sabato 31 gennaio 2009

Ellen Schreiber, "Vampire Kisses"

Titolo: VAMPIRE KISSES (Vampire Kisses)
Autore: ELLEN SCHREIBER
Anno: 2003
Edizione italiana: RENOIR, 2008
Traduzione: MICHELE FOSCHINI
Copertina: REM
ISBN: 978-88-95261-33-1
Pagine: 224
Da un paio di mesi sono disponibili in libreria e fumetteria i volumi della saga Vampire Kisses di Ellen Schreiber. La particolarità è che si tratta di una serie che si snoda attraverso episodi pubblicati sia come romanzi che come fumetti. Finora sono stati pubblicati in USA cinque romanzi (ne sono previsti almeno altri tre) e due volumi del “manga” Legami di Sangue (il terzo è di prossima pubblicazione). In Italia la Renoir ha pubblicato il primo romanzo e il primo volume a fumetti. Iniziamo con una scheda sul libro.

Raven Madison è una ragazza dark, fan di Anne Rice, che sin da piccola ha desiderato incontrare un vero vampiro. Il suo look e i suoi gusti ne fanno un’incompresa nella piccola città di Dullsville, eccetto per l’unica sua amica, Becky. Un compagno di scuola in particolare, il ricco e corteggiatissimo Trevor, la tormenta con continue battute e scherzi di dubbio gusto. Raven, però, sa come metterlo a posto, tanto da rifiutare le sue avances e lasciarlo completamente nudo nel bosco.
Intanto, dopo anni di abbandono, qualcuno è tornato ad abitare nel maniero vittoriano che piace tanto a Raven. Si dicono cose strane sulla famiglia Sterling, i nuovi proprietari della casa: si vocifera che siano dei vampiri. Dopo alcuni incontri rocamboleschi, Raven viene invitata a cena da Alexander, il figlio degli Sterling. I due ragazzi si piacciono ed iniziano a frequentarsi. Ma la cosa non va giù a tutti...

Raccontando le avventure di una sedicenne dark, Vampire Kisses si rivolge, chiaramente, ad un target femminile adolescente. Ma nell’ambito della letteratura per ragazzi è senz’altro un buon prodotto, dalla scrittura semplice e scorrevole. L’autrice fa trasparire il suo amore per il gothic e i film horror, nascondendo anche citazioni “colte”, come Miriam Si Sveglia a Mezzanotte, Ragazzi perduti e… il Conte Chocula! Esilaranti i battibecchi tra Raven e Trevor, in cui il ragazzo ha quasi sempre la peggio. Una lettura leggera, ma piacevole.

Risorse Web:
Sito ufficiale di Ellen Schreiber
Pagina dell’editore americano sulla Schreiber
ReNoir
 

mercoledì 28 gennaio 2009

Laurell K. Hamilton, "Butterfly"

Titolo: BUTTERFLY (Obsidian Butterfly)
Autore: LAURELL K. HAMILTON
Anno: 2000
Edizione italiana: NORD, 2009
Traduzione: ALESSANDRO ZABINI
Copertina: GETTY IMAGES
ISBN: 88-429-1594-2
Pagine: 638
Dopo il “riassunto delle puntate precedenti”, parliamo di Butterfly, pubblicato in questi giorni dalla casa editrice Nord.
Il segreto del successo delle avventure di Anita Blake sta, per la maggior parte, nella convivenza di creature soprannaturali accanto gli umani. La Hamilton si avvale di uno stile narrativo piuttosto immediato, accostando l’attenzione sì ai dettagli macabri, ma puntando anche ad aspetti tipicamente “femminili” quali il look dei protagonisti; se aggiungamo una certa dose di sensualità e uno spiccato senso dell’umorismo, abbiamo svelato gran parte del segreto della saga che, negli U.S.A. è giunta alla pubblicazione, prevista per giugno 2009, del 17° libro.
Presso la Marvel Comics è in corso la serie a fumetti Anita Blake Vampire Hunter giunta finora a The Laughing Corpse. Laurell K. Hamilton si è occupata personalmente della sceneggiatura della prima storia.

Con Butterfly abbiamo un bel romanzo in pieno stile Hamilton, stupenda evocazione delle atmosfere e ottime scene horror. Non mancano l’azione e la suspence, ma compaiono anche intensi momenti di introspezione.
A contattare la sterminatrice è Edward, un cacciatore di taglie cui Anita deve un favore. Anita va, quindi, nel New Mexico dove sono stati compiuti crimini orribili. Arrivata in aeroporto, vede Edward (che si fa chiamare Ted) insieme a Donna: i due sembrano davvero innamorati e sono in procinto di sposarsi.
Dopo aver visto i superstiti delle stragi, Anita ed Edward tornano a Santa Fe, nella casa di “Ted”, dove trovano ad aspettarli Bernardo e Olaf. Quest’ultimo è un ex stupratore e Anita prova una repulsione immediata .
Gli indizi portano alla conclusione che il killer è una creatura soprannaturale, forse legata al pantheon azteco. Non resta che contattare l’esperto locale di storia precolombiana, la professoressa Dallas, assidua frequentatrice del club Obsidian Butterfly. Il Club è gestito da Itzpapalotl, una vampira appartenente alla cività azteca convinta di essere una dea .
Per salvare i bambini di Donna, rapiti da un gruppo di malviventi, Edward sarà ferito gravemente e Anita, svenuta, si risveglierà una misteriosa grotta dove si nasconde il serial killer.

Risorse Web:
Editrice Nord
AnitaBlake.it
 

lunedì 26 gennaio 2009

Il mondo di Anita Blake

Dopo quasi un anno di attesa, gli appassionati delle avventure di Anita Blake, possono leggere Butterfly, il nono volume della serie di Anita Blake, pubblicato in questi giorni dalla Nord.
Iniziamo con un excursus sul mondo di Anita e su cosa è successo finora.

Per chi non ha mai letto i romanzi di Anita Blake, lasciatemi dire qualcosa sul suo mondo.
È uguale al mondo in cui viviamo tutti, con la differenza che le creature della notte - cioè vampiri, licantropi zombie e compagnia bella - non appartengono alla fantasia, bensì esistono davvero, e noi conviviamo con loro, non sempre felicemente e non sempre pacificamente.
Qualche volta arriviamo persino a conoscerli fin troppo bene...

                                                                           Laurell K. Hamilton

1. Nodo di Sangue (Guilty Pleasures, 1993): Anita Blake lavora come risvegliante presso l’Animators Inc., un’agenzia di Los Angeles che si occupa di resuscitare i morti avvalendosi del Voudou, in caso di problemi testamentari, morti in circostanze misteriose e altre questioni nelle quali il parere del “caro estitinto” sia indispensabile. L’altra occupazione di Anita è quella di uccidere i vampiri qualora questi varchino il confine della legalità, tanto da guadagnarsi il soprannome di sterminatrice. Con il rapimento della sua migliore amica, Anita viene costretta dai vampiri ad indagare sugli efferati omicidi che coinvolgono la comunità vampirica locale. La sterminatrice conosce, così, il mondo dei Vampiri di Los Angeles, in particolare l’affascinante Jean Claude, insieme al quale riuscirà a sconfiggere la Master locale.

2. Resti Mortali (The Laughing Corpse, 1994): Anita è coinvolta in un’indagine che la porta nell’ambiente degli Zombi, dei Negromanti e dei praticanti del Voudou, fra cui spicca la figura di Dominga Salvador, un’inquietante anziana signora apparentemente innocua.

3. Il Circo dei Dannati (Circus of the Damned, 1995): Il nuovo Master Jean Claude è minacciato dall’arrivo di un intruso; Anita, nel corso delle indagini, si imbatte in creature millenarie e oscure trame politiche, fino allo scontro decisivo fra i due aspiranti Master. Il risvolto positivo di la faccenda è l’incontro con Richard, un avvenente insegnate che ha un solo difetto: è un licantropo.

4. Luna Nera (Lunatic Cafe, 1996): Mentre Anita coltiva la relazione con Richard, spariscono misteriosamente otto licantropi, tanto che il loro capobranco, Marcus, è costretto a chiedere l’intervento della risvegliante. Intanto Anita è sempre insidiata dal vampiro Jean Claude, che non intende rinunciare a lei.

5. Polvere alla Polvere (Bloody Bones, 1996): Anita chiede l’intervento di Jean Claude per mediare col Master di Branson, nel Missouri, dove è stata chiamata per resuscitare oltre un centinaio di cadaveri e prestare consulenza alla polizia per una serie di omicidi ad opera di vampiri. Questa volta, a mettere i bastoni fra le ruote, sarà una curiosa comunità di fate e il loro potere concentrato nel glamour (per ulteriori sviluppi relativi al mondo fatato è bene leggere la serie dedicata a Meredith Gentry, sempre della Hamilton).

6. Il Ballo della Morte (Killing Dance, 1997): Scomodare le creature soprannaturali, spesso senza lasciarle vive, può creare qualche spiacevole inconveniente, come la taglia da mezzo milione di dollari che Anita si ritrova sulla testa. Mentre cerca di salvare la pelle dalle aggressioni che si susseguono, Anita dovrà usare i suoi poteri di negromante per cercare di guarire il vampiro Sabin, affetto da una grave malattia, vigilare sulla lotta fra i lupi mannari per il ruolo di capobranco e contemporaneamente guardarsi da Jean Claude, che non è ancora disposto a rinunciare a lei…

7. Dono di Cenere (Burnt Offerings, 1998): In un mondo in cui il soprannaturale fa parte della quotidianità, è inevitabile che sorgano associazioni a tutela degli esseri umani, come la Human First, che pare sia responsabile degli incendi che hanno causato la morte di alcuni vampiri e licantropi di San Louis. La questione è ulteriormente complicata dal triumvirato formato da Anita, il licantropo Richard e il vampiro Jean Claude, il quale è accusato di tradimento e condannato a morte per l’omicidio di un vampiro preistorico.

8. Blue Moon (Blue Moon, 1998): Profondamente in crisi perché rifiutato da Anita, Richard si immerge nello studio della biologia soprannaturale. Mentre si trova in Tennessee a documentarsi sui troll di montagna, viene accusato di stupro. Giunta in Tennesse per scagionarlo, Anita scopre che il mite Richard ha pestato i piedi ad un potente stregone e la comunità di vampiri locale si sente minacciata dall’intrusione del Master di Los Angeles.

Risorse Web:
Sito ufficiale di Laurell K. Hamilton
Laurell K. Hamilton su Wikipedia
 

sabato 24 gennaio 2009

Vampire Hunter D - Vol.1

Titolo: VAMPIRE HUNTER D, Volume 1
Soggetto: HIDEYUKI KIKUCHI
Sceneggiatura: HIDEYUKI KIKUCHI
Disegni: SAIKO TAKAKI
Colori: no
Copertina: SAIKO TAKAKI
Traduzione: n.i.
Lettering: n.i.
ISBN: 978-88-6123-361-4
Pagine: 234
Ed. originale: DIGITAL MANGA, 11-2007
Ed. italiana: J-POP, 12-2008
Da dicembre, è disponibile nelle fumetterie il primo volume del manga Vampire Hunter D, tratto dal romanzo Kyuuketsuki Hantaa “D” di Hideyuki Kikuchi, e pubblicato da J-Pop.

Doris Lang è una giovane donna marchiata dal conte Magnus Lee, un vampiro nobile che ne vuole fare la sua sposa. Per sua fortuna, Doris si imbatte in un cacciatore, il dhampir D, e decide di assoldarlo. Lo porta, così, alla sua fattoria, dove la donna vive con il fratellino Dan. La sera stessa il dhampir sventa un attacco della vampira Larmica, figlia del conte, la quale vuole eliminare Doris perché gelosa. Per riuscire a salvare Doris, D dovrà vedersela anche con la pericolosa banda di mutanti di Rei Ginsei, che il conte ha sguinzagliato per ucciderlo. Ma per Magnus Lee la resa dei conti sarà solo questione di tempo.

Le piccole differenze rispetto al primo anime di Vampire Hunter D (che in Italia è uscito in una versione tagliata), rendono la lettura del fumetto chiarificatrice di alcuni passaggi che risultavano poco comprensibili. Ad esempio, il rapimento di Doris da parte di Rei Ginsei, dopo la temporanea sconfitta di D: nel film trovavamo Doris prigioniera del conte senza capirne il perché. Lo stesso Rei non è più il servitore personale di Larmica, sostituito dal licantropo Garou. La scena di intimità tra Doris e D, poi, viene completamente omessa nel cartone animato. Anche l’aspetto di alcuni personaggi è stato modificato e reso più moderno. Doris non è più una bella ragazza dalle trecce bionde, ma una giovane donna dai lunghi capelli neri. La piccola Larmica diventa un’algida vampira, alta, pallida e dai capelli lunghi.
I disegni di Saiko Takaki sono un altro motivo di interesse di questo fumetto: nervosi e molto curati nelle diverse espressioni dei personaggi, sempre ben caratterizzati (cosa non scontata per un manga). La divisione della tavola è sempre varia e scelta con cura, come anche le “inquadrature” delle scene.

In definitiva, per chi ha amato gli anime, il manga sarà una piacevole (ri)scoperta. Per chi, invece, non li conoscesse, questo fumetto è un ottimo punto di partenza per addentrarsi in una saga originale ed appassionante, divisa tra vari generi, come l’horror, la fantascienza, il western. Negli Stati Uniti i romanzi Hideyuki Kikuchi stanno avendo il successo che meritano (la Digital Manga ha tradotto in inglese i primi undici volumi). Speriamo, prima o poi, di poterli leggere anche in Italia.

Risorse Web:
Vampire Hunter D Myspace
Digital Manga Publishing
Dark Horse
J-Pop
 

martedì 20 gennaio 2009

Vampire Hunter D: Bloodlust

Titolo: VAMPIRE HUNTER D: BLOODLUST (Vampire Hunter D: Bloodlust)
Regia: YOSHIAKI KAWAJIRI
Soggetto: HIDEYUKI KIKUCHI (dal romanzo “D” yosatsuko)
Sceneggiatura: YOSHIAKI KAWAJIRI
Produzione: MADHOUSE, FILMLINK, MOVIC, et al.
Anno: 2001
Durata, Orig.: 102’, GIAPPONE/USA
Edizione DVD: YAMATO VIDEO, 2005

Continuiamo il nostro viaggio nel mondo di Vampire Hunter D. Questa volta ci occupiamo del secondo anime, tratto dal terzo romanzo della saga creata da Kikuchi.

IL MONDO DI “D”: Dopo la devastante guerra nucleare del 1999, per lungo tempo l’umanità fu costretta a vivere in rifugi sotterranei. Al ritorno in superficie, i sopravvissuti trovarono un pianeta popolato da mutanti: inizò una nuova era di barbarie, e il mondo tornò ad un medioevo dominato dai vampiri. Dopo un regno durato millenni, in cui venne sventata anche un’invasione aliena, i vampiri stanno ora conoscendo un lento declino, grazie anche all’azione sempre più spietata dei cacciatori.

D viene ingaggiato dal ricco Elbourne per ritrovare la figlia Charlotte, che è stata rapita dal vampiro Meier Link. La paga è generosa, ma D stavolta ha dei concorrenti: i fratelli Markus, un gruppo ben addestrato di cacciatori. Si scatena, così, una corsa contro il tempo per la cattura di Link, in fuga con la ragazza sulla sua carrozza. D scopre che, in realtà, Charlotte è andata con Link di sua volontà. Ma la caccia continua: i Markus vengono massacrati uno alla volta dai barbaroi, un gruppo di pericolosi mutanti che proteggono Link. D, intanto, incontra Leila, una cacciatrice del gruppo rivale, e i due finiscono per salvarsi la vita a vicenda. Leila gli racconta di come i vampiri sterminarono la sua famiglia: quando incontrò i Markus, li seguì e divenne una cacciatrice.
Sfuggendo agli attacchi, Meier e Charlotte riescono a raggiungere il castello della vampira Carmilla, dove Link è intenzionato a prendere una nave stellare per raggiungere la Città della Notte con la sua amata. Carmilla, però, si rivela una falsa alleata: trafigge Meier, vampirizza Charlotte ed uccide uno dei Markus. D è l’unico in grado di affrontarla e salvare Leila.

Vampire Hunter D: Bloodlust è un capolavoro dell’animazione, in cui amore e violenza, vita e morte si fondono intimamente, in una storia che tocca anche vertici di poesia. In particolare, quando i personaggi svelano la loro umanità, soprattutto quelli che paradossalmente sembrerebbero meno umani, come il vampiro Meier e lo stesso dhampir D.
I disegni sono spettacolari e pieni di profondità. L’animazione assolutamente superba. Memorabile la sequenza iniziale, in cui la camera virtuale segue in soggettiva il vampiro che si reca dalla sua vittima, mentre l’acqua gela nelle fonti e i fiori appassiscono. E ancora la scena in cui Charlotte sale una lunga scalinata illuminata da mille candele, credendo di offrirsi al suo amato Meier, ma trovando, invece, l’abbraccio mortale di Carmilla, in un momento di tragica intensità, in cui il vampiro trionfa e tutto sembra perduto.

Risorse Web:
Sito ufficiale
Scheda IMDB
Scheda Wikipedia
Yamato Video
 

mercoledì 14 gennaio 2009

Vampire Hunter D

Titolo: VAMPIRE HUNTER D (Banpaia hantâ D)
Regia: TOYOO ASHIDA
Soggetto: HIDEYUKI KIKUCHI (dal romanzo Kyuuketsuki hantaa “D”)
Sceneggiatura: YASUSHI HIRANO
Produzione: EPIC/SONY, MOVIC, CBS/SONY
Anno: 1985
Durata, Orig.: 80’, GIAPPONE
Edizione DVD: YAMATO VIDEO, 2003

Da circa un mesetto è disponibile nelle fumetterie Vampire Hunter D, manga che riprende due famosi film d’animazione. Prima di parlare del fumetto, partiamo con una sintesi di quanto uscito finora e con una scheda sul primo film di animazione.

Vampire Hunter D è una saga che nasce come serie di romanzi dello scrittore nipponico Hideyuki Kikuchi. Il primo, intitolato Kyuuketsuki Hantaa “D” (Vampire Hunter D), risale al 1983 ed ha ispirato il primo omonimo lungometraggio. La saga si è articolata, in tutto, in venti romanzi illustrati da Yoshitaka Amano (l’ultimo è datato settembre 2008), in una decina di racconti, in due lungometraggi (Vampire Hunter D, del 1985, e Vampire Hunter D: Bloodlust, del 2001), e un videogioco. Nel novembre 2007 Vampire Hunter D è diventato anche un manga, disegnato da Saiko Takaki, di cui sono usciti finora tre volumi.
In Italia, sono stati pubblicati in dvd i due lungometraggi dalla Yamato Video, mentre il primo numero del fumetto è stato pubblicato da J-Pop lo scorso dicembre.

Anno 12090, un lontano futuro simile al medioevo, dominato dai vampiri e abitato da demoni e mutanti. Il cacciatore di vampiri D viene ingaggiato da Doris, una ragazza morsa dal conte Magnus Lee, un vampiro nobile che la vuole come sposa. Una sera, Doris riceve anche la visita della figlia Lamika. La vampira, irritata dall’infatuazione del padre per un’umana, è decisa ad ucciderla, ma viene ricacciata indietro da D.
Alla prese con torme di mostri e nemici, D deve salvare più di una volta Doris. Intanto Lamika tenta di convincere il padre a preservare il sangue della casata, e rimane sconvolta quando scopre di essere figlia di una donna umana. Il conte è sempre più deciso a celebrare le nozze con Doris, ma viene interrotto da D. Lo scontro col vampiro è all’ultimo sangue.

Vampire Hunter D è un cartone animato violento e dalle tinte scure, che ci catapulta in un mondo postatomico, dove gli uomini vivono nel terrore e ogni ombra può nascondere mostri infernali assetati di sangue. In questo scenario si muove D, un eroe atipico e misterioso, con un passato importante alle spalle, ma a cui viene solo accennato. La sua duplice natura è, per lui, fonte di forza e allo stesso tempo di sofferenza.
Un film cult, realizzato in modo superbo per l’epoca, diretto dallo stesso regista di Ken il Guerriero.

Risorse Web:
Sito ufficiale
Vampire Hunter D su Wikipedia
I romanzi di Hideyuki Kikuchi su Wikipedia
Yamato Video
 

domenica 11 gennaio 2009

Lasciami Entrare

Titolo: LASCIAMI ENTRARE (Låt den rätte komma in)
Regia: TOMAS ALFREDSON
Soggetto: JOHN A. LINDQVIST
Sceneggiatura: JOHN A. LINDQVIST
Interpreti: KÅRE HEDEBRANT (Oskar), LINA LEANDERSSON (Eli)
Durata, Col., Orig.: 114’, C, SVEZIA
Produzione: EFTI, et al.
Anno: 2008
Distribuzione: BOLERO FILM
Uscita: 09-01-2009

È uscito nelle sale italiane Lasciami Entrare, film vincitore del Tribeca Film Festival.

Nel sobborgo di Blackeberg, Stoccolma, il piccolo Oskar trova finalmente un’amica, la misteriosa Eli. La ragazza si è appena trasferita lì, ed il suo arrivo coincide con una serie di efferati omicidi. Eli ha una buona influenza su Oskar e lo spinge a ribellarsi ai bulli della scuola, ma, come il ragazzo scoprirà, è anche un vampiro assetato di sangue.

Deve esserci un motivo se non si vedono molti film svedesi nelle nostre sale. Lasciami Entrare, forse, fornisce una spiegazione a questo mistero insoluto. Il suddetto, infatti, non solo è una delle poche pellicole di questo paese ad essere arrivate nei cinema italiani, ma è anche un brutto film. Ed è una delusione, perché la storia è tratta da un bel romanzo, il best seller omonimo di John Ajvide Lindqvist. Ma anche se il film è stato sceneggiato dallo stesso autore, non conserva neanche un po’ del fascino delle pagine scritte. E quello che funziona meno è, probabilmente, proprio la sceneggiatura. Innanzitutto vengono sviluppate delle parti del romanzo oggettivamente inutili all’economia del film, e che, per giunta, possono risultare poco chiare a chi non abbia letto il libro. Le immagini, poi, scorrono con una lentezza esasperante.
Gli amanti dei film dell’orrore rimarranno molto delusi. Le scene più forti e crude vengono risolte sbrigativamente, per lasciare spazio a dei lunghissimi (e noiosissimi) primi piani del protagonista. Si pensi che gli artigli e le zanne del vampiro bestiale del romanzo vengono rimpiazzati da un trucidissimo effetto bambino/vecchio. Tra costumi orribili e musiche soporifere, si salvano una discreta fotografia e una felice scelta delle inquadrature.
Concludendo, per chi ha amato il romanzo, è senz’altro un film da evitare: ne rovinerebbe tutta la magia. Per chi è affascinato dai languori nordici e dai paesaggi innevati, il consiglio è di rivedere 30 Giorni di Buio. Quello sì che è un film dell’orrore.

Risorse Web:
Sito ufficiale
Trailer
Cinematografo.it
 

venerdì 9 gennaio 2009

John A. Lindqvist, "Lasciami Entrare"

Titolo: LASCIAMI ENTRARE (Låt den rätte komma in)
Autore: JOHN AJVIDE LINDQVIST
Anno: 2004
Traduzione: GIORGIO PULEO
Copertina: MASSIMO SOPRANO
ISBN: 88-317-9010-2
Pagine: 464
Edizione italiana: MARSILIO, 2006
Oggi esce nelle sale italiane Lasciami Entrare, film diretto da Tomas Alfredson. In attesa della pellicola, abbiamo letto per voi il romanzo a cui si è ispirato il regista svedese.

Stoccolma, 1981. Quando la piccola Eli ed Håkan si trasferiscono nel sobborgo di Blackeberg, nella zona inizia una serie di efferati omicidi. Un ragazzino viene rinvenuto nella foresta, dissanguato. Un uomo scompare e viene ritrovato sotto il ghiaccio dopo un paio di settimane. Una donna muore carbonizzata in circostanze misteriose.
Oskar è un ragazzino solo, bersaglio dei bulli della scuola, che vive nell’appartamento di fianco a quello di Eli. Quando si incontrano, i due diventano amici. Eli, però è strana: non ha mai freddo, non sa quand’è il suo compleanno, e risolve il cubo di Rubik prestatole da Oskar in una serata. In realtà, Eli è un vampiro. Ma non vuole fare del male ad Oskar, ed ha un’influenza positiva su di lui, tanto da convincerlo a ribellarsi ai bulli che lo tormentano.
Håkan diventerà una minaccia per Eli, che dovrà affrontare anche Lacke, un uomo innamorato che vuole vendicare la sua amata, e allo stesso tempo guardare le spalle ad Oskar.

Lasciami Entrare è la storia di un’amicizia, sulla carta impossibile, ma nella realtà tangibile e salvifica. Il racconto è corale: molti sono i personaggi, e tutti ben tratteggiati. Alcuni possono non risultare simpatici, ma sono sempre veri e umani. Lo stesso mostro, Håkan, è protagonista di un suo dramma: emarginato dalla società, a modo suo è bisognoso amore, e non è uomo privo di pietà.
Non mancano, poi, momenti di puro orrore, come quando Håkan si sfigura il volto con l’acido, o quando Tommy massacra il corpo del mostro con un trofeo.
Una lettura appassionante.

Risorse Web:
Intervista a Lindqvist
Incipit di Lasciami entrare
Scheda romanzo
Marsilio
 

BENVENUTI!

Ebbene sì, alla fine Il Catafalco diventa anche un blog! Come avrete notato, nell’ultimo anno siamo rimasti fermi, un po’ per mancanza di tempo, un po’ per la voglia di fare qualcosa di diverso rispetto ad un sito di vecchia generazione. Dopo una fase “sperimentale”, in cui pensavamo di trasformare il sito in una sorta di banca dati basata su una moderna piattaforma web, abbiamo capito che la mole di dati e di pagine era eccessiva per poter essere convertita in un altro formato.
Ad ogni modo, dopo 7 anni online e quasi 100.000 visitatori, abbiamo notato che il nostro sito è diventato un saldo punto di riferimento per tutti gli amanti delle storie di vampiri. Anche in quest’ultimo anno, in cui Il Catafalco è rimasto fermo, avete continuato a visitarci e a scriverci, e molti di voi ci hanno spronato a continuare. Il vostro sostegno ci ha emozionato, e ci siamo decisi! Per un po’ ci siamo arrovellati su come poter trasformare il sito in una chiave più moderna, senza impazzire. Un amico ci ha consigliato la formula giusta: «perché non fate un blog»? Ed eccoci qui, con il nostro spazio su Blogger!

Il sito web verrà gradualmente ridimensionato, e man mano ci sposteremo sempre più su questo spazio. Inizialmente priviligeremo le novità: ce ne sono tante in arrivo! Ma, più in là, inizieremo ad approfondire anche le vecchie uscite, i classici e i titoli più amati da voi lettori. Ovviamente, come in tutti i blog, qui c’è il massimo spazio per i vostri commenti e le vostre richieste.
Un altro strumento con cui interagiremo è aNobii, una piattaforma dedicata agli amanti dei libri, dove abbiamo aperto un forum chiamato Vampiri, in cui si parla e ci si confronta sulle nostre letture preferite. Venite a dare un’occhiata!

Non ci resta che augurarvi buona lettura, con la speranza di vedervi sempre numerosi e appassionati come in passato. Fateci sapere la vostra su questa nuova incarnazione del Catafalco!

Allora, entrate liberamente. E lasciate qualcosa della felicità che recate!