martedì 29 marzo 2011

Darren Shan - N.7

Titolo: DARREN SHAN, N.7
Episodio: HUNTERS OF THE DUSK
Soggetto: DARREN SHAN
Sceneggiatura: DARREN SHAN
Disegni: TAKAHIRO ARAI
Copertina: TAKAHIRO ARAI
Traduzione: RIE ZUSHI
Lettering: ANDREA PIRAS
ISBN: no
Pagine: 190
Ed. originale: SHOGAKUKAN, 2008
Ed. it.: STAR COMICS, 03-2011
In fumetteria e nelle migliori edicole è disponibile il settimo numero del manga Darren Shan.

Abbiamo visto che Darren è stato nominato Gran Maresciallo; in questi ultimi sei anni, ha vissuto nel “Picco dei Vampiri” contribuendo a ordire piani per la sconfitta dei vampaneze e preparandosi per l’imminente battaglia. La faida fra le due razze è stata battezzata “Guerra delle Cicatrici”.
Il Gran Maresciallo Mika ritorna al picco raccontando ciò che ha scoperto durante la sua missione di spionaggio: i vampaneze si stanno moltiplicando e, al loro servizio, hanno creato i “vampet”, creature dalle caratteristiche umane che dispongono di armi da fuoco. I vampaneze, nonostante tutto ciò, sembrano prossimi alla resa: non resta che trovare il loro signore e catturarlo.
Dopo una notte di festeggiamenti per la buona notizia, giunge Mr. Tiny con nuove notizie, che poteranno Darren e Crepsley alla ricerca di Lady Evanna. Harkat decide di unirsi a loro anche questa volta, rifiutando l’allettante invito di Mr. Tiny a tornare con lui e scoprire la sua vera identità, rivelazione che potrebbe fare in modo che gli spaventosi incubi, che da qualche tempo lo tormentano, svaniscano.
Durante il viaggio Darren vive una prima tappa della “purificazione” che lo porterà a diventare un vero vampiro. In seguito a un attacco dei vampet, i protagonisti incontrano il Gran Maresciallo Vancha March, un curioso vampiro che riesce a mangiarsi le unghie dei piedi e, ogni giorno, sfida i letali raggi solari. Costui sarà il terzo cacciatore che combatterà i vampaneze.
Il gruppo arriverà nella grotta di lady Evanna, una creatura dall’aspetto abominevole che adora allevare rane. La megera esprime un’inquietante profezia.
Per stabilire un itinerario che li porti al signore dei vampaneze, i cacciatori decidono di tornare al Cirque du Freak, dove potranno rincontrare i loro amici. Anche Evanna va con loro e, una notte, Darren la vede parlare proprio con i loro nemici.
Dopo aver chiamato rinforzi, Darren combatterà con i vampaneze, ma Vancha ne farà scappare un paio e, fra i fuggitivi, c’è proprio il signore dei vampaneze.

In questo numero compaiono due nuovi personaggi che, vedremo, avranno un ruolo decisivo nello sviluppo delle vicende. C’è anche una bella rimpatriata, dove il protagonista conoscerà i figli di Evra Von (il ragazzo serpente) ormai diventato uomo.
Vancha March commetterà un grave errore, dovuto alla sua lealtà nei confronti del fratello, e scopriremo che anche i vampaneze possono redimersi diventando vampiri che non uccidono per nutrirsi.
In appendice Takahiro Arai ci illustra brevemente alcuni antefatti alla stesura del fumetto e questa volta vedremo il suo alter ego batrace ricevere, dall’autore dei romanzi, un prezioso e divertente consiglio.

Risorse Web:
Il sito di Darren Shan
La saga di Darren Shan su Wikipedia
Blog del Manga
Star Comics
 

venerdì 25 marzo 2011

P.C. & Kristin Cast, "Tempted"

Titolo: TEMPTED (Tempted)
Autore: P.C. CAST, KRISTIN CAST
Anno: 2009
Edizione italiana: NORD, 2011
Traduzione: ELISA VILLA
Copertina: FOTO HERMAN ESTEVEZ
ISBN: 978-88-429-1687-1
Pagine: 408
Dal 13 gennaio 2011 è in tutte le librerie Tempted, il sesto romanzo della saga di P.C. e Kristin Cast. Madre e figlia hanno ottenuto, con questa saga, un successo mondiale vendendo oltre tredici milioni di copie, e venendo tradotte in ben trentanove paesi.

Zoey, con l’aiuto dei suoi amici, è riuscita ad allontanare Kalona e Neferet ma, dopo la battaglia, l’area circostante il convento benedettino è rimasta infestata dai cadaveri dei Raven Moker, che devono essere rimossi e inceneriti al più presto.
Il nefasto influsso dell’angelo caduto non si è affatto dissolto: Zoey non può dormire da sola senza incontrarlo in sogno dove, a fatica, rifiuta i suoi tentativi di corteggiamento. Durante la veglia, invece, è il suo fidanzato, Erik Night, a ossessionarla con un atteggiamento possessivo: non potendone più, Zoey tronca la relazione.
Tornati alla scuola, dove ancora arde la pira funebre della professoressa Nolan, i giovani vampiri scoprono che anche altri novizi hanno combattuto contro i Raven Moker, ma la maggior parte ha scelto di non ribellarsi a Kalona e Neferet.
Stevie Rae non è ancora riuscita a convincere tutti i novizi rossi a schierarsi per il trionfo del bene, e un gruppo di questi vive ancora nei tunnel e uccide per nutrirsi. Questi vampiri sono un grave pericolo, non solo per la popolazione di Tulsa, ma anche per Rephaim (il Raven Moker primogenito e prediletto di Kalona) che Stevie Rae ha trovato ancora in vita, seppur gravemente ferito, e nascosto negli alloggi sotterranei. Stevie Rae, dopo aver scambiato qualche parola, si convince che il ragazzo-corvo non può essere esclusivamente malvagio e si prodiga per guarirlo.
L’interpretazione dei sogni di Zoey e le profezie di Afrodite e Kramesha porteranno i nostri coraggiosi novizi a Venezia, presso il Consiglio Supremo dei Vampiri, dove Kalona e Neferet stanno facendo pressione per avere la sovranità su tutti i vampiri.
Anche Heat si unirà ai vampiri nel viaggio in Italia, mentre Stevie Rae deciderà di rimanere a Tulsa per fare un ultimo tentativo di ricongiungimento con i novizi rossi malvagi e per convincere Rephaim ad aiutarli contro Kalona.

Come il precedente, anche questo romanzo si svolge nell’arco di pochi giorni, ma abbiamo una novità: le vicende sono raccontate dal punto di vista di Zoey (come sempre in prima persona) e da quello di Stevie Rae e di Rephaim (in terza persona). Quest’approccio costituisce un miglioramento stilistico che, oltre a farci conoscere meglio i sentimenti dei personaggi, ci prepara a quanto succederà nel prossimo volume.
Il romanzo ha un inizio piuttosto lento, acquista ritmo capitolo dopo capitolo, giungendo a un finale davvero inaspettato che farà piangere parecchi lettori.
In Tempted, così come nel precedente, vediamo una ricaduta nell’abuso di espressioni adolescenziali che, sebbene alcune siano davvero spiritose, non riescono ad accattivarsi tutti i lettori.



Risorse Web:
Sito ufficiale
Sito ufficiale italiano
Il Canale Youtube della “House of Night”
P.C. Cast sul sito della Nord
 

martedì 22 marzo 2011

P.C. & Kristin Cast, "Hunted"

Titolo: HUNTED (Hunted)
Autore: P.C. CAST, KRISTIN CAST
Anno: 2009
Edizione italiana: NORD, 2010
Traduzione: ELISA VILLA
Copertina: FOTO HERMAN ESTEVEZ
ISBN: 978-88-429-1688-8
Pagine: 392
Eccoci nuovamente a parlare della serie di P.C. e Kristin Cast, i romanzi ambientati nella Casa della Notte, l’esclusiva scuola che prepara i novizi alla trasformazione in vampiri.
Di questa fortunata serie è, inoltre, previsto un adattamento cinematografico.

Nell’ultimo romanzo abbiamo visto adempiersi la profezia di Afrodite: l’angelo caduto Kalona è sorto, con la complicità di Neferet, dalle profondità della terra in cui era stato confinato, secoli prima, da un inganno ideato dalle sacerdotesse Cherokee.
L’arrivo di Kalona ha fatto precipitare la “Casa della Notte” nel caos più completo e Zoey, insieme ai suoi amici e Steve Rae (diventata una vampira marchiata di rosso), si è rifugiata nei tunnel sotterranei di Tulsa, al riparo dai Raven Moker (mostruosi uomini corvo figli di Kalona).
I tunnel sono diventati la dimora dei “novizi rossi”, amici di Stevie Rae, i quali acconsentono a dividere i loro alloggi.
Fra i due gruppi si sviluppa una collaborazione volta ad elaborare un piano per fermare Kalona ma, a causa di un’incursione di Heat (l’umano ancora innamorato di Zoey), un Raven Moker riesce a ferire la protagonista, costringendo i suoi amici a tornare nella Casa della Notte per chiedere aiuto.
Zoey incontrerà Kalona e sarà avvinta dal suo fascino, al quale solo Afrodite riesce a resistere. Il demone riconosce la protagonista come l’ incarnazione della donna plasmata per amarlo e imprigionarlo nella terra ma, questa volta, non cadrà nel tranello. Kalona inizierà ad apparire nei sogni di Zoey per convincerla a stare con lui.
Nella scuola solo pochi professori non hanno risentito del nefasto influsso di Kalona e, grazie a loro, Zoey riuscirà a trovare un modo per fermare il demone e sventare il piano di Neferet, evitando così lo scatenarsi di una guerra tra umani e vampiri.
Anche Stark, l’infallibile arciere, sembra devoto al demone, ma ha conservato ancora un po’ di umanità, sufficiente a riconoscere Zoey e operare una scelta importante.
Il luogo ideale per combattere Kalona sembra il convento benedettino, dove la nonna di Zoey è accudita dalle suore, e ogni novizio dovrà combattere dando il meglio e scatenando l’immenso potere degli elementi.

P.C. e Kristen Cast, in questo quinto volume, danno molto spazio all’azione proponendo un frenetico susseguirsi di colpi di scena.
La situazione sentimentale di Zoey torna, nuovamente, a complicarsi, ripristinando l’imprinting con Heat e rimettendosi insieme a Erik Night, della cui personalità scopriamo un lato poco piacevole. Queste complicazioni amorose, che credevamo ormai risolte, rendono Zoey più vulnerabile e meno obiettiva nelle decisioni.
Diventa più interessante il personaggio di Afrodite, ormai tornata umana, che dietro la facciata arrogante e spocchiosa nasconde un animo gentile che le consente di preoccuparsi del prossimo e di provare un genuino sentimento d’amore per il guerriero Dario. Appaiono anche nuovi personaggi che avranno un ruolo determinante nella vicenda, è il caso di Kramisha, la novizia rossa le cui poesie guideranno i protagonisti nella battaglia contro Kalona.
La prosa delle autrici non subisce sostanziali modifiche rispetto ai precedenti romanzi, i dialoghi costituiscono il punto di forza e, spesso, i momenti più esilaranti. Tutto ciò fa della serie una lettura leggera e piacevole per un pubblico adolescente e più maturo.



Risorse Web:
Sito ufficiale
Sito ufficiale italiano
P.C. Cast su Wikipedia
La serie “House of Night” su Wikipedia
 

domenica 20 marzo 2011

Robin McKinley, "Sunshine"

Titolo: SUNSHINE (Sunshine)
Autore: ROBIN McKINLEY
Anno: 2003
Edizione italiana: FANUCCI, 2010
Traduzione: ANNA RICCI
Copertina: ILLUSTRAZIONE DI TONY MAURO
ISBN: 978-88-347-1665-6
Pagine: 448
Sunshine, il romanzo più apprezzato della scrittrice fantasy Robin McKinley e attesissimo dal pubblico italiano, è stato pubblicato in ottobre dalla casa editrice Fanucci.

Il romanzo è ambientato a New Arcadia, una cittadina che, come tante altre, si è faticosamente ripresa dalle guerre voodoo, terminate dieci anni orsono. I conflitti sono stati scatenati dai vampiri e hanno comportato una cruenta battaglia fra esseri umani e creature soprannaturali..
La protagonista, Rae Seddon (soprannominata Sunshine), si alza tutti i giorni prima dell’alba per preparare i gustosi dolci che hanno fatto la fortuna della pasticceria di famiglia. La sua vita non è diversa da quella delle sue coetanee fino a quando, una sera, un gruppo di vampiri, capeggiati da un certo Bo, la rapisce e la tiene prigioniera in un vecchio edificio.
La ragazza è destinata a diventare il pasto di Constantine, un vampiro come lei incatenato al muro della stanza, che, seppur affamato, non ha intenzione di morderla.
Durante la prigionia, a Sunshine torneranno alla mente i giorni della sua infanzia trascorsi con la nonna, durante i quali aveva imparato a usare i poteri magici ereditati dal padre naturale, e proprio grazie a questi riuscirà a fuggire e a portare in salvo Constantine.
Nei mesi che seguiranno, Sunshine sarà spesso interpellata dagli agenti della FSA (la polizia che si occupa del soprannaturale, composta anche da personale non umano) perché racconti loro quanto successo durante la prigionia e collabori con l’ente avvalendosi dei suoi poteri magici.
Constantine, dopo molto tempo, raggiungerà la protagonista nella sua stanza per le sanarle una brutta ferita, inflittale dai carceri, che ancora non accenna a rimarginarsi e, successivamente, per informarla che il Beauregard (il vampiro soprannominato Bo mandante del sequestro) è sulle loro tracce, determinato ad eliminarli, per poter così realizzare il suo piano di purificazione mondiale dalle specie nemiche dei vampiri.
Sunshine e Constantine non possono continuare a nascondersi, e dovranno organizzare un piano per incontrare e uccidere lo spietato nemico.

Robin McKinley riesce ad allontanarsi dalle moderne linee guida dei romanzi vampirici, scrivendo un volume autoconclusivo invece di una serie di romanzi, ed evitando la ormai scontata storia d’amore tra umani e succhiasangue.
La costruzione dei personaggi risente di un’eccessiva approssimazione che li rende poco convincenti e noiosi; anche la protagonista e voce narrante del romanzo riesce a suscitare una viscerale antipatia a causa dell’eterna titubanza nel prendere decisioni, preferendo, quindi, saltare di palo in frasca durante interminabili riflessioni (perlopiù dedicate a specialità dolciarie).
Nel corso della lettura emergono importanti antefatti ed elementi chiave della vicenda che, però, diventano difficili da cogliere a causa dei periodi troppo lunghi e delle soporifere divagazioni.
L’originalità della trama è rovinata dalle scelte stilistiche dell’acclamata scrittrice che, paradossalmente, proprio per questo romanzo ha ricevuto premi e critiche positive da grandi scrittori.
Anche la sottoscritta, dopo aver letto l’ammiccante nota di Neil Gaiman, ha acquistato il libro con grandi aspettative, che si sono smorzate pagina dopo pagina.
Sembra che l’autrice scriverà un nuovo romanzo ambientato nel mondo di Sunshine, speriamo che, questa volta, decida di deliziarci con la storia piuttosto che farci fare un’altra indigestione di “rotolini alla cannella”.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Robin McKinley su Wikipedia
Blog dell’autrice
Fanucci Editore
 

venerdì 18 marzo 2011

iComics - N.4

Testata: ICOMICS, N.4
Episodio: DAIMON DUMAL - Terza Parte
Soggetto: ROBERTO GENOVESI
Sceneggiatura: ROBERTO GENOVESI
Disegni: FABRIZIO DE TOMMASO
Colori: FABRIZIO DE TOMMASO
Copertina: PAOLO ELEUTERI SERPIERI
Lettering: MARIA LAURA BELLOCCO
ISBN: no
Pagine: 160
Edizione: KAWAMA EDITORIALE, 12-2010/01-2011
Con il numero 4 di “iComics” si concludono, almeno per ora, le avventure di Daimon Dumal.

L’ispettore Aaron e Daimon sono al cimitero. Davanti alla bara aperta, il vampiro realizza che il piccolo Ector si è risvegliato ed è uscito dalla tomba. Fino a qualche giorno prima, il cane del bambino aveva fatto la guardia davanti alla sepoltura del suo padroncino, e si era dovuto portarlo via a forza. Ma poi Ector è tornato dal suo amico a quattro zampe. L’ispettore e Daimon Dumal, quindi, si precipitano a casa del bimbo, che trovano con il cane. Ector ha ucciso due poliziotti, ma non ce l’ha proprio fatta a mordere il suo cane. Adesso, però, c’è Daimon ad aiutarlo: il vampiro chiede all’ispettore di affidargli il piccolo, promettendo che questi non farà altre vittime. D’altra parte, il vero colpevole è l’untore a cui dà la caccia da tempo, di cui, proprio grazie ad Ector, Daimon Dumal potrà scoprire qualcosa di più. Ad aiutarlo nella sua ricerca, ci sarà anche padre Geremie.

Non deludono neanche questa volta le evocative tavole di De Tommaso, tra cui spicca il rosso della fodera di raso della bara di Ector, come un corpo sventrato che rivela i suoi segreti: un orsacchiotto, la foto del cane, una croce.
In questo episodio scopriamo qualcosa di nuovo sulle motivazioni e sugli alleati di Daimon. Interessante, in particolare, la figura di padre Geremie, che lascia perplesse Zafra e Alyssa per la sua amicizia con un vampiro maomettano. Ma, come dice il prete, «poco importa se il suo dio ha un nome diverso dal mio. Dio è uno solo. Ognuno ha il diritto di chiamarlo e pregarlo come crede». Per di più, entrambi combattono per una giusta causa e contro lo stesso nemico.
La storia si conclude con la scoperta di alcuni indizi dell’untore, il nemico di Daimon. Più che una fine, quindi, un inizio. Speriamo in un prosieguo non troppo lontano.

Risorse Web:
Il sito di Roberto Genovesi
Il blog di Fabrizio De Tommaso
Il sito di “iComics”
 

mercoledì 16 marzo 2011

Dampyr - N.132

Titolo: DAMPYR, N.132
Episodio: LA DONNA NELLO SPECCHIO
Soggetto: DIEGO CAJELLI
Sceneggiatura: DIEGO CAJELLI
Disegni: ALESSANDRO BAGGI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 03-2011
In edicola, dal 3 marzo, il numero 132 di Dampyr, con un’avventura, scritta da Diego Cajelli, intitolata “ La Donna nello Specchio”.

Danica, da qualche tempo, è affetta da incubi ricorrenti nei quali è minacciata da vampiri; anche se si sottopone regolarmente a sedute di psicoterapia presso il dott. Durkovic, la sua angoscia non trova sollievo, e la presenza di allucinazioni, anche in stato di veglia, non le consente di condurre una vita normale.
Durkovic è realmente preoccupato dal fatto che la sua paziente sia fermamente convinta dell’esistenza dei vampiri e decide di chiedere la consulenza di un esperto nel campo soprannaturale. Il professor Milius manderà il migliore: Harlan Draka.
Quando, insieme a Kurjak, il dampyr giunge a Belgrado, accetta di buon grado di partecipare alle sedute psicoterapiche accanto a Danica, per aiutarla a far luce sui segreti del suo passato.
Danica, infatti, ha davvero conosciuto i vampiri durante la guerra e, da allora, questi la stanno tenendo sotto controllo; inoltre, i succhiasangue non hanno accettato di buon grado l’intrusione del dampyr nei piani del loro Maestro Lord Marsden.

Diego Cajelli fa emergere dalle nebbie del passato uno dei più potenti nemici del nostro Harlan, proponendoci un’avventura sospesa fra l’horror più genuino, la crime story e qualche elemento fantascientifico (come l’armatura del vampiro Ozzy). Nel corso della lettura, la tensione si mantiene su livellli elevati fino al grandioso finale a sorpresa.
Le tavole di Baggi rendono palpabili gli ambienti che fanno da sfondo alla vicenda; l’artista riesce a destreggiarsi abilmente sia nel disegno di un fin troppo reale studio medico, quanto nel far apparire un nido d’amore costruito su ossa umane in un paesaggio fantastico.

Risorse Web:
Il blog di Cajelli
Il sito di Alessandro Baggi
Sergio Bonelli Editore
 

domenica 13 marzo 2011

Carlo Menzinger & Simonetta Bumbi, "Il Settimo Plenilunio"

Titolo: IL SETTIMO PLENILUNIO
Autore: CARLO MENZINGER, SIMONETTA BUMBI
Anno: 2010
Edizione: LIBERODISCRIVERE
Copertina: LUCA OLEASTRI
ISBN: 978-88-7388-252-7
Pagine: 242
Lo scorso anno, l’editore Liberodiscrivere ha pubblicato il romanzo Il Settimo Plenilunio, di Carlo Menzinger, Simonetta Bumbi e Sergio Calamandrei (non accreditato in copertina, ma, a tutti gli effetti, un terzo autore). Si tratta, infatti, di un romanzo “collettivo”, come spiega Menzinger nell’introduzione, ma anche una “gallery novel”, a cui hanno contribuito diciassette artisti con numerose illustrazioni.

Un imprecisato futuro. Alla conferenza “Vampirismo e licantropia: origini della leggenda”, il professor Michele Moretti annuncia la sensazionale scoperta di due divinità alla base delle leggende sulle creature della notte, il dio degli abissi Ecatron e la dea della notte Saravhan. Tutto è partito dal ritrovamento di un manoscritto del decimo secolo, che anticiperebbe di molti secoli la nascita di questi miti. Una giovane donna, dalla folta chioma rossa, segue attenta tra il pubblico, poi avvicina lo studioso, dicendo di volergli mostrare una versione più antica del manoscritto, di origine mesopotamica. Il giorno dopo, il cadavere massacrato del professore viene trovato in un vicolo.
La misteriosa donna dai capelli rossi, Esharhamat, lavora presso la Fastissimo, leader dei collegamenti psycoweb. Il suo ultimo incarico è il “caso De Mastris”, un ricco e potente magnate che ha richiesto l’installazione di una linea di psyco-comunicazione tridimensionale. Il tecnico che accompagna Esha è Chew Huang, per gli amici “Chewing Gum”, giovane italiano di origini cinesi. I due partono con l’idrobike, per un viaggio di una quarantina di chilometri. Nonostante Chew sia fidanzato con Sonia Stefani, coraggiosa agente di polizia, durante il tragitto non riesce a resistere ad un’attrazione animale verso la donna, che ricambia le sue attenzioni: entrambi sono dei licantropi, ma nessuno dei due conosce la natura dell’altro. Dopo un piccolo incidente, causato dalla distrazione di Chew, i dipendenti della Fastissimo raggiungono l’abitazione di De Mastris, un vero e proprio castello. Il ricco padrone di casa rivela presto la sua natura di vampiro, ma per Chew ed Esha sarà troppo tardi per fuggire, una volta scoperto il piano di attacco contro i lupi mannari, pianificato dai succhisangue per la notte del Settimo Plenilunio.

Il Settimo Plenilunio è una sorta di Underworld futuristico, che fonde in maniera convincente la fantascienza e il genere horror a base di vampiri e licantropi. La componente SF si rivela nelle ingegnose invenzioni degli oggetti e dei servizi di uso comune nel futuro, come le psyco-mail, messaggi elettronici tridimensionali inviati attraverso un chip installato dietro l’occhio (con l’inconveniente di non poter evitare di rispondere), o i siso, sogni sintetici indotti, che si consumano nelle dorate psycoteche. Tutto sommato, però, il mondo descritto non è tanto diverso dal nostro: i ritardi della Fastissimo, gli imbrogli delle banche, il potere dei ricchi e delle multinazionali sembrano proiezioni in avanti della nostra società.
Ben costruita è anche la mitologia alla base della società dei vampiri e dei licantropi, creature nate in seguito ad una maledizione di Ecatron, alle quali Saravhan, mossa a pietà, fece dono dell’immortalità. Per la verità i vampiri non risultano particolarmente attraenti, essendo tratteggiati come esseri arroganti e sadici. Ne escono meglio i lupi mannari, che, pur essendo mostri sanguinari, hanno un cuore: si innamorano, soffrono, sono solidali, semplici nei loro istinti primari. Bello, in particolare, il passaggio in cui viene descritto il funzionamento del cervello di Chew: «i pensieri nella sua mente di lupo scorrevano in modo strano, diverso, più lento, più essenziale. Erano pensieri animaleschi. Non era più capace di veri ragionamenti. I sentimenti, però, erano sempre vivi e forti. La mente funzionava bene nel cercare modi per predare o per fuggire ai pericoli. Non aveva spazio per molto altro. C’era, comunque, uno spazio per l’amore».

Risorse Web:
Il sito di Menzinger
La legenda di Carlo Menzinger
Il blog di Simonetta Bumbi
Liberodiscrivere
 

giovedì 10 marzo 2011

"Il Vampiro. Storia Vera" - Estratto e booktrailer

Sul sito della Keres Edizioni sono stati recentemente pubblicati un lungo booktrailer, con una inedita timeline de Il Vampiro. Storia Vera di Franco Mistrali, e un estratto con i primi due capitoli del romanzo, scaricabile gratuitamente.
Questo l’incipit:

Nel 1862 io mi trovava a Monaco: qui non si tratta della capitale della Baviera, ma di quel piccolo principato che, sopravissuto a tutti i più vasti cataclismi che sconvolsero l’Europa, fa sventolare la sua bandiera sovrana su un mezzo miglio quadrato di territorio indipendente. Monaco è un delizioso soggiorno: la natura ha prodigati tutti i suoi doni a quel felicissimo paese che sorge in vista al mare azzurro su una pittoresca roccia tutta cinta di giardini sempre fioriti. Cinquecento o seicento persone della più eletta aristocrazia di tutti i paesi d’Europa… continua



Risorse Web:
Keres Edizioni
Keres su Facebook
Anteprima de Il Vampiro. Storia Vera
 

domenica 6 marzo 2011

The Last Vampire. Creature nel Buio

Titolo: THE LAST VAMPIRE. CREATURE NEL BUIO (Blood: The Last Vampire)
Regia: CHRIS NAHON
Soggetto e scen.: CHRIS CHOW
Interpreti: GIANNA (Saya), ALLISON MILLER (Alice), KOYUKI (Onigen)
Durata, Col., Orig.: 85’, C, HONG KONG-FRANCIA-CINA
Produz.: EAST WING HOLD. et al.
Anno: 2009
Edizione: SONY PICTURES, 2010
Extra: “DIETRO LE QUINTE” (19’), “GLI STUNT” (17’)

La Sony ha pubblicato a fine anno il dvd di The Last Vampire, versione live action dello splendido anime Blood. The Last Vampire. Il film è abbastanza fedele alla storia originale, rispetto alla quale vengono aggiunti alcuni personaggi e il racconto dell’infanzia di Saya.

Tokyo, 1970. In un vagone vuoto della metropolitana, la vampira cacciatrice Saya trova una delle “sanguisughe”, con cui ingaggia battaglia e su cui riesce ad avere la meglio con la sua katana. Due agenti del Consiglio la attendono alla fermata: il gentile Michael e l’indisponente Luke.
Mentre le truppe statunitensi imperversano nel Vietnam, nella base aereonautica americana di Kanto vengono uccise tre persone: è il segno che Onigen, il demone più antico e potente, è vicino. L’unica che può sconfiggerlo è Saya, addestrata dal maestro Kato e a cui il demone uccise il padre, a sua volta cacciatore. Il Consiglio crea una copertura per la vampira, che entra nella scuola superiore americana di Kanto come studentessa giapponese. Ben presto, Saya individua i vampiri da eliminare, due finte studentesse, e salva Alice, la figlia del generale McKee. Quest’ultimo avvia delle indagini, ma viene scavalcato dagli uomini del Consiglio, che si fingono membri della CIA. Il piano dell’Anziano del Consiglio, comunque, sta funzionando, e la missione di Saya ha attirato Onigen.
Prese a cuore le sorti di Alice, cui dovrà guardare le spalle più volte, Saya si scontrerà non solo con Onigen e le sanguisughe di Kanto, ma anche con alcuni agenti del Consiglio, tutt’altro che amichevoli nei suoi confronti, e con la sua stessa natura a metà tra demoniaca ed umana.

Ottima prova registica di Nahon, che, tra antichi villaggi giapponesi e scenari metropolitani alla Blade Runner, alterna momenti intimistici ed onirici ad un’azione mozzafiato. Proprio i combattimenti sorprendono maggiormente per la realizzazione innovativa ed originale: particolarmente avvincenti sono gli scontri con le spade, basati sulle arti marziali, in cui, tra accelerazioni e ralenti, vengono ben dosate le scene splatter, condite di getti di sangue che si separano in gocce scure e dense, e le sorprendenti acrobazie di Saya e di Kato. Memorabile, in particolare, la sequenza in cui la cacciatrice combatte contro un centinaio di sanguisughe, contro cui deve difendere non solo se stessa, ma anche Alice, che, presa per mano, diventa un’appendice del suo corpo.
I personaggi sono ben caratterizzati: fra tutti, una combattuta Saya, che si sente l’erede del padre, ma anche parte del male che lo ha ucciso. È Alice a risponderle che non deve dubitare della sua umanità, dal momento che, a differenza dei demoni, possiede un’anima.
In definitiva The Last Vampire è un ottimo action movie con una trama solida. Viene naturale chiedersi perché sia uscito solo per il mercato home video.



Risorse Web:
Sito della Sony
Scheda di IMDB
 

venerdì 4 marzo 2011

Dracula

Titolo: DRACULA
Storia: BRAM STOKER
Adattamento: LEAH MOORE, JOHN REPPION
Disegni: COLTON WORLEY
Copertina: JOHN CASSADAY
Lettering: ALESSANDRO BENEDETTI
Traduzione: FABIO GAMBERINI
ISBN: 978-88-6346-875-5
Pagine: 176
Ed. originale: DYNAMITE ENT., 2009
Ed. it.: PANINI COMICS, 11-2010
La Panini ha pubblicato nel novembre scorso un’ambiziosa versione a fumetti di Dracula, tratta dall’omonimo romanzo di Stoker. L’adattamento è di Leah Moore (figlia di Alan Moore) e del marito John Reppion, con le illustrazioni di Colton Worley.

30 aprile, Monaco. Jonathan Harker è su una carrozza, fuori città. Il cocchiere lo avvisa che è Walpurgisnacht, non certo la notte migliore per viaggiare, e si rifiuta di imboccare una strada indicata da Harker. L’inglese prosegue a piedi la sua escursione, e ad un certo punto scorge in lontananza, solo per un attimo, la sagoma di un uomo alto e magro. Camminando, Harker perde la cognizione del tempo e viene sorpreso da una tormenta di neve. Per sfuggire al freddo, trova riparo in una cripta. Qui, però, accade qualcosa di impensabile: una salma con un palo infisso nel petto sembra rispondere al fulmine, levandosi in un lamento di agonia. Jonathan fugge via, ma presto è sopraffatto dalla tormenta. Viene trovato più tardi dagli abitanti del villaggio, sotto ad un enorme lupo, che gli ha salvato la vita con il calore della pelliccia. Harker viene, così, riportato al Quatre Saisons, dove trova una lettera del nobile che lo aspetta al suo castello: Dracula.
Il viaggio di Harker verso la Transilvania continua, seguito dalle note vicende raccontate da Stoker nel romanzo: l’incontro di Jonathan con le tre spose, la sua reclusione nel castello, le tre proposte di matrimonio di Lucy, la vacanza a Whitby con l’amica Mina, il naufragio della nave Demeter, fino all’inseguimento di Dracula in Transilvania e allo scontro finale.

Questo Complete Dracula si presenta come una fedelissima versione della storia di Stoker, cui nulla aggiunge, risultando pedissequa e priva di originalità. Moore e Reppion riprendono persino la formula stessa del racconto, riproponendo l’espediente dei diari, delle lettere, dei documenti. Su fumetto, però, la cosa sembra non funzionare altrettanto bene, appesantendo troppo la lettura. Lettura, peraltro, già abbastanza faticosa per le lunghe e onnipresenti didascalie, talmente fitte da soffocare a più riprese i disegni. Unico aspetto interessante del testo è l’inserimento dell’antefatto tratto dall’Ospite di Dracula.
Notevoli risultano, invece, le illustrazioni: dei veri e propri dipinti, plumbei, dal sapore espressionista. I personaggi sono rigidi, proposti in una certa fissità e ritratti con volti scavati, ombrosi, in cui si proietta un forte dissidio interiore. La precisione è quasi fotografica, con colori smorti, spenti, notturni. Il disegno, comunque, è fin troppo asservito alla parte testuale, cui viene delegata la narrazione, rinunciando in tal modo alla fluidità delle vignette.
In definitiva, non si capisce bene il senso di questo pretenzioso Dracula, vista l’esistenza delle superbe versioni a fumetti di Mignola, Muth, Crepax, Fernandez… Se, poi, in nome della fedeltà al romanzo, se ne ripropongono interi brani, tanto vale rileggersi il libro.

Risorse Web:
Sito ufficiale di Moore e Reppion
John Reppion su Wikipedia
Leah Moore su Wikipedia
Panini Comics
 

mercoledì 2 marzo 2011

Riccardo D'Anna, "La Figura di Cera"

Titolo: LA FIGURA DI CERA
Autore: RICCARDO D’ANNA
Anno: 2011
Edizione italiana: GARGOYLE, 2011
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-89541-53-1
Pagine: 200
La casa editrice Gargoyle non solo ha ristampato Il Morso sul Collo, già pubblicato da Longanesi nel 1968 e ormai difficilmente reperibile, ma è riuscita a dare un seguito alla vicenda di Richard Fountain, mettendo nuovamente in azione il maggiore Anthony Seymour che, insieme all’ispettore Tyrrel, dovranno risolvere un nuovo misterioso caso.
L’autore è Riccardo D’Anna che, dopo aver curato l’editing del romanzo di Simon Raven, si è cimentato nella scrittura di un horror che avesse inizio proprio dove Il Morso sul Collo terminava.

Siamo negli anni ‘50 e il mondo sta faticosamente riprendendosi dalla catastrofe della seconda guerra mondiale Anthony Seymour non ha ancora dimenticato la triste fine del suo amico Richard Fountain e di Penelope, e soprattutto il fatto che i loro cadaveri siano stati trafitti da un paletto di legno.
L’ispettore Tyrrel lo convoca in centrale affinché fornisca chiarimenti concernenti la fine di Fountain: i dettagli dovrebbero servire a trovare un collegamento con i casi di suicidio recentemente capitati a Londra. La serie di suicidi ha avuto inizio poco dopo la morte della Marchesa Lucrezia D’Ateleta di Montevago, il cui cadavere, che dovrebbe riposare nel Wellington Cemetery, non è più nella bara.
La marchesa, oltre ad essere stata la musa ispiratrice di Gabriele D’Annunzio, che le aveva dedicato alcuni versi, era appassionata (come Fountain) di occultismo e, attingendo a pratiche negromantiche, avrebbe creato un suo calco in cera grazie al quale sarebbe poi potuta tornare in vita. Il recupero di questa figura di cera potrebbe porre fine alla serie di suicidi che sembrano indotti dall’influsso magnetico della marchesa.
Inizia un viaggio attraverso l’Europa e la prima tappa è Venezia, dove, nella “casa mozza” appartenuta alla defunta, potrebbe trovarsi la figura di cera. La nuova proprietaria è Peggy Guggenheim, che ha solo sentito parlare della marchesa. Le ricerche si rivelano infruttuose.
Con un aereo militare Seymour parte per la Germania, accompagnato dallo studente Piers Clarence, il cui anticonformismo diventa spesso fonte d’imbarazzo. Troveranno solo le rovine dell’impero di Hitler e, sebbene abbiano modo di approfondire le nozioni occulte che hanno costituito le fondamenta del nazismo, non troveranno traccia della scultura.
Probabilmente, la silouette in cera della marchesa non si è mai spostata da Londra.

Seymour, la voce narrante del romanzo, durante le tappe che percorre per trovare la figura di cera, è accompagnato da una presenza inquietante, nascosta nelle ombre, le cui incursioni nella realtà gli provocano un profondo sconvolgimento, raggelandolo dal terrore. Questa è una caratteristica di numerosi film dell’orrore, a cominciare da quelli della Hammer, che l’autore è riuscito a mettere nelle pagine del suo romanzo rendendo i colpi di scena perturbanti quanto le pellicole.
Gli elementi orrorifici s’insinuano in una trama prettamente noir che, come mette in evidenza Stefano Priarone nell’introduzione, ricorda Conan Doyle per quanto concerne lo stile e per la scelta di affidare a un comprimario il ruolo di narratore. I personaggi sono verosimili e credibili, l’unico elemento che, seppur protagonista, appartiene all’ambito del racconto e del leggendario, è la marchesa, le cui azioni sono ravvisabili a sconcertanti percezioni soggettive.
La prosa di Riccardo D’Anna è pulita ed elegante; nel corso della narrazione compaiono interessanti riferimenti storici, frutto di una meticolosa documentazione, ulteriormente chiariti dal ricco apparato di note.

Risorse Web:
Gargoyle Books