con un abbraccio appassionato che sarà interrotto dall’incursione di un altro demone; la ragazza mostrerà al vampiro che non è esattamente una “donzella indifesa”, facendo scempio della creatura infernale.
Connor: Quando Los Angeles è precipitata all’inferno, Angel ha imposto a suo figlio Connor di fuggire il più lontano possibile. Il ragazzo, come tutti gli adolescenti, non dà ascolto al padre e torna indietro per aiutarlo. Percorrendo le strade invase da demoni ripensa al suo passato, a sua madre e al triste destino che sarebbe dovuto toccare al figlio di un vampiro. Quando un demone lo cattura, il ragazzo pensa, inevitabilmente, a come si sarebbe comportato Angel nella medesima circostanza.
Lorne: Il demone Lorne, impossessatosi di un corpo umano, abbandona l’inferno per recarsi a Los Angeles. Con profondo rammarico, Lorne si trova a vagare in una città in tutto e per tutto simile al luogo di dannazione che ha appena abbandonato, fino a quando l’incantesimo di una maga riporterà tutto alla normalità. Gli abitanti della nuova ridente cittadina adesso hanno bisogno di un capo e incoronano Lorne come nuovo re.
Il custode di Betta George è stanco di ascoltarlo ma il pesce lo provoca costringendo l’uomo a ricorrere alle minacce.

La scelta, da parte degli autori, di proporre diversi punti di vista e cambi di inquadratura ha fatto in modo che ogni episodio sia disegnato da artisti diversi così, nello stesso albo, l’impatto visivo delle storie subisce notevoli variazioni: dalle delicate sfumature e dai tratti sottili di Kane passiamo a un più deciso David Messina, che preferisce plastici primi piani che riproducono alla perfezione la fisionomia di Spike. Stephen Mooney pone maggior attenzione ai paesaggi e si avvale del tratteggio per le ombreggiature. Il disegno di John Byrne è, invece, più immediato e caricaturale tipico di molti illustratori per ragazzi e vicino ai primi fumetti.



Risorse Web:
Joss Whedon su Wikipedia
Blog di Bryan Lynch
Blog di David Messina
John Byrne su Wikipedia
Italycomics
 

lunedì 16 maggio 2011

Dampyr - N.134

Titolo: DAMPYR, N.134
Episodio: LA NOTTE DEI PIPISTRELLI
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: STEFANO ANDREUCCI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 05-2011
Col numero di maggio, in edicola da qualche giorno, abbiamo la seconda parte dell’avventura londinese di Dampyr iniziata col numero 133.

L’albo inizia con la conclusione del racconto di Arminius Vambéry, ambientato nel castello di Draka. Il racconto riguarda la storia d’amore tra un giovane kirghisi e la sua promessa sposa, che gli fu portata via poco prima delle nozze. I due si ricongiungeranno proprio grazie al maestro della notte Draka ma, ormai, entrambi sono stati trasformati in vampiri. Per il kirghisi è inaccettabile questo tipo di vita e la sua amata sarà disposta a seguirlo anche nella morte.
A Londra, nel salotto di Dean Barrymore, Harlan e i suoi compagni ascoltano affascinati questa storia che, raccontata a Bram Stoker alla fine del 1800, ispirò il romanzo Dracula. La serenità di questa riunione fra amici non è destinata a durare a lungo... Lory e Tiny, i figli adottivi del detective Simon Fane, scompaiono nottetempo dal prestigioso istituto Drummond School e si ritrovano nella Londra vittoriana a vivere di espedienti e piccoli furti accanto ai ragazzi di strada. Anche Samantha King è sparita con loro e adesso lavora in un bordello.
Il responsabile della sparizione dei ragazzini è senza dubbio Lord Marsden, ma prima di combattere col Maestro della Notte bisogna ritrovare i bambini e Samantha.
Harlan, insieme a Tesla e Kurjak, intraprenderà, con l’aiuto di uno scienziato londinese, un altro viaggio nel Multiverso camminando nelle stesse strade percorse da Bram Stoker e Sherlock Holmes.

La sceneggiatura di Mauro Boselli, questa volta, ha richiesto un notevole lavoro di documentazione per Andreucci. L’artista ha fedelmente disegnato gli scenari evocati dallo scrittore, non solo per quanto riguarda la riproduzione dei paesaggi, ma anche per quanto riguarda l’atmosfera che aleggia intorno ai dialoghi dei protagonisti.
Il seguito di quest’avventura potremo leggerlo nel numero di giugno, nel quale i protagonisti si scontreranno con Lord Marsden.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Il sito di Stefano Andreucci
Stefano Andreucci su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

mercoledì 11 maggio 2011

Don Dracula - N.1

Titolo: DON DRACULA, N.1
Soggetto: OSAMU TEZUKA
Sceneggiatura: OSAMU TEZUKA
Disegni: OSAMU TEZUKA
Colori: no
Copertina: OSAMU TEZUKA
Traduzione: EMILIO MARTINI
Lettering: MIRKO PELLICIONI, ROSA MAIORANO
ISBN: 978-88-7471-355-4
Pagine: 208
Ed. originale: AKITA SHOTEN, 1979
Ed. it.: RONIN / KAPPA ED., 04-2011

Il recente successo che i vampiri hanno incontrato ha fatto sì che, accanto ad una sterminata pubblicazione di romanzi, si sia affiancata un’altrettanto notevole pubblicazione di fumetti vampirici, finora sconosciuti al pubblico italiano. A quest’interessante fenomeno editoriale si accompagna anche la ricerca del vampiro delle origini, termine di paragone per queste nuove tipologie vampiriche sensuali e animate da nobili intenzioni. La casa editrice Gargoyle, per esempio, si è occupata della traduzione e pubblicazione in tre volumi di Varney il Vampiro mentre, in ambito fumettistico, la Ronin Manga ha proposto “Don Dracula” di Osamu Tezuka.
All’autore, scomparso nel 1989, va il merito di aver rivoluzionato il fumetto giapponese introducendo scene dinamiche e disegnando per primo i caratteristici “occhioni” ai personaggi. La sua vastissima opera comprende titoli indimenticabili come la Principessa Zaffiro, Kimba il Leone Bianco (che ha ispirato la Disney per Il Re Leone) e Astro Boy, i quali, portati in Italia nei primi anni ‘80 come cartoni animati, hanno plasmato l’immaginario collettivo di una generazione.
Le chine di Tezuka non hanno risparmiato nemmeno il “Principe delle Tenebre” e, nel 1979, il “Padre dei Manga” ha pubblicato Don Dracula, un vampiro pasticcione sempre in mezzo ai guai. Di questa serie, la Tezuka Production ha fatto un breve cartone animato di otto puntate.

Il fumetto della Ronin Manga è suddiviso in otto capitoli autoconclusivi.
Arriva Don Dracula: Dracula ha lasciato i Carpazi per trasferirsi in Giappone, con sé ha portato la figlia Chocolat e il maggiordomo Igor. Nottetempo padre e figlia si recano in città per nutrirsi degli ignari cittadini ma, questa volta, la vittima prescelta viene investita da un’auto. L’autista fugge, mentre Dracula è costretto dai paramedici a donare il sangue per la donna ferita.
Di nuovo Dracula: Chocolat ha un nuovo amico e lo presenta al padre. Il ragazzino ha fondato un club di fantascienza ma, seppur disposto a credere agli alieni, non crede ai vampiri. Dracula, offeso, lo caccia da casa facendo vergognare Chocolat. Per ingraziarsi nuovamente la figliola, il Conte donerà una grossa cifra al club di fantascienza per acquistare alcuni modellini. Dopo qualche tempo, i ragazzi si accorgono di essere stati truffati e Dracula si precipiterà a recuperare il denaro.
Dracula, come previsto: Il Club di Fantascienza di Chocolat ha affittato una vecchia casa che diventerà la sede delle riunioni. Fra le vecchie mura, però, si aggira un’oscura presenza che sarà faticosamente neutralizzata da Dracula e Chocolat.
Dracula e la petroliera: Dopo aver fatto una figuraccia con il primo ministro giapponese, il Conte Dracula s’impadronisce di una petroliera ma, dopo una tempesta, si ritroverà naufrago su un’isola. Gli indigeni lo riconoscono come loro benefattore e gli faranno dono del loro prodotto tipico: aglio.
Checché se ne dica, Dracula: Dall’Olanda è giunto il professor Van Helsing sulle tracce del vampiro. Facendosi passare per professore di disegno, inizia a testare la resistenza alla vista delle croci degli studenti che frequentano la scuola serale. Giunto nella dimora di Dracula, il cacciatore di vampiri apre la bara del Conte, con la prospettiva di piantargli un paletto nel cuore, ma la trova vuota. Nel frattempo sopraggiunge il vampiro e Van Helsing, vittima dello spavento, lascerà uno sgradevole ricordino nella bara del Conte.
Un altro Dracula: Convinto di poter azzannare il collo di una bellissima attrice, Dracula si precipita agli studi televisivi ma, ogni qual volta avvicinerà la vittima, sarà coinvolto dalla troupe nella realizzazione di qualche spettacolo. Dopo aver vestito i panni di un samurai, dovrà, suo malgrado, partecipare a un imbarazzante talk show accanto a Van Helsing.
Dracula contro Carmilla: Una bellissima donna inviterà Chocolat a partecipare a uno spot: ignara la bambina si fa accompagnare sulla sperduta isola nella quale vive la misteriosa dama. La padrona di casa è Carmilla, la vampira madre di Chocolat, ex moglie di Dracula. Carmilla vuole riavere la custodia della figlia ma Dracula non è disposto ad accettare di buon grado la sua richiesta.
Di Nuovo Dracula: Sospettato d’aver rapito la figlia dell’ambasciatore francese, Dracula deciderà di collaborare con la polizia per le indagini. L’ultimo posto in cui la ragazza è stata vista è una discoteca e, proprio lì, Chocolat troverà la fuggitiva mentre suo padre, fra una danza e l’altra, assaporerà il sangue di giovani e belle ragazze.

Dracula è abbigliato secondo i canoni cinematografici, è munito di canini appuntiti e, come tutti i vampiri della tradizione, teme aglio, croci e acqua che scorre; la luce del sole lo riduce in cenere ma, attraverso un rituale, può rigenerarsi e tornare a vivere.
La scelta di trasferirsi in Giappone non sembra essere fra le più felici: la gente non ha paura di lui, i mezzi di trasporto non sono rilassanti come la sua carrozza, ci sono persone ben più sanguinarie di lui e, infine, non è riuscito a liberarsi della persecuzione di Van Helsing.
Quando arrivò nel nuovo paese, aveva una sete tale da accontentarsi della giugulare di una donna grassa e brutta la quale, adesso, lo perseguita affinché torni a berle il sangue.
Van Helsing è un uomo basso e cocciuto, guidato da un profondo odio nei confronti dei vampiri. Soffre di un antipatico disturbo intestinale che lo ostacola nelle missioni facendolo correre alla disperata ricerca di un bagno.
Questo manga di Tezuka è pervaso da un umorismo dissacrante che ci fa vedere vampiri e cacciatori in una nuova luce, che aprirà la strada ad altri manga comic/horror.
Le tavole conservano l’atmosfera gotica necessaria ad ogni storia di vampiri, le vignette spiccano per l’espressività e la dinamicità che sono il marchio distintivo di Tezuka. Accanto ai tragicomici eventi raccontati, fanno capolino alcune autocitazioni dell’autore, fra le quali Astro Boy e il serio dr Black Jack, che tiene una breve lezione sulla fisiopatologia del colon distale.

Risorse Web:
Don Dracula su Wikipedia
Osamu Tezuka su Wikipedia
Sito ufficiale di Osamu Tezuka (japan/english)
Fansite italiano
Ronin Manga
 

sabato 7 maggio 2011

Laurell K. Hamilton, "Cerulean Sins"

Titolo: CERULEAN SINS (Cerulean Sins)
Autore: LAURELL K. HAMILTON
Anno: 2003
Edizione italiana: NORD, 2010
Traduzione: ALESSANDRO ZABINI
Copertina: FOTO GETTY IMAGES
ISBN: 978-88-429-1681-9
Pagine: 512
In libreria, da ottobre 2010, l’undicesimo romanzo della saga di Laurell K. Hamilton dedicata ad Anita Blake, la negromante più famosa al mondo.

Da quando ha condiviso i marchi nel locale sado-maso di Narciso, Anita è costretta a nutrire periodicamente l’ardeur, una brama irresistibile di sesso alla quale non può negarsi. Questa nuova condizione, seppur faticosamente, riesce ad essere tenuta sotto controllo grazie alle premure dei mannari che vivono sotto lo stesso tetto della protagonista e del vampiro (Master della città) Jean Claude.
Siamo in prossimità della festa di Halloween e, come tutti gli anni, in questo periodo i “risveglianti” hanno un sacco di lavoro da fare.
Quando sta per andarsene dal cimitero, dove ha appena svolto un rituale di resurrezione, Anita riceve la visita di Asher; il vampiro sfigurato è pieno d’apprensione e paura poiché Belle Morte ha mandato il suo emissario, la vampira Musette, con notevole anticipo rispetto all’appuntamento che Jean Claude aveva fissato.
Anita si precipita al Circo dei Dannati e, attraverso Musette, riesce a comunicare con Belle Morte (la vampira che ha trasformato Jean Claude). I piani di Belle Morte sono inaccettabili e i vampiri, dopo averla neutralizzata, imprigioneranno Musette in una stanza segreta. Dopo questi sforzi Anita ricade nell’ardeur, al cui nutrimento parteciperà anche Asher (scampato a Belle Morte che voleva riportarlo in Francia) che regalerà alla protagonista un appagamento dei sensi mai provato prima.
Tornata alla sua routine, Anita si sente prosciugata di tutte le energie, una sensazione che non si ferma nemmeno dopo aver placato l’ardeur. Nonostante tutto, la protagonista decide di recarsi, con il grado di marshal federale, su un paio di scene del crimine. Le condizioni dei cadaveri portano a sospettare di un lupo mannaro, ma nessuno del clan di Richard si permetterebbe di turbare la cittadina con uno scempio simile.
Quando sta tornando a casa, dopo una furiosa litigata con Dolph, la protagonista si accorge di essere pedinata da due uomini mai visti prima.
Gli inseguitori, successivamente, saranno fermati e arrestati, Anita insisterà affinché si indaghi sulla loro identità scoprendo, così, che uno di loro è un criminale internazionale simpatizzante per gli ideali nazisti. L’arresto durerà solo pochi giorni e i criminali potranno muoversi liberamente per la città, se Anita non li ferma...
Anita, intanto, ha scoperto che è Belle Morte a prosciugarla di ogni energia e la vampira le manderà terrificanti visioni fino a quando, durante il ricevimento di benvenuto organizzato da Jean Claude per l’ospite europea, riuscirà a fermarla.
Anita, con le sue azioni, ha destato l’interesse di un'altra pericolosa creatura: La Madre di Tutte le Tenebre che, per ora, versa in un sonno che dura da molti secoli.

Questo romanzo costituisce una leggera ripresa rispetto alla caduta di stile del precedente. Vediamo alcune novità, a cominciare dal titolo che, questa volta, non è il nome di un locale (in un’intervista Laurell k. Hamilton ha ammesso che il “Cerulean Sins” doveva essere un videonoleggio di filmati erotici, prima che cambiasse idea), per finire con la scelta di mettere in secondo piano la trama Thriller favorendo momenti più introspettivi. Anita, infatti, comincia a farsi delle domande sulla sua stessa esistenza e sui sentimenti che prova nei confronti delle creature con cui s’intrattiene.
Anche i personaggi secondari emergono, mostrando alcuni aspetti della propria personalità che abbiamo sempre trascurato soffermandoci sulla facciata finora presentataci: è il caso di Jason, che abbiamo conosciuto come un superficiale dalla battuta sempre pronta che, qui, vediamo sviscerare l’animo d’Anita mettendola, per la prima volta, in difficoltà. Anche Jean Claude perde la sua imperturbabilità, arrivando persino a “cacciare” fuori dalla stanza Anita. Richard è ancora in conflitto con la sua natura di licantropo ed è capace di compiere biasimevoli gesti d’automutilazione che stringono il cuore alla protagonista.
La scrittrice continua a raccontare le vicende in prima persona, usando Anita come voce narrante, avvalendosi di un linguaggio vivace e diretto, insaporito da parolacce ed espressioni sagaci e prosaiche che non scemano nemmeno durante l’intimità.
Numerose le pagine dedicate al “nutrimento dell’ardeur che si traduce nel consumo di rapporti sessuali con uno o più partner diversi a seconda del momento, e sono ancora troppe le parole utilizzate per la descrizione degli abiti indossati dai vari personaggi.

Risorse Web:
Editrice Nord
AnitaBlake.it
Sito ufficiale della Hamilton
 

lunedì 2 maggio 2011

Massimo Polidoro, "La Notte di Dracula"

Titolo: LA NOTTE DI DRACULA - LA SQUADRA DELL’IMPOSSIBILE. MAX KELLER
Autore: MASSIMO POLIDORO
Edizione: PIEMME, 2011
Copertina: ALFIO BUSCAGLIA, DAVIDE TUROTTI (colori)
ISBN: 978-88-566-0939-4
Pagine: 288
Pubblicato, nella prestigiosa collana di libri per ragazzi “Il Battello a Vapore”, il secondo episodio delle avventure di Max Keller, in cui Omero, Amelia e gli amici della “Squadra dell’Impossibile” dovranno confrontarsi con il presunto vampiro che sta decimando le greggi di un villeggio del Surrey, in Inghilterra.

A pochi mesi dalla pubblicazione del romanzo di Bram Stoker la popolazione inglese è affetta da una vera e propria isteria collettiva, soprattutto da quando i giornali dedicano la loro prima pagina all’uccisione di alcuni capi di bestiame nei pascoli del Surrey. Le carcasse sono state svuotate di tutto il sangue e i paesani sospettano che il vampiro sia il conte Orlok, appena trasferitosi dall’Est Europa in una solitaria magione nella campagna inglese.
Anche a Londra accadono fatti strani, e il maniscalco riferisce di aver visto un uomo che non si rifletteva negli specchi.
Il padre di Omero, poliziotto di Scotland Yard, informa l’anziano Max Keller dei recenti fatti di cronaca e quest’ultimo ingaggia la sua Squadra Impossibile affinché compia le prime indagini. Omero, Amelia e Rusty si recheranno nel villaggio terrorizzato dal vampiro, mentre Blacky interrogherà il maniscalco.
Sfuggendo all’aggressione dei ladruncoli di strada, un tempo suoi amici, Blacky informa Keller su quanto riferitogli dal testimone e, durante il resoconto, giunge la notizia che gli altri ragazzi sono prigionieri nella dimora del conte.
Grazie all’intervento del maggiordomo e consorte, Omero, Amelia e Rusty riescono a fuggire ma Orlok è già arrivato a Londra per assassinare Keller nel quale ha riconosciuto il famoso uccisore di vampiri Van Helsing.
Non appena i ragazzi raggiungono Londra, accompagnati dai domestici del conte, la madre di Amelia, una famosa medium, terrà una seduta spiritica nella quale verrà alla luce la verità sulla natura di Orlok.

Massimo Polidoro, oltre ad aver smascherato un sacco di fenomeni paranormali come membro del CICAP, si è rivelato anche un eccellente scrittore per l’infanzia. Infatti, La Notte di Dracula, è un’avventura mozzafiato: la suspense è palpabile a ogni pagina e le pause, nel corso della narrazione, sono diligentemente orchestrate per mantenere la tensione fino alla sconvolgente rivelazione finale.
Ottima anche la scelta di ambientare le vicende nell’Inghilterra vittoriana, che, oltre ad essere stata terreno fertile per la nascita dei migliori classici della letteratura infantile, tuttora affascina i lettori di ogni età.
I piccoli protagonisti rispondono pienamente alle caratteristiche dell’infanzia dell’epoca, in particolare Amelia che, seppur spinta da uno “sconveniente” spirito d’avventura, propone soluzioni pratiche e propriamente femminili. Splendido il ritratto dei ragazzi di strada, costretti a vivere d’espedienti, ma pronti a tutto pur di redimersi come Blacky o, nel caso di Rusty, felici di aver trovato un rifugio nei sogni ove si può vivere come un cavaliere senza curarsi delle difficoltà che comporta la vita sulla strada. Anche il bambino di oggi, però, con un piccolo sforzo, può immedesimarsi nei personaggi aggiungendo le proprie congetture ai misteri da risolvere.
Accanto all’avventura compaiono riferimenti tratti dalla più famosa letteratura e filmografia vampirica, e le belle illustrazioni di Aldo Buscaglia sono un trionfo d’ombre degne delle vecchie pellicole degli anni ‘20.
L’autore, e ci si stupirebbe del contrario, invita il giovane lettore a riflettere e a considerare ogni elemento della vicenda prima di esprimere giudizi affrettati e compiere errori. La soluzione al mistero, seppur “politicamente corretta”, è più efficace dei vari vampiri buoni tipici di molta letteratura “horror” per ragazzi.



Risorse Web:
Sito dell’autore
Il battello a vapore