venerdì 30 luglio 2010

iComics - N.2

Testata: ICOMICS, N.2
Episodio: DAIMON DUMAL
Soggetto: ROBERTO GENOVESI
Sceneggiatura: ROBERTO GENOVESI
Disegni: FABRIZIO DE TOMMASO
Colori: FABRIZIO DE TOMMASO
Copertina: LUCIO PARRILLO
Lettering: n.i.
ISBN: no
Pagine: 160
Edizione: KAWAMA EDITORIALE, 08/09-2010
In edicola il numero di agosto-settembre “iComics”, bimestrale di attualità e narrativa disegnata. Tra i fumetti di Dal Prà/Grella, Trillo/Mandrafina, Torti/Pontrelli, Troiano, Bevilacqua, Eleuteri Serpieri, Talarico, e i vari articoli di approfondimento, segnaliamo una storia vampiresca nuova di zecca, intitolata Daimon Dumal, scritta da Roberto Genovesi e illustrata da Fabrizio De Tommaso.

Nelle venti tavole del primo dei tre episodi finora previsti, veniamo catapultati nella Parigi del 2098, una metropoli alla Blade Runner, in cui convivono varie etnie. I musulmani, però, sono soggetti ai lasciapassare biologici della polizia e a leggi razziali. Daimon Dumal non solo è musulmano, ma è anche un vampiro, quindi su di lui il controllo biologico non ha effetto. Avvisato dal pipistrello Omero di un sanguinoso assassinio, si reca a Montmartre. Ad attenderlo sul luogo del delitto c’è l’ispettore Aaron, che gli permette di nutrirsi dei cadaveri in cambio delle informazioni che il vampiro può trarre dal suo pasto.
Daimon Dumal ha un oscuro passato, legato all’assalto di Gerusalemme del 1187. La difesa della città era affidata ai cavalieri templari di Baliano di Ibelin, i quali il 29 settembre videro la situazione precipitare, quando gli uomini del Saladino riuscirono a fare breccia nelle mura e sguinzagliarono per le strade la loro arma più temibile: un gruppo di bambini vampiro.

I disegni di De Tommaso sono caratterizzati da un tratto nervoso, spigoloso, che ben rende l’atmosfera crepuscolare e fumosa di una metropoli carica di tensioni. Il grande formato della pagina consente al lettore di immergersi completamente nel racconto, ricco di spunti e di riferimenti storici, che getta le basi per sviluppi di sicuro interesse. Attendiamo il seguito.

Risorse Web:
Il blog di Fabrizio De Tommaso
Il sito di Roberto Genovesi
Il sito di “iComics”
 

mercoledì 28 luglio 2010

Matsuri Hino & Ayuna Fujisaki, “Vampire Knight: Il Peccato del Ghiaccio Blu”

Titolo: VAMPIRE KNIGHT – IL CAVALIERE VAMPIRO. IL PECCATO DEL GHIACCIO BLU (Vampire Knight Ice Blue No Tsumi)
Autore: AYUNA FUJISAKI
Illustrazioni: MATSURI HINO
Anno: 2008
Edizione italiana: PLANET MANGA PANINI, 2010
Traduzione: CLAUDIA BAGLINI
Copertina: MATSURI HINO
ISBN: 978-88-6346-663-8
Pagine: 160

Pubblicato a maggio dalla Panini il primo dei due romanzi ambientati nel mondo di Vampire Knight, dal titolo Il Peccato del Ghiaccio Blu, scritto da Ayuna Fujisaki e illustrato da Matsuri Hino.

Il libro raccoglie due racconti lunghi, le cui vicende sono precedenti a quelle del manga.
Il Peccato del Ghiaccio Blu: Il giorno di Saint Chocolatre, in cui gli adolescenti regalano cioccolata alla persona amata, è ormai prossimo. Al collegio Cross, Fuka Kisaragi vuole essere la prima a regalare la sua cioccolata a Kaname. Violando il regolamento, si introduce nel dormitorio Luna e si imbatte negli studenti della Night Class. Tutti la trattano bene, tranne Hanabusa Aidoh che si mostra stranamente ostile.
Le notti successive, Fuka diventa un’ospite fissa al dormitorio Luna, dove beve il tè con gli studenti della Night Class, anche se Aidoh è sempre freddo. Quando Fuka ha una crisi di anemia, però, Hanabusa le dà delle pillole e si prende cura di lei. Poi una notte, per caso, Fuka sente le parole degli studenti della Night Class, senza essere vista. Viene, così, a sapere di essere la cavia di un esperimento per testare un farmaco per i vampiri di livello E. A questo punto Fuka si troverà ad affrontare il suo terribile passato. E l’unico a starle vicino sarà proprio Aidoh.
Il Tempo Fugace di un Istante: L’undicenne Zero è in ritiro su una montagna, dove si allena con il maestro Toga Yagari per diventare un hunter. Con loro c’è anche Kaito, un ragazzo quindicenne il cui maestro è rimasto ferito. Un giorno Zero riceve la visita dei genitori e del gemello Ichiru. A differenza del fratello, Ichiru non è in grado di sostenere la preparazione da hunter, essendo di salute cagionevole. Quel giorno, però, vuole partecipare anche lui all’allenamento, ma fa scappare una preda, suscitando il biasimo di Kaito. Più tardi, questo rivela a Zero che anche lui aveva un fratello, un hunter rimasto ucciso. Arriva il momento della prima missione dei due aspiranti cacciatori: nei boschi si aggira un vampiro di livello E. Eliminarlo si rivelerà più difficile del previsto, soprattutto quando i due scopriranno l’identità del vampiro.

Nonostante una partenza in sordina, il racconto si fa più intrigante con il procedere delle pagine, per raggiungere il clou nel momento in cui Fuka perde il controllo e morde la sua amica Kanae, in un passaggio vagamente morboso e orrorifico. Poetico il finale, in cui il cielo piange con Aidoh, commosso dal coraggio e dalla dignità di una ragazzina che riteneva solo una sciocca adolescente.
Pur trattandosi di un libro con un target ben delineato, Il Peccato del Ghiaccio Blu risulta, in definitiva, un racconto intenso e intimistico, in cui viene dato molto spazio ai pensieri e ai sentimenti di protagonisti ben tratteggiati. Le storie, narrate con scrittura semplice, sono tragiche e non banali, incentrate sul dramma di due umani che conoscono la trasformazione nel livello E. Come Kaito spiega a Zero, per fortuna ci sono gli hunter, il cui ruolo consiste anche nel mettere fine al dolore di queste creature infelici e incapaci di opporsi all’istinto.

Risorse Web:
Vampire Knight su Wikipedia
Panini Comics
 

lunedì 26 luglio 2010

Jennifer Rardin, "Love Blood"

Titolo: LOVE BLOOD – IL POTERE DEL VAMPIRO (Once Bitten, Twice Shy)
Autore: JENNIFER RARDIN
Anno: 2007
Edizione italiana: NEWTON COMPTON EDITORI, 2010
Traduzione: TIZIANA FELICI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-541-1775-4
Pagine: 384
In libreria dalla fine di aprile Love Blood di Jennifer Rardin, un romanzo che si pone l’ambizioso compito di coniugare gli elementi più in voga dell’urban fantasy di questi ultimi anni: le cacciatrici di vampiri e i “vampiri belli e buoni”.

La protagonista, Jaz, lavora per la CIA e da poco tempo è stata affidata a un nuovo compagno, Vayl, un vampiro di nuova generazione che non uccide per nutrirsi.
Presto i due sviluppano la giusta sinergia e si buttano a capofitto nella nuova missione affidata loro: fermare l’affermato chirurgo plastico Assan.
Assan, sostenuto da esponenti corrotti del governo, sta creando un nuovo virus che presto diffonderà tra la popolazione.
Nel corso delle indagini Vayl e Jaz scamperanno a numerosi attentati e il vampiro, trovando le proprie riserve di sangue contaminate, accetterà l’offerta di Jaz di nutrirsi da lei. Ma non saranno solo i tentativi di omicidio a costringere i due ad alzare la guardia, ma anche il passato della protagonista che, riemergendo, la farà precipitare in uno stato di profonda paranoia. Jaz, infatti, soffre ancora terribilmente per aver perso la sua squadra precedente, nella quale militava anche Matt, l’uomo che amava.
I dati ottenuti anche grazie all’intervento di Cole, un agente segreto ingaggiato dalla moglie di Assan, li porteranno a scoprire che il chirurgo è devoto a un’antica divinità che, per nutrirsi, ha bisogno di anime umane.

Love Blood è il primo romanzo di una serie finora composta da cinque volumi che, probabilmente, si svilupperà in modo interessante soprattutto per ciò che concerne i rapporti tra Jaz e Vayl.
I personaggi sono pieni di contraddizioni, vittime di fobie e paranoie che fanno vacillare la credibilità del ruolo che rivestono.
Il vampirismo, per Jennifer Rardin, diventa un’esplosione di sensazioni: grazie al potenziamento delle percezioni il vampiro vive in un mondo carico di sfumature di colore, di odori intensi e la protagonista, che è stata in parte trasformata, non può far a meno di assaporare questa meraviglia.
La prosa della scrittrice è semplice e pulita ma lo sviluppo della trama avrebbe richiesto maggior cura e attenzione.



Risorse Web:
Sito dell’autrice
Newton Compton Editori
Scheda di Love Blood
 

sabato 24 luglio 2010

Il Vampiro della Laguna

Collana: NATIONAL GEOGRAPHIC VIDEO, N.89
Titolo: IL VAMPIRO DELLA LAGUNA
Regia: GARETH HARVEY
Testi: GARETH HARVEY, MAX SALOMON
Durata, Col., Anno: 50’, C, 2010
Il dvd di luglio del National Geographic, disponibile in tutte le edicole, propone un documentario, dal titolo “Il Vampiro della Laguna”, sul ritrovamento di un presunto vampiro nel lazzaretto di una delle isole esterne a Venezia.

Nell’agosto 2006, scavando in una fossa comune del XVI secolo, tra i corpi delle vittime della peste, un’équipe di archeologi fa un ritrovamento decisamente inconsueto: un cranio, con un mattone infilato tra le mascelle. Secondo l’antropologo forense Matteo Borrini apparteneva ad un vampiro.
Nel documentario vengono descritti i test a cui sono sottoposti i resti del corpo. La tomografia ad alta definizione rivela che il mattone è stato inserito post mortem. Borrini si mette alla ricerca di informazioni sul rito che potrebbe essere stato praticato sul cadavere. Si imbatte, così, tra le pagine del trattato di Dom Augustin Calmet sugli spiriti e i redivivi d’Ungheria, in una pratica apotropaica, ripresa dalla Dissertatio historico-philosophica de masticatione mortuorum di Philip Rohr: secondo una credenza diffusa all’epoca in Germania, per uccidere un non-morto (per la precisione un nachzehrer, antenato del vampiro) bisogna conficcargli una pietra in bocca. Nel 1575 un quarto della popolazione della città venne ucciso dalla peste: è possibile che il presunto vampiro possa essere stato incolpato della pestilenza.
Con le indagini delle scienze forensi, avvalendosi della collaborazione di vari ricercatori e scienziati dell’Università di Tor Vergata e dell’Università di Pisa, Borrini ricostruisce la vita del soggetto: era una donna di razza europea, in tutto simile al resto della popolazione veneziana; la sua alimentazione prevalentemente vegetariana indica che era povera; morì a 61-71 anni, un’età ben al di sopra della media dell’epoca, cosa che avrebbe potuto originare sospetti nei veneziani, che forse la giudicarono una strega.
A questo punto si passa alla ricostruzione del volto della donna: con uno scanner laser si registrano i dettagli del cranio e a partire dal modello 3D viene effettuata una stampa tridimensionale. La vampira ha finalmente un volto.

Per chi è legato alla figura romantica del vampiro, probabilmente questo documentario non è tra le visioni più indicate. Qui, infatti, l’attenzione si concentra sul vampiro del folklore: un cadavere redivivo, di umili natali, portatore di peste. O meglio, su uno in particolare: il vampiro di Venezia… se di vampiro si può parlare. Le ricerche effettuate da Borrini, purtroppo, non permettono di stabilire con certezza se il corpo ritrovato fosse considerato dai veneziani dell’epoca un non-morto, una strega o qualcos’altro. La narrazione, infatti, si concentra per lo più sulle analisi chimico-fisiche e anatomiche, e non viene molto approfondito l’aspetto del folklore, delle credenze superstiziose e magiche della gente del XVI secolo, che forse avrebbe permesso una maggior comprensione di quanto accaduto al cadavere del lazzaretto. Lo stesso ritrovamento di due vaghi, grani di un rosario rinvenuti accanto al corpo, viene citato solo di sfuggita. In effetti, questo particolare avrebbe potuto fornire qualche indizio interessante, dal momento che ricorda fin troppo l’usanza di gettare nella tomba dei cadaveri “sospetti” semi di papavero, fiori di biancospino, grani di miglio o reti da pesca da sbrogliare.
La testimonianza risulta comunque interessante, dato che probabilmente siamo davanti al primo ritrovamento associabile ad una pratica anti-vampiro in Italia. Viene da chiedersi come mai su un corpo sepolto nel territorio veneziano sia stata effettuata una pratica in uso soprattutto nella Germania e nell’Europa centrale. Forse non era la “vampira” ad essere straniera, ma chi praticò il rito. D’altra parte, la presenza di stranieri era una costante in un un crocevia internazionale come Venezia.

Risorse Web:
National Geographic Italia
 

venerdì 23 luglio 2010

Dampyr a Riminicomix

Parte oggi il lungo weekend di Riminicomix dedicato alla mostra-mercato e agli incontri e dibattiti su personaggi, testate, film, temi dell’editoria a fumetti e del cinema d’animazione.

Da segnalare agli appassionati di vampiri il dibattito, con entrata libera, che si terrà alle 17:30 di oggi (venerdì) nell’Auditorium, moderato da Loris Cantarelli, con i disegnatori di Dampyr Michele Cropera e Fabiano Ambu.
Lunedì 26 luglio, alle ore 21, presso la Biblioteca Comunale Novafeltria, ci sarà l’inaugurazione della mostra per il decennale di Dampyr. Nel Giardino della Biblioteca, sempre alle 21, ci sarà un altro incontro con Fabiano Ambu. Inoltre verrà presentato un albo di Elena de’ Grimani, realizzato appositamente per il festival. Si tratta del gradito ritorno della vampira Rigel, a undici anni dal suo debutto, in un’avventura intitolata “Gioco di Sangue”, una storia di vendetta e tradimenti, ambientata sulla spiaggia adriatica, che inizia con una serata di gioco di ruolo dal vivo a tema dark-vampirico, nel quale umani e non morti si confondono.

Risorse Web:
Programma del XXVI Festival Internazionale del Cinema d’Animazione e del Fumetto
Rigel: Gioco di Sangue
Cartoon Club
 

mercoledì 21 luglio 2010

Fumo di China – N.182

Titolo: FUMO DI CHINA, N.182
Autore: STEFANO PRIARONE, FRANCESCO MATTEUZZI, GIAMPIERO BELARDINELLI, PAOLO GUIDUCCI
Pagine: 32
Edizione: CARTOON CLUB / CO.GE.S, 06-2010
L’ultimo numero di “Fumo di China”, rivista di critica e informazione del fumetto, presenta un ricco speciale per celebrare i dieci anni di Dampyr.

Si parte con una lunga intervista di Stefano Priarone e Francesco Matteuzzi a Mauro Boselli, coideatore della serie con Maurizio Colombo. Lo sceneggiatore racconta con dovizia di particolari di molti dei personaggi della testata: i vampiri, sensuali e affascinanti come Draka ed Erlik Khan, ostili al genere umano, come Nergal e Lord Marsden, o sexy come Araxe e Lamiah; Kurjak e Tesla, che in origine dovevano essere presenti solo sul primo episodio; il serial killer giustiziere Jeff Carter; l’antropologa Sophie Mutter.
Molte le anticipazioni sulle storie future. Ad ottobre uscirà lo speciale, che conterrà un episodio sulla vita di Lord Byron. La prossima storia di Luigi Mignacco vedrà il ritorno del personaggio di Brumowski, uno degli aiutanti di Draka. Boselli anticipa che, entro il numero 160, tirerà le somme di molte sottotrame. Conosceremo, quindi, il fato di Lisa, si risolveranno le vicende di Bugsy Siegel, del Maestro della Notte Thorke e di Jeff Carter. Verrà sviluppata la sottotrama di Ambrosio, il figlio di Amber, in una storia maxi ambientata nel passato celtico, e apparirà il dampyr del passato. Rivedremo tutti i cacciatori di vampiri londinesi in una storia ambientata nell’Inghilterra vittoriana. Prossimamente potremo, poi, leggere una storia milanese, disegnata da Majo e intitolata “La Corona di Ferro”, e un’avventura ambientata nell’antica Grecia, realizzata dalla guest star Fabio Celoni.
L’intervista tocca anche altri argomenti, come la collaborazione con gli altri sceneggiatori, la continuity della serie, le ispirazioni alla base di Dampyr, un fumetto di matrice più letteraria che cinematografica, a differenza delle altre serie bonelliane.

Lo speciale prosegue con l’articolo “Un volo sopra il mondo” di Giampiero Belardinelli, una acuta rassegna critica su alcuni temi ricorrenti della serie: la guerra, la storia, la musica, la consapevolezza del ruolo di eroi dei protagonisti, il realismo della narrazione, le caratteristiche umane delle popolazioni incontrate. Belardinelli fa notare che il fantastico di Dampyr è uno specchio che riflette un orrore spesso taciuto sotto le ceneri di un’apparente normalità.
Si chiude con un’intervista di Paolo Guiducci al disegnatore Michele Cropera, in cui l’artista, autore della bella copertina, parla della collaborazione con Boselli, di Arlecchino, di horror, vampiri e Twilight.

Risorse Web:
Fumo di China
Il blog di Matteuzzi
 

lunedì 19 luglio 2010

In arrivo la “Nuova Stirpe” di Dracula

Il professor Massimo Introvigne, tra i maggiori vampirologi al mondo, nonché direttore del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) e presidente della sezione italiana della Transylvanian Society of Dracula, ha recentemente annunciato una nuova edizione del fondamentale saggio La Stirpe di Dracula. Indagine sul Vampirismo dall’Antichità ai Nostri Giorni, pubblicato da Mondadori nel 1997 e finora mai ristampato.

Si tratta di uno dei testi più completi sui vampiri pubblicati in lingua italiana, che affronta l’argomento in maniera esauriente, scandagliando tutte le forme artistiche e culturali che si sono occupate di questa intramontabile figura dell’immaginario. Il testo parte con un excursus sulle origini del vampiro, i protovampiri di Guglielmo di Newburgh e Walter Map, le epidemie di vampirismo e il dibattito teologico divampato nel ‘700. Viene esplorata, quindi, la presenza del vampiro nella fiction: quella stampata – poesia, romanzo e fumetto – e quella “rappresentata” – teatro, cinema e televisione. Non vengono trascurate le patologie e i delitti vampireschi, per concludere con la musica, i giochi da tavolo e di ruolo, e con i club e i movimenti religiosi contemporanei con miti che hanno dei riferimenti ai vampiri.

La nuova edizione del libro dovrebbe uscire per la SugarCo a febbraio del prossimo anno, per una lunghezza nell’ordine delle 500 pagine. Ne sarà coautore Stefano Priarone, esperto di fumetti, cultura fantastica e televisione.
Introvigne, tra l’altro, ha recentemente firmato la prefazione all’edizione in milanese di Dracula, tradotto da Lorenzo Banfi, giornalista della “Padania” e “reverendo” di un piccolo movimento religioso neo-celtico.

Risorse Web:
Scheda de La Stirpe di Dracula
Scheda di Vampiri: Miti, Leggende, Letteratura, Cinema, Multimedialità
English-Language Vampire Comics, 1935-2000
CESNUR
 

venerdì 16 luglio 2010

Dracula di Dejan Dukovski

Titolo: DRACULA
Sceneggiatura: DEJAN DUKOVSKI
Regia: SERGIO MABELLINI
Interpreti: STEFANO SCHERINI, WOODY NERI, JYETTE-MERLE-BOHRSEN, MARCO VERGANI, STEFANIA MEDRI, LAURA BOMBONATO
Costumi: CRISTINA GAETANO
Luci: FULVIO MELLI
La stagione al Teatro Litta di Milano si è recentemente conclusa col controverso spettacolo Dracula di Dejan Dukovski, per la regia di Sergio Mabellini, rappresentato dal 14 giugno al 3 luglio e rivolto ad un pubblico adulto.

La trama della pièce teatrale è fedele a quella del romanzo di Bram Stoker: Jonathan Harker deve partire per la Transilvania, dove venderà un immobile al conte Dracula, lasciando la fidanzata Mina ansiosa e preoccupata per la sua incolumità.
Dracula, nel suo castello, rimpiange gli antichi fasti della sua casata, in un periodo in cui la nobiltà del sangue non ha più valore; quindi l’occasione di trasferirsi in Occidente dischiude la possibilità di tornare a vivere.
Mina, intanto, vive presso l’amica Lucy con la quale scambia piccanti confidenze, ignara delle condizioni del fidanzato prigioniero nel castello di Dracula.
Van Helsing, conscio della minaccia che incombe, si prepara ad affrontare Dracula, ma prima dovrà dar pace all’anima di Lucy che è stata trasformata in una creatura della notte dal diabolico conte.

La vicenda è riproposta in chiave moderna, vengono a mancare elaborati costumi di stampo vittoriano e anche i tabù concernenti la sessualità, che è esplicita e provocatoria.
Le scenografie sono limitate all’essenziale e così le luci, gli effetti d’ombra sono creati dagli attori stessi che muovono alcuni tubi al neon durante la recitazione. Proprio per questa limitazione scenografica l’attenzione del pubblico è tutta concentrata sui dialoghi e sulle movenze degli attori, i quali recitano con passione ed entusiasmo calandosi profondamente nella parte assegnatagli. Fra tutti spicca il giovane Woody Neri, che non solo è un Van Helsing cinico e ligio al dovere, ma anche il folle Renfield, il dottor Seward, il texano Quincey Morris e Arthur Godalming.
Grande protagonista dello spettacolo è la musica: ogni attore, al culmine della scena, si esprime cantando un’intera canzone, avvicinando la pièce a un musical postmoderno.
Questa rappresentazione vuole essere uno strumento che denuncia l’attualissimo e insormontabile problema dell’integrazione e del conflitto fra le culture: le vittorie conseguite da Dracula nei secoli passati non sono altro che un ricordo, il suo paese è rimasto in una situazione socio-economica statica e senza via d’uscita; giunto nell’avanzato Occidente, deve scontrarsi con il materialismo della società e con la diffidenza di chi vede lo straniero come una minaccia.
Il pubblico è costretto a ricredersi nei confronti di Dracula che da spietato villain è diventato malinconico e, inevitabilmente, vittima del coltello che Van Helsing brandisce a favore del bene comune.



Risorse Web:
Gli spot dello spettacolo
Un estratto dal Dracula di Dukovski
Teatro Litta
 

mercoledì 14 luglio 2010

Rebirth - N.25

Titolo: REBIRTH, N.25
Soggetto: KANG WOO LEE
Sceneggiatura: KANG WOO LEE
Disegni: KANG WOO LEE
Colori: no
Copertina: KANG WOO LEE
Traduzione: NICOLA FRASCHINI, YUPA
Lettering: n.i.
ISBN: 978-88-6169-188-9
Pagine: 176
Ed. originale: DAIWON C.I., 2009
Ed. it.: FLASHBOOK, 05-2010
In fumetteria è disponibile il numero 25 di Rebirth, il manhwa vampiresco di Kang Woo Lee.

Il dio della luce Kalutika è determinato a distruggere la Terra ma, per riuscirvi, deve prima annientare la squadra di oppositori capeggiata dal vampiro Deshwitat. I guerrieri che ha mandato finora sono tutti sconfitti, ma Kal ha in serbo una nuova arma micidiale: Lilith, la ragazza un tempo amata da Desh, trasfigurata in un mostro sanguinario.
Il vampiro comprende che questa nuova Lilith non è più colei che conosceva e decide di affrontarla da solo.
Segue una battaglia senza risparmio di colpi nella quale Lilith e Grey (suo figlio) soccombono alla spada di Deshwitat.
L’ordine sembra ripristinato fino a quando appare una figura incappucciata che richiama l’attenzione dei guerrieri. L’incappucciato è nientemeno che Kalutika, giunto da un’altra dimensione con lo scopo di chiedere a Deshwitat di annientarlo, affinché il suo obiettivo di distruggere tutto ciò che esiste non trovi completa realizzazione.
Dopo questa breve conversazione la squadra è catapultata sulla Terra, dove ha modo di vedere quel che rimane dopo il passaggio di Kal. Il tempio dove è stata costruita l’androide Beryun è distrutto e, fra le macerie, c’è il corpo in fin di vita dell’abbadessa. L’anziana donna, prima di spirare, lascia ai guerrieri una rivelazione che darà loro fiducia nei confronti delle future battaglie.

Kang Woo Lee continua deliziarci col suo fumetto fantasy dai toni epici. Le battaglie si susseguono cruente e implacabili, ma è dato anche il giusto spazio alla presentazione dei personaggi, soffermandosi sulle contraddizioni del loro animo; in particolare vedremo Beryun diventare qualcosa di più di un seducente robot da battaglia.
Il disegno è eccellente soprattutto nelle scene dinamiche e di lotta, le tavole presentano numerosi primi piani ove è ritratta l’espressione assunta dai protagonisti in conseguenza di ciò che accade.
Il linguaggio dei protagonisti è moderno e colorito, non c‘è traccia dei medievalismi che spesso caratterizzano il genere; ciò rende la trama anche divertente, facendo sorridere il lettore nonostante l’incombere dell’apocalisse.

Risorse Web:
Flashbook Editore
 

lunedì 12 luglio 2010

Clanash Farjeon, "I Vampiri di Ciudad Juarez"

Titolo: I VAMPIRI DI CIUDAD JUAREZ (The Vampires of Ciudad Juarez)
Autore: CLANASH FARJEON
Anno: 2010
Edizione italiana: GARGOYLE BOOKS, 2010
Traduzione: CHIARA ZATTERONI
Copertina: GRAFICA GRAFEMA srl
ISBN: 978-88-89541-43-2
Pagine: 294
In libreria, dall’1° luglio, I Vampiri di Ciudad Juarez di Clanash Farjeon, pubblicato dalla casa editrice Gargoyle. Dello stesso autore Gargoyle pubblicò, nel 2008, Le Memorie di Jack lo Squartatore, un romanzo ambientato nell’Inghilterra vittoriana.

Michael Davemport, un giornalista freelance della rivista inglese Enigma, sta compiendo un viaggio coast to coast negli Stati Uniti per cercare qualcosa di sensazionale da scrivere e fare qualche ripresa documentaristica. Giunto a El Paso, la città del Texas confinante col Messico, fa la conoscenza di Chuck, un ex-poliziotto del Dea, che gli propone di riprendere il paesaggio desertico del confine.
L’indomani i due si ritrovano, all’alba, davanti al torrente che separa Juarez, in Messico, dagli Stati Uniti e Michael inizia a riprendere il paesaggio. Il passaggio di una tigre siberiana proprio davanti alla telecamera risveglia in Michael la passione per i felini, che il giornalista nutre da sempre. Michael quindi decide di seguirla attraversando il confine.
Nella città di Juarez, l’uomo perde le tracce del maestoso felino e, poco dopo, subisce un'aggressione da parte di alcuni malviventi scesi da una limousine, che gli rubano la cassetta con le preziose riprese e il passaporto.
Dopo qualche difficoltà Michael riesce a tornare negli USA, ma è disposto a tutto per riavere la cassetta; a nulla valgono i tentativi di dissuasione di Chuck, il quale ha perso un figlio a causa della potente famiglia di narcotrafficanti che regna su Juarez, capeggiati da Amado Portillo, proprietario della tigre.
L’ostinato giornalista torna a Juarez e ha modo di entrare nella dimora di Amado. Il padrone di casa gli propone un affare: la cassetta in cambio della sua presenza a un’assemblea d’affari con alcuni russi. Durante la conversazione Amado rivela di essere un vampiro e più tardi sua sorella, Cecilia, conferma tale dichiarazione portando a testimonianza le cavità all’interno della bocca, dovute alla recente estrazione delle zanne, commissionata dal fratello invidioso.
Cecilia è convinta che Amado voglia ucciderla e che anche a Michael sia riservato il medesimo destino. Sottopone, così, al giornalista la visione di un video che riproduce le sevizie operate nei confronti di una delle tante ragazze sparite misteriosamente a Juarez, da lei e dai suoi fratelli. Michael conserverà una copia della cassetta stipulando con Cecilia il patto che gli garantirà la salvezza.
Chuck, intanto, si organizza per soccorrere l’amico che ha visto entrare nell’albergo dove avrà luogo, prima dell’elezione di Miss Texas, il meeting con i russi.
Dopo una serie di colpi di scena, finalmente Michael avrà salva la vita e capirà che esistono vampiri ben più crudeli di Dracula, che, purtroppo, esistono realmente.

I Vampiri di Ciudad Juarez è il primo volume di una trilogia che continuerà nei prossimi anni con I Vampiri dell’11 Settembre e I Vampiri dello Spirito Santo.
Questo romanzo di Clanash Farjeon (anagramma del vero nome Alan John Scarfe) è molto lontano da Le Memorie di Jack lo Squartatore: l’ambientazione è contemporanea e i personaggi sono immuni dal perbenismo che piaceva tanto alla regina Vittoria. Juarez è effettivamente famosa per la malavita che gestisce i traffici di droga e, soprattutto, per la sparizione di migliaia di donne e ragazzine che, se vengono ritrovate, sono ormai cadaveri mutilati e difficili da riconoscere.
I vampiri, abbiamo visto, non hanno nulla a che fare con la fiction, “vampiro” è un aggettivo metaforico col quale si gongolano coloro che possiedono un potere illimitato, che li priva di ogni scrupolo nei confronti del prossimo, fino a considerare la tortura e l’omicidio nulla più che uno svago.
L’orrore che ci propone Farjeon non ha nulla di soprannaturale, è un resoconto di brutalità che accadono ogni giorno nei paesi dove la gente non può nulla contro la corruzione e la violenza della classe dominante.
Il romanzo non si limita esclusivamente alla denuncia esplicita di un fenomeno che ormai non fa più notizia, la trama è interessante e ben articolata, suddivisa in brevi capitoli che, con un’abile regia, seguono l’evolversi delle vicende da diversi punti di vista. I personaggi sono ben caratterizzati e facilmente visualizzabili dal lettore, la narrazione è scorrevole e insaporita da sagaci momenti di humour.

Risorse Web:
Gargoyle Books
Scheda del libro
 

sabato 10 luglio 2010

Luca Marengo, "True Blood & Altri Morsi"

Titolo: TRUE BLOOD & ALTRI MORSI
Autore: LUCA MARENGO
Anno: 2010
Edizione italiana: CONIGLIO EDITORE
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-6063-225-8
Pagine: 128
La serie televisiva True Blood, tratta dai romanzi di Charlaine Harris, è ormai giunta alla terza stagione, che sarà a breve trasmessa anche in Italia su Sky. Sulla scia di questo successo Luca Marengo ha scritto una breve e interessante guida alla serie, disponibile nelle librerie dalla fine di aprile.

Il saggio prende innanzi tutto in esame la figura del vampiro sotto l’aspetto folklorico, storico e massmediatico, fino ad arrivare alle autrici che hanno operato una rivoluzione letteraria della figura dei vampiri: Anne Rice e Stephenie Meyer. Di quest’ultima è presente anche una breve intervista. Si parla anche delle altre serie tv dedicate ai i vampiri per giungere infine a True Blood, diretta da Alan Ball. Vediamo quindi la biografia del regista e della scrittrice dei romanzi che hanno ispirato la serie. Charlaine Harris concede anche un’intervista, dove espone le proprie considerazioni sul telefilm.
Si passa quindi ai personaggi dei quali è presentata la parte che ricoprono in True Blood e la biografia reale. Gli autori che impersonano Sookie, Bill e Sam espongono le loro impressioni sulla serie TV nelle interviste che seguono la presentazione.
Ogni puntata delle stagioni di True Blood apparse in Italia è poi riassunta nelle pagine che seguono.
La guida termina con una carrellata degli artisti e delle canzoni facenti parte della colonna sonora, l’elenco dei premi ricevuti da True Blood e dai suoi attori e da un’intervista a Luigi, l’autore di una fan fiction dedicata alla serie che si può leggere all’indirizzo internet: trueblood.myblog.it.
Non possono mancare, però, una buona bibliografia, filmografia e l’elenco dei riferimenti web, che vediamo nelle ultimissime pagine.

La guida è scritta con un linguaggio privo di pretese accademiche, destinata a un pubblico eterogeneo e resa stuzzicante dalle gradevoli curiosità concernenti la realizzazione di True Blood. L’inserto a colori è dedicato ad alcuni fotogrammi del telefilm presentati con ammiccanti didascalie.

Risorse Web:
Coniglio editore
Scheda del libro
 

mercoledì 7 luglio 2010

Dampyr - N.124

Titolo: DAMPYR, N.124
Episodio: NEL COVO DEL MAESTRO
Soggetto: CLAUDIO FALCO
Sceneggiatura: CLAUDIO FALCO
Disegni: MAURIZIO DOTTI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 07-2010
In edicola il numero di luglio di Dampyr, con cui si conclude l’avventura in Medio Oriente di Harlan Draka e dei suoi compagni.

Giunti in Kurdistan, i nostri eroi sono determinati a raggiungere il nascondiglio del Maestro della Notte Qeratu, il quale non tarda ad accorgersi del loro arrivo.
Consapevole del pericolo che rappresenta il Dampyr per i vampiri, Qeratu tende loro alcune imboscate avvalendosi del suo esercito di “Bê Helaket” (i senza morte); i feroci soldati vampiri, però, sono vulnerabili ai proiettili imbevuti nel sangue del Dampyr e hanno, inevitabilmente, la peggio.
Dopo aver affrontato tante peripezie, finalmente i cacciatori di vampiri guidati da Draka giungono al covo di Qeratu. A nulla varranno i trucchi e le illusioni architettate dal Maestro davanti alla determinazione della squadra di Harlan.

Questa seconda parte dell’avventura scritta da Falco è piena d’azione, scontri e sparatorie che tengono il lettore sulle spine e incollato alle pagine fino all’epico scontro finale. Le tavole di Dotti, che contengono per la maggior parte scene dinamiche, confermano la magistrale capacità evocativa dell’artista, al punto da consentire al lettore di percepire appieno il furore della battaglia scandita dai colpi di mitraglia e dalle urla dei caduti.

Risorse Web:
Maurizio Dotti su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

lunedì 5 luglio 2010

Drain - N.6

Titolo: DRAIN, N.6
Soggetto: C.B. CEBULSKI
Sceneggiatura: C.B. CEBULSKI
Disegni: SANA TAKEDA
Colori: SANA TAKEDA
Copertina: SANA TAKEDA
Traduzione: n.i.
Lettering: n.i.
ISBN: 88-89471-83-2
Pagine: 32
Ed. originale: IMAGE COMICS, 03-2008
Ed. italiana: ITALYCOMICS, 10-2009
Disponibile da qualche mese il sesto e ultimo numero di Drain, serie recentemente pubblicata in un unico volume dalla Italycomics.

Dopo aver ucciso Freya, Chinatsu sferra un colpo apparentemente mortale a Reiji. Ma il suo avversario si rivela un osso ben più duro di quanto la vampira pensasse. Il duello - reso splendidamente dalla Takeda - riprende, spettacolare e brutale, e il sangue scorre a fiumi, come solo tra due vampiri sarebbe possibile. Disarmata due volte, Chinatsu dimostra di essere piena di risorse, e, quando sembra ormai spacciata, tira fuori il coltello con cui venne uccisa la sorella Oyone e colpisce Reiji all’occhio, per poi decapitarlo. La sua vendetta è compiuta, ed ora le anime dei suoi antenati sono libere.
Senza lo scopo che l’ha portata avanti per secoli, Chinatsu si ritrova, mesi dopo, con una nuova missione: cancellare la maledizione dei vampiri dal mondo. Non teme i suoi simili, che le danno la caccia, dato che l’unica che le desterebbe preoccupazione è Freya. Ma la sua figlia/amante è poi davvero morta?

Risorse Web:
Image Comics
Italycomics
 

venerdì 2 luglio 2010

Vampire Knight - N.11

Titolo: VAMPIRE KNIGHT, N.11
Soggetto: MATSURI HINO
Sceneggiatura: MATSURI HINO
Disegni: MATSURI HINO
Colori: no
Copertina: MATSURI HINO
Traduzione: SIMONA STANZANI
Lettering: LARA IACUCCI
ISBN: 978-88-6346-723-9
Pagine: 192
Ed. originale: HAKUSENSHA, 2009
Ed. italiana: PANINI COMICS, 05-2010
Disponibile da maggio il numero 11 del manga Vampire Knight.

Mentre Ichijo è ancora prigioniero della sangue puro Sara Shirabuki, che vuole delle informazioni su Kaname, quest’ultimo porta al sicuro Yuki, nella casa in cui lei nacque. Confessandole tutte le sue colpe, Kuran non si aspetta comprensione dalla sorella/amante, ma Yuki non può che accettarlo, consapevole che, se pure lui ha versato del sangue, era per proteggerla. La vampira si lascia poi mordere da Kaname: la loro unione ora è completa.
Un anno dopo, il collegio Cross è tornato alla normalità, anche se la Night Class non esiste più. Il direttore Cross, dopo un anno di sospensione, ritorna al suo incarico. In qualità di presidente degli hunter, Cross va a trovare Zero Kiryu, che ora ha l’incarico di cacciare i vampiri indicati sulla lista nera dell’associazione. Zero viene informato da Cross che Kaname vuole stringere un nuovo patto con i cacciatori, come rappresentante dei vampiri. Viene anche organizzata una serata mondana per festeggiare la pace, in cui Zero è incaricato della sicurezza.
Alla festa interviene anche Yuki, e a Kiryu viene raccomandato di dimenticare il suo proposito di ucciderla. A rendere le cose più complicate ci pensa l’hunter Kaito, che porta alla festa anche Sayori Wakaba, amica umana di Yuki, per provocare una reazione dei vampiri.

Questo nuovo volume di Vampire Knight presenta un ritmo più lento, dedicando molto spazio ai tormenti e ai dubbi di Yuki, la quale diventa consapevole dei suoi sentimenti, sentendosi indegna dell’amore di Kaname. La vampira, che arriva all’autovampirismo in una crisi di sete, scopre che può placare la sua brama solo bevendo il sangue della persona amata. Il dilemma è che una parte del suo cuore appartiene ancora a Zero.

Risorse Web:
Vampire Knight su Wikipedia
Panini Comics